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Autore: Dn1ght    12/02/2018    3 recensioni
Tratto dal testo:"Come fai a dire di vedere del buono in me visto cosa sono" disse Nick sedendosi sulla sedia più vicina. "Perché sei diverso da ciò che sembri, altrimenti non avresti fatto tutto questo" ...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 2
L’assassino
 
 
 
L’assassino arrivò a cavallo alla casa del bersaglio, prendendo la maschera dalla sacca la indossò insieme al cappuccio e sfilando la daga dalla cintura si preparò ad entrare, inizialmente insospettito dal trovare la porta aperta nonostante la tarda ora decise lo stesso di entrare, appena sulla soglia udì un tonfo e qualcosa rompersi seguito da passi veloci, nello sporsi dalla porta notò il corpo del suo bersaglio sulla soglia con una ferita al ventre, il suo bersaglio era morto, non si era neanche sporcato le mani, poteva anche andarsene.
 
Neanche il tempo di muoversi sentì una colluttazione da una delle stanze, entrando si diresse verso l’origine del rumore, dalla porta si vedeva un bambino che venne spinto contro la parete e qualcuno coperto da un mantello che si toglieva quello che sembrava un pugnale di legno dalla mano, nonostante l’età il ragazzo dimostrava una grande abilità, l’estraneo bloccò il ragazzo sentendogli proferire delle parole, notando su una mensola sopra il camino un candelabro lo fece cadere attirando la loro attenzione, non sapendo come avrebbe reagito l’estraneo si mise in guardia ,tuttavia rinfoderò la daga dopo averlo sentito una finestra che veniva rotta. Poco dopo vide il ragazzo entrare in soggiorno con una ferita sanguinante sul viso mentre si portava dietro la lama usata per ferirlo, appena l’assassino venne notato il ragazzo si accasciò alla parete puntandogli la lama contro, , avvicinandosi allontanò senza troppe difficoltà il coltello ed iniziò a guardarlo negli occhi << Chi sei? >> chiese il ragazzo spaventato << Il mio nome non ha importanza >> disse l’assassino << Sento il tuo desiderio di vendetta contro chi ha fatto questo, noi possiamo aiutarti >> appena finito di parlare lo vide accasciarsi a terra. Dalla finestra vide delle fiaccole in lontananza e delle guardie in procinto di raggiungere la casa, anzi che lasciare lì il ragazzo lo prese con se portandolo al cavallo, il giovane lo aveva impressionato e decise di riservargli un destino “migliore”, riponendo l’equipaggiamento e issato il giovane a cavallo si diresse al covo.
 
Appena entrato nel covo prese il ragazzo mentre gli stallieri recuperarono l’equipaggiamento dal cavallo e lo condussero con gli altri, dentro quel labirinto di corridoi si diresse in quello che sembrava essere un laboratorio alchemico, poggiandolo di un letto di pietra attirò l’attenzione di uno dei medici senza bisogno di parlare iniziò a medicarlo. Uscendo dal laboratorio si diresse ai dormitori << CHE COSA SIGNIFICA!? >> sentì qualcuno urlare dietro di lui, voltandosi dallo spavento si ritrovò il suo mentore << Chi è e perché lo hai portato qui!? >> chiese l’anziano << Stavo vendendo a farvi rapporto maestro, il bersaglio è stato ucciso prima che io arrivassi, chiunque fosse è riuscito a scappare, nel mentre delle guardie si stavano avvicinando alla casa >> mentre finiva la frase il maestro rifletteva sull’ultima parte << Il contratto era una trappola >> guardando il giovane << Ho pensato lo stesso >> disse prima di riprendere il rapporto << Il ragazzo è il figlio del bersaglio, è riuscito a salvarsi all’assalto dell’estraneo riportando la ferita al volto >> rispondendo alla domanda del maestro << Questo però non spiega il perché lo hai portato qui >> le parole del mentore non si fecero attendere << Ho visto il ragazzo combattere contro l’aggressore, ha delle ottime qualità sarebbe uno spreco lasciarlo morire >>. Al proferire di quelle parole il maestro di diresse nelle sue stanze non prima di aver proferito un ultima frase << Una settimana >>, dopo quelle parole uno dei dottori avvisò l’assassino che avevano finito e che bisognava aspettare per sapere se era ancora vivo, con il tempo concesso dal maestro doveva sperare di aver visto giusto in quel ragazzo.
 
