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Autore: Tonks_Remus    05/03/2018    10 recensioni
Fred Weasley, gemello amante delle passione ma molto poco dell'amore si riscopre innamorato dell'ultima persona che avrebbe mai immaginato!
Tra divergenze, battibecchi e una resistenza da portare avanti vivrà il suo ultimo anno felicemente!
E la prefetto-perfetto Granger resisterà al suo fascino oppure verrà trasportata dalla Follia??
Leggete, recensite e fatemi sapere :)
Cenni alle coppie Lily/James e Remus/Tonks
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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Potrei rischiare non so quante punizioni.
Giuro che se mi beccano, Fred Weasley avrà ben altri problemi di cui occuparsi.
Scivolo all'interno del Platano Picchiatore e arrivo alla Stamberga Strillante, e mi ritrovo davanti quel bellissimo idiota che mi sorride
-Buon compleanno Granger- dice con un ghigno sul volto, prima di avvicinarsi e stamparmi un bacio
-Veramente- provo a ribattere, ma uno strappo all'altezza dell'ombelico, fa rimangiare le mie parole
-Era ieri sì- afferma dopo il mio arrivo, prima di riappropriarsi delle mie labbra

-George non si lamenterà di essere stato abbandonato?- domando, mentre siamo abbracciati sul divano
-Non credo proprio...anzi ha lasciato il negozio a Verity, e sarà in magazzino con Lee a sistemare gli ordini che ci sono arrivati-
-Come pensate di farli entrare ad Hogwarts? Le misure di sicurezza sono raddoppiate-
-Sotto forma di profumi- mi spiega lui con un'alzata di spalle
-Avete proprio pensato a tutto-
-Dovresti saperlo ormai, i miei piani sono infallibili e sempre perfetti- dice con un ghigno, prima di mordermi la spalla
-Augurati che non li becchi io-
-Granger, non devi sequestrare i nostri prodotti. Cosa ti è di difficile comprensione in questa frase?- domanda basito, mentre io scoppio a ridere
-Devi essere più convincente- lo provoco io, mentre lui inizia a farmi il solletico
-Fred smettila- lo supplico io, mentre lui si ritrova ormai sopra di me, ed io non ce la faccio più
-Non ho ben capito prefetto-perfetto Granger, sequestrerai i nostri prodotti?- mi chiede ad un palmo di mano, mentre io sbuffo -Come pensavo- continua ridendo
-E comunque il tuo poteva essere un piano geniale, ma ti assicuro che non mi hai convinto tu- il suo ghigno, tramuta in un'espressione interrogativa
-Non ho ben capito-
-Remus, mi ha assicurato che una volta maggiorenni, da Hogsmeade si ci può materializzare senza destare sospetti-
-Che è quello che ti ho detto anch'io- mi rimbecca lui
-Ma un conto è il parere di uno scapestrato-
-Un altro è quello di un malandrino, che con la sua vigorosa esperienza di lupo mannaro, non poteva che darmi ragione- dice ridendo
-Stupido. È quello che mi ha spiegato quel giorno a casa sua, mentre Harry e Ron ascoltavano Sirius-
-Perché?-
-Misure straordinarie di sicurezza, e soprattutto se ci capitava un altro professore pazzo come la Umbridge, avremmo potuto usare mezzi diversi da Thestral-
-È il miglior insegnante di difesa che abbiamo mai avuto- constata lui, mentre mi ritrovo ad annuire
Continuo a raccontargli velocemente, queste tre settimane ad Hogwarts, mentre lui mi parla del negozio...siamo ancora stesi sul divano, quando un sonoro crack ci fa voltare
-George- lo saluto con un cenno della mano, ed uno sguardo omicida
-Prefetto, come mai da queste parti?- dice ridendo
-Ti ricordo che può usare la bacchetta fuori da Hogwarts- gli dice Fred al mio fianco
-Giusta osservazione fratellino! Buon compleanno Granger. Comunque volevo solo dirti che mamma c'ha inviato un Gufo per andare a pranzare a casa, ho declinato l'invito da parte di entrambi. Mi devi un pranzo-
-Me ne ricorderò-
-Sei venuto per questo?- domando perplessa
-Effettivamente no. Devi farci un piccolo favore Hermione- il fatto che abbia usato il mio nome, mi preoccupa abbastanza
-Dovresti far recapitare un piccolo pacco a Ginny- prosegue Fred al mio fianco, con un sorriso malandrino
-Non vorrete usarmi come Gufo? Quella di far entrare i prodotti come profumi, non era una vostra geniale idea?- chiedo sconvolta
-Ma in quel caso è per corrispondenza che agiamo, Ginny c'ha invece chiesto di avere alcuni prodotti da vendere lei- mi spiega lei
-Perché lo farebbe?- domando alzando un sopracciglio
-Perché potrà avere una piccola percentuale- dicono in coro, mentre io mi sbatto una mano sulla fronte
-Perfetto, hai accettato. È stato un piacere vederti- dice George prima di andarsene
Guardo Fred in cagnesco, ma lui scuote la testa e mi dà un leggero bacio
-A proposito di compleanno, ho deciso di farti un regalo utile- afferma, cercando qualcosa nella sua giacca
-Cosa sarebbe?- domando notando la scatolina che tiene tra le sue mani -La nostra ultima invenzione, ma sarai l'unica a poterne usufruire. Sentitene onorata- dice porgendomi la scatola con un sorriso malandrino. La apro e ne tiro fuori un bracciale
-Qual è la sua funzione?- domando, mentre lui me lo mette al polso
-Lo useremo per incontrarci. La posta è controllata, vorrei evitare che ti espellano-
-Come funziona?- domando perplessa
Tira fuori una pergamena dalla sua tasca, e mi spiega brevemente
-Io ti scrivo data e ora, e tu la ricevi sul bracciale. Quando ci incontreremo, sparirà e potrò riusarla la prossima volta-
-Solo tu potrai scrivere, giusto?-
-Mi pare ovvio. Tu dovrai solo tenerlo al polso-
-Ti sei ispirato ai miei falsi galeoni?- chiedo basita
-Mi pare ovvio, ma non avrei mai usato i galeoni! Dovevo pur farti un regalo- mi fa presente
-Allora grazie Weasley, verrò di farne un buon uso- affermo baciandolo e lasciandomi trasportare nell'oblio



-Quando lo incontrerai?- mi chiede Ginny con un ghigno, mentre finiamo di fare colazione
-Tra poco- rispondo con un sorriso
-Io non capisco perché vi vediate solo una volta al mese. In questi tre mesi non vi ha scoperto nessuno- appura lei
-Lo so Ginny, ma lui lavora..tua madre li invita ogni giorno alla Tana, e a parte qualche volta in cui lui sgarra, e George gli spiega che è venuto a trovarmi ad Hogsmeade, non può mancare. Tra l'altro sono entrati a far parte dell'Ordine, il ché li rende un minimo più giudiziosi- le faccio notare
-Parliamo di Fred Weasley. Non c'è niente di giudizioso in lui, né di sacro. E tanto meno in te, che stai diventando una malandrina a tutti gli effetti- mi dice ridendo
-Oggi fidati che torno prima delle cinque- cambio argomento io
-Perché?-
-Gli dirò della festa di Lumacorno-
-Decisamente voglio tutti i dettagli- afferma con un ghigno

-McLaggen o Smith?- gli chiedo
Mancano ormai pochi giorni alla festa di Natale di Lumacorno, e dobbiamo andare con un accompagnatore..l'ultima spiaggia rimangono quell'odioso Grifondoro o quella viscida serpe
-Non andrai con nessuno dei due- protesta lui per l'ennesima volta
-Sei veramente bellissimo quando sei geloso- gli dico con un sorriso vispo
-Sono bellissimo perché sono nudo- precisa lui, mentre io scuoto la testa rassegnata
-Sei senza speranza-
-E non sono geloso- precisa lui
-Ed infatti non stiamo discutendo da due ore- dico sarcastica
-Non ho capito perché non puoi andare con Neville- mi chiede come se fosse una cosa logica
-Perché tua sorella ed Harry, sono così altruisti, da aver deciso di andarci rispettivamente con Neville e Luna- sbuffo io
-Ti dò il permesso di andarci con Ronnino-
-Non ho bisogno del tuo permesso Weasley, ma non posso andarci perché la sua Lav-Lav è gelosa- dico fancedogli il verso
-Questa è una congiura per caso?- mi chiede basito
-Ritorniamo al punto di partenza: McLaggen o Smith?-
-Ernie di Tassorosso?-
-È stato assunto per il catering-
-Non puoi chiedermi di scegliere tra quel pomposo e odioso di McLaggen, e quella serpe- afferma basito
-Lo so, ma non ho molta scelta- gli faccio notare, dandogli un leggero bacio
-Ronnino mangerà pasticche vomitose per tutte le vacanze di Natale- lo sento parlottare, mentre tento di non ridere
-Vincerà il tuo orgoglio Grifondoro o la tua gelosia?- chiedo sorniona
-Non sono geloso di McLaggen, voglio evitarti una serata da incubo- precisa lui
-Non eri mica geloso di McLaggen lo scorso anno ad Hogsmeade- lo punzecchio, mentre lui boccheggia
-Vai con McLaggen. Se allunga le mani è morto- sbrocca lui
-Tranquillo Weasley, arrivo con lui alla festa, poi mi unisco ad Harry, Ginny, Neville e Luna-
-Sarà meglio per te- mi minaccia, mentre sorrido sulle sue labbra


-L'hai lasciato sotto al vischio?- mi chiede Ginny ridendo, vedendo la faccia da pesce lesso di Cormac
-Secondo te?- ribatto logica -Ron la pagherà cara, non me ne frega niente se aveva le sue buone ragioni- affermo scolando una burrobirra
-Granger- mi richiama un'odiosa voce alle mie spalle, che risulta essere quella di McLaggen
-Ti affaturo- lo minaccio voltandomi, con la bacchetta in mano
-Vuoi ballare?-
-Sta parlando con noi- gli fa presente Harry, indicando se stesso e Ginny -Sparisci- gli intima
-Grazie Harry- sorrido al mio amico
-George mi ha detto che Katie non si è ancora svegliata- dice Ginny d'un tratto
Fortuna che domani torniamo a casa, così potrò parlare con Fred. Con l'aggressione di Katie, è meglio evitare le nostre fughe periodiche
-A proposito Herm, tu dov'eri esattamente quando è stata aggredita?- mi chiede Harry basito
-Non lo vuoi sapere Harry- mi precede Ginny, mentre lui annuisce
-Come non detto-
George ha interrotto la mia giornata con Fred, arrivando sconvolto, e dicendogli che la loro amica era stata aggredita, e portata al San Mungo. In men che non si dica, mi ha materializzata alla Stamberga Strillante, mi ha gettato addosso il mantello dell'invisibilità, e mi ha ordinato di tornare al castello senza fare deviazioni.


-E quindi l'ha lasciato sotto al vischio?- chiedo ridendo a Ginny, che mi ha raccontato la festa del Lumaclub
È la notte di Natale, e finalmente io e George abbiamo chiuso il negozio per una piccola vacanza..anche se in realtà stanotte, non ho intenzione di dormire qua. Andrò a trovare la mia ragazza, che sarà abbastanza furiosa per non aver avuto mie notizie per due settimane
-Avete mangiato tanto?- si intromette Ron
-Abbiamo mangiato di tutto, mai visto così tanto cibo in vita mia- bluffa Ginny
-Forse avrei dovuto inventare una scusa con Lavanda, e andarci con Hermione- constata lui
-Ma non l'hai fatto, e dunque ti prendi le conseguenze della tua scelta- gli dico con un'alzata di spalle
-Venite a tavola ragazzi- ci interrompe mamma
-Cos'ha Harry da parlottare fitto fitto con papà?- mi chiede George
-Non lo so, ma la cosa non mi piace- affermo guardando i due
-Hermione perché non è venuta?- mi domanda Tonks, seduta accanto a Ginny
-Non mi parla- biascica Ron
-È a casa con i suoi genitori, stavano dimenticando di avere una figlia- spiego all'Auror davanti a noi
-Tu come fai a saperlo?- mi chiede Ron basito
-Magari me l'ha detto l'altro giorno ad Hogsmeade?- gli rispondo retorico
-Ecco perché non era con noi Harry- gli dice quel tonto di Ron
-Ma io lo sapevo- risponde il prescelto
-E perché io no?- gli chiede basito
-Perché come hai detto tu poco fa, non ti parla- gli fa notare George
L'incursione di Remus in cucina, interrompe la nostra conversazione
-Perché quella faccia Lunastorta?- chiede Sirius al fianco di Harry
-Ci sono state parecchie aggressioni stanotte, i mangiamorte si stanno dando molto da fare- dice preoccupato
Aspettiamo la mezzanotte, e ci scambiamo gli auguri... ma quando stiamo per andare a letto, sentiamo dei rumori provenire dall'esterno, impugniamo le bacchette ed usciamo fuori
-I mangiamorte- biascica Ginny, saldamente legata al braccio di Ron
-Entrate dentro, voi non potete usare la magia- intima mamma a loro ed Harry
Fortuna che poco dopo, ci raggiungono Bill, Fleur e altri Auror, e riusciamo a mandarli
-Volevano solo spaventarci- dice Malocchio furente
-Hanno visto Harry- constata Sirius
-Non mi preoccuperei di chi hanno visto, ma di chi non hanno visto- sbotta l'Auror
-Cosa intende professore?- gli chiede Harry preoccupato
-La vostra fuga al ministero Potter-
-Hermione- affermo d'un tratto -Si riferisce a lei?-
-Si. É una nata babbana, ed è vicina a Potter. Domattina dobbiamo trasferirla qui- dice fermo
-Non capisco il nesso- ammette Ron
-Il loro obiettivo è Harry, chiunque sia vicino ad Harry, è in pericolo- fa notare papà preoccupato
-Vado a vedere se sta bene- dico alzandomi
-Fred- mi richiama mamma prima che possa materializzarmi -Anche se è maggiorenne e può difendersi, rimani con lei stanotte. Domattina torna a casa- dice, mentre annuisco e mi materializzo nella sua stanza
La stanza è vuota, quindi mi siedo sul suo letto aspettando che torni...non vorrei avessero ospiti, e si ritrovassero me in soggiorno.
-Fred- trilla lei entrando dalla porta, con addosso un vestitino rosso
Chiude la porta e mi butta le braccia al collo. La bacio, è veramente bellissima
-Dov'eri?- domando inquisitorio
-In chiesa con i miei, ma sono tornata a casa non appena è finita la messa..loro sono ancora in giro-
-Sei tornata da sola?- domando preoccupato, mentre lei mi fissa interrogativa
-Cosa ci fai tu qui?- chiede infatti
-Dei mangiamorte c'hanno aggrediti stanotte- le dico senza mezzi termini -Malocchio era preoccupato per te, domani vengono a prenderti gli Auror. Io rimango qui stanotte- le spiego rapido
-Ci sono state altre aggressioni?- chiede preoccupata, sedendosi sul letto
-Purtroppo sì. Il fatto che tu non eri con noi quando sono arrivati i mangiamorte, ti ha fatto scalare la classifica ed eri la più a rischio-
-Magari non se ne sono accorti- prova a dirmi
-Hermione, è una questione di sicurezza. Ed infatti, dormirai col sottoscritto per questo- le dico con un sorriso
-E questa cosa chi l'ha decisa?- chiede con un sorriso
-Mia madre, e non scherzo- le dico, mentre sbarra gli occhi sconvolta -E comunque buon Natale Hermione-
-Buon Natale Fred- risponde dandomi un bacio
Chiudo la porta, e mi premuro di insonorizzare la stanza. Mi fissa con un sopracciglio alzato e mi limito a sorridere malandrino
-Non vorrai mica dormire vestita, per quanto carino possa essere questo vestito rosso- le dico aprendole la cerniera

