Serie TV > Criminal Minds
Segui la storia  |       
Autore: Roylove    17/03/2018    0 recensioni
Emily nuovo membro della squadra si ritroverà ad essere innamorata del Dottor Spencer Reid , sarà tutto rose e fiori?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov Emily 
 
 
Quando tornai in centrale Hotch mi diede tre pagine da leggere con dei nomi, tutti quelli che avevano quasi la mia stessa età e che erano venuti a scuola con me. 
-Qualche nome in particolare? Qualcuno che odiava Trevor o gli altri tre?- Chiese Hotch.
- Nessuno in particolare... un momento, questi due, Anita Gold e Carlos Rivera, anche loro erano presi di mira da Trevor e gli altri.-
-Andiamo da loro. - Stavamo per uscire quando mi arrivó una chiamata da un numero sconosciuto.
-Pronto!-
- Tu sarai la prossima!- La voce metallica , era l'assassino, mi bloccai e gli altri lo notarono.
-Chi sei!-
-Sarai la prossima! Soffrirai Come ha sofferto April!-
Detto questo riattaccó.
-Che ti ha detto?- Chiese Morgan. 
- Che io sarò la prossima.-
-Ok, tu rimani qui! JJ e Rossi resteranno con te. Non muoverci da qui.-
-Va bene.- Disse JJ, io feci la faccia scocciata. 
-Emmy, guai a te se ti muovi da qui.- Continuò Hotch. 
-Si ho capito!-
-Torniamo presto.-
Quell'attesa fu infinita, ma mi diede il tempo di riflettere, quando incontrai Amanda e gli avevo parlato del caso, aveva detto che Trevor ci aveva sempre torturate a tutte e tre.
Quella cosa non mi quadrava,conoscevo Amanda dai 5 anni e a scuola eravamo sempre insieme , Non parlava con altri, mi venne il dubbio che stesse parlando di April, così spiegai il tutto alla squadra non appena tornó. 
Spencer fece una delle sue solite teorie e schemi , e alla fine capiamo che era Amanda la colpevole. Purtroppo non mi diedero il permesso di andate con loro neanche ad arrestarla, la vidi solo quando entró in centrale , mi lanciò uno sguardo che voleva dire solo una cosa "ti uccideró!".
Mentre Morgan e Hotch interrogavano  Amanda io ero dietro lo specchio con Reid.
-Perché lo hai fatto?-
-Quei bastardi ci hanno sempre fatte soffrire, è stata colpa loro se April, la mia migliore amica è morta.-
- Tu li hai visti farlo?-
-Ho visto che la fecero cadere e lei scivoló, stava chiedendo aiuto ma la vostra cara collega era rimasta lì a fissarla, non ha fatto niente per salvarla, l'ha tirata fuori solo dopo che era morta e i cani arrivarono per sbranarla. Quanto avrei voluto che anche Emily morisse quel giorno.- 
A quelle parole mi ritornarono i sensi di colpa e Spencer lo notò, eravamo tutti un libro aperto per lui. 
- Non è colpa tua. Smettila di sentirti in colpa.-
- Era meglio se rimanevo all'oscuro di tutto.-
-Forse è un bene o forse no, Chi può dirlo! Ma per ora ci ha aiutati a risolvere il caso.-
-Hey.... come procede l'interrogatorio?- JJ era arrivata con Morgan e Prentiss. 
-A quanto pare a confessato.-
-Ormai aveva le spalle al muro, non posso credere che sono stata amica di una che voleva che morissi. -
-Bambolina hai gusti particolari in fatto di amicizie.-
-Puoi dirlo forte.- 
In quel momento uscirono Hotch e Rossi dalla sala.
-Verrá messa in un carcere di massima sicurezza, la sua mente non è del tutto lucida. Ma sta tranquilla, non arriverà mai a te.- Spiegò Hotch .
-Grazie. -
Quando trasferirono Amanda tirai un sospiro di sollievo , mi dispiaceva non essere entrata in azione con gli altri, ma forse da una parte era meglio così. Sfortunatamente partimmo subito verso Quantico , quindi non potei cenare con mio padre , il che mi rattristó un bel po', ma fortunatamente ci pensarono Spencer e Derek a tirarmi su di morale, si perché tra i due si era ingaggiata una gara di scherