044.
Tortura {Flash!Fic - 312 parole}
Shanks si era ferito
un numero incalcolabile di volte, e altrettante erano le cicatrici che
solcavano il suo corpo, prime fra tutte quelle che gli sfiguravano il volto. Ed
era consapevole, essendo un pirata, che questo poteva succedere anche a tutti
quelli che gli stavano intorno, ai suoi ragazzi.
Ma
ogni volta che uno di loro rimaneva ferito, Shanks
perdeva la testa.
Ed era davvero una tortura, stare lì ad aspettare che il medico uscisse e
dicesse come stava.
Non solo per Shanks, che camminava avanti e indietro
per il corridoio, ma anche per i ragazzi, che dovevano stare ad ascoltare i
suoi attacchi di panico.
E quando poi era Benn, l'unico in grado di calmarlo
di solito, a rimanere ferito, le cose si facevano solo peggiori, per loro.
Niente e nessuno, in quel caso, riusciva a far star fermo Shanks.
"Allora? Come sta? L'occhio?"
"Buono, Boss," sospirò per l'ennesima volta William, alzando gli
occhi al cielo. "Benn sta bene. E' stato
fortunato. La pianti adesso?!"
"Sta bene...?"
"Ho detto di sì!" esclamò l'uomo "Rimarrà la cicatrice, tanto
per cambiare. L'occhio non l'ha neanche preso. Deve dormire, e basta."
Shanks sospirò, e annuì, e William, Lucky e Yasopp pregarono davvero
che quella tortura finisse, e che potessero andare tutti sottocoperta a
dormire.
Invece no.
Shanks piombò nella cabina di Benn
senza nemmeno chiedere il permesso, e dovettero aspettare solo due minuti prima
che Benn lo buttasse fuori, a calci -letteralmente-
affacciandosi solo per sgridarlo ancora.
"Fila a letto, Shanks, non voglio vederti fino a
domani mattina!" sbottò, sbattendogli poi la porta in faccia.
Shanks
fissò un po' la porta, poi i ragazzi sul ponte, e alla fine scoppiò a ridere.
"Sembra che stia bene davvero!"
"Che fai, non ti fidi?" berciò il medico, inarcando il sopracciglio.
Shanks rispose con una scrollata di spalle.
"Allora, che state facendo? Andate a riposarvi, tutti quanti!"