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Autore: Lilylunapotter1    28/02/2018    2 recensioni
Una storia Malandrina, una storia d'amore e una storia di guerra: tutto in un'unica fanfiction.
Signori e Signore, Maghi e Streghe tutto questo e molto altro... lo scoprirete solo leggendo!
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Dal capitolo 5:
“Oh la festa! Festa? Ali ma perché non mi hai informato che stavo per segnare la fine della mia amicizia con Lily. Per Godric Grifondoro, protettore della mia casata, mi ucciderà. Prenderà il mio corpo e lo getterà in pasto agli schiopodi sparacoda di Hagrid…no, no…mi porterà nella foresta proibita e mi abbandonerà incatenata ad un albero aspettando che un qualsiasi bestione peloso mi mangi. Lily Evans mi ucciderààààà!” gridò Marlene.
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Dal capitolo 16:
“Vuoi essere la mia fidanzata, Lily?” le domandò guardandola dritto negli occhi.
Lily sorrise timidamente e prese il volto del ragazzo fra le sue mani, poi disse: “Sì…sì. Direi di partire dal per sempre”.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Always'
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17. Tempo al tempo
 
 
Il mese dopo ormai, Lily aveva chiarito tutto sia con Sirius sia con Marlene mentre tra loro due si era riuscito ad ottenere solo un dialogo più o meno civile.
A peggiorare la situazione era il fatto che il fan club delle ragazzine urlanti di Sirius era tornato all’attacco e non perdeva occasione per strappargli un appuntamento.
Sirius, da parte sua non faceva proprio caso a loro e non aveva il minimo interesse per nessuna di loro.
Il suo umore era davvero sotto terra da quando si era lasciato con Marlene e anche lei non sembrava stare molto meglio.
Dopo l’uscita del suo compleanno, Marlene aveva rivelato a Lily che Logan come compagno era davvero una piovra e non la lasciava stare un attimo.
Così aveva chiuso con lui, o meglio, aveva stroncato sul nascere quella che avrebbe potuto rovinare una vecchia amicizia.
Quella mattina Marlene si era svegliata molto presto ed era scesa da sola a fare colazione ma, con sua sorpresa, poco dopo qualcuno si accomodò al suo fianco sul tavolo.
“Posso sedermi?” chiese Sirius serio con uno sguardo che Marlene non aveva mai visto sul suo viso.
Lei non rispose ma semplicemente annuì e tornò a guardare il suo succo di zucca.
Era incredibile quanto Sirius le mancasse. Non se ne era nemmeno resa conto per quanto era sicura che la strada giusta per lei fosse con Logan.
E poi, quando aveva capito che con il biondo non avrebbe funzionato, si era resa conto di quanto era stata stupida e che Sirius era l’unico ragazzo che le avesse mai fatto provare qualcosa di diverso, qualcosa di forte.
Tuttavia, nonostante avesse constato che Sirius le mancava da morire, il suo orgoglio non le permetteva assolutamente di ammetterlo ad anima viva. A parte Lily ovviamente, ma Lily capiva sempre tutto da sola.
Nonostante questo non aveva più tentato di intromettersi Lily, memore dell’ultima volta in cui lo aveva fatto. L’ultima disastrosa volta.
Sirius era seduto accanto a lei da un po’ e la osservava quando finalmente si decise a dire qualcosa: “Ti va di fare due passi nel parco, c’è il sole…”.
Marlene continuò a fissare il suo succo per qualche minuto prima di voltarsi e guardarlo negli occhi.
