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Autore: cussolettapink    26/02/2018    5 recensioni
"Non pensare alla signora Maria adesso! E' oggi, vero? Abigail devi assolutamente riuscire a procurarmi un contratto con loro! In questo momento chiunque stia facendo importanti lavori viene dalla loro agenzia!"
Abigail sorrise, recuperando la cartella contenente l'ultimo book fotografico del riccio.
"Non temere Harry, la Malik Corporation non ha scampo. Avrai un contratto con loro, dovessi parlare con Zayn Malik in persona per convincerli!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 3 – Photoshoot

Erano le 8.50 e la ragazza trovò il riccio già pronto ad attenderla sotto il suo palazzo.

Dovette ammettere a sé stessa che, nonostante molto spesso dimostrasse di essere un po’ bambinone, Harry si era sempre dimostrato una persona corretta e puntuale con gli appuntamenti presi.

Presero la metro e, una volta arrivati, entrarono nel grande edificio che ospitava la Malik Corporation.

La ragazza cercò di spiegare a Harry le varie suddivisioni dell’azienda come Liam aveva fatto con lei il giorno prima, sfortunatamente senza lo stesso risultato.

Una volta firmati entrambi i contratti nell’ufficio di Liam Payne, i ragazzi furono accompagnati dalla sua segretaria al piano inferiore, dove si stava svolgendo un altro servizio fotografico.

Il salotto ricreativo era infatti pieno di modelli vestiti con tute monocromo di diversi colori.

“Qui i ragazzi si stanno preparando per delle foto. La rivista Vouge ci ha richiesto i nostri modelli migliori perché si sa, un articolo è sempre interessante ma un bel modello sullo sfondo rende sempre tutto più bello” commentò una ragazza, avvicinandosi ai due che erano rimasti un attimo interdetti da tutto quel colore.

“Siete nuovi in azienda immagino, vedo i badge quindi immagino siamo colleghi. Il mio nome è Sharon, sono la manager del tipo vestito in giallo che si trova in fondo alla sala” proseguì, indicando un ragazzo biondo con due splendidi occhi azzurri che stava scherzando con altri due ragazzi, vestiti rispettivamente di rosso e nero.

“Dove sono gli altri manager?” chiese Abigail, notando come oltre a lei, Harry e a quella Sharon nessun altro fosse vestito normalmente, segno che in quel momento c’erano solo modelli.

“Oh, non bisogna certo seguire il proprio modello passo passo, non siamo certo le bambinaie! Molti manager seguono più eventi o coordinano semplicemente gli impegni, non serve mica essere presenti a tutti! Comunque, io sono qui solo perché serve sempre almeno una manager che sia dipendente della società. Alcuni dei modelli che vedi sono stati selezionati direttamente da Vouge, non sono tutti modelli della nostra agenzia”

“Capisco” commentò la ragazza prendendo mentalmente nota di tutte le informazioni accumulate.

“Oh Mr Malik! Che piacere vederla!”.

Abigail notò solo in quel momento che Sharon era molto più bassa di lei, cosa che non aveva notato per via dei tacchi a spillo vertiginosi che indossava la ragazza ma che ora la facevano ondeggiare mentre si dirigeva verso il loro capo.

“Sharon, come va lo shooting?”

“Benissimo, come qualsiasi cosa che accade in questa società”

La mora e Harry si scambiarono un’occhiata, commentando silenziosamente il comportamento della ragazza.

Sembrava infatti pendere completamente dalle labbra di Zayn, qualsiasi cosa lui le dicesse sembrava la più bella frase al mondo.

Forse accortosi degli sguardi, smise di porre attenzione a Sharon e si concentrò su Harry.

“E così vedo finalmente il mio nuovo acquisto. Ciao Harry, io sono Zayn. Qualsiasi cosa succeda spero che porterai sempre il nome della Malik Corporation in buona luce e mai l’opposto” portò poi lo sguardo su Abigail, che quel giorno indossava un paio di pantaloni neri a vita alta ma che si stringevano alla caviglia e una camicetta bianca infilata dentro i pantaloni.

“Abigail, è un piacere vederti. Vorrei parlarti dei progetti futuri, ieri non ho avuto il tempo di illustrarti il tutto perché dovevo risolvere delle problematiche. Sharon?” si voltò nuovamente verso la ragazza, che era rimasta tutto il tempo a osservare il moro.

“Potresti presentare Harry agli altri modelli e poi raggiungere me e Abigail insieme a Niall nel mio ufficio?”

Abigail si chiese chi fosse Niall e perché mai lei dovesse stare col moro e non con Harry, tuttavia rimase in silenzio e seguì Malik fino all’ascensore che li avrebbe portati al piano dei dirigenti.

Una volta entrati nell’ufficio del ragazzo, andarono a sedersi in un angolo dell’ufficio che – Abigail non lo aveva notato il giorno prima durante il secondo colloquio – aveva tre poltrone e un tavolino in vetro nel centro, un piccolo salotto per le riunioni più informali, probabilmente.

“Allora, tu e Harry siete arrivati in un momento propizio. Come ho notato, già conosci perfettamente la storia della nostra società. E’ vero che è stata fondata nel ‘90 e che nel ‘97 ha avuto il boom grazie a Skylar, però è nel  1998 che la Malik Corporation ha iniziato a collaborare con le più grandi firme, con cui lavora tutt’ora. Ebbene, per l’anniversario della società e per festeggiare i venti anni dell’azienda, daremo un grande party. Il signor Dwarry, un uomo molto facoltoso che ci ospita molto spesso per i servizi fotografici nella sua villa, ha gentilmente accettato di darci casa sua per indire un party in onore dell’azienda. Ovviamente è tutta una questione di favori reciprochi, in questo mondo nessuno ti regala niente” si fermò un secondo, guardando la mora che di contro lo continuava a fissare attentamente.

Vennero distratti dal bussare della porta, che anticipava l’arrivo di Sharon e di un ragazzo che Abigail non aveva mai visto.

Zayn si alzò, seguito a ruota da Abigail e andò incontro ai due appena arrivati.

“Niall, voglio presentarti Abigail, una delle nostre nuove manager” attese che i due si scambiassero una stretta di mano per poi continuare.

“Abigail, Niall è il nostro tuttofare più efficiente: cura i servizi fotografici in tutto e per tutto, è riduttivo chiamarlo semplicemente fotografo” il sorriso soddisfatto che aveva Zayn in quel momento fecero intuire a Abigail che doveva parecchi problemi risolti grazie a quel ragazzo.

“All’occorrenza cura il trucco e il parrucco dei modelli, trova egli stesso le location per i servizi e i modelli più adatti per delle determinate foto. Saremmo stati persi più di una volta se non fosse per lui” si fermò, per guardare uno per volta le tre persone che aveva di fronte “la Malik Corporation ha bisogno di persone che sappiano risolvere problemi, non crearli. Confido in tutti voi affinché facciate sempre del vostro meglio”.

“Sì si, parole toccanti capo, ora zitto un po’ che inizio a illustrarti il progetto!” lo interruppe Niall.

Abigail quasi sgranò gli occhi nel sentirlo parlare in quel modo a Zayn ma, una volta notato che il moro non aveva fatto una piega, pensò che fossero soliti parlarsi con una certa confidenza.

“Il party sarà a tema Black and White, questo era già stato deciso” si interruppe un attimo, guardando con un sorriso la ragazza “Perdonami, forse ti serve un piccolo riassunto di quanto abbiamo già pensato: Allora, se sei qui immagino che il motivo sia che Zayn vuole anche te a lavoro su questo progetto, quindi ti illustro a grandi linee cosa dobbiamo fare e cosa abbiamo già fatto. Come ti dicevo, il tema è Black and White, su uno stile molto classico. I camerieri avranno tutti un completo completamente bianco e la cravatta nera, a creare un contrasto che colpisce ma che allo stesso tempo si amalgama alla serata. Insomma, dalla Malik Corporation nessuno si aspetta dei camerieri vestiti banalmente col completo nero, dobbiamo far vedere quanto siamo in gamba no?”

La castana sorrise, trovava molto piacevole il buonumore e la passione con cui il ragazzo stava illustrando il progetto. Si fermò un secondo ad osservarlo, partendo dal completo – sicuramente firmato -  che indossava per finire sui corti e biondi capelli, chiaramente tinti. Si ritrovò curiosa di conoscere il colore naturale del biondino, quando fu distratta dai due occhi celesti che la stavano fissando. Girando lo sguardo, si trovò invece incatenata ai due fantastici occhi color miele di Zayn, che nel frattempo la scrutava incuriosito.

Accorta di essersi persa nei suoi pensieri un po’ troppo, tornò a prestare attenzione al biondo.

“Dicevo, per tutti noi della società è stato pensato un vestito bianco con un dettaglio nero, non importa quale sia: può essere la borsa come il paio di occhiali o una collana, l’importante è che ci sia del nero. Durante la serata verranno presentati i nostri modelli – so che proprio oggi c’è stato un nuovo acquisto – e i nostri manager, anche per fornire visibilità a tutte voi” concluse guardando Abigail e Sharon, che ascoltavano con attenzione.

“La Malik Corporation tiene molto al fatto che i nostri grandi clienti sappiano che dietro a Zayn ci sono delle persone capaci che sanno affrontare qualsiasi cosa, per questo si tende a ‘evidenziare’ un manager in più modi. Come Sharon sicuramente già sa e come scoprirai tu, Abigail, la nostra società non è molto convenzionale. Qui non si rimane fermi a un ruolo, si impara a fare un po’ di tutto. Proprio per questo voi siete qui: Durante questa settimana vi verrà chiesto di andare personalmente nelle sedi dei nostri miglior clienti e di portare personalmente l’invito. Che siano queste case cinematografiche, location con cui collaboriamo, sponsor delle nostre sfilate o grandi firme, dovrete essere cordiali e invitare la società da cui andrete in quel momento al party, ricordando il dress code da tenere anche a voce, mi raccomando. Zayn ti ricordi al party per i 15 anni? Avevamo dato come dress code il total black e un nostro cliente si presentò con un vestito verde, spiccava tra tutti in una maniera allucinante” Niall si dovette fermare per cercare di trattenere le lacrime che le risate gli stavano provocando.

“Come dimenticarlo, era il 2013 e avevo appena preso in mano l’azienda da mia madre! Il mio primo evento ufficiale e quello sembrava un semaforo acceso! Che roba” nonostante fosse evidente quanto la cosa lo divertisse, la ragazza notò che il moro non si scomponeva mai e manteneva sempre quell’aria composta.

“Ma come tutto ciò che ti riguarda, sei riuscito a fare tutto perfettamente” continuò Sharon, nascondendo a fatica gli occhi a cuoricino che aveva per il moro.

Abigail alzò gli occhi al cielo, incontrando lo sguardo divertito del biondino che probabilmente aveva avuto il suo stesso pensiero.

Conclusa la riunione, la mora fu raggiunta dal biondo.

“Ti prego, dimmi che anche tu hai notato gli sguardi di Sharon! Devi sapere che fa così con tutti, non la reggo proprio! Tu invece a pelle mi piaci, difficilmente mi sbaglio!”

“Grazie Niall, anche tu mi piaci!”

“Perfetto, allora oggi pranziamo insieme! So che il nuovo modello è tuo giusto? Puoi portare anche lui”

“Va bene, ora dovrei proprio andare a vedere che fine ha fatto, l’ho lasciato da solo per la riunione”

Il biondo sorrise annuendo, distraendosi quando il suo cellulare iniziò a squillare.

“Scusami, è una cosa importante di lavoro. Ti aspetto giù all’entrata per le 13,00, vedi di essere puntuale o perderai tantissimi punti con me! Nessuno deve mettersi tra me e il cibo”

“Ricevuto capo” ridendo, la mora fece il saluto militare e si separò dal biondo.

Raggiunse i camerini dei modelli e individuò subito la chioma folta e riccia del ragazzo.

“Allora, come è andato il servizio fotografico?” gli chiese la castana.

“Alla grande, ho spaccato l’obiettivo!” il ragazzo gettò un’occhiata all’orologio “Tra mezz’ora c’è la pausa pranzo, adoro questa cosa che l’azienda si fermi completamente per un’ora, permette di staccare senza sentirsi in colpa”

“In che senso si ferma?” domandò curiosa.

“Me lo ha raccontato Jason, uno dei ragazzi del servizio fotografico dell’arcobaleno. La Malik Corporation pensa che una pausa sia una cosa essenziale durante la giornata lavorativa quindi impone a tutti i dipendenti di prendersi la pausa pranzo di un’ora e mezza; per esempio quei ragazzi stavano discutendo del fatto che finiranno sicuramente nel pomeriggio perché alle 13,00 si stacca tutto e si va a pranzo. Da quanto ho capito è una politica aziendale fatta per dare modo a tutti quanti di riposare e riprendere il lavoro al massimo della forza. Ha detto che la Malik Corp. tiene moltissimo ai suoi dipendenti e vuole che sia sempre fruttuosa e motivata”

“Non la sapevo questa, beh meglio per noi!” Sorridendo, la bionda porse la giacca al ragazzo, che nel mentre si stava rivestendo “Abbiamo un appuntamento a pranzo con un ragazzo che lavora qui! Si chiama Niall ed è un fotografo/tutto fare della società”

“Bene, sono felice che qui siano tutti gentili, sarà un bell’ambiente per lavorare. Altro che…” il riccio si interruppe subito, sperando quasi che la mora non continuasse la frase per lui.

“Harry, ho capito cosa intendi e si, sono felice che qui non sia come ”.

 
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Angolo autrice:
ciao a tutti! Ebbene si, sono tornata anche su quest'altra storia e la buona notizia è che anche il prossimo capitolo è quasi pronto quindi non dovrete attendere poi molto come questa volta!
Allora, che ne pensate? So che i primi capitoli possono risultare un pò noiosi però servono per capire in che ambiente lavorano i nosrti protagonisti e le varie persone che ruotano attorno ad essi.
Spero di leggere la vostra opinione!
Saluti,
Liz
   
 
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