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Autore: Summer7    23/02/2018    0 recensioni
Kristin Reed è una giovane modella che a causa di un brutto incidente perde la madre proprio il giorno di una sfilata di moda importante organizzata dalla stessa donna.
La ragazza affranta per la morte della madre trova conforto tra le braccia di Ian il suo fidanzato dalla quale avrà una figlia.
Kristin e Ian sono felici fino a quando nella vita della ragazza fa la sua comparsa Macon un giovane modello che la farà avere dei dubbi sulla sua relazione sentimentale.
Attrazione o Amore?
Infine sarà il destino a decidere per lei;
Una storia coinvolgente e passionale.
Questa storia mi è stata ispirata dal libro di "Danielle Steel" dal titolo " Due mondi Due amori"
Buona Lettura.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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               IL MATRIMONIO
                             
             
Erano passati diversi giorni, Macon non si era fatto vivo, forse aveva lasciato di nuovo la città per via della polizia che era costantemente presso casa nostra.
Era una mite giornata di novembre, le foglie imbrattavano il lungo viale fuori casa, osservavo sempre affascinata questa stagione, anche Ian ne era pazzo e non perse tempo nello scattare alcune foto.
Ero al quinto mese di gravidanza, e domani si sarebbe sposata Becky.
Tra poco ci saremmo viste per l'ultima prova dell'abito.

" Ian tra poco esco, devo andare da Becky per l'ultima prova dell'abito, domani è il gran giorno "
" Vuoi che ti accompagni? "
" No, vado con la mia macchina, non fare quella faccia, andrà tutto bene, ormai è passata quasi una settimana e lui non si è più fatto vivo e non credo abbia il coraggio di farlo con la polizia addosso "

Ian mi mise una mano sul pancione.

" Lo sai che mi preoccupo per te, anzi per voi, se vi succedesse qualcosa non me lo perdonerei "
" Non ci capiterà nulla, te lo prometto, ritorneremo sani e salvi " dissi accarezzandogli il viso per poi baciarlo.

" Ora scappo sennò Becky chi la sente, ah mi raccomando per stasera, non fare troppa baldoria all'addio al celibato di Josh "
" E tu a quella di Becky "
" Promesso "
" Kris, forse è meglio se ti accompagno, così mi sento più sicuro "
disse Ian deciso prendendo le chiavi dell'auto.

" E va bene, a che sevirebbe dirti di no "

Lo ribaciai prima di uscire.
Arrivammo di fronte alla boutique dove Becky mi stava aspettando già da qualche minuto. 

" Se vuoi ti aspetto "
" Ian mi faccio riaccompagnare da Becky, non preoccuparti "
" Ok, ti aspetto a casa, ti amo "
" Ti amo anch'io "

Entrando nella boutique vidi Becky che era già a provarsi l'abito.

" Finalmente Kris, è un ora che ti aspetto "
" Scusa Becky c'era traffico, mi ha accompagnata Ian "
" Non ti molla un attimo "

" Non è ancora abituato a rivedermi col pancione, mi tratta come un invalida, sono solo incinta... ma cosa hai fatto ai capelli? "
dissi notando il nuovo taglio cortissimo che aveva.

" Ti piacciono? ho voluto cambiare sia colore che l'acconciatura, ho voluto darci un taglio, da domani comincierò una nuova vita, con Josh "
" Stai benissimo, anzi sei bellissima, ma su questo non c'era dubbio "

Backy era davvero stupenda fasciata nel suo abito bianco.
Fece una giravolta su sè stessa prima di esclamare:

" Domani sarà il giorno più bello della mia vita, mi sento una principessa! "

Mentre osservavo Becky mi resi conto che ormai avrebbero dovuto essere già due mesi che sarei stata sposata con Ian.

" Cocca ma che fai, piangi? "
" Mi sono solo emozionata, sono gli ormoni non farci caso "
" Asciugati i tuoi begli occhi e aiutami a finire gli ultimi dettagli, poi non dimenticare di provarti l'abito di damigella anche tu "

" Mi hai presa ancora in tempo, per fortuna sono sempre stata un tipo magro, sennò sarei sembrata una mongolfiera in volo "

Mentre la aiutavo a sistemarsi nel suo abito bianco le dissi:

" Sai che sarebbero stati due mesi che ero sposata? "
" Non fare il muso lungo bella, come si sono messe le cose non tarderai a sposarti anche tu, ma prima ti consiglierei di partorire, non vorrai sembrare una balena in abito bianco? "
" Sei sempre la solita, ti adoro e spero tu abbia ragione "
" Certo che ce l'ho, io ho sempre ragione "

Becky sapeva sempre come mettermi di buon umore e sopratutto darmi speranze.
Forse aveva ragione , me lo sentivo anche io che le cose si sarebbero sistemate.

