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Autore: shinigami di fiori    10/03/2018    2 recensioni
Un giorno...Tu capirai.
Capirai perché il mondo non meriti la pietà di nessuno...Poiché persino un eroe altri non è che una vittima dell'ingiustizia.
La Strega Blu, dopotutto, è tornata davvero in circolazione.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Katsuki camminava davanti a lei in maniera nervosa e con falciate veloci.
Eva era tremendamente agitata...Aveva disegnato l’uomo stilizzato sulla mano ma questa volta non era bastato.
Sentire la katana al suo fianco le metteva una grande sicurezza.
Frenò i suoi passi, notando come il giovane davanti a lei non la considerasse affatto.
-Che intenzioni hai-? Gli chiese.
-Voglio spaccare il culo a All Might...Sono già fuggito una volta con quel nerd di merda, non lo farò di nuovo-.
“Questo tipo...”.
-Come speri di avere la meglio su di lui senza usare l’unicità? Ci conviene passare il Gate-. Disse seria Eva, cercando la direzione giusta con lo sguardo.
“Non sento l’odore di All Might...Che cosa starà tramando?”.
-Non prendermi per il culo...Anche nel tuo esame c’è l’opzione della cattura con le manette no? Si tratta solo di mettergliele a forza-.
-Non essere ridicolo...Non ci siete riusciti in due utilizzando i vostri quirk...Cosa ti fa pensare che...-.
Immediatamente Katsuki si voltò e le rivolse un’occhiata velenosa e dolorosa.
La maschera nascose l’espressione scioccata della giovane.
-Non farò la figura dell’idiota a causa tua-.
Eva si morse le labbra.
-Qual’è il tuo problema....-? Sputò, abbassando lo sguardo.
-Ah-? Ringhiò il biondo.
Quando Eva sollevò gli occhi, questi emanavano un’onda glaciale di nervosismo e preoccupazione.
-Questo è il mio esame...Agiremo come voglio io-. Disse, con voe profonda.
Katsuki ringhiò, avvicinandosi minaccioso.
-Davvero? E cosa vorresti fare tu, senza unicità-?
Eva non si mosse, lo guardò avvicinarsi in silenzio.
-Non so davvero il perchè, ma più penso a tutto quello che ti riguarda e più mi fai inzaccare-. Sorrise, stringendo le mani a pugno.
Eva accarezzò la katana.
-Magari dovresti darti una calmata, montato-. Soffiò come un gatto Eva.
Katsuki si sentì improvvisamente minacciato, come se un serpente velenoso gli si fosse attorcigliato attorno al collo pronto, a morderlo.
-BASTARDA-!
Il biondo stava per fiondarsi su di lei quando un rumore lo costrinse ad osservare il cielo.
“Arriva...”.
Immediatamente la ragazza estrasse la katana, accucciandosi a terra.
Katsuki si mise in guardia, ingoiando l’odio che provava per la giovane in quel momento.
Eva chiuse gli occhi.
“è il suo odore...Sento persino la terra vibrare alla sua potenza”.
Eva senti una minaccia sopra di sé così, dopo aver atteso il più possibile, sfregò la lama contro al pavimento, avvolgendosi nelle fiamme in una grande sfera dalle lingue rosse e arancioni.
All Might dovette cambiare traiettoria, schivando all’ultimo.
-Notevole, giovane Evangeline, davvero notevole-. Si congratulò, cercando di capire la situazione.