Fred è andato via stamattina, portandosi anche il mio baule. Ho lasciato con me solo la bacchetta. Sospiro e scendo a fare colazione
-Mamma- richiamo mia madre, mentre si destreggia ai fornelli
-Buongiorno tesoro, dormito bene?-
-Tra poco questa casa sarà piena di maghi- le dico, mentre mi fissa perplessa
-Cosa intendi dire?- chiede basita
Non ho neanche il tempo di spiegarle, che Malocchio, Remus, e i signori Weasley si materializzano in cucina
-Cosa sta succedendo?- domanda preoccupata
-Proteggeremo la casa con degli incantesimi. Ma per il momento la signorina Granger verrà con noi- dice Moody ignorando la domanda di mia madre
Pessima mossa, mi ritrovo a pensare
-Non se ne parla completamente- sbotta infatti, mentre la signora Weasley lancia uno sguardo di rimprovero all'Auror più anziano
-A casa nostra sarà più al sicuro. Potremo proteggerla, e andrà tutto bene- interviene il signor Weasley
-Perché? Cosa è cambiato nel giro di una notte. È Natale- afferma mamma con una nota di rabbia
-Perché ci sono delle persone, che potrebbero aggredirla. È solo una forma precauzionale- dice la signora Weasley con calma, avvicinandosi a noi
Dopo qualche attimo di perplessità, accetta la situazione. La saluto, ed allungo una mano verso Remus per materializzarmi
-Hai già sostenuto l'esame?- mi chiede lui a bassa voce
-Non ancora, sarà a Marzo-
-Vuoi provare?-
-Ci sono riuscita solo due volte-
-Se qualcosa va male e mi spacco?- domando basita
-Dobbiamo sperare non accada, anche perché potresti essere multata se lo scoprono quelli del ministero- prosegue lui
-Andiamo?- domanda Malocchio
-Materializzati fino a casa mia, da lì la faremo congiunta verso la Tana- mi dice a bassa voce
Prego di non spezzarmi e di ricordare esattamente tutte le raccomandazioni che mi ha dato l'istruttore. Aspettiamo che vadano via il professor Moody ed i signori Weasley ed andiamo. Penso intensamente alla loro cucina; sento uno strappo all'altezza dell'ombelico; avverto il solito senso di soffocamento e dopo qualche secondo mi ritrovo nel tappeto di casa loro, con la bacchetta ben salda nelle mani
-Totalmente intera, veramente stupito. Dobbiamo migliorare l'atterraggio- ride lui -Ma la licenza la danno anche senza quello- prosegue prima di afferrare la mia mano, e portarmi alla Tana
La signora Weasley guarda Remus con cipiglio severo sull'uscio
-Ti sei messo a ficcanasare su qualche marchingegno babbano, non è così?- gli chiede
-Questione di secondi- mente lui
-Ciao Hermione- mi saluta Tonks abbracciandomi, dietro di lei c'è Sirius e poi ci sono Bill e Fleur seduti a tavola...non sono nemmeno le otto, non mi sorprendo che dormano tutti
-Non ti sei spaccata, deduco quindi che sei stata capace- mi dice Sirius avvicinandosi
-Sapevo che era un'idea troppo illegale, per essere di Remus- rispondo sorniona
-Ha perso a scacchi, ecco perché è toccato a lui dirtela- mi spiega Sirius, quando tutti si allontanano
-Se mi beccavano senza licenza- provo a dire, ma mi sento afferrare la vita da due braccia fin troppo familiari
-Stai infrangendo troppe regole Granger- mi sussurra tra i capelli
-Tu lo sapevi?- chiedo girandomi con cipiglio severo
-Ovviamente si. Dopo l'aggressione a Katie mi sono preoccupato, e volevo assicurarmi che fossi capace ad evadere in modo sicuro- mi spiega lui, mentre scuoto la testa rassegnata
Anche se vorrei salirmene in camera con Fred, e restare tra le sue braccia un'intera giornata, è ora di colazione...e metà famiglia Weasley ci aspetta a tavola, mentre George, Ginny, Ron ed Harry dormono ancora. Prendo posto tra Fred e Tonks, la quale mi racconta le ultime novità, in primis che a poco a poco, Remus sta cedendo. Fred invece sta parlando con Sirius, seduto di fronte a lui.
Quando finiamo di fare colazione, Sirius, Remus e Tonks, che erano rimasti alla Tana per assicurarsi che il mio trasferimento procedesse bene, vanno via seguiti da Malocchio.
Io e Fred ci sediamo in salotto, dove Ginny ha addobbato un enorme albero..credo che ci siano stelle filanti anche sotto i materassi dei divani
-Sto morendo di sonno- protesta Fred
-Dormi-
-Dormi con me?-
-Chi ti dice che io abbia sonno?-
-Se ti accarezzo i capelli, ti verrà- mi fa notare
Alla fine, mi obbliga a stendermi con le gambe sul bracciolo della sua poltrona, così come aveva fatto nella stanza delle necessità, circa un anno fa. Appoggio la testa sul suo petto, e lui appoggia la sua sulla mia. Non so esattamente chi si sia addormentato prima, mi rendo solo conto che forse non avevo dormito così tanto stanotte.

-Non svegliarli Ron- lo ammonisce una voce, che identifico come quella di Harry
-Ma voglio farle gli auguri e chiederle scusa-
Apro gli occhi, e mi trovo avvinghiata a Fred, che dorme beatamente. Ha spostato la sua testa sulla spalliera, per il resto siamo nella stessa identica posizione di poco fa
-Buongiorno- sussurro ai miei due migliori amici, mettendoli a fuoco
-Buon Natale Hermione- rispondono all'unisono
-Che ore sono?- chiedo staccandomi leggermente da Fred
-Quasi le 11, ma ci siamo appena alzati- constata Ron, muovendo la Regina contro il cavallo di Harry
-Ginny?-
-Deve ancora scendere, mamma ha deciso di non svegliarci stamattina-
-Parla per te- lo rimbecca il mio ragazzo, stiracchiandosi e facendomi riappoggiare su di lui
-Giorno piccioncini, Buon Natale prefetto- ci saluta George entrando in salotto
-Buon Natale George-
-Eravate così carini, che mamma mi ha minacciato di morte se vi avessi svegliati-
-C'ha pensato Ron a svegliarli- fa presente Harry
-Attenzione Ronnino! Ti ricordo che adesso Hermione è maggiorenne, e che potrebbe farti fuori senza violare alcuna regola- gli ricorda Fred, mentre annuisco
-Ma non lo farà- gli fa notare Ron
-Chi ti dice esattamente, che non lo farò?- domando alzando un sopracciglio, mentre lui boccheggia
-Risposta esatta Ronnino- gli fa presente George
-Hermione- trilla Ginny entrando nel salotto, e buttandosi su me e Fred
-Sorellina, hai la delicatezza di un elefante- gli fa presente Fred
-Stai zitto. Tu stai bene?- chiede con tono preoccupato
-Si Ginny, non sono io quella che è stata attaccata in piena notte, da mangiamorte- le faccio presente
-Giusto, ma erano tutti preoccupati e quindi-
-Quindi mi hanno mandato Fred, e sto bene!- le dico sorridente
-Ed io ho appurato personalmente le sue condizione fisiche- le dice Fred a bassa voce
-Ho una bacchetta funzionante Weasley- lo minaccio
-Se è per questo io ne avrei due funzionahi- dice massaggiandosi la spalla
-Ti ho fatto male?- chiedo con un sorriso fintamente preoccupato
-Granger, non sfidarmi- mi minaccia lui sornione
-Decisamente stiamo tutti bene- constata Ginny, trattenendo una risata
-Granger, è un peccato che non potrai più far entrare i nostri pacchi ad Hogwarts di soppiatto- afferma George, mentre Fred si spiaccica una mano sul volto
-Non ero ancora arrivato a quella parte- gli fa presente infatti, mentre io sposto interrogativa lo sguardo tra i due
-Cos'ha fatto esattamente Hermione?- domanda Ron basito
-Niente che ti riguardi, zitto e gioca- lo ammonisce Ginny
-Poi ti spiego- dice scostandomi una ciocca di capelli dal viso
-Adesso mi spieghi- gli dico, porgendogli la mano
La afferra e mi materializza nella sua stanza, mi avvicino alla finestra, e lui si siede nel letto
-L'aggressione a Katie è stata troppo rischiosa-
-Lo so- lo interrompo io
-Da quando io e George siamo nell'Ordine, stiamo capendo alcune cose-
-Fred non tergiversare-
-Sarà impossibile continuare a vederci ogni mese- afferma lui
-Ci vedremo a Giugno suppongo- gli rispondo, in modo freddo ed egoista
-Qualche sabato, potrei avvicinare ad Hogsmeade-
-Le gite sono state annullate-
-Pasqua-
-La passerò ad Hogwarts, ho l'esame di materializzazione-
-Per favore- prova a spiegarmi
-Non ho detto che non hai ragione-
-Nemmeno volevi sgarrarle le regole che abbiamo infranto questi mesi- constata lui
-Lo so che è stato da imprudenti-
-E allora perché hai quel tono seccato?- domanda retorico
-Perché mi urta l'idea di vederti tra sei mesi e mezzo- sbrocco io
-Lo so, non sai quanto io sia combattuto-
-Cercherai di farti sentire almeno?- chiedo con tono distaccato
-Ti scriverò, promesso- afferma lui, -ma una volta al mese-
Alzo gli occhi al cielo rassegnata, è un caso disperato
-Dovevi andare dall'allergologo da piccolo- gli faccio notare
-Dove?- afferma perplesso
-Lascia stare Weasley, è troppo pure per te-
-Mi stai offendendo?- domanda alzandosi dal letto, e venendo da me con sguardo fintamente offeso
-Fred, tua madre esattamente, non ha detto nulla riguardo la tua materializzaone a casa mia?-
-Perché?- domanda basito
-Perché tu tecnicamente non dovevi sapere dove fosse-
-Oh giusto. Comunque no, non ha detto niente-
-Santo Merlino-
-Sei maggiorenne Granger, dunque penso abbia sorvolato sulla questione-
-C'è poco da scherzare Weasley- affermo, facendomi prendere dal panico
-Tranquilla prefetto, io ho detto che non ha chiesto niente a me- dice mentre lo fisso interrogativo
-George stamattina, mi ha detto che Ronnino dopo che sono andato via, ha chiesto come facessi a sapere dove fosse casa tua-
-Lo ammazzo-
-L'avrei fatto anch'io, ma Ginny e George hanno salvato la situazione! Ginny gli ha mostrato la foto di casa tua... quella che hai fatto e mi hai dato, perché dici che ho la memoria di un pesce, e George ha aggiunto che probabilmente, se non avessi ben osservato la foto, mi avrebbero visto tornare poco dopo. Cosa che non è avvenuta-
-Era una scusa poco credibile-
-Per chi ha un cervello come il tuo-
-Ron è morto-
-Secondo te a 16 anni, dovremmo usare una bara bianca o marrone?- chiede, con l'espressione di chi si è posto veramente un dubbio amletico
-Tra poco sono 17- scherzo io
-Vada per quella marrone- dice ridendo, prima di afferrare le mie labbra
-Ti mancherò Weasley- dico tenendo la mia fronte attaccata alla sua, e sospirando
-Non sai quanto- ammette lui, dandomi leggeri baci sul collo
-Se non ricevo tue notizie entro il 31 Gennaio, ti manderò io una lettera, e allegherò una foto con McLaggen- lo minaccio
-Ti parlerà ancora dopo che l'hai piantato sotto al vischio?-
-Tu come fai a saperlo?- domando sbarrando gli occhi -Ginny?- provo perplessa, mentre lui annuisce
-Esattamente-
Scuoto la testa rassegnata, e mi approprio delle sue labbra
-Ti amo Fred Weasley, ma non ti salverà da morte certa, questa cosa-
-Amo il rischio- mi fa presente, mentre io scoppio a ridere

-Granger, se fai quella faccia davanti a Silente, mi darà un permesso speciale per vederti- mi prendo in giro Fred
-Come se a te non mancherò- lo rimbecco io
-Ma allora lo ammetti che sei triste per questo- dice sornione, prima di baciarmi
Ricambio il bacio e non rispondo, tanto lo sà benissimo qual è il mio pensiero.
Abbiamo passato un'intera settimana in simbiosi, e l'idea che domani mattina andrò ad Hogwarts mi urta. Non pensavo di poter mai essere contrariata, all'idea di tornare ad Hogwarts. Solitamente la sento come casa, forse ancor più di casa mia...ma a causa di questo insopportabile quanto amabile rosso, sento più casa mia lui, che qualsiasi altro luogo.
-Dormi con me?- gli chiedo mentre sparecchiamo, facendo attenzione a non farmi sentire da Molly
-George non fa che ripetermi, di voler dormire con Ginny- scherza lui, mentre io scoppio a ridere
-Che avete da ridere?- ci domanda Ron, fermo davanti la finestra, mentre aspetta un gufo di Lavanda
-Non ti impicciare Ronnino- gli risponde brusco Fred, poi mi prende per mano e mi trascina in giardino
-Fa freddo- sbotto, ma lui alza gli occhi al cielo rassegnato
-Accio coperta- dice, mentre dalla finestra della sua stanza, vola una coperta -Hai finito le proteste?-
-Cafone-
-Non insultarmi Granger-
-Idiota patentato-
-Ti ho già detto, che idiota è la parola più usata nel vocabolario?-
-Frmmh- mi bacia, impedendomi di replicare
Avvolge entrambi con la coperta, e rimaniamo abbracciati.
Il perché ci abbracciamo al freddo in giardino, e non davanti al camino del soggiorno, non mi è dato saperlo
-Chiudi gli occhi Granger-
-Perché?-
-Chiudili- dice autoritario, mentre io sbuffo ed eseguo
Sento il battito ritmato del suo cuore, il vento sul viso, ed un odore estremamente familiare: Erba tagliata
Apro gli occhi ed incontro i suoi
-Non ti ho mica detto di aprirli-
-Ginny parla troppo- affermo, mentre lui ride
-Di cosa parli?- mi chiede sconvolto
-Quella tua stupida pergamena, con la quale mi scrivi ora e data-
-Cosa c'entra? E poi non ti sembrava stupida, quando venivi alla Stamberga Strillante-
-Il tuo alito-
-Pasticche vomitose?- prova
-Pasta dentifricia alla menta-
-Dai di matto Granger?- chiede lui, guardandomi negli occhi con sguardo vispo
-Cannella- concludo
-Odoro di cannella, lo so- afferma alzando le mani
-Non tu, i tuoi capelli- gli faccio presente
-Hai aguzzato l'olfatto?-
-Tu hai aguzzato la lingua?- gli chiedo, mentre lui scoppia a ridere
-Sei impossibile- mi risponde scuotendo la testa
-Hai rovinato un bel momento Weasley-
-Devi spiegarmi meglio questo filtro- dice lui, mentre io lo guardo con gli occhi a due fessure
-Non ho parlato di alcun filtro-
-Ma Ginny si-
-Lo sapevo che era stata lei- sbuffo, mentre lui mi fissa ghignando
-Cos'è l'Amortentia?-
-Filtro d'amore-
-È pericoloso?- mi chiede bluffando
-È contagioso- rispondo mettendomi sulle punte, e fissandolo con aria di sfida
-Come funziona genietto?- lo fisso male a quell'epiteto, e mi dà un veloce bacio per evitare che lo uccida
-Ha un odore diverso a seconda di chi lo sente- gli spiego, poggiando i gomiti sulle sue spalle
-Quindi tu senti erba tagliata, pergamena nuova, pasta dentifricia alla menta e cannella-
-Non credo sia permanente- lo sfido, alzando un sopracciglio
-Vuoi rischiare una morte dolorosa?- mi chiede guardandomi male
-Perché?- domando con aria innocente
-Qualunque cosa tu percepisca in quel calderone, sarà assolutamente legato a me- minaccia lui puntandomi un dito contro
-Chi ti dice che mi ricordi te?- domando basita
-Erba tagliata, sulla collina quest'estate-
-L'ho sentita ora- ammetto più a me, che a lui
-Perché ti ho coperto gli occhi. Tendi a ragionare troppo a volte- sbotta, mentre scuoto la testa rassegnata
Discutere con Fred Weasley, è una cosa a cui ormai ho rinunciato da un pezzo
-Pergamena nuova, per il tuo compleanno nell'appartamento-
-Due giorni prima di sentire l'Amortentia-
-Il destino alle volte-
-Non fanno per te le frasi poetiche- lo blocco, mentre lui continua
-Pasta dentifricia alla menta, ogni qualvolta mi baci-
-Siamo d'accordo entrambi...ma chi ti dice che sei l'unico a ricordarmela?-
-Decisamente non morirai di morte naturale- afferma lui, più retorico che altro
-E cannella- concludo io
-I miei capelli odorano veramente di cannella Granger?-
-Sì- dico mordendomi il labbro
-Anche quelli degli altri Weasley?-
-Solo i tuoi, non sto a stretto contatto con gli altri, a parte Ginny. Ma lei secondo Harry, sà di torta alla melassa-
-Abbiamo buon gusto in famiglia- dice facendomi scoppiare a ridere
-Sei un'idiota Fred Weasley-
-Tu sei ripetitiva-
-Non mi sembra che la cosa ti dispiaccia-
-Non mi sembrava fosse una critica-
-Non era nemmeno un complimento-
-Era una constatazione- ghigna beffardo lui, prima che io lo zittisca con un bacio
-Sei tu che parli troppo, mica io-
-Ho preso in prestito qualche metodo- dico facendogli l'occhiolino, e provando ad allontanarmi.
Mi rendo conto solo ora, che siamo stati legati dalla coperta tutto questo tempo
-Usale solo con me, queste nuove conoscenze- afferma, saldando le sue mani sulla mia vita
-Cosa ti ha detto Ginny esattamente?-
-Portala in giardino, e non farle usare quel benedetto cervello che si trova-
-E tu mi hai fatto chiudere gli occhi-
-E tu hai fatto il resto- confessa lui, mentre mi prendo la briga di arrossire
-Ti odio Fred Weasley-
-Anch'io, ed un giorno ci sposeremo-
-Neanche sotto imperius-
-Ti rifilo una delle nostre fialette prima di andare all'altare!-
-Ami i rifiuti Weasley?-
-No, odio le bugie- afferma trascinandomi dentro, senza farmi replicare