I primi tre giorni passarono velocemente ma il ragazzo non si era svegliato, con quel pallore temeva fosse morto, che tutto quello che aveva passato forse era troppo. Questa sua teoria sembro svanire il quarto giorno vedendolo riprendere leggermente colore, il quinto giorno il pallore era quasi completamente sparito, il sesto giorno lo sentiva parlare nel sonno nonostante sembravano frasi senza senso capiva che stava avendo un incubo, la sera del settimo giorno era giunta e il ragazzo non si era ancora svegliato.
 
Il caldo che faceva in quella stanza era diventato insopportabile doveva prendere aria, appena uscito dal laboratorio incrociò il suo maestro << Alla fine si è svegliato? >> domandando all’apprendista << Credo che ci voglia ancora qualche giorno >> queste parole non fecero cambiare idea al mentore << La settimana è passata. Liberatene >> non poteva obbiettare al suo ordine << Si maestro >> il rammarico nel suo tono di voce era evidente, non appena entrò nella stanza seguito dal maestro notò che il letto su cui il giovane dormiva era vuoto, non trovandolo di chiese se l’avessero già fatto sparire, controllando meglio notò una mano, avvicinandosi lo vide il giovane si era svegliato che cercava di rialzarsi, l’anziano lo aiutò a rialzarsi con l’intento di studiarlo << Come ti chiami? >> domandando al ragazzo << N...Nicholas >> rispondendo con un tono di voce spaventato<< Sai per quando tempo hai dormito? >> continuando a fargli domande << No >>usando lo stesso tono << Ricordi cosa ti è successo prima di risvegliarti qui? >> a quella domanda il suo sguardo divenne più cupo << Si >>. In quell'istante il mentore volle testarlo, prendendo un coltello dalla cintura si lanciò contro il giovane per vedere la sua reazione, Nick prese l’avambraccio con entrambe le mani e con un rapido movimento fece cadere il coltello di mano. Gli assassini rimasero sorpresi di quella sequenza rapida di movimenti, ripresa la lama si avvicinò alla recluta << Hai visto bene in quel ragazzo, sono sicuro che si saprà far valere >> raggiungendo il giovane gli poggiò una mano sulla spalla << L’addestramento inizierà all’alba, seguilo, ti condurrà ai dormitori e a prendere l’equipaggiamento insieme a qualcosa da mangiare >> appena finito sparì nel labirinto di corridoi lasciando il resto all’apprendista, con un rapido gesto condusse Nick nei tunnel fino al laboratorio dei sarti, non appena li videro entrare indicarono al giovane di farsi avanti, prese le misure gli consegnarono una casacca con cappuccio di colore rosso scuro insieme a una corazza di cuoio grigio scuro, dei pantaloni neri e degli stivali marroni.
Una volta cambiato e aver mangiato qualcosa venne indirizzato verso il dormitorio delle reclute nel quale trovò subito un letto libero << Sei il nuovo arrivato? >> voltandosi Nick vide un ragazzo che sembrava della sua stessa età dai capelli biondo chiaro << Si >> rispondendo alla sua domanda << Vediamo quando resisterai >>  con un tono di sfida prima di andare a dormire seguito dal nuovo arrivato .




Note dell'​Autore
Con l'uscita di questo capitolo si dovrebbero spiegare alcune cose,chissa chi è il ragazzo dell'ultimo pezzo.Ringrazio Redferne e Plando per le recensioni.
Alla prossima  
  
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