Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    01/03/2018    5 recensioni
Sam Winchester è adorabile, sveglio e magico. è il fratellino minore di Dean, che il maggiore non sapeva di avere. Capirà ben presto che il suo fratellino è speciale, è magico e deve essere protetto da forze oscure che vogliono fargli del male.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo che la polizia ebbe rimproverato Dean e Mary perché avevano toccato la scena del crimine – anche se non si poteva ancora dire se lo fosse o meno – analizzarono entrambi la questione a casa della donna.
 
“Signora, il suo ex marito..”

“Non eravamo sposati. “ disse Mary, interrompendo l’agente, soffiandosi il naso.

Gli agenti si gettarono un’occhiata stranita.

“Abbiamo solo avuto una breve relazione, dal quale è nato mio figlio Dean.” Chiarì lei indicando il figlio maggiore. “Ma lui sparì subito dopo. Non ci siamo più sentiti. Non avevo idea di che fine avesse fatto fino adesso.”
 
Come si riuscì a superare l’imbarazzo di quei momenti, Dean non avrebbe saputo dirlo, forse la polizia non era nuova a fatti così imbarazzanti.



“Ad ogni modo, signora, il suo ex, doveva essersi rifatto una vita, visto che conviveva con..il figlio minore.” Disse l’agente, guardando Sam, il ragazzino timido, che sbirciava dalla porta. “Non si hanno al momento notizie della madre del ragazzo, neanche da parte del ragazzo, che dice di non ricordare. Da quello che sostiene il padre, comunque, il ragazzo ha vissuto sempre solo con lui, dopo il COMA, però, le cose peggiorarono.”
 
“Cos’è questa storia del coma?” si intromise Dean.

Gli agenti mostrarono un diario rilegato in pelle e molto imbottito.
 
“Un altro mistero.” Disse uno degli agenti. “Questo è il diario di John Winchester. A dire il vero, somiglia molto di più ad un’agenda telefonica, ma a quanto pare lui lo usava perlopiù per annotare i suoi pensieri, ansie e preoccupazioni…e per parlare del figlio.”

“Fa alcuna menzione a qualcuno che volesse fargli del male? Forse qualche criminale?” chiese Mary tormentandosi le mani.
 
L’agente scosse la testa.

“Partiamo dal principio, dal coma di Sam. Descrive il figlio come un ragazzo normalissimo, seppur timido e chiuso in sé stesso, poi la loro vita viene sconvolta da un incidente, per cui il ragazzo si schianta contro la barricata di un ponte e finisce dentro il fiume con la macchina. Ci rimane per alcuni minuti prima che viene tratto in salvo. Il ragazzo si salva ma finisce in coma. Per due anni.

Dean e Mary avevano la faccia basita.
 
L’agente lesse uno stralcio del diario.

“Da quando mio figlio  Sam, è finito in coma, ho vissuto un inferno durato DUE ANNI. Ora si è risvegliato e mi sono reso conto che l’inferno non è mai finito, ma si è ESTESO. Mi hanno portato via il mio ragazzo e ora mi hanno riportato indietro una specie di replicante. Non so chi sia, ma questo non è mio figlio. È un ESTRANEO. Tutto di lui simboleggia come non faccia parte di questo mondo.”
 
Sam ascoltava da dietro la porta, con le lacrime agli occhi.

“Sam, per favore. Và via.” Disse Dean, con fare autoritario. Sam andò via subito.
 
Mary fece un cenno all’agente, di continuare. Si vedeva la pena nel viso degli agenti.
 
“John Winchester era dilaniato dal fatto di non aver ritrovato il figlio che aveva perso al momento dell’incidente, cosa presumiamo, ovvia, dopo un trauma di questo tipo. Trauma peggiorato dal fatto che Sam avesse anche un’amnesia.  Ricordava ovviamente chi fosse e chi fosse John, o forse a tratti fingeva per non spaventarlo ancor di più, chi lo sa.”

L’agente prese di nuovo il diario e lesse un’altra pagina.
 
Sam passa a fasi in cui non ricorda niente, ad altre in cui ricorda momenti della nostra vita passata insieme. In quei momenti riconosco ancora il mio Sam. In altri è un estraneo. Non so cosa gli sia successo quando è stato in coma. Ho paura di scoprirlo.
 
“Cosa pensava gli potesse essere capitato? Credeva che avesse una malattia mentale?” chiese Dean orripilato.

“John nonostante i suoi momenti di deliri, voleva davvero bene a suo figlio. Aveva però una smodata ossessione per i MOSTRI e gli spiriti maligni, ad un certo punto si è convinto che Sam fosse..come dire… posseduto da una qualche forma demoniaca. Ne parla nel diario.”
 
Dean e Mary si coprirono la faccia con le mani.

“L’ultima sua annotazione risale a ieri. Aveva deciso di portarlo da una specie di santone per esorcizzare qualsiasi forma demoniaca si fosse presa possesso di lui. L’appuntamento era per OGGI, ma, deve essere successo qualcosa.”

“Non avrà..cercato di fargli del male, vero?” sussurrò Mary spaventata.

“Questo solo il ragazzo può dirvelo.” Disse l’agente.
 
 
 
*

“Ricordo che stavamo andando in macchina da qualche parte, quando ad un certo punto, tutti i vetri della macchina, sono andati in frantumi. Io e papà abbiamo cercato di ripararci con le mani, ma io ho avvertito comunque dolore. Poi credo di  esser svenuto per qualche minuto. Quando ho riaperto gli occhi, lui era scomparso.” Disse Sam avvilito.

“Hai avuto il sentore che tuo padre cercasse di farti del male?” chiese l’agente.

“No, lui mi voleva bene, nonostante fosse spaventato da me.” disse Sam, sempre più avvilito.

"Perchè portavi questa toga, sopra i vestiti?"

"Io..io non lo so. NON RICORDO."

“Okay, okay Sam, un’ultima domanda: come mai John ti aveva detto che se gli fosse capitato qualcosa, saresti dovuto venire qui?”
 
Sam sembrava non sapere cosa dire.

“Mi ha detto così e basta. Ha detto che almeno non sarei rimasto solo.”
 
Dean prese un grosso sospiro e pensò tra sé e sé.

Presenze demoniache…santoni..possessioni…Oh, Sam, mi dispiace così tanto…
 
“Signora, crediamo che il ragazzo debba passare dall’ospedale per un controllo, per accertarsi che non abbia subito qualche trauma o lesioni, ha fatto pur sempre un incidente.” Disse l’agente.

Mary annuì come in trance.

“Sì,adesso ci andiamo.” Disse Dean.
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza