Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lilylunapotter1    09/03/2018    2 recensioni
Una storia Malandrina, una storia d'amore e una storia di guerra: tutto in un'unica fanfiction.
Signori e Signore, Maghi e Streghe tutto questo e molto altro... lo scoprirete solo leggendo!
***************
Dal capitolo 5:
“Oh la festa! Festa? Ali ma perché non mi hai informato che stavo per segnare la fine della mia amicizia con Lily. Per Godric Grifondoro, protettore della mia casata, mi ucciderà. Prenderà il mio corpo e lo getterà in pasto agli schiopodi sparacoda di Hagrid…no, no…mi porterà nella foresta proibita e mi abbandonerà incatenata ad un albero aspettando che un qualsiasi bestione peloso mi mangi. Lily Evans mi ucciderààààà!” gridò Marlene.
*************
Dal capitolo 16:
“Vuoi essere la mia fidanzata, Lily?” le domandò guardandola dritto negli occhi.
Lily sorrise timidamente e prese il volto del ragazzo fra le sue mani, poi disse: “Sì…sì. Direi di partire dal per sempre”.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Always'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
21. Vacanze da dimenticare
 
 
“Bhè… allora arrivederci signori Evans. Grazie mille per avermi ospitato” disse James allegro.
“Figurati caro, non avevamo ospiti da quando siamo tornati qui dopo quella notte” rispose la signora Evans abbracciando James.
“Oh e, mi scusi ancora per l’inconveniente con sua figlia e Vernon” aggiunse James.
Il signor Evans li vicino alzò la mano come a scacciare una mosca e gli sorrise allegramente.
Lily e James uscirono di casa pochi minuti dopo salutando con la mano i genitori di Lily e poi si avviarono verso un vicolo da cui si sarebbero smaterializzati.
“Ora puoi smettere di fare il serio” ridacchiò Lily prendendogli la mano.
“Lil c’è qualcuno nel vicolo…” sussurrò James bloccandosi e guardando verso la fine della strada.
Effettivamente proprio alla fine della strada qualcuno stava trafficando con degli oggetti.
“Piton” gridò James sfoderando la bacchetta.
Piton si voltò spaventato e anche lui tirò fuori la bacchetta.
I due si guardarono fisso per un momento poi, due lampi di luce provenienti dalle due bacchette si scontrarono a metà strada.
Il lampo dorato di James sembrava sopraffare quello di Piton ma poi il secondo fece qualcosa che Lily non avrebbe dimenticato mai per tutta la vita.
Lasciò il contatto e dopo essersi nascosto dietro ad un bidone della spazzatura ci fu una grossa esplosione.
Lily si rialzò da terra piena di polvere e detriti che erano venuti giù dal crollo di un balconcino sopra di loro.
“James” gridò spostando i detriti e per liberare James che era intrappolato li sotto.
Quando lo trovò James aveva il volto completamente coperto di sangue e aveva perso i sensi.
“Accidenti! James, James mi senti!” gridò Lily in lacrime e poi… un lampo di genio.
Frugò nello zaino fino a trovare uno specchio, ci guardò dentro e gridò “Sirius, Sirius aiuto! Siamo nel vicolo aiutaci!”.
In pochi secondi Sirius si materializzò lì e corse ad inginocchiarsi vicino a James.
“Dobbiamo portarlo al San Mungo, subito” disse Sirius e prendendo le mani di entrambi si materializzò.
 
 
 
“Si rimetterà?” domandò Lily ancora spaventata ad una guaritrice che usciva dalla stanza di James.
“E’ stato molto fortunato ad avere voi due. Lo avete portato giusto in tempo ma sì, si rimetterà” rispose la donna.
Lily sprofondò nella poltroncina accanto a Sirius e scoppiò in un pianto silenzioso.
“Su, su… si rimetterà hai sentito, no?” disse Sirius dandogli degli imbarazzati colpetti sulla spalla.
“Ho a-a-avuto così p-paura. Credevo… credevo che fosse…” singhiozzò Lily.
“Non dirlo nemmeno per scherzo, James è forte!” rispose Sirius.
Non lo faceva vedere ma anche lui si era preoccupato moltissimo. Non aveva mai visto il suo migliore amico in quello stato.
“Fatemi passare, sono del dipartimento auror, spostatevi!” gridò un uomo arrivando di corsa nel corridoio.
Era un uomo davvero spaventoso: pieno di segni e cicatrici.
Dietro di lui, alto e maestoso, Albus Silente.
“Preside!” esclamò Lily scattando in piedi.
“Signorina Evans, con me, adesso!” disse burbero il tipo che era con Silente.
“Alastor, Alastor! Non è adesso il momento!” gridò una terza voce apparendo nel corridoio. La voce di Dorea Potter.
“Un corno non è il momento. Tuo figlio ci ha quasi rimesso le penne e guarda un po’ anche due babbani!” rispose Alastor serio.
Dorea cercò di ricomporsi poi prese Lily e Sirius e li portò dietro di lei e disse: “Non penso tu sia la persona più indicata per dire quello che va detto a Lily. Non puoi farle un interrogatorio adesso!”.
“Dorea, lascia. Ci penso io” annunciò Silente, “Venga con me signorina Evans”.
Lily non stava capendo assolutamente nulla di quello che stava accadendo ma seguì il professor Silente fino ad una stanza stretta e buia che doveva essere una sorta di magazzino dell’ospedale.
“Lily. È increscioso che io debba dirti questa cosa qui e ora, ma hai diritto di sapere. Severus Piton non era in quel vicolo a caso. Era lì per impedire che voi due tornaste indietro…” cominciò il preside.
“Ma perché saremmo dovuti tornare indietro, professore…?” chiese confusa Lily.
“Hanno attaccato di nuovo i tuoi genitori…” continuò Silente posandole una mano sulla spalla.
“Come? Cosa? Stanno bene?” domandò Lily mentre gli occhi cominciavano a pungerle.
Silente abbassò gli occhi e Lily capì tutto.
Piton era in quel vicolo per controllare che lei e James sparissero prima di attaccare i suoi genitori.
Ma ovviamente James lo aveva visto e allora i Mangiamorte di guardia  casa sua, sentendo le esplosioni avevano attaccato.
“Piton è complice… no, io… non ci credo” sussurrò Lily con le lacrime che le rigavano il volto diafano.
“No, questo non è esatto. Siamo del parere che Piton non sapesse per che cosa servisse il diversivo” rispose il preside.
“Ma lui sapeva che i miei genitori abitavano lì… lui lo sapeva!” gridò Lily con quanta più rabbia potesse.
Voleva distruggere tutto, voleva che quel vecchio saggio di Silente la smettesse di vedere il buono in ogni persona, e anche lei voleva smettere di vedere il buono in tutti.
“Siamo riusciti ad arrestare Rosier, Evan Rosier. Si da il caso che volessero attaccare i due auror di guardia a casa tua. Dedalus e Sturgis li avevano praticamente sconfitti ma mentre gli altri se ne andavano Rosier ha appiccato il fuoco alla tua casa. Non c’è stato nulla da fare, mi dispiace…” disse il preside.
Lily restò in silenzio per un po’ poi insieme  al preside uscì dalla stanza e tornarono davanti alla camera di James dove la signora Potter, Sirius e Alastor Moody stavano aspettando.
 
 
 
********************
 
 
 
James sentiva delle voci intorno a lui e distinse perfettamente la voce di sua madre e di Sirius.
“Perché questi toni tristi al mio capezzale?” sussurrò James aprendo gli occhi.
Dorea lo strinse in un abbraccio pieno d’amore e Sirius gli sorrise contento.
“Allora il vecchio Piton continua con il sectumsempra…” aggiunse James inforcando gli occhiali appoggiati sul comodino.
“Se lo prendo giuro che lo faccio fuori stavolta. Sono tre giorni che stiamo qui ad aspettare che ti svegli” disse Sirius legandosi i capelli.
“Accidenti tre giorni?! Ma dov’è Lily, perché non è qui?” domandò James guarda dosi intorno per cercare almeno un segno che Lily fosse stata lì.
Sirius e Dorea si guardarono seri di sfuggita ma James colse subito che qualcosa non andava.
“Che succede?” domandò allora facendosi scuro in viso, “Lily sta bene? Dov’è?”.
Dorea prese una sedia e la avvicinò al letto.
“I genitori di Lily sono morti” disse seria.
James restò a bocca aperta poi guardò Sirius in cerca di rassicurazioni ma l’amico scosse il capo debolmente e si guardò la punta delle scarpe.
“Cosa? Ma… come? Chi?” domandò James spaesato.
“”Rosier. È stato Rosier” rispose la madre incapace di aggiungere altro.
“Lily dov’è, voglio vederla, adesso” sbottò James togliendosi le coperte di dosso.
 