-Che ore sono?- chiedo alla mia ragazza, mentre George davanti a noi, mugugna qualcosa e va a letto
-Le sei e mezzo-
-Abbiamo dormito solo due ore, è presto- dico tirandola giù
-Se tua madre mi vede qui, potrei suicidarmi-
-Ma ci siamo rivestiti-
-Ma è meglio che non mi veda nella stanza con tuo fratello-
Sbuffo, afferro la mia bacchetta, e ci materializziamo sul suo letto
-Ora dormi Granger- le impongo, entrando sotto le coperte -Ginny è mia sorella, tu sei la mia ragazza, sei maggiorenne, e mamma non avrà da obiettare se dovesse vederci- le dico sorridendo falsamente e portandola sotto coperte con me
Non se lo fa ripetere due volte, e poggia la sua testa nell'incavo del mio collo
-Mi mancherai anche tu- le sussurro prima di addormentarmi

-Ciao mamma- sento la voce di Ginny, ma non apro gli occhi, e tengo Hermione saldamente attaccata a me così che non si giri e si suicidi
-Fred ha dormito qui?- domanda con voce sorpresa
-Credo che a tuo figlio, mancheranno le nostre gite ad Hogsmeade- gli spiega Ginny
-Lasciali riposare altri dieci minuti allora, io vado a svegliare Harry e Ron-
-Puoi aprire gli occhi prefetto- sussurro ad Hermione aprendo gli occhi, mentre Ginny ci guarda basita
-Quando siete arrivati qua?-
-Quando George è tornato in stanza- le rispondo, mentre Hermione mi guarda torvo -Che c'è? Non l'ha presa male-
-Se l'hai sentita, perché non ti sei materializzato?- domanda bordeaux
-Perché mi sono svegliato solo dopo che era entrata- dico scompigliandole i capelli
-In tinta con i nostri capelli- dice Ginny indicando il viso di Hermione, la quale si prende la briga di sotterrarsi sotto le coperte
-Sei pentita? Volevi dormire sola?- le chiedo bluffando, mentre per tutta risposta, riemerge da sotto le coperte e mi bacia -Come pensavo. Dunque buongiorno Granger-
-Sono solo le nove di mattina- sbuffa Ginny -Mi stanno venendo le carie con tutto questo zucchero-
-Vuoi il numero dei miei?- scherza Hermione, mentre Ginny mi scansa e comincia a farle il solletico
-Ci vediamo a colazione, afferrato- dico parlando solo, e materializzandomi in cucina
-Buongiorno mamma-
-Ti ha svegliato Ginny caro?- dice lei, mentre Ron si soffoca con il succo
-Mi ha letteralmente buttato giù dal letto- rispondo ignorando Ron
-Hai dormito con Hermione?-
-Ho dormito con la mia ragazza- gli rispondo semplicemente
-Perché?- domanda lui, mentre sbarro gli occhi e mamma ed Harry, lo fissano interrogativi come me
-Perché non la vedrà fino alla fine della scuola, mi pare logico no?- domanda mamma
-E per te va bene?- chiede Ron, mentre dovrò inserire nella lista dei prodotti da fare, un cervello per mio fratello
-Se andava bene a Ginny, non vedo perché dovrebbe creare problemi a me- dice mamma tagliandomi una fetta di torta
-Secondo te a Natale, ho dormito sul pavimento? Oppure dovevo dormire in pieno salotto dei Granger, con il rischio che suo padre o sua madre, mi prendessero per un ladro, e mi uccidessero?-
-Lascia stare Ronnino, va al di là della tua conoscenza e competenza- dice George materializzandosi dietro mamma, e guardando Ron basito
-Non rispondere- afferma Harry -Peggiori le cose- gli fa presente

Abbraccio la mia ragazza, prima che entri nel camino
-Pergamena e piuma ce le hai per un motivo- mi intima prima di sparire
-Usale- mi minaccia mamma -Se te la fai scappare, ti dò in pasto a Zia Muriel- rido alla sua battuta, e scuoto la testa rassegnato


