"I-Io? Io non saprei...Mi piacerebbe se fosse carino e piccolo. Se amasse il riso come me lo chiamerei Rice. Tu, Umi?" chiese Hanayo, mentre fantasticava. "Nonostante conosca bene gli starter di tutte le regioni, non so. Guardandoli sono tutti molto belli ma non mi interessa solo questo e neanche la potenza. Tu Maki?" chiese la ragazza dai capelli blu oltremare. "Bhe...A me basta sia forte, ovviamente. Mi serve per diventare campionessa di Kanto." disse Maki voltanto la testa verso sinistra. Lentamente la ragazza iniziò ad arrossire. "Sei sicura che ti importi solo la forza? Le tue guancie non sembrano d'accordo.." disse Umi ridacchiando. "Scusami ma...Non riesco a trattenermi! Hahahaha!" Hanayo scoppiò a ridere guardando la scena. "C-che cosa vi fa ridere?! Ho detto quello che penso." Maki si era resa conto che la stavano prendendo in giro e si innervosì. "Nulla. So solo che non lo pensi, infondo. Sai, a me importa che il mio pokèmon sia fedele e che mi voglia bene in primis." disse Umi, mentre osservava il paesaggio dalla finestra. "F-forse anche quello è importante." La ragazza dai capelli rossi continuava ad arrossire dalla vergogna. P.O.V. di Hanayo "Non cambierai mai, Maki!" le dissi. Maki è una mia cara amica. Ci siamo conosciute a scuola di Pokèmon un anno fa. Era molto brava e gentile ma allo stesso tempo un po' freddina. Lei era quasi sempre da sola. Ho sentito dire che suo padre e sua madre lavorano in un importante azienda e quindi i suoi genitori non sono quasi mai a casa con lei. E' una cosa triste.. "Hey! Hey! Hey START DASH!" "Di chi è questo telefono?" "E' il mio.." Umi prese il telefono dalla sua borsa Era Kotori al telefono. "Pronto, ciao Kotori. Si, siamo sul treno. Arriviamo tra mezz'ora. Ah, davvero? Non so come ringraziarti! Ci sentiamo tra un po', allora." Umi attaccò, interrompendo quindi la chiamata. "Allora, Kotori verrà a prenderci alla stazione di Fiordoropoli e ci porterà a Borgo Foglianova. E' li che ci consegneranno gli starter". "Allora io schiaccio un pisolino..." "Io preferisco guardare dal finestrino, si vede il Monte Argento da quà" "Davvero? E' enorme!" Mentre Hanayo dormiva beatamente seduta sul sedile, Maki e Umi stavano con i loro musi appiccicati al finestrino del treno guardando il Monte Argento. Dopo una mezz'ora il treno giunse a Fiordoropoli. "Siamo quasi arrivate! Vedo il centro commerciale e la centrale radio." disse Umi "Io vedo la palestra. E' enorme..Ed assomiglia anche ad Clefairy.." "Hanayo sta ancora dormendo.." dissero Maki e Umi all'unisono "Hanayo svegliati! Siamo arrivate!" "CHE COSA SUCCEDE?! E' UN TERREMOTO?!" "Il treno n. 70 è giunto a destinazione. Fine della corsa". Lo speaker avvisò l'arrivo a destinazione. Kotori era già alla stazione e stava salutando le ragazze che stavano vicino al finestrino. Una volta scese dal treno si salutarono. "Ciao ragazze! Com'è stato il viaggio?" "Molto...Veloce. Capisco perchè si chiama Supertreno adesso.." Hanayo non era abituata alla velocità. Non era mai stata sul Supetreno prima di allora. "K-Kotori..Hai un batuffolo sulla spalla.." "Batuffolo?" Dal batuffolo spuntò un uccellino con le ali che sembravano batuffoli di cotone. "E' Cottony. Il mio piccolo Swablu." "Swablu!" "Posso accarezzarlo?" chiese Maki timidamente "Certo Maki." "Oh..E' davvero morbido!" Maki sembrava davvero interessata al piccolo Swablu. "Se vi fa di fare un giro in città non è un problema. Conosco Fiordoropoli a memoria." "Va bene! Grazie Kotori. Sei sempre così gentile." Umi ringraziò la sua amica d'infanzia. Kotori diede una mano alle ragazze con le valigie (specialmente ad Hanayo, ancora non si era completamente svegliata...) e le fece uscire dalla stazione. Proprio una volta uscite dalla stazione vi era un grande grattacielo con uno schermo. Intorno al grattacielo vi era una folla di persone che lo fissavano come in attesa di un evento particolare. "OH NON CI POSSO CREDERE! E' LEI!" "MAMMA PRENDI LA MACCHINA FOTOGRAFICA, DEVO SCATTARE UNA FOTOGRAFIA!" "Uh? Cosa sta succedendo quà? Sono impazziti?" Maki si guardava intorno confusa. Si era creata un enorme folla dinanzi al grattacielo. Pochi secondi dopo si senti una voce familiare e una figura inconfondibile apparve sul grande schermo. "E' LA VOSTRA NICO CHE PARLA!! VOLETE AVERE ANCHE VOI UN LOOK DA STAR COME IL MIO? COMPRATE IL NUOVO POKÈGEAR DISPONIBILE IN TRE COLORI DIVERSI, NICO! BLU, ROSSO E IL MIO PREFERITO OVVIAMENTE, ROSA!!! UN SALUTO A TUTTI I MIEI FAN, NICO!" "Oh bene...Ora si è data alla pubblicità..Mi chiedo cosa centri il suo sorriso con quell'aggeggio.." Borbottò la tsundere "Assolutamente niente. E' solo marketing. Nico è molto famosa a Sinnoh e usarla come testimonial era la scelta più azzeccata." Disse Umi "Come immaginavo...La Silph SpA non sa cos'altro inventarsi per avere qualche gruzzoletto in più.." aggiunse la rossa "Bhe..Però non trovate sia carinissima?" disse Kotori con il suo sorriso radioso. "Tanto carina quanto venduta.." "Non essere così scorbutica Maki..Il mestiere della coordinatrice è molto difficile e non credo lo continuerebbe solo per soldi" disse Hanayo in modalità maestrina di idol "Hanayo ha ragione. Non è una cosa facile. Forse sei un po' gelosa di Nico.." disse Umi "Io? Gelosa? Per nulla. Perchè dovrei essere gelosa di quella lì? Per me resta venduta e vuole solo fama. Non farebbe la testimonial di una stupida azienda se volesse fare solo la idol coordinatrice." "Maki...Conosci Nico meglio di noi nove messe insieme..." Umi fece un occhiolino a Maki "Aspetta...COSA VORRESTI DIRE?!" Questo è il secondo capitolo. E' stato più breve del primo. Credo. Vedrò di aggiungere il terzo capitolo al più presto. Alla prossima volta ;)