 
Lily stava seduta sulla poltroncina di velluto nero nel corridoio del San Mungo.
Erano praticamente tre giorni che non si alzava di lì se non per andare al bagno.
All’inizio i Guaritori avevano tentato di convincerla ma lei non solo non aveva aperto bocca, ma si era rifiutata categoricamente di alzarsi.
Voleva restare lì seduta e sperava che prima o poi la parete alle sue spalle l’avrebbe inghiottita.
Avrebbe tanto voluto diventare parte della parete, almeno quel dolore soffocante l’avrebbe lasciata per sempre, forse.
“Non mi importa sto bene, voglio andare da lei!” gridò James uscendo dalla sua stanza.
Lily alzò lo sguardo e lo stupore che aveva in volto fu la prima reazione dopo tre giorni.
“Lily, Dio Lily. Vieni qui!” disse James inginocchiandosi davanti a lei e abbracciandola.
E fu in quel momento che lei si lasciò andare totalmente al flusso delle sue emozioni. Restò sulla spalla di James a piangere per quella che sembrò un’eternità.
Poi, sotto insistenza di Dorea tornarono tutti dentro la stanza di James e Lily acconsentì a bere una pozione che l’avrebbe fatta riposare un po’.
 
 
Pochi giorni dopo, finalmente, poterono andare tutti a casa. Lily, che non aveva più nessuno a parte sua sorella Petunia, seguì James e Sirius a casa Potter dove si sarebbero fermati per una notte prima di tornare a scuola.
La primavera ormai era decisamente arrivata, il sole splendeva alto nel cielo e e temperature si alzavano di giorno in giorno.
“Lily, mia mamma vorrebbe parlarti di sotto” disse James bussando leggermente alla porta e affacciandosi con la testa.
“Sì… sì, certo. Scendo subito” rispose Lily asciugandosi gli occhi con la manica della felpa.
“Ehi, piccola. Vieni qua” sussurrò James entrando e prendendola fra le sue braccia.
“Scusami… è che… Non ci posso credere che… Piton” continuò Lily accoccolandosi nella sua spalla.
“Lily, come ha detto Silente, probabilmente Piton non aveva la minima idea di quello che stava facendo. Non sapeva che avrebbero attaccato. Ma adesso non te ne preoccupare, Piton fa parte del tuo passato. Ci sono io a proteggerti e prometto che lo farò per sempre, lo sai” le sussurrò allora James all’orecchio stringendola ancora di più.
Dopo poco scesero le scale fino al salotto dove stavano Dorea e Charlus insieme a Sirius.
“Vieni cara, siediti” disse Charlus facendola accomodare in mezzo a Sirius e James e di fronte a lui e sua moglie.
“Ci abbiamo pensato cara e siamo tutti d’accordo. Ma naturalmente devi esserlo anche tu e quindi è giusto chiedertelo. Ovviamente non hai più un posto dove andare finita la scuola così… abbiamo pensato che magari potresti venire qui da noi. Anche Sirius rimarrà fino a che non avrà trovato una sistemazione..” disse Charlus guardando Lily con affetto.
“Ma non abbiate fretta di trovarla una nuova sistemazione. Finchè siete sotto il nostro stesso tetto siamo tranquilli…” continuò Dorea sorridendole.
“I-io non so cosa dire…” sussurrò Lily guardandosi le mani appoggiate sul tavolo.
“Non devi dire nulla, noi siamo felicissimi di averti qui. Allora siamo d’accordo?” domandò Dorea prendendole la mano.
“D’accordo” rispose Lily.
 
 
 
Note dell’autrice:
Prima che qualcuno di voi mi cruci devo precisare che questo capitolo era sì nella mia scaletta, ma non dovevano accadere adesso questi fatti.
Tuttavia ho preferito inserirlo ora per evitare poi dopo che ad ogni capitolo muoia qualcuno.
Riguardo all’attacco come spiegato Piton non sapeva minimamente che cosa stessero facendo i suoi colleghi mangiamorte ed è per questo che non verrà punito ad Hogwarts.
In effetti l’attacco doveva essere rivolto a Dedalus e Sturgis ma Rosier si è fatto prendere dalla foga di uccidere qualcuno.
Comunque ben presto ci sarà un bel faccia a faccia tra Lily e Severus ma sarà tanto, tanto doloroso e triste.
Intanto vi lascio qui, penso che per il resto ci sia poco da spiegare.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lilylunapotter1