“A giudicare dall’espressione del giovane Bakugo non sembre che questi due stiano collaborando come dovrebbero...Aizawa-kun, a cosa stavi pensando quando hai chiesto la collaborazione di questo toro infuriato?”.
-Bhè, che tattica utilizzerete? La fuga? Oppure lo scontro-? Chiese con sorriso smagliante.
Era davvero spaventoso in quel momento...Eva non avrebbe mai voluto trovarsi davanti un nemico del calibro di All MIght.
-Perchè non lo scopre da solo-? Domandò Eva, pulendo con un fendente la lama dalla cenere.
Il numero uno si fiondò su Evangeline che, sfregando la katana a terra ancora una volta, tenne lontano l’eroe.
“Non gli piace il fuoco?” Sorrise.
Ma tra le fiamme una grande mano sorpassò il fuoco.
“Cosa-?
La mano del numero uno era così grande e possente che riuscì a catturare il viso della ragazza in una presa salda.
-Credi di potermi fregare con un pò di fuoco-? Sorrise All Might.
La sollevò e la lanciò violentemente contro al terreno, tenendola ferma con la sola forza del braccio.
Eva sentì il sangue colarle dalla fronte e un pungente bruciore alla nuca.
-Ngh....-. La ragazza strinse forte la katana.
-Se pensi di potermi battere con certi trucchetti hai molto da rivedere, giovane Evangeline-. Disse, spingendo la testa della ragazza contro l’asfalto sporco di sangue.
“è forte...”.
Eva sorrise da sotto la grande presa.
-Fossi in lei mi concentrerei su quello che le succede intorno...-.Sussurrò.
Un violento calcio colpì il collo di All Might, che barcollò appena, giusto il tempo di permettere ad Eva di liberarsi.
Fece un elegante spazzata con le gambe, sfregando le scarpe sul terreno ed infuocandole.
Katsuki atterrò a terra e, prima che All Might potesse prendersela con lui, un altro pesante calcio infuocato lo colpì esattamente dove lo aveva colpito Bakugo.
Per un attimo, Eva riuscì a scorgere il luccichio color smeraldo negli occhi di All Might.
Con un movimento rapido e fuori dal campo visivo di Evangeline All Might afferrò la gamba della ragazza, sollevandola e lasciandola a testa in giù.
“Che velocità!”
Caricò un pugno e lo direzionò verso lo stomaco della ragazza.
-Trattieni gli addominali, giovane-! Sorrise.
Eva intercettò il colpo con la katana, ferendo la mano dell’eroe che cominciò a tingere di sangue la lama e il viso della ragazza.
Ma il pugno andò a segno, anche se leggermente indebolito.
La ragazza tossì, deviando la traiettoria del pugno con grande fatica.
All Might scansò il pugno per caricarlo di nuovo.
-Non potrai pararlo due volte-! Disse con voce possente.
La ragazza tentennò , sballottata come una bambola.
“L’ho ferito appena...Mentre la mia katana rischia di spezzarsi. Se mi colpisce ancora finirà con lo spezzarmi le costole...Come posso combatterlo? Non posso! Devo liberarmi e cercare il Gate”.
La strega lasciò cadere a terra la katana.
-Cosa credi di fare senza la spada-? Rise All Might, avvicinandosi con il colpo.
Eva sbatté le mani ricoperte dai guanti, creando scintille e fuco.
Un applauso ricco di scintille.
-Questa...Queasta è polvere da sparo-! Disse Al Might, notando le scintille luccicanti sui palmi dei guanti.
Eva sorrise.
 
 
 
 
Il rombo di un’esplosione fece saltare in aria i vetri dei palazzi vicini, sollevando una grande polvere scura-.
La ragazza cadde a terra, improvvisamente libera, e corse via.
Raccolse la katana e uscì dall’ammasso di ceneri e fumo.
Katsuki la vide e la rincorse, sparendo con lei.
Non le urlò dietro solo per paura di farsi scoprire da All Might e rovinare il lavoro delle ceneri.
L’eroe numero uno tossì, poi ghignò.
-Notevole davvero...Tuttavia, se credi di poter solo contare su quel corpo ben allenato e due scintille non supererai mai questo esame-. Sussurrò, scrocchiandosi il collo e uscendo a sua volta dalla nube polverosa.
 
 
 
 
 
 
 
Eva respirava a fatica...Aveva inalato le prime ceneri dell’esplosione e ora sentiva un forte mal di testa e una gran nausea.
-Che cazzo credi di fare? Prima dici di voler scappare e poi lo affronti così-?
-è caduto dal cielo, non avevo scelta. Non fraintendere, ho intenzione di trovare il Gate e passare questo esame-. Disse, aiutandosi a stare in piedi con la lama ancora fumante.
-AAAAH? Non dire scemenze, gli metteremo le manette e passerai questo esame come un vero eroe-. Le urlò in faccia.
Il biondo notò una vena pulsante sulla fronte di lei.
-Non sono quì per giocare con la sorte...Devo passare questo esame e voglio farlo in modo sicuro-. Disse, ricadendo senduta.
Era già stanca.
Katsuki la osservò...Avrebbe voluto gridarle in faccia così tante cose ma vederla stanca e confusa lo confondeva a sua volta.
-Non faresti tutta questa fatica se sapessi controllare il tuo cazzo di potere-.
Eva lo guardò e si tolse la maschera, posandosela in grembo.
-Dimmi...In una scala da uno a dieci, quanto credi che ci abbia provato? A domare l’unicità, intendo-. Disse seria.
Katsuki non rispose, semplicemente abbassò gli occhi.
-Dieci...Questa è la risposta esatta-.
Si osservò i guanti sporchi di fuliggine.
-Ma Phantom Snow mi ha detto che dieci, come risultato, non basta...Che la scala di un Vilesangue è di trenta-.
-Non mi interessa un esempio in numeri...Tutto quello che devi fare è controllare quella stupida unicità, no-?
-Davvero...Non capisci-.
-Cosa cazzo c’è da capire-?
Eva si sollevò di scatto, ignorando un pesante svarione.
-Perchè credi che tuo padre sia rimasto ferito-? Gli chiese, toccando un argomento delicato.
O l’avrebbe aiutata o l’avrebbe odiata...Era una conversazione a due finali.
-Cosa-? Chiese ringhiando il biondo.
-Esatto, è finito in ospedale proprio perchè io ho tentato come una stupida...Ho cercato di controllare la mia unicità...-.
Si portò una mano al viso.
-Io non la utilizzerò più...Non usero mai più questo potere maledetto-. Disse.
-Stai rinunciando alla tua unicità-?
-Sono stanca...-. Si sistemò nuovamente seduta.
-Allora...Non diventerai mai un eroe-!
A quelle parole gli occhi di Eva si sgranarono e fissarono quelli scarlatti del giovane.
-NO...io...IO POSSO-! Urlò, sfidandolo con lo sguardo.
Bakugo sembrava piuttosto calmo...Forse troppo.
Katsuki non era abituato a vederla così indecisa e vacillante...Era sempre saggia e calma.
-Mmh? Puoi, dici? Allora proviamo-. E, sussurrando queste parole, si mise in posizione: teneva le braccia in avanti e i muscoli contratti.
Eva era sconcertata.
-Attaccami...Se persino io riuscissi a sconfiggerti senza utilizzare la mia unicità...Non potrai mai diventare un eroe-.
Eva strinse i denti aguzzi e, con un grido, si lanciò verso il biondo.
Non era concentrata, era stanca, era nervose, era agitata...Non ragionava.
Non aveva nemmeno pensato di utilizzare la katana.
Non poteva vincere.
Con un movimento elegante Bakugo la proiettò, facendole schiantare la
schiena a terra.
La strega rimase a terra, ignorando il dolore lancinante.
Bakugo si accucciò per guardarla in faccia, posando i gomiti sulle gambe.
-Visto? Senza unicità, non puoi diventare un eroe-.
Immediatamente Eva provò a tirargli un pugno che, però, venne prontamente bloccato.
Il suo sguardo era iracondo...Era triste....Era consapevole.
-Se non sei pronta a impegnare tutto nel tuo obbiettivo, allora è davvero meglio che tu la smetta di rincorrerlo-.
Gli occhi della ragazza si spalancarono di nuovo, le pupille diventarono sottili e quasi inesistenti.
I capelli si sollevarono e, con un colpo secco, colpì violentemente il terreno per la frustrazione.
Le sue mani erano artigliate, i canini più sporgenti...
Poi, subito, ritrasse la forma bestiale, sperando di non essere stata vista.
-Maledizione...-. Sussurrò frustrata.
Bakugo la osservava serio, poi indico il punto che aveva colpito.
-Se utilizzassi quella forza...Allora non ci sarebbero problemi-.
Il terreno era rotto, cocci di cemento era blazati fuori dalla loro postazione.
La giovane si tirò a sedere, tenendosi il braccio, ora tornato alla normalità.
-Allora...Forse la cosa migliore da fare sarebbe mollare questa stupida follia-. Disse.
-Io non ci sono riuscita...-.
Bakugo la fissava serio.
-Tua madre ci è riuscita, però...-.
Gli occhi di Eva si illumiarono di nuovo.
-Quell’altra eroina anche...Snow, o come si chiama-.
Eva si voltò piano.
-Il tuo potere è un pò più complicato perchè si è sviluppato tutto in una volta? E allora? Tutta qui la tua determinazione per diventare un eroe-?
Evangeline piegò la testa di lato.
-E a te perchè dovrebbe interessare una cosa del genere? È un mio problema...-. Sussurrò ancora.
Katsuki si sollevò piano.
-Sento che sono le parole giuste...Per una cretina come te-.
Eva sorrise senza farsi vedere.
 