Non si ricordava quanto la facesse sentire protetta quello sguardo di ghaccio. Era incredibile come lui riuscisse ad annullare ogni sua barriera con il solo gesto di guardarla.
“Ti va?” domandò ancora Sirius, ora con lo sguardo un po’ più speranzoso.
“Mi va” rispose infine Marlene.
Continuarono a fare colazione in silenzio senza nemmeno guardarsi quasi. Ma in realtà, ad un occhio attento, non sarebbero sfuggiti gli sguardi intensi che si alternavano inconsciamente.
Quasi dieci minuti dopo, si alzarono insieme e uscirono dalla sala grande fino alla sala d’ingresso e poi giù per il parco.
La giornata era molto soleggiata, la primavera era alle porte e la temperatura si era decisamente alzata.
Camminarono un po’ in silenzio e poi andarono a sedersi sotto l’ombra di un faggio in riva al lago.
“Le penso davvero, le cose che ti ho detto l’ultima volta, prima di urlarti contro. Intendo dire che mi dispiace e che sono stato uno sciocco a lasciarti andare… “ sussurrò Sirius guardando vero il lago stesso sui gomiti.
Marlene lo guardò per un po’, poi anche lei prese a guardare il lago e disse: “Lo so. A me dispiace aver detto delle cose che ti hanno sicuramente ferito. Non volevo, sono stata tremenda”.
Sirius fece una smorfia con la bocca come a dire che non era nulla.
“E mi dispiace anche di aver messo in discussione la nostra storia per Logan” aggiunse Marlene timidamente continuando a fissare un punto in mezzo al lago.
“Lo avrei fatto anche io, forse. Nott è un bel ragazzo, ha finito la scuola, lavora, ha una casa tutta sua. E nessun problema di famiglia, il che è una cosa abbastanza importante. Chiunque avrebbe fatto come te” rispose Sirius ora guardandola.
Ma lei scosse la testa con veemenza e, strappò qualche ciuffetto d’erba con al mano destra.
“No, non chiunque. Sono stata orribile, davvero. Logan non mi ha mai fatto neanche lontanamente sentire come mi fai entire tu. Io… io Sirius credo che… di essere innamorata di te” sussurrò impercettibile con el guance arrossate e guardandolo negli occhi per la prima volta.
Il grigio e il verde si scontrarono dopo molto tempo e quel semplice scontro riportò la pace in un attimo.
Sirius strisciò verso di lei che, essendo seduta, aveva il viso più in alto rispetto al suo.
Prese a giocare con una ciocca di capelli neri ma senza rompere assolutamente quel momento così magico.
“Anche io credo di essere innamorato di te. Ed è una cosa totalmente folle perché tu sei perfetta mentre io… bhè io ho le mie spine diciamo” rispose lui accarezzandole la guancia arrossata.
Restarono così per un po’ fino a quando Marlene decise che era il momento di chiarire il tutto.
È vero che avevano fatto pace, ma i segni di quel mese e mezzo di distanza non si erano cancellati totalmente per nessuno dei due.
“Sirius. Non voglio perderti di nuovo… no aspetta, fammi finire” disse vedendo che lui voleva interromperla. “Non voglio perderti di nuovo perciò, credo sia meglio fare tutto con più calma. Sì insomma, abbiamo corso parecchio dal nostro primo appuntamento. Lasciamo fare al tempo, che ne pensi?” chiese seria.
“D’accordo, tutto quello che vuoi. Anche io non voglio perderti più e sarei disposto a qualsiasi cosa per te.
E poi, inaspettatamente, i loro visi si avvicinarono e le loro labbra si sfiorarono in un bacio carico di sentimento ma soprattutto di dolcezza.
 
 
 