" E adesso quello sguardo tra le nuvole? "
" Pensavo "
" Sei preoccupata per via di Macon? " mi domandò Rebecca.

" Non ti nego che ho un pò di ansia, non si è più fatto vivo e la polizia non è ancora riuscita a trovarlo, vivo col terrore che possa ricomparire da un momento all'altro "
" Di certo non è una bella situazione ma nel tuo stato non devi agitarti, si risolverà tutto vedrai "
" Spero tu abbia ragione "

" Dai, finiamo gli ultimi ritocchi e poi stasera si fà baldoria! "

              Quella Sera

La sera stessa ero al telefono con Ian mentre guardavo Becky divertirsi con alcune nostre amiche alla sua festa di nubilato.

" Come va tesoro? ti stai divertendo? "
" Più che altro Becky lo sta facendo, lo sai che le feste non mi sono mai piaciute, adesso vorrei essere lì con te e poi è impossibile che riesca a muovermi con questo pancione "

" Ma se non sei ancora al sesto mese? "
" E tu? ti stai divertendo? "

" Vorrei essere con te adesso "
" Ti amo Ian "

" Ti amo Kris "
" Ora è meglio che scappi, Becky mi chiama "

" Ok, dopo passo a prenderti? "
" Non c'è bisogno, mi accompagnano Becky e Stacy, passeranno per casa con la limousine, ci vediamo li, a dopo "

Riattaccai felice, ormai le cose con Ian stavano ritornando alla normalità.

" Ehi cocca, possibile che non riesci a stare un minuto senza il tuo Ian? " disse Becky ironizzando e simulando baci iniziando ad abbracciarmi.

" Dai vieni a fare il gioco del mai " disse Stacy.

" Stacy non posso bere lo sai "
" Tranquilla Kris, ti daremo una gassosa " intervenne Becky trascinandomi al tavolo.

" Inizio io - disse Stacy - "Mai" pensato che Deborah avrebbe dovuto cambiare mestiere vista la sua faccia "

" E dai che perfida, ha sempre voluto essere una truccatrice da bambina, ma il gioco non funziona così , devi dire "mai" e finire una frase, se è una cosa che hai fatto bevi, se non l'hai fatta non bevi " disse Becky.

" Lo so, è che mi andava di dirlo " ribattè Stacy ridendo di gusto.

" Non è carino sparlare di chi non c'è " dissi.

" Dai Kris non dirmi che non lo hai mai pensato anche tu "

In effetti non potevo di certo negarlo.

" Okay ricominciamo "mai" invidiato le mie migliori amiche perchè più belle di me " disse Stacy bevendo.

" Stacy "
" Verità Becky, vi odio per quanto siete belle "
" Tutta madre natura e infatti io non bevo perchè mi amo - disse Rebecca pavoneggiandosi -
Ma basta con queste schiocchezze, io voglio roba vera, sù cacciate qualcosa di piccante "

" Tocca a me - intervenne Karla - "mai" stata tradita da l'unico uomo di cui mi importasse veramente " concluse bevendo e avrei dovuto fare un sorso anche io.

" Karla, quando è successo? " domandò Stacy.

" L'ho scoperto la settimana scorsa, in lavanderia quando portai la roba da stirare, aveva dimenticato il cellulare in una delle giacche e ho letto i messaggi "
" Mi dispiace tanto " disse Stacy abbracciandola.

" Già, ma non voglio rovinare la serata , volevo solo farvelo sapere, se non si parla con le amiche con chi potrei sfogarmi? "
" E quasi imbarazzante per me sposarmi domani dopo questa tua confessione "
" E la vita Becky, ma dai beviamoci sù " disse Karla alzando i bicchieri.

" Ok cocca tocca a te "
" Ok, fammi pensare... "mai" litigato con una delle persone più meravigliose che abbia avuto la fortuna di conoscere e temere di perderla " dissi bevendo insieme a Stacy e Karla, ovviamente mi riferivo a Becky e alla nostra ultima litigata.

" Oh cocca vieni qui fatti abbracciare "

Becky era mezza brilla da quando avevamo iniziato il gioco, era già da un quarto d'ora che lei, Stacy e Karla andavano avanti ridendo di gusto.

" Backy non ti starai ubriacando troppo? "
" Zitta Kris è la mia ultima notte da single, allora senti questa ... " mai " pensato che Ian fosse talmente sexy da portarselo a letto, ma già prenotato dalla mia migliore amica " disse Becky bevendo insieme a Stacy e Karla.

" Ehi, andateci piano, è l'ubriachezza che ti fa parlare Becky? forse è meglio smetterla qui prima che la cosa diventi imbarazzante " dissi incredula mentre lei non la smetteva di ridere.