 
 
-Avete finito-?
 
 
 
Una voce li fece subito tornare alla mente che fossero nel bel mezzo dell’esame.
-Dall’alto-! Gridò Eva.
Bakugo si scansò, posizionandosi davanti alla giovane.
-Vattene a cercare il Gate...Lo trattengo io-.
-Oooooh? Mi tratterrai, giovane Bakugo-?
Con uno scatto, All Might tirò una violenta ginocchiata a Katsuki, facendolo piegare di dolore e sbattendolo a terra.
-Katsuki-! Gridò la giovane, afferrando la katana.
-Non preoccuparti, ragazza mia...Ne ho anche per te-! All Might si avvicinò pericolosamente con un pugno sollevato.
Il colpo era troppo vicino.
Caricò le gambe e, sforzando i muscoli fino a farsi male, fece un balzo abbastanza alto da superare All Might in altezza.
Rinfoderò la katana davanti ai suoi occhi e, caricando i muscoli delle spalle lanciò un violento colpo per colpirgli il viso.
Non voleva colpirlo con la lama...Anche se era convinta che schivarla, per uno come All Might, non sarebbe stato difficile.
-Mi perdoni, ma si tolga di mezzo- Gridò.
La possente presa di All Might afferrò la katana della ragazza.
-Mi sembrava di averti detto...-.
Una stretta più forte e i muscoli di All Might si tesero, disegnandosi sul costume.
La katana si spezzò.
La ragazza vide la sua arma rotta in due, la vide distrutta davanti ai suoi occhi.
Katsuki, da terra, cercò di sollevarsi.
-Ohi, Strega, concentrati-. Sputò, respirando a fatica a causa del colpo.
Ma Eva non sentiva più niente...Vedeva solo uno dei suoi più grandi ricordi polverizzato.
 
 
 
-Lia...-.
 
 
 
 
 
“-Ma io non ne sono capace...-.
-Non dire così...L’arte della spada è una pratica antica e potente sai-?
-Ma tu come hai fatto ad imparare-?
River ammiccò.
-La mamma mi ha insegnato qualche trucchetto...Dopotutto lei è molto più brava di me-.
-Ma è pesante...E non mi piace, mi riempe le mani di schegge-.
Una gentile pressione si posò sulla sua testolina.
-Ma sarà solamente finché non avrai la tua vera spada...Per imparare ne basterà una di legno-. Le sorrise.
-Ma la tua è così bella e, e luccicante-.
-E la tua sarà altrettanto meravigliosa, credimi-.
 
