….Happy Ending....

Chi? Cosa? Riza non capiva cos'era appena accaduto, sapeva solo che ora era spaventata coma mai in vita sua.

A terra un Havoc dolorante e pieno di sangue si massaggiava il naso facendo smorfie di dolore, mentre in piedi con gli occhi pieni di odio e la mano destra stretta a pugno, ma in un modo talmente forte da lacerare la pelle con le unghie e lasciar cadere sul tappeto piccole gocce di sangue.

Il tenente si alzò in piedi, barcollante e sudata in volto, si diresse prima verso il suo “aggressore”, aiutandolo ad alzarsi per poi tirargli una sberla in faccia che lo fece ricadere.

-Questo era per invitarla a provarci di nuovo!-.

Disse la donna in tono minaccioso, mentre Breda e gli altri sottoposti accompagnavano il malcapitato in infermeria.

In fine con tutta la dolcezza e la delicatezza che aveva, si avvicinò a Roy che teneva il volto chinato, gli prese il pugno e lentamente accarezzandogli la mano cercò di allentare la presa così da liberarlo da quella tortura cui si stava sottoponendo.

-Venga, dobbiamo medicare subito le ferite...-.

Ma le parole del tenente erano incerte,insicure,come lei che non riusciva a capire come mai le girasse così tanto la testa finché non vide l'oscurità avanzare e gli occhi chiudersi.

Quando riaprì le palpebre, inizialmente ciò che vide fu tutto di un bianco velato poi i contorni si delinearono e pian piano una figura dalla figura mastodontica le comparve davanti.

-Oh mio caro tenente come si sente? Mi ha fatto preoccupare!-.

Detto questo la abbracciò senza esitazioni sollevandola per aria come fosse una piuma.

-Maggiore Armstrong anche a me fa piacere vedervi. Mi dica dov'è andato il colonnello?-.

Il maggiore se la mise sulle spalle, come si fa sempre con i bambini piccoli per farli divertire e la voltò verso una poltrona sulla quale rannicchiato si trovava il colonnello Roy Mustang, immerso in un sonno profondo.

-Potrebbe mettermi giù cortesemente maggiore?-

Nessuno sapeva spiegarsi come mai quando Riza Hawkeye, il “gelido” tenente chiedeva un favore o poneva una domanda le persone si scioglievano e sentivano il bisogno urgente di renderla felice, ma lei ignorava quest'aspetto della propria vita.

-Certo,mi raccomando si prenda cura di lui-.

Riza lo guardò perplessa, ma dopo che se ne fu andato capì che forse il maggiore aveva intuito quello che provava per il colonnello.

Lentamente si avvicinò a Roy, che sembrava immerso in un sonno profondo, iniziò a fissarlo fino a quando una mano strinse la sua e la trascinò sopra al colonnello.

-Quindi lei non dormiva?-.

L'uomo la fissò con gli occhi color pece e le spostò una ciocca di capelli biondi dal volto prima di abbracciarla.

-Con tutta la confusione che fa il maggiore? No facevo solo finta!-.

Riza istintivamente ricambiò l'abbraccio, sicura che quell'istante non sarebbe mai terminato.

Roy dal canto suo le prese il volto e lo voltò verso il suo, fissandola negli occhi, mentre lei cercava le parole giuste da dire.

-Prima...quando Havoc...perchè? Perchè a reagito così colonnello? La prego io...-.

Le parole le morirono in bocca perché l'unico sogno della sua vita si stava avverando.

Roy la stava baciando, era un bacio soffice ma allo stesso tempo pieno di passione che Riza ricambiò subito, doveva essere sicura che quell'istante sarebbe durato per sempre.

Quando si staccarono, controvoglia entrambi, la prima a parlarle fu lei.

-Perché l'ha fatto? Cosa vuol dire? Mi deve delle spiegazioni!-.

Il colonnello la fissava con aria divertita ed allegra.

-Ma non impara mai a tacere tenente? Scherzo Riza rilassati! Secondo te?! Ti amo-.

Il tenente inizialmente rimase shoccato, dopo si lanciò nuovamente sul colonnello, baciandolo e ribaciandolo per ore.

Due anni dopo...

-Roy Mustang dove ti sei cacciato?-.

Una Riza al quanto scocciata cercava il marito che, nascosto su un albero del cimitero, cercava di scappare dopo aver combinato uno dei suoi soliti disastri.

Mentre un piccolo bambino dagli occhi ambrati e la capigliatura corvina tirava il lembo della maglia della madre, cercando di portarla sotto all'albero incriminato.

-Bravo piccolo, ora ti conviene andare a giocare con Black Hayate o assisterai ad una brutta scena-.

Il piccolo Mustang corse via assieme al brioso cagnetto bianco e nero, amico fedele e compagno di avventure.

-Roy,sai che dobbiamo salutarlo vieni giù amore?-.

Lentamente il comandante supremo scese dall'albero e si diresse assieme alla moglie verso una tomba piena di fiori colorati.

-Ciao fratello, hai visto ci sono riuscito, ora comando io!-.

Dopo di ché se ne andarono, quando un venticello brioso fece voltare Roy che udì la voce dell'amico defunto dirgli

-Bel lavoro Roy!-.

FINE!!

My Angolo:

Eccomi! Sigh... mi dispiace che questa storia sia finita,dico davvero, forse sarà così solo per me ma davvero mi mancherà questa storia! Grazie a tutti voi che mi avete seguito!

RINGRAZIAMENTI:

Lady Cat:Ciao, grassie anche io adoro Roy e Riza. Si intendevo che pianse con tutta se stessa, sicuramente non mi sono espressa bene^^

evelyn_cla: Ciao,beh grazie nella scorsa recensione sei stata molto diretta! Ihih Grazie di tutto!

Ilaria8: Ti aspettavi che fosse stato Havoc? Io non lo amo molto come personaggio, allora faccio di tutto per farlo odiare! Grazie di tutto ache a te!

Beh ci sentiamo alla prossima!

Saluti da Tammy^^

P.S. Ditemi com'è la scena del bacio, non sono bravissima a scriverle allora aiutatemi ok?