" Scusaci Kris, è che devi sapere che quando preparavamo le sfilate facevamo fantasie su chi avremmo voluto portarci a letto e Ian era in cima alla lista " disse Stacy sfacciatamente.

" Ragazze non so se è l'alcool che parla o siete veramente voi, ma bada a mattere giù le mani e toglietevi certi pensieri "
" Tranquilla Kris, nessuna di noi toccherà il tuo Ian, non almeno nella fantasia " concluse Becky ridendo.

Secondo me lo faceva apposta per farmi arrabbiare, sapeva come stuzzicarmi.

" Smettila dai, senti Becky con tutto questo bere devo andare un attimo in bagno, vi raggiungo tra un minuto "
" Ok ma sbrigati "

Andai in bagno a sciaquarmi il viso.
La sensazione dell'acqua fredda sul viso mi rilassò, ma appena alzai lo sguardo nello specchio sopra il lavandino lo vidi: era lui, e mi stava fissando.

" Macon " dissi pronunciando il suo nome mentre lo guardavo dallo specchio senza avere il coraggio di guardarlo.

" Non gridare "
" Ok, non grido, che intenzioni hai? "
" Voltati "

Mi volsi lentamente e finalmente lo guardai in faccia, era molto dimagrito rispetto l'ultima volta che lo vidi.

" Che intenzioni hai Macon? "
" Sono qui per te già lo sai "
" Perchè? "
" Perchè ti amo e voglio stare con te e nostro figlio "
" Lui non è... "
" ... E Ian? è lui che ti ha messo certe cose in testa, non ti rendi conto che è lui il male nella nostra storia? vuole farmi credere che il figlio che aspetti è suo, voleva allontanarmi da te perchè non sopporta l'idea che tu mi ami "

Non riuscivo a dire una parola, mi sembrava di sentire le parole di un pazzo, non mi sembrava il Macon che avevo conosciuto.

" E' vero? " chiesi.
" Cosa ? "
" Il tuo vero nome è Xavier? "
" Non ha importanza, adesso non ho tempo, poi ti spiegherò tutto, ti dirò tutta la verità, dobbiamo solo andarcene adesso, ho la macchina nel retro qui fuori "
disse lui perlustrando la zona fuori la porta del bagno come un ladro.

" Andare dove? "
" Per il momento usciamo da qui poi si vedrà "
" Ti prego lasciami andare "

Macon mi guardò sospettoso.

" Vuoi tornare da lui? "
" Io amo Ian "
" No, tu credi di amarlo ma non è così, è lui che ti fa credere di esserlo "
" Ti prego Macon "

Avevo quasi le lacrime agli occhi, l'ansia saliva e il cuore iniziava a pulsarmi sempre più rapido nel petto.

" Kris perchè vuoi negare la cosa? Ti ricordi quando abbiamo fatto l'amore? Io lo sentivo che tu mi volevi come io volevo te "
" E' stato un errore, non doveva capitare "
" Menzogne! - gridò lui in preda all'isterismo- Tu ami me ma non hai il coraggio di ammetterlo, io ti amo Kris, io sono pazzo di te perchè non capisci? "

Macon si avvicinò e iniziò a baciarmi, non potevo tirarmi indietro nè tantomeno cercare di fuggire per lo stato in cui mi trovavo.

" Lasciami ti prego "
" Hai paura di me? "
" Si, mi fai paura "
" Non devi, io non ti farei mai del male - disse poggiandomi la mano sul ventre - Io vi amo, presto avremmo il nostro bambino, quando sistemerò tutto "

" Che vuoi dire? "
" Quando toglierò Ian di mezzo allora potremmo essere felici tutti e tre insieme, e crescerò Vivian come se fosse mia "

Erano le parole di un pazzo, un folle, a quelle parole mi sentivo mancare.

" Cosa vuoi fare a Ian? " domandai in preda alle lacrime.

" Kris? "

Sentìì la voce di Becky che mi chiamava.

" Entra e non dire una parola su di me " minacciò lui tenendomi in ostaggio facendomi entrare in bagno.

Becky entrò e si rinfrescò il viso e il trucco di fronte allo specchio.

" Cocca sei lì? "
" Si Becky, sono qui "
" Sei in bagno già da dieci minuti, stai bene? "
" Si, sto bene "

Silenzio.
Macon mi teneva in ostaggio, avevo la pistola puntata dietro la schiena e volevo e dovevo trovare un modo per uscirmene da quella situazione.

" Cocca ti sento strana, qualcosa non va? "
" Sto bene non preoccuparti, torna pure dalle ragazze, vi raggiungo "
" Okay, ma fa presto "

Becky uscì dal bagno e anche io e Macon.

" Vuoi tenermi in ostaggio? "
" Voglio solo che tu stia con me e con nostro figlio, andremo via stasera stessa se non farai schiocchezze "

In quell'attimo Becky rientrò di nuovo in bagno.