 
 
 
-Non ci riesco, Lia...è troppo difficile-.
La sorella le mise una mano sulla spalla, inclinandosi leggermente verso di lei.
-è perchè tu stai cercando di imitarmi, Evangeline-.
-E non è giusto-?
La ragazza fece girare la spada elegantemente intorno al polso per poi riafferrarla con la mano.
-L’arte viene dal cuore...Muoviti come ti suggerisce lo spirito, Eva-.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La giovane rimase con le due estremità appuntite della spada nelle mani guantate di nero velluto.
Le schegge della sua lama nera le passarano davanti agli occhi.
Eva sorrise teneramente, ripensando a Lia.
“Hai ragione...Non devo imitarti...”
Strinse con forza le due lame, tagliandosi e squarciandosi i guanti.
Quando toccò di nuovo il terreno con i piedi, con un’altra poderosa spinta, era nuovamente in aria, davanti al viso di All Might.
“Cosa? Ero sicuro che sarebbe rimasta disorientata dalla distruzione della sua arma perchè non ha altro su cui contare”.
Con due veloci fendenti Evangeline utilizzò le due piccole spade come doppie lame letali, disegnando una “x” di sangue sul petto di All Might.
-C-Cosa-?
Il numero uno indietreggò, reggendosi la parte lesa.
Non era una ferita profonda, ma se fosse stata ben eseguita sarebbe anche potuta essere letale.
All Might era stato abile a schivare non appena percepito il freddo delle lame.
Era il numero uno dopotutto.
Ma Evangeline ce l’aveva messa tutta per trattenere il colpo...Non voleva essere considerata pericolosa, solo idonea a diventare un’eroina.
Eva osservò le due lame nelle sue mani, finalmente aveva un pò di respiro.
Raggiunse il ragazzo a terra e gli toccò la spalla per aiutarlo ad alzarsi.
-Ho un’idea...Per vincere la sfida-. Disse la ragazza.
-Hai idea di dove si trovi il Gate-? Chiese Katsuki, con un colpo di tosse.
-No...Ma non abbiamo più tempo-.
Il biondo assottigliò gli occhi, sospettoso.
Si scambiarono due parole...Poi la ragazza si voltò di colpo verso il numero uno.
 
 
All Might camminò verso di loro con il solito sorriso smagliante e qualche piccola pacca sul costume per spolverare i calcinacci e la cenere.
-Se avete finito di giocare potreste concentrarvi? Non avete più molto tempo...Se non volete fallire questo esame vi conviene sbrigarvi e pensare a qualcosa-.
Eva si mise a correre improvvisamente, superando Katsuki, rimasto con lo sguardo basso.
“Cosa? Ha intenzione di correre da sola verso il Gate senza il giovane Bakugo?”
-Giovane Evangeline-! La chiamò quasi per istinto il professore.
La ragazza, in risposta, alzò la voce.
-Mi dispiace, ma supererò questa prova senza l’aiuto di nessuno. Se non è d’accordo con le mie scelte che stia pure a farsi picchiare come un idiota-. Disse.
Katsuki si morse un labbro.
-Tch...-.
 
All Might prese a rincorrerla immediatamente; non gli era piaciuta per nulla quella risposta...Doveva raddrizzarla subito.
-Se è così che la pensi, allora sarò io personalmente a farti fallire questo esame-.! Il bagliore verde nei suoi occhi simboleggiava rabbia e delusione.
 
 
 
 
-Che cosa sta facendo-? Chiese Kirishima, guardando gli schermi.
-Eva-chan...Ha davvero intenzione di scappare-? Chiese triste Ochako.
-Kero...-. Tsuyu piegò la testa di lato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-GIOVANE EVANGELINE-!
All Might, a grandi falciate, rincorreva la giovane per tutta la finta città.
Eva si bloccò di colpo, sollevando della polvere dalle scarpe scure.
Si voltò piano verso il numero uno, lo sguardo coperto dalla frangia.
-Finalmente ti sei decisa; pagherai le conseguenze delle tue azioni-. Disse l’eroe, avvicinandosi e camminando più lentamente.
La ragazza lasciò cadere a terra le due lame spezzate, riproducendo un fastidioso e penetrante tintinnio metallico.
Si accasciò al suolo.
Si strinse il petto.
La giovane iniziò un piccolo e gentile gemito di dolore, appena percettibile.
 