Io e George alle 20:00 chiudiamo il negozio e usiamo la passaporta lasciataci da papà
-Avvelenato? Ma si può sapere che sta succedendo quest'anno? Prima Katie, ora Ron- afferma George, mentre a passo svelto ci dirigiamo in infermeria
-Ci deve essere un collegamento tra le due aggressioni- rispondo, mentre continuiamo a camminare spediti
-Saranno tutti in sala grande a quest'ora- dice il mio gemello, notando i corridoi praticamente deserti
-Non tutti- esclamo con un sorriso, aprendo la porta dell'infermeria, e sentendo le voci di Hermione, Ginny ed Harry dietro una tenda
La mia esclamazione li fa zittire, ed ho appena il tempo di spostare la tendina, che la mia ragazza, scatta in piedi e mi sorride radiosa
-Fred, George- trilla Ginny -Cosa fate qui?-
-Mamma c'ha detto quello che è successo- le spiego, prima di avvicinarmi alla mia ragazza e strapparle un bacio
La sento sorridere sulle mie labbra, e la tiro per la vita più vicino a me, ignorando i presenti
-Fate come se non ci fossimo- dice ironico George, mentre Hermione allunga una mano dal mio viso al suo braccio e lo colpisce, senza staccarsi
-Esattamente quello che stanno facendo- sorride Harry
-Mamma- dice Ginny, facendo staccare bruscamente la mia ragazza, ma di mamma nessuna traccia -Non vi staccavate- dice con nonchalance, dato che la stiamo guardando in cagnesco
Scuoto la testa rassegnato, e mi siedo sulla sedia che occupava Hermione poco fa, tirandola a sedere su di me. George ne prende una dall'esterno e la piazza ai piedi del letto. Poi poggia sul letto il regalo che avevamo fatto a Ron
-Non pensavamo di darglielo così il nostro regalo- dice George
-Volevamo darglielo ad Hogsmeade, con la speranza che riprendessero le vostre uscite- spiego ai tre
-Sareste venuti ad Hogsmeade, per dare il regalo a Ron? Che teneri- dice Ginny, mentre io scuoto la testa
-Per Hermione?- prova Harry
-Acqua- risponde la mia ragazza, che conosce bene il motivo
-Vogliamo acquistare Zonko- gli spiega George
-Ma è magnifico- esclama Ginny
-Lo sarebbe se voi foste liberi di uscire- le faccio notare
-Vi dovreste dividere in quel caso?- domanda Harry
-Nemmeno per idea- esclama George
-Uno di noi due, dovrebbe venire qui il sabato..perché ci sono più persone-
-Per il resto avremmo lasciato commessi di fiducia-
-Idem per il periodo estivo. Questa sarebbe solo una filiale-
-Com'è andato l'incontro?- mi chiede Hermione
-Non bene come speravamo, ma non manca molto per chiudere l'affare-
-È grandioso ragazzi- afferma Harry
-Indovinate qual è il nostro prossimo grattacapo?- ci chiede Ginny abbassando le spalle
-Quidditch- ci suggerisce Hermione
-Quant'è la prossima partita?- domanda George
-Sabato, e nonostante abbiamo ripreso Katie, McLaggen dovrà sostituire Ron- sbuffa Harry
-Lo chiami grattacapo? È un problema enorme quanto Hogwarts- affermo sconvolto
-Grifondoro subirà la più grossa sconfitta mai vista- dice Harry mettendosi la testa tra le mani
Restiamo a parlare per un po', quanto la porta si apre improvvisamente, ed una Lavanda Brown fa il suo ingresso furiosa
-Ron-Ron, cos'hanno fatto al mio Ron-Ron?- chiede, mentre le facce schifate di tutti la dicono lunga
-Cosa fate tutti qui? Perché nessuno mi ha avvisata?- urla lei, mentre io trattengo le risate, non mi pare il momento adatto
-Non c'abbiamo badato- dice Harry, abbassando lo sguardo colpevole
-Ma avete avvisato lei, che non parla con Ron da giorni- urla indicando Hermione
-È per quella famosa storia ?- le chiedo a bassa voce, mentre lei annuisce
-Sei qui perché lo trovi più interessante in un letto d'ospedale- afferma lei, mentre George scoppia a ridere
-Più interessante? È stato avvelenato, Lavanda- le fa notare Harry
-Hermione stava aspettando Fred comunque- improvvisa Ginny, mentre Lavanda si accorge che è seduta su di me, e che del suo Ron-Ron non gliene frega nulla
-Motivo per cui hanno dimenticato di avvisarti- proseguo io
-Ditegli che sono passata- afferma lei andando via
-Granger- la richiamo, mentre lei scoppia a ridere sonoramente, contagiando anche Harry
-Perché non parli con Ronnino da giorni? Non che ti dia tutti i torti- le dice George
-Perché è un idiota, ed il motivo per cui è arrivato su questo letto lo conferma- spiega Hermione
-L'altro giorno, ha iniziato ad urlare che Ernie passava troppo tempo con Hermione in biblioteca, e che ti stava mancando di rispetto- biascica Ginny
-L'ho schiantato in piena sala comune, e ha iniziato a fare la parte della vittima offesa- conclude la mia ragazza
-E da lì, ha trovato ogni scusa per andarle contro, in primis il mio libro-
-E quindi per evitare, di farlo finire in infermeria, l'ho evitato- spiega a me e George
-Il karma alle volte, vuole che il motivo per cui si trova su un letto d'infermeria, sia lo stesso per cui Hermione ha smesso di parlargli-
-Ho detto ad Harry di stare attento a Romilda Vane, perché volevano rifilargli un filtro d'amore! Ovviamente non andavo ad avvisare vostro fratello. Ma lui è talmente goloso, che ha mangiato i dolci che Romilda ha regalato ad Harry, e dunque Lumacorno, dopo avergli salvato la vita, gli ha offerto dell'idromele, che era avvelenato- conclude Hermione, mentre io e George li ascoltiamo in silenzio
-Ho sempre pensato che fosse stupido, ma me lo confermate ogni giorno che passa- dice George basito -Nel senso, anch'io sapevo che tu ed Ernie stavate completando un tema di incantesimi, livello avanzato- continua il mio gemello verso Hermione
-Ron non chiede, lui agisce senza cognizione di causa- spiega Harry - Anch'io gliel'avevo detto, ma lui voleva fare il bravo fratello-
-L'ha fatto per te Fred, ringrazialo quanto si sveglia- mi dice Hermione ironica
-Se non lo schianti, non appena apre gli occhi, lo faccio volentieri Granger- le dico scompigliandole i capelli, mentre lei mi guarda male
-Non mangiate?- domanda George ai tre
-Scendiamo più tardi da Dobby- risponde Harry

-Non si è ancora svegliato il mio Ron-Ron?- urla Lavanda, rientrando in infermeria
-Non più di sei visitatori a volta- sbotta Madama Chips entrando nella stanza
-Siamo sei con Lavanda- le faccio notare, e dopo aver annuito va via
-Ero andata a cenare- spiega lei, mentre nessuno di noi risponde
Vediamo aprirsi la porta dell'infermeria nuovamente, ed entrano mamma e papà
-Noi andiamo- mi dice Hermione alzandosi dalle mie gambe, ed indicando lei ed Harry
-Spero di riuscire a venire anche domani- dico dandole un veloce bacio, incurante di mamma e papà che stanno ringraziando Harry per la millesima volta
Sull'uscio dell'infermeria arrivano anche Silente, Lumacorno e la McGrannit
-Ciao prefetto- le scompiglia i capelli George
-Sei sciupata cara, non ti fanno mangiare abbastanza?- le chiede mamma, dopo averla stritolata
-Secondo te Harry ed Hermione sono sempre sciupati- le fa notare Ginny, mentre mamma la fulmina, e Silente ride sornione
-Ti saliamo la cena in sala comune- dice Hermione a Ginny, prima di salutare papà e cercare di fuggire letteralmente con Harry
-Harry mio caro- trilla Lumacorno, quando i due stanno per svignarsela
-Si professore?- chiede lui perplesso
-È un vero peccato che non abbiate un portiere sabato-
-Ci sarà McLaggen professore- continua il prescelto
-Ragazzo in gamba, è nel mio club- dice lui alla McGrannit e Silente, che hanno la stessa espressione schifata di Hermione
-Approfitto che siate tutti qua per invitarvi alla prossima cena- continua lui
-Ma quanto parla?- mi chiede George basito
-Tutti chi?- chiede Lavanda con un espressione quasi estasiata
-Ma Harry, la signorina Granger e la signorina Weasley naturalmente- dice con tono euforico
-Ah- si limita ad esclamare Lavanda, stringendo i pugni offesa
-Sarete dei nostri?- chiede ai tre, mentre sorrido per l'espressione contrariata della mia ragazza
-Saranno felicissimi di venire alla tua cena- interviene Silente -Ma ora non vorrei trattenere oltre la signorina Granger ed il signor Potter. Altrimenti Molly si arrabbia perché hanno saltato la cena- fa loro un occhiolino, che se la svignano
-Cara, tu non ceni?- dice mamma a Lavanda con tono fintamente amichevole
-Ho appena finito. La cena è finita- risponde a Silente
-Sono sicuro che sapranno dove procurarsi del cibo-
Detto questo vanno via, cacciati da Madama Chips, e Ginny lascia la sedia a mamma, avvicinandosi a me e George, che ci siamo alzati per lasciare il posto a papà, e l'altro sarebbe stato di Ginny, se non fosse che Lavanda se n'è appropriata
-Non si sente di troppo?- chiede Ginny a me e George, indicando Lavanda
-A quanto pare no...sono andati via Harry ed Hermione, che per Merlino sono Harry ed Hermione. Parte della nostra famiglia- dice George basito
Non passano nemmeno dieci minuti, che Ron si sveglia, ma mamma scansa malamente Lavanda, prima che questa possa avvicinarsi
-Sto bene- mugugna Ron
-Ti hanno avvelenato tesoro, non stai bene- protesta mamma
-Ti salutano Harry ed Hermione, sono appena andati via- gli spiega papà, quando l'abbiamo salutato tutti
-Hermione è venuta? Mi ha perdonato?- chiede in direzione di Ginny
-Avevate discusso?- domanda mamma preoccupata
-È più di una settimana che non si parlano- borbotta Lavanda
-Ti ringrazio per l'interessamento Ron, ma del suo corso avanzato di incantesimi, mi aveva già avvisato- gli dico tra le righe
-Tu lo sapevi? Miseriaccia poteva dirmelo! Avrei evitato una T nel tema di Difesa contro le arti oscure- afferma basito
Mamma sta per protestare, ma papà le fa cenno di lasciare perdere..
-Se non avessi urlato come un pazzo in sala comune, forse te lo avrebbe detto- gli fa notare Ginny
-Mi scuserò- dice lui, mentre George gli porge il regalo ai piedi del letto
-Buon compleanno comunque-
-L'avevo dimenticato- biascica lui facendoci ridere, mentre Lavanda sbuffa a braccia conserte per essere stata ignorata


