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Autore: fantasia    30/06/2009    5 recensioni
dopo il suo 18 compleanno Edward lascia Bella per non tornare più, circa 20 anni dopo ritroviamo Bella sposata con Jacob e con tre figli, poi un giorno il ritorno dei Cullen a Forks sconvolgerà totalmente la tranquillità e la sicurezza familiare che circonda lei e la sua famiglia...ma questa non è la storia di Bella...questa è la storia di sua figlia, Stephanie detta Neve per il suo pallore...questa è la storia di una ragazza che non solo sfiderà la sua famiglia e tutti quelli che la circondano ma sfiderà anche la sorte e la natura per vedere affermare il suo diritto ad innamorarsi di chi vuole senza tenere conto del suo passato o della sua razza...
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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A volte basta uno sguardo…

A volte basta uno sguardo…

 

 

Erano a malapena le sei e mezzo di mattina quando sgusciai velocemente via dal letto cercando di non svegliare mio marito, cercai le pantofole e andai verso la porta in punta di piedi, prima di uscire dalla stanza però una voce profonda e impastata dal sonno mi bloccò – Bella dove vai a quest’ora?- sorrisi tra me e me guardandolo, aveva aperto solo un occhio e mi guardava con aria confusa…io sempre sorridendo risposi – Vado a preparare i pancake che piacciono a Ephraim, lo sai che è la tradizione…- lui sbuffò e disse – Bells oggi fa diciassette anni, non credo proprio che pensi hai pancake!- gli feci la linguaccia e risposi – Oh si! Però io li faccio lo stesso!- lo sentii borbottare qualcosa di indefinito e rigirarsi per dormire…sorrisi tra me e me…amavo Jake…lo amavo davvero, non era solo un rimpiazzo come credevo all’inizio…era lui la mia anima gemella…scendendo per le scale ben attenta a non fare rumore ripensai alla nostra storia, mi capitava spesso di farlo per il semplice motivo che ancora non ero sicura di essere stata così fortunata…

Ho capito di amare Jake durante il funerale di Harry Clearwater, guardandolo mi resi conto che non avrei più potuto vivere senza di lui…tra noi era cambiato qualcosa, lo sentivamo entrambi, dopo circa una settimana di silenzi imbarazzanti successe…io e Jake ci mettemmo insieme, mio padre ne era più che felice, ed anche io…finite le superiori andai in un’università non molto lontana e che mi avrebbe permesso di ritornare a casa per i finesettimana, a ventidue anni conseguì la mia laurea in lettere e tornai a casa…

Jake nel frattempo aveva aperto insieme a Sam e Embry un’officina…ci sposammo dopo nemmeno due mesi dal mio ritorno dal college…pochi mesi dopo ero incinta del nostro primo figlio…quando nacque Ephraim Jacob era letteralmente su di giri, solo una cosa ci preoccupava, l’imprinting…avevamo entrambi paura che un giorno sarebbe arrivata qualcun’altra…ma poi dopo circa un anno dalla nascita di Ephraim rimasi di nuovo incinta, questa volta non riuscimmo ad arrivare in ospedale, mi fece partorire Leah a casa nostra, fu subito dopo la nascita della mia piccola che Jacob ebbe l’imprinting con me…ero in uno stato pietoso, eppure Jake ebbe l’imprinting…era solo una questione di momenti…la chiamammo Stephanie…poi per il mio venticinquesimo compleanno mio padre e mia madre mi regalarono quella che ormai è la mia seconda casa, mi regalarono un locale che io adibii a libreria, mi ero sempre lamentata del poco materiale reperibile in questa città e aprire una libreria era come un sogno, certo non è che vada tanto bene, i clienti sono sempre i soliti e se evitiamo il fallimento è anche per la copisteria e la vendita di testi scolastici…però la adoro lo stesso…poi inaspettatamente due anni e mezzo fa arrivò il nostro terzo figlio, il piccolo Charlie, l’imprinting di Leah…ne eravamo rimasti abbastanza sconvolti in effetti, ma lei lo avrebbe sempre amato e quindi alla fine lo accettammo…