" Tu? "
" Becky "
chiamai terrorizzata.

" Aiuto! "
gridò lei per far accorrere le persone in nostro aiuto.

Macon venne preso alla sprovvista da Becky e andando nel panico la sbattè di peso nel muro e scappò vià.
Riuscìì a uscire da quella situazione grazie a Becky.

" Becky stai bene? " domandai aiutandola a rialzarsi.

" Sapevo che qualcosa non andava, hai perso troppo tempo "
" Grazie, mi hai salvata "
" Tu stai bene? ti ha fatta del male? "
" Per fortuna no "

Delle persone accorsero ad aiutarci comprese Stacy e Karla.

" Oh mio Dio! "
" Che è successo? "
" Quel pazzo si è ripresentato e mi ha sbattuta contro il muro" disse Becky.

" State bene? "
" Si, grazie Stacy ora è meglio che andiamo " dissi io allontanandomi con Rebecca.

" Becky sicura di stare bene? "
" Si Karla, pensa se quello stronzo mi avesse colpito in faccia, domani mi sposo e mi avrebbe rovinata! Dobbiamo chiamare la polizia "
" Ora il problema sarà Ian "
" Meglio se lo chiamiamo, anche se non ti piacerà dobbiamo "
" Ok, hai ragione "

Una ventina di minuti dopo Ian venne a prendermi.
Josh ovviamente corse da Becky.

" Josh " chiamò Rebecca accorrendo tra le sue braccia.

" Amore stai bene? "
" Si, per fortuna che mi sono accorta della situazione in tempo "

Ian mi corse incontro iper agitato.

" Kris, stai bene?
se ho quel bastardo davanti, lo ammazzo! "
" Cerca di calmarti Ian "
" Come faccio a calmarmi? "
" Per fortuna Becky è arrivata in tempo "
" Già, grazie Becky "
" State attenti, quel pazzo è in giro, ho avvisato la polizia "

" Forse è meglio se domani non vengo al matrimonio, con Macon in giro se la polizia non lo cattura ho paura che si ripresenti di nuovo "
" Cosa? Kris se tu non vieni io non mi sposo "

" Kris credo che tu sia più al sicuro al nostro matrimonio-
intervenne Josh - insomma sarà presente tutta la stampa e sarà pieno di giornalisti e poliziotti, non credo Macon riuscirà a imbucarsi e poi sarai sempre sotto occhio sia da Ian che da noi "

" Ha ragione Josh, ti terrò d'occhio io fin quando non cattureranno quel bastardo, e fino ad allora è meglio che Vivian resti a casa da mia madre "
" Ora questa vicenda finirà su tutti i giornali "
disse Stacy.

" E tutta colpa mia "
" No Kris non pensarlo nemmeno, e poi fanculo i gossip e i magazine, domani mi sposo "

" Kris ma cosa c'entri tu con quel pazzo? "
domandò Karla.

" Ragazze vi prego, Kris è meglio che vada a riposare, ci sentiamo domani ok? " disse Becky congedandole.

" Ok, chiamaci "
conclusero andandosene. 

" Tesoro meglio che andiamo a riposare anche noi "
disse Josh.

" Sono d'accordo, beh ora andiamo a casa, voglio solo mettermi questa nottata alle spalle , ci vediamo domani cocca "
" Non preoccupatevi domani al matrimonio ci saranno delle guardie a sorvegliare, non permetterò a Macon o come diavolo si chiama di rovinare il giorno più bello della mia vita, non posso credere che ci abbia mentiti tutti, quello è pazzo! " concluse Josh prima di andare via con Becky.

" Forse è meglio se stasera dormiamo nella mia casa in centro, la nostra non è più sicura per ora, Macon non sa del posto e per fortuna ancora nessuno l'ha affittata"

Pensavo alle parole di Macon riguardo a Ian e lo strinsi forte a me, il solo pensiero che gli avrebbe fatto qualcosa mi raggelava il sangue, ma non dissi una parola a riguardo.

" Ho paura Ian "
" Ci sono io con te, non gli permetterò di farci del male "

Quella notte non riuscivo a chiudere occhio e anche Ian si svegliò.

" Kris "
" Scusa , ti ho svegliato? "
" Non riesci a dormire? come stai? il bambino? "
" Il bambino sta bene, sono io che non riesco a chiudere occhio fino a che questa storia non sarà finita "

Ian mi raggiunse vicino alla finestra e mi strinse tra le sue braccia.

" Non permetterò che ti faccia del male "
" Io non so come ho potuto cadere nella sua trappola, se avessi saputo "
" Nella vita si commettono errori continuamente, ma ti prometto che questa storia si concluderà il prima possibile e allora saremo di nuovo una famiglia felice, te lo prometto " disse Ian baciandomi.

Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro, e speravo davvero nelle sue parole, volevo che Macon sparisse per sempre dalla mia vita.

                  Il Giorno Seguente

La mattina dopo eravamo pronti per il matrimonio di Rebecca e Josh.
Ero nell'ansia più totale.
Ad ogni movimento sospetto ero in preda all'isterismo, ma per fortuna Ian non mi mollava un attimo.
A mezzogiorno Rebecca e Josh si scambiarono i voti diventando marito e moglie.
Ero davvero felice per la mia amica, si era finalmente sposata e aveva trovato l'amore della sua vita.
Eravamo al ricevimento quando i novelli sposi mi raggiunsero sulla veranda.

" Sono davvero felice per te Becky, meritate tutta la felicità del mondo "
" Grazie cocca, dopo il ricevimento partiremo per la nostra luna di miele e poi ci trasferiremo a Los Angeles, mi mancherai tanto "
" Anche tu mi mancherai "
" Ma ci pensi? se Ian accettasse quel lavoro in Italia vivremo ai lati opposti del mondo "

" Non ci avevo pensato, beh potremmo sempre sentirci tramite web cam, e potresti venire a trovarmi quando vuoi "
" Ti voglio bene cocca " disse Becky abbracciandomi quando Ian ci raggiunse.

" Ve la posso rubare un attimo? "
" Certo, vieni Josh lasciamo questi due piccioncini da soli "

" Per te, tranquilla è gassosa " disse Ian porgendomi da bere.

" Grazie "
" Visto Becky che sguardo che mi ha fatto? se non fosse sposata giurerei che mi ha mangiato con gli occhi "
disse Ian scherzando.

" Non direi, sai cosa ho scoperto? che nelle segrete confessioni delle donne dove lavoravo eri in cima ai desideri femminili "
" Davvero? "
" Ero incredula anche io, non che tu non sia sexy, ma purtroppo per loro sei già prenotato " confessai baciandolo.

" Beh mi spiace per loro ma il mio cuore è tuo "
disse lui facendomi emozionare.

" Mi spiace per quello che ti ho fatto " dissi pentita.

" Sai, il matrimonio di Rebecca e Josh mi ha fatto pensare a noi "
" Anche io ci ho pensato spesso, sarebbero stati già due mesi "
" Io vorrei che non fosse solo qualcosa da ricordare o che sarebbe potuto essere, ma vorrei che fosse una cosa che si concretizzasse "
" Ian "
" Hai dimenticato questo sul lavandino del bagno stamattina " disse mostrandomi l'anello che mi aveva donato.

" Che sbadata scusa, e che ho la testa altrove "

Ian si inginocchiò ai miei piedi.

" Forse è destino... Kristin Reed te lo chiedo una seconda volta, vuoi sposarmi? "
" Ian, certo che si! "
" Ti amo e sono pronto a iniziare una nuova vita lasciandoci questa vecchia alle spalle "

Ian mi mise l'anello al dito.

" Non so cosa farei senza di te, ma adesso sono io che voglio dire una cosa a te "
" Se mi guardi con quella faccia è una cosa seria "
" Come tu hai detto se dobbiamo lasciarci questa vita alle spalle e iniziarne una nuova, dobbiamo andare in un posto nuovo "

" Cio'è ? "
" Io voglio che tu firmi il contratto di lavoro in Italia, e che quando ci sposiamo noi quattro andremo a vivere lì lontano da tutto e tutti "
" Ne sei sicura? "

" Si, insomma adesso qui non c'è niente che mi trattenga, Becky andrà a vivere a Los Angeles, Gary e Marshall non mi hanno più offerto lavoro da quando sono incinta e poi con due bambini non credo di calcare le scene tanto presto e poi in Italia c'è anche papà, e credo che i bambini debbano crescere con il loro nonno, ho perso la mamma troppo presto e non voglio più dare niente per scontato "

" Sono d'accordo con te, faremo come vuoi, ti amo tanto Kris "
" Ti amo anch'io "
risposi abbracciandolo.

" Solo un ultima cosa "
" Tutto quello che vuoi "
" Meglio se ci sposiamo dopo la nascita del bambino, non vorrei sembrare una mongolfiera al nostro matrimonio "

" Come vuoi tu,mi concede un ballo futura signora Carson ... di nuovo? "
" Con piacere "

Iniziammo a ballare e non potevo credere che stava succedendo per davvero, Ian mi aveva perdonata ormai ne ero più che certa.
Ero incinta, mi sarei sposata, però la mia era una mezza felicità.
Non riuscivo a non pensare a Macon, era ancora fuori in giro, da qualche parte e la polizia non riusciva a trovarlo.
Ero con la paura costante che si sarebbe fatto vivo da un momento all'altro, o che forse avrebbe fatto qualcosa di brutto a Ian.
Volevo scacciare quei brutti pensieri dalla mente ma non ci riuscivo.