Corro per i corridoi come una pazza.
Hogwarts invasa da mangiamorte. Chi diamine poteva aspettarsi una cosa simile! Fortuna che Harry mi ha dato un po' di fortuna liquida. Quanto meno forse, resterò viva.
Raggiungo la statua della strega orba, ed entro nel tunnel accelerando il passo...devo arrivare a Mielandia e materializzarmi a casa di Remus. Se arrivassi alla Tana, la signora Weasley potrebbe prendersi un infarto...andare da Remus è più sicuro, anche perché è un piano di emergenza.
Se Ron non fosse stato bocciato all'esame, poteva venire con me, ma ha dimenticato metà sopracciglio, e devo fare tutto sola.
Sbuffando raggiungo la cantina di Mielandia, e in pochi secondi, sento il solito strappo all'altezza dell'ombelico, sento mancarmi l'aria, e arrivo da Remus
-Santo Merlino-
-Hermione?- mi richiama Remus, ignorando l'imprecazione della signora Weasley
A quanto pare, alcuni membri dell'Ordine sono qui...
-Hogwarts è stata invasa da mangiamorte...Silente non è al castello- dico rapida
-Muoviamoci- urla Malocchio -Da dove sei arrivata?- mi domanda
-Cantina di Mielandia-
-Usiamo una passaporta- afferma rapido
-Devo avvisare Arthur ed i ragazzi, vi raggiungo dopo- dice Molly -Voi fate attenzione- ammonisce me, Bill e Fleur
-Vengo con voi, niente scuse- afferma Sirius alzandosi
-Voi state bene?- mi domanda Remus, mentre usciamo per prendere la passaporta
-Abbiamo in corpo della fortuna liquida-
-Meglio così- risponde Tonks, prima che afferriamo una gruccia
In pochi secondi siamo ad Hogwarts, ufficio della McGrannit. Abbandono l'Ordine, e mi reco nei sotterranei come stabilito


Essere al capezzale di un Weasley, è diventata un abitudine ormai.
Ma questa volta è diverso
-Silente è morto-
Le parole di Ginny rimbombano nella mia testa.
Come è potuto accadere?
Pensavo di morire prima io, di quell'uomo. Ginny è stretta tra me e George. Harry è seduto in silenzio, ed al suo fianco c'è Sirius, con una faccia, molto, troppo seria.
-La guerra è iniziata- sono le uniche parole pronunciate da Moody, mentre la McGrannit boccheggia, visibilmente scossa
Mamma e Fleur sono abbracciate, papà è sconvolto per quanto successo a Bill. Poi la porta dell'infermeria si apre e vedo arrivare Ron, Hermione, Neville e Luna...al loro seguito c'è Hagrid
Lascio Ginny e faccio cenno ad Hermione di avvicinarsi. Non dice nulla, ricambia la mia stretta in silenzio. Ron invece va da papà, e guarda Bill scioccato
-Come avete fatto ad arrivare così velocemente?- domanda d'un tratto la McGrannit
-C'ha avvisati Hermione, eravamo in riunione quando si è materializzata da noi- spiega Remus, mentre io la guardo interrogativa
-Abbiamo pensato fosse il metodo più veloce- spiega Harry, mentre la professoressa annuisce
-Avete agito bene infatti, seguendo il protocollo di emergenza che avevo chiesto al professor Lupin, di farvi conoscere-
-Protocollo di emergenza?- domanda mamma basita, spostando lo sguardo furente dalla McGrannit a Remus
-Dopo lo scorso anno, era il minimo- dice Malocchio incolore -Gli Auror ad Hogsmeade, o davanti il cancello, erano solo la parte visibile. Avevo chiesto a Silente, di rendere almeno la Torre Grifondoro un luogo in cui potersi materializzare. Ma è stato irremovibile-
-Significava mettere a rischio gli studenti, era una follia Alastor- dice la McGrannit -Sappiamo benissimo, che quei tre conoscono più passaggi di noi, e sarebbero riusciti ad uscire dalla scuola senza problemi- continua lei
Harry, Ron ed Hermione abbassano lo sguardo colpevoli...non mi stupirei, se la McGrannit fosse a conoscenza anche delle fughe della mia ragazza con me.
Mamma vorrebbe affibiare ai tre, tanti epiteti poco carini, ma si limita a guardarli basita e tace.
-Se potesse, vi ucciderebbe- le sussurro
Continuo a stringerla, senza aggiungere nulla. In questo momento, ci sono veramente poche cose da dire


-Veniamo con te- risponde brusco Ron
-Non se ne parla-
-Harry non puoi farlo da solo, noi siamo con te-
-Ma non potete lasciare così la vostra famiglia-
-Tu sei parte della famiglia- gli dice Ron
-Ho lasciato Ginny- ammette Harry
-Lui può entrarti nella mente e farle del male, sappiamo perché lo hai fatto- intervengo io
-Quando compirò 17 anni, andremo via-
-Prima c'è il matrimonio di Bill e Fleur- afferma Ron
-Aspetteremo dopo il matrimonio- continua Harry
-Ron, ti chiedo solo un favore. Lascia che parli con Fred, prima di dirlo ai tuoi-
Lui e Ron, vengono ad abbracciarmi comprensivi. Sanno che Fred non la prenderà per niente bene


Buongiornissimo!!!
Cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? Ho deciso di dare un senso logico alla conversazione, apparentemente innocente dei malandrini al trio, degli scorsi capitoli. Ho deciso di dare un dolce quanto simpatico momento Fremione, al centro del capitolo con l'Amortentia. Checché se ne dica, per me il vero significato è quello. E soprattutto ho cercato di mettere nel capitolo, tutti i momenti in cui Fred e George sono comparsi nel sesto libro. Spero vi piaccia.
Vi leggo tutti, e risponderò ad ognuno di voi. Grazie per i consigli che mi date, siete veramente gentili.🍓
   
 
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