Quando finii di preparare tutto sbirciai fuori dalla finestra la macchina che Jake aveva parcheggiato vicino al vialetto e sul quale aveva attaccato un enorme fiocco blu, era il regalo di compleanno per il nostro bambino…iniziai a sentire parecchi grugniti e sbadigli venire da sopra, guardai l’orologio erano le sette e mezzo, il primo a scendere fu Jacob con in braccio Charlie ancora mezzo addormentato, era incredibile la loro somiglianza, Charlie di mio aveva solo gli occhi e il colore della pelle leggermente più chiaro, li salutai entrambi con un bacio, poi dalle scale spuntò un ragazzone con un sorriso che gli arrivava alle orecchie, Ephraim William Black l’altra fotocopia di suo padre e, anche lui aveva di mio solo gli occhi, gli sorrisi e gli diedi gli auguri, dovetti mettermi sulle punte dei piedi per poterlo baciare, anche lui come suo padre era un licantropo, lo era diventato da circa un anno, purtroppo per noi infatti ci sono sempre stati delle sanguisughe che giravano da queste parti…guardandolo dissi – Ephry tesoro mio auguri!- lui esultò felice alla vista dei pancake si stava per buttare sul piatto quando vidi in cima alle scale una piccola pallina rosa che veniva verso di noi, lei sorrise e disse – auguri lupastro!- Ephraim si girò face una smorfia alla sorella e rispose – grazie zombie!- e in un lampo lei gli saltò addosso per abbracciarlo, Stephanie invece al contrario degli altri miei figli non si assomigliava per niente a Jacob, e nemmeno a me se è per questo, era il ritratto di mia madre, di Renee…aveva i capelli biondo scuro, ricci e un po’ crespi, gli occhi erano unici, uno era blu scuro con macchioline argentate, l’altro era marrone con striature dorate…adoravo i suoi occhi…e poi era pallida, la sua pelle era ancora più chiara della mia…ecco perché tutti la chiamiamo Neve, ormai è un’abitudine tanto che lei non si gira subito se la si chiama Stephanie…io e Jake all’inizio pensavamo che fosse albina ma non lo era, era semplicemente unica nel suo genere, era piccolissima, alta a malapena un metro e cinquanta centimetri, magra e filiforme, era una vera e propria fatina…lei mi salutò e iniziammo a mangiare…dopo colazione jacob ci fece uscire tutti e sotto lo sguardo leggermente tramortito di mio figlio gli diede il nostro regalo di compleanno Jacob sorrise e disse – allora 17 anni non sono uno scherzo, quindi auguri!- lui ci guardò sconvolto e disse – E’ una macchina vera? Con un vero motore?- io sorrisi e dissi – oh si e se la metti a moto parte!!-corse vicino l’auto per esaminarla più da vicino e accertarsi che fosse vera, in quel momento sentimmo uno sbuffo indignato da parte di Neve, mi voltai e le chiesi – Neve tutto a posto?- e lei mi rispose – Anche io ho la patente, perché a lui avete regalato una macchina e a me no?- Jake sorrise paziente e disse – quando farai 17 anni avrai anche tu una macchina!- lei sbuffò ancora e replicò – Ma lui lo hanno pure bocciato tre volte all’esame!- Ephraim sorrise estasiato e disse – Dai due facce monta su che la voglio provare!- lei sbuffò, odiava quel nomignolo che le aveva affibbiato suo fratello, in effetti non sopportava nessun riferimento hai suoi occhi, non le erano mai piaciuti, mise il broncio per un attimo e poi salii noncurante del fatto di essere in pigiama in macchina col fratello…io sospirai e sorridendo pensai che era proprio vero che a volte basta uno sguardo per cambiarti la vita…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao ecco il primo cap della storia, è dal punto di vista di Bella ma solo perché dovevo inquadrare la situazione e farvi capire come vive ora Bella, i prossimi saranno POV Neve e altri personaggi…fatemi sapere cosa ne pensate e se secondo voi vale la pena continuare questa storia…bacissimi

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