Il matrimonio di Rebecca e Josh era giunto a termine.

" Vi faccio di nuovo i miei complimenti, siete una coppia meravigliosa "
" Cocca non sai quanto mi mancherai " disse Becky abbracciandomi.

" Abbiamo una bella notizia da darvi " intervenne Ian.

" Si, Ian me lo ha appena chiesto di nuovo, ci sposiamo, dopo la nascita del bambino " dissi con entusiasmo mostrando fiera l'anello al mio anulare.

" Congratulazioni " disse Josh.

" Tesoro sono felice per voi, finalmente ti sei deciso a perdonarla Ian, congratulazioni, sarò la tua damigella vero? "
" E' scontato! "
" Tesoro adesso è meglio andare sennò perdiamo l'aereo " intervenne Josh.

" Già partite? " chiesi.

" Si, Josh ha affittato un Jet privato, prima andiamo in luna di miele meglio è, anche se mi dispiace lasciarti in un momento così delicato "
" Non preoccuparti, staremo bene, tu vivi la tua vita e la tua felicità "
" Mi mancherai Kris "

Ci abbracciammo nuovamente e dopo i saluti Rebecca e Josh partirono e io e Ian ce ne ritornammo a casa.
Quella sera come tutte le sere precedenti non riuscivo a chiudere occhio a differenza di Ian che già dormiva.
Andai in cucina a prendermi un bicchiere d'acqua e il telefono mi vibrò sul tavolo lì vicino e sul display comparve un numero anonimo.
Avevo paura di rispondere perchè sapevo per certo chi era all'altro capo del telefono e bloccai la chiamata.
Il display lampeggiò di nuovo e quindi andai in bagno a rispondere per non far sentire nulla a Ian.

" Pronto? "
" Pronto amore "

Era la sua voce.

" Cosa vuoi? "
" Mi sembra ovvio, te "
" Ti prego Macon, lasciami in pace, c'è la polizia fuori casa, mi basta un cenno per farti catturare "
" Ma io e te sappiamo che non ne avresti il coraggio "
" Non provocarmi "

" Dove sei? Lo so che non sei a casa, Ian dove ti ha portata? "
" Non te lo dirò mai "
" Non sto giocando Kris, ti aspetto sulla costa dove ci siamo conosciuti per la prima volta "
" Scordatelo, non verrò mai "
" Lo sospettavo, per questo ho qui con me qualcuno che ti convincesse "
" Di che stai parlando? "

" Perchè non chiami tua suocera? ah, e non azzardarti a chiamare la polizia, te ne pentiresti "
" Cosa hai fatto? " domandai agitata, quando lui riattaccò.

Non ci pensai due volte e composi il numero di Maggie.

" Kris, come mai chiami a quest'ora? è successo qualcosa? "
" Maggie come stai? "
" Sto bene, non dovrei? ah, oggi sono stata talmente impegnata che non ho avuto tempo di chiamare Ian, digli di avvertirmi la prossima volta che va a prendere Vivian a scuola "

Quelle parole mi raggelarono il sangue.
Mi stava per venire un mancamento.

" Kris sei ancora in linea? "
" S-si , okay glielo dirò - dissi mentre chiudevo la chiamata - Maggie ti chiamo domani " riattaccai e siccome il numero era anonimo aspettavo in preda all'ansia che Macon richiamasse.

Il cellulare vibrò e non persi tempo a rispondere.

" Allora? hai chiamato tua suocera? "
" Cosa hai fatto Macon? dov'è Vivian ? "
" Vivian sta bene, ci siamo presi anche un gelato e giocato tutto il giorno "
" Ti prego, fammi parlare con lei "

" Mammina "
" Amore della mamma stai bene? "
" Quando vieni a prendermi? "
" Arrivo subito "
" Sulla costa tra un ora, da sola, non azzardarti a dire niente a Ian "

Riattaccò.
Non persi tempo a mettermi un jeans e ad uscire di soppiatto senza svegliare Ian.
Circa un quarto d'ora dopo arrivai al luogo stabilito.
           
" Dov'è Vivian? "
" E' in macchina, si è addormentata "
" Perchè mi fai questo? "
gli gridai contro.

" L'ho faccio per noi, adesso che sei qui possiamo partire "
" Io non verrò da nessuna parte con te "

Macon aveva la pistola con sè.

" Kris ti prego non farmi arrabbiare, andiamo in macchina "
" E se non volessi? cosa vuoi fare? vuoi uccidermi? perchè questo sarebbe l'unico modo per portarmi con te "

In quel momento mi squillò il cellulare.

" E' lui? vero? "
" Io devo rispondere "
" No, non devi , dammi il cellulare "
" Se non rispondo si insospettirà "

" Ok, ma non azzardarti a dire una sola parola di dove ti trovi "
" Pronto? "
" Kris ma dove sei? "
" E' tutto apposto Ian, sono solo uscita a fare quattro passi per schiarirmi le idee "
" Kris non scherzare con me, mi ha appena chiamata mia madre, dove sei? Vivian sta bene? ho avvisato la polizia, dimmi dove sei "

" Riattacca subito "
" Ian è tutto a posto davvero
, sono uscita a prendere solo una boccata d'aria .... sulla costa "

Macon mi strappò il telefono dalle mani facendolo cadere a terra e mi mollò uno schiaffo.

                             
" Sei una puttana! " imprecò puntandomi contro la pistola per poi trascinarmi sulla costa lontano dalla macchina.

" Macon lasciami ti prego, mi fai male "
" Cammina e non parlare...Avevo grandi progetti per noi, ma tu hai rovinato tutto "

In quel momento Vivian uscì dall'auto.

" Mammina "
" Vivian entra in macchina tesoro, la mamma arriva subito "

La bambina ubbidìì e mentre Macon voleva portarmi alla macchina delle auto della polizia accostarono presso la costa.

" Hai chiamato la polizia? "
" No, non sono stata io "
" E' stato quel bastardo! " disse Macon riferendosi a Ian.

" Xavier Contreras metti le mani in alto dove possiamo vederle " disse un agente dall'altoparlante.

Mi sorpresi di vedere lì la polizia, come aveva fatto ad arrivare in un attimo sulla costa?
Penso sia stato Ian a chiamarla, ma come faceva a sapere dov'ero?

" Non ci penso nemmeno, vieni con me " disse lui trascinandomi sulla costa.

" Cosa hai fatto? Perchè la polizia ti è addosso? è perchè ti facevi chiamare Macon? "

" Vuoi sentire la mia storia? Ok, sono cresciuto per strada, la mia vera madre mi ha abbandonato come un rifiuto umano sulla strada, mio padre non sapevo nemmeno chi fosse, venni preso in adozione da famiglia in famiglia, fino a che mi adottarono i Carson, bella famiglia fino a che il mio patrigno non perse sua moglie e il figlio in un incidente, iniziò ad ubriacarsi e mi picchiava, mi picchiava talmente forte che un giorno persi la testa , non accettava che io mi fossi salvato dall'incidente... Subivo in silenzio fino a che un giorno iniziai reagire, lo presi a pugni , lui cadde all'indietro, sbattè la testa e morì sul colpo, e da allora mi rubai l' identità del figlio scomparso, divenni Macon Carter , bella storia eh? potrei scriverne un best seller, non so come Ian abbia fatto a scoprire tutto, ma poco importa... poi ho conosciuto te, tu mi hai fatto provare l'amore vero, cosa vuol dire essere ricambiati ma mi hai tradito come tutti gli altri "


" Hai ucciso il tuo patrigno? Macon ti prego,  devi costituirti "
" Costituirmi? non ci penso nemmeno "

In quel momento arrivò anche Ian sulla costa.

" Kris? "
" Ecco il mio uomo " disse Macon minaccioso.

" Non fargli del male ti prego "
" Macon lasciala andare se non vuoi finire nei guai, credimi non ti conviene " disse Ian dall'altoparlante della polizia.

" Xavier butta la pistola e lascia andare la ragazza "

Macon mi portò sulla punta della costa, eravamo vicino al dirupo.

" Fate salire solo lui o giuro che la butto di sotto "

La polizia acconsentì e Ian ci raggiunse.

" Ian, no "
" Tranquilla Kris è tutto okay "
" Eccolo l'uomo che mi ha rovinato la vita, fatti guardare in faccia bastardo "
disse Ian tenendomi stretta per il collo mentre puntava la pistola in faccia a Ian.

" Io non ho fatto niente, sei tu che ti sei rovinato da solo, lascia andare Kris se non vuoi peggiorare la situazione "
" Tu hai rubato la mia felicità, per colpa tua Kris mi ha lasciato, le hai insinuato dentro dei dubbi su di me, vuoi rubarti la mia felicità, ma da adesso non sarai più un problema per noi "

Macon era pronto a sparare contro Ian ed io senza pensare alle conseguenze agì di impulso pensandogli un piede e morsicandogli il braccio.

" Kris! " gridò Ian avvicinandosi.

" Puttana, morirete entrambi " minacciò lui quando raggiunsi Ian.

Ian gli si scaraventò addosso, per fortuna il colpo lo colpì di striscio e durante il corpo a corpo la pistola cadde di sotto.
Non sapevo più che fare, i due erano vicini alla costa, al dirupo.

" Mammina "

Vivian mi chiamò di nuovo e corsi a prenderla di sotto.