 
La rabbia e la delusione di All Might scomparvero.
 
 
 
 
-Maledizione...Recovery Girl-san, per favore-. Aizawa si sollevò dalla sedia.
-Lo so benissimo-. Rispose l’anziana.
I ragazzi cominciarono ad allarmarsi.
-Di nuovo-? Chiese Kirishima, ricordandosi la ricadura della ragazza.
-Eva-san...-! Izuku osservò preccupato Ochako, nelle medesime condizioni.
 
 
 
 
 
 
 
 
-GIOVANE EVANGELINE, RAGAZZA MIA-! All Might si precipitò a grande velocità verso di lei, accogliendola in un caldo e protettivo abbraccio per reggerla.
-Si tratta del cuore? È la tua malattia-? Chiese, con voce estremamente gentile.
Ed Eva, bloccata in quella presa accogliente, per un attimo smise di pensare.
Smise di pensare a tutto quello che la stava tormentando.
Tolse le mani dal petto e rimase ad osservare il cielo.
“All Might è davvero gentile...”.
Chiuse gli occhi, e la pace si ruppe come uno specchio.
Un urlo simile a quello di un vichingo si fece largo, squarciando le preoccupazioni dei presenti.
Con un movimento veloce Katsuki circondò il collo di All Might con le gambe,stringendolo con le braccia muscolose subito dopo.
-Ma cosa? Giovane Bakugo, non è il momento ragazzo mio...La giovane è...-.
Il suo tono era spaventato, preoccupato.
Ma il numero uno ebbe appena il tempo di capire cosa stava succedendo che le sue mani si ritriovarono circondate da un paio di splendide manette d’acciaio, pulite e immacolate.
 
 
 
 
 
 
 
 
“Cosa?”
 
 
 
 
 
Eva gli stava sorridendo, in maniera genuina e per niente furba o dispregiativa.
Semplicemente era contenta.
-All Might-san...Grazie per essersi preoccupato per me-. Sorrise Eva, osservando il numero uno ancora piegato sulle ginocchia e completamente sconfitto.
Le sue mani ancora avevano il tepore del gracile ma allenato corpo che stava stringendo pochi secondi prima.
-Giovane Evangeline...Il cuore...-?
Eva si toccò il petto.
-Va tutto bene...Ho mentito-.
 
 
 
Aizawa si portò un palmo sul viso, sollevato.
Recovery gli offrì una tazza fumante di caffè nel tentativo di calmarlo.
 
 
 
-Non potevo usare la mia unicità...La mia spada è rotta...-.
All Might la osservava in silenzio, il grande sorriso solo appena accennato.
-Così ho utilizzato le debolezze del mio avversario, in modo da poterlo sopraffare-.
Katsuki osservava la scena seduto esausto sull’asfalto.
-La sua più grande debolezza, in questo momento, sono i suoi studenti-.
All Might abbassò lo sguardo.
-Siamo davvero in buone mani, la ringrazion infinitamente per quello che fa per noi-. Eva si inchinò, dimostrando profondo rispetto.
 
 
 
-Sono così felice...Che sia stata una bugia-.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice.
 
The End...L’esame è conclusoooooooo.
Sapete cosa vuol dire?
Si daiii
Ditelo con me...Uno, due, tre...RITIRO NEI BOSCHI!
Ringrazion tutti voi che leggete e chi commenta sempre con devozione...Adoro chiacchierare con voi :3
Alla prossima!
-Shinigami di fiori-
 
 
 
 
  
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