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“Possibile che fossi così ambito prima di stare con te?” sbottò Lily dopo l’ennesimo messaggio minatorio ricevuto quella mattina da qualche ammiratrice di James.
“Smetteranno presto Lil, davvero. Fra qualche giorno nemmeno si ricorderanno che esisto!” esclamò James entusiasta aprendo un altro dei bigliettini che un gufo postino aveva abbandonato sul tavolo.
“Anche un mese fa avevi detto che avrebbero smesso…” replicò Lily scocciata faccendo un mucchietto di cartacce e incendiandole con fiammelle verdi.
James la guardò dispiaciuto, effettivamente Lily riceveva almeno due o tre messaggi al giorno da ragazze dall’istinto assassino.
Da quando loro due avevano ufficializzato la loro relazione, la popolazione femminile del castello sembrava letteralmente impazzita e Lily si trovò ad affrontare scenate imbarazzantissime almeno una volta a settimana.
“Sono stufa James, trova una soluzione a questa cosa perché così è… snervante, davvero” rispose Lily seria alzandosi da tavola e uscendo dalla sala grande.
James restò con la forchetta a mezz’aria e la guardò uscire per poi voltarsi a guardare Remus al suo fianco.
“Ah, non puoi biasimarla Ramoso. Dovresti fare qualcosa tu per mettere in chiaro come stanno le cose…” disse Remus sorseggiando il suo caffelatte.
“Ma che cosa dovrei fare. Penso sia chiaro che stiamo insieme e che io non abbia ingerito un filtro d’amore. Voglio dire, lo sanno anche i muri che le muoio dietro da secoli!” esclamò James turbato mentre Peter si accomodava di fronte a lui proprio in quel momento.
“Che si dice?” chiese Codaliscia iniziando a servirsi di qualsiasi cosa ci fosse sul tavolo.
“James ha problemi col suo fan club. Comunque James, è chiaro a tutti che tu ami Lily, forse dovresti solo fare qualcosa per… ehm non so… metterlo in chiaro a tutte” rispose Remus mentre James sospirava rumorosamente.
“Cosa posso inventarmi?” domandò James che sembrava ormai aver perso le speranze.
“Falle un cartellone” propose Peter con la bocca piena e sputacchiando in ogni dove.
“Troppo banale. Serve una vera dichiarazione che metta a tacere tutte le ragazzine urlanti” ribattè Remus serio.
“Che ne pensate se organizzassimo una festa e le facessi una dichiarazione davanti a tutti?” domandò James.
Peter fece spallucce riempendo il suo piatto per la seconda volta.
“Non è una cattiva idea, anzi. Certo dovrai prepararti un bel discorso che lascerà tutti a bocca aperta ma, se ti impegni puoi farcela” disse Remus allegro.
 
 
 
Per tutto il resto della giornata, James andò in giro con un pezzo di pergamena, scrivendo e cancellando ogni tanto qualche frase o parola così freneticamente che per ben due volte dovette riparare la pergamena per averla bucata.
“James è molto più semplice di quanto pensi. Devi essere semplicemente te stesso. Sei innamorato di Lily da quanto più o meno? Sempre! Nel profondo sai perché lo sei, devi lasciarti andare” sbottò Remus dopo il millesimo sbuffo di James della giornata.
Sirius intanto ridacchiava seduto su una poltrona vicino a loro.
“E tu cosa hai da ridacchiare tanto? Devi dirci qualcosa?” disse James lanciandogli un cuscino dritto in faccia.
“Diciamo solo che ho fatto quello che stai facendo tu, più o meno. Mi sono aperto con Marlene e… bhè abbiamo fatto pace. Ma stavolta vogliamo fare le cose per bene e non ho intenzione di farmela scappare di nuovo” rispose Sirius serio.
In un attimo James gli fu in braccio accarezzandogli la testa e borbottando parole sdolcinate.
Remus riprese a leggere il suo amato libro scuotendo la testa divertito.
Non sarebbero cambiati mai.
 
 
 
 
Note dell’autrice:
Ciao a tutti! So di avervi fatto aspettare molto ma questo capitolo è stato davvero un parto.
Ho dovuto riscriverlo tre volte perché prima il mio computer ha deciso di cancellare tutto, poi una bufera di neve mi ha bloccato a casa nel weekend e ovviamente il mio computer era rimasto nell’altra casa dove faccio l’università.
Grazie Merlino che mi assisti.
Ora, direi che c’è ben poco da spiegare.
Sirius e Marlene hanno finalmente chiarito e hanno capito che forse è il caso di non affrettare troppo le cose ma di lasciare che il tempo faccia il suo corso. Cosa molto positiva per entrambi visti i precedenti.
Lily, come avrete capito, ne ha abbastanza dei messaggi minatori delle oche stranazzanti del fan club del suo fidanzato.
James deve assolutamente mettere in chiaro la sua posizione.
E qui, capite bene cosa vedrete nel prossimo capitolo.
Che altro aggiungere? Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere che ne pensate!
A presto, Lilylunapotter <3
   
 
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