Durante lo scontro, Macon venne colpito da uno degli agenti e cadde di sotto per il colpo, Ian tentò di tenerlo per non farlo precipitare ma accadde l'inevitabile e non potevo credere a tutto ciò che successe quella notte.
Ian era esterefatto dalla vicenda.

" Ian " chiamai in preda alle lacrime.

Ian raggiunse me e Vivian prendendola in braccio coprendole gli occhi per non farla vedere.

La polizia accorse da Macon.


" E morto " confermò un agente.

Quella storia era finita, il capitolo si era chiuso nel peggiore dei modi, Macon o Xavier era uscito definitivamente dalle nostre vite.
Non avevo mai creduto in un finale del genere.

" E' finita " disse Ian dispiaciuto, anche lui non voleva certo arrivare a tanto.

Il capitolo Macon era chiuso definitivamente.

             5 Mesi Dopo

Erano passati cinque mesi dalla vicenda di Macon.
Io e Ian ci eravamo trasferiti in Italia dove Ian aveva accettato il lavoro e lavorava con Giulia la quale mi aiutava molto in casa con Vivian venendoci a trovare spesso.
Mi aiutava molto anche con il piccolo John che aveva quasi un mese.

Mio padre veniva a trovarci di tanto in tanto, abitava nelle nostre vicinanze e spesso teneva Vivian con sè.
La bambina si era già abituata alla nuova scuola e alle nuove amichette e stava imparando anche l'italiano.
Non mi ero ancora ripresa da quella notte, ma Giulia mi aiutò molto con le mie emozioni, Ian mi aveva detto che era laureata in psicologia.
Man mano riuscì ad elaborare la situazione ed ad accettarla.
E come se si fosse chiuso un vecchio capitolo della mia vita, ed ora ero pronta a guardare avanti, al futuro e in questo mio futuro c'era Ian.

                 Qualche Mese Dopo

Era arrivato il gran giorno, io e Ian tra poche ore ci saremmo sposati.
Giulia mi stava aiutando con l'abito.

" Sei davvero meravigliosa "
" Grazie Giulia, sono molto emozionata, ho aspettato questo giorno da tanto "
" Lo so, tra poche ore sarai la signora Carson "

" Già, ma mi sa che tra un pò dovrai prepararti anche tu "
" Non ho fretta, quando Paolo si deciderà a chiedermelo accetterò senza pensarci "
" Ti aspettavi che tra te e il capo... "
" Decisamente no, guardati, sei un incanto " disse Giulia mentre osservavamo entrambe il risultato dal grande specchio di fronte a noi.

" Vado a prendere la collana " disse Giulia lasciandomi.

Mi osservavo dallo specchio e non vedevo l'ora di sposare Ian, l'amore della mia vita.
Sentivo aria nuova, di vita nuova.
Mentre mi osservavo nello specchio mi comparve dietro Becky.
               
" Becky, sei arrivata? "
" Cocca sei uno splendore! " esclamò venendo ad abbracciarmi.

" Guardati , sei raggiante "
" Anche tu, tra poco sarai la signora Carson, Giulia mi ha dato questa - disse mostrandomi la collana che dovevo indossare - ti aiuto a metterla "
       
" Strano vedere le parti inverse, io che mi sposo e tu che sei incinta al quinto mese di gravidanza "
" Già, così è la vita, a proposito il piccolo John è uno splendore, e io aspetto una femmina "
" Che bella notizia "

" Mi spiace non essere venuta prima "
" So a cosa ti riferisci, ma tranquilla è passato "
" Sicura? "
" Si, è tutto a posto, davvero, Giulia mi ha aiutata molto "
" Hmm sono invidiosa sai? "
" Non devi, lo sai che sei insostituibile per me "
" Eppure se ci penso, non ci credo ancora che Macon sia morto, ma non voglio affliggerti nel giorno più bello della tua vita "

In quel momento entrò papà.

" Signore, è arrivato il momento "

Papà mi accompagnò all'altare dove c'era Ian ad aspettarmi, ero davvero felice come non lo ero mai stata.
Il giorno che tanto aspettavo e desideravo era finalmente arrivato.
Io e Ian ci sposammo e divenni la signora Carson.

" Vi dichiaro marito e moglie - disse il prete - puoi baciare la sposa "

La cerimonia fù per pochi intimi tra cui alcuni colleghi di lavoro di Ian.
Avevo tutto ciò che desideravo dalla vita, Ian, Vivian, John, la mia famiglia, la mia migliore amica.

" Sei bellissima, ti amo signora Carson " concluse Ian baciandomi, baciando sua moglie.

Da oggi potevo finalmente prendermi la felicità che meritavo, da oggi iniziava la mia nuova vita.
Kristin Carson era pronta a tutto per la sua famiglia.
Un nuovo capitolo della mia vita stava iniziando.

                                                                             FINE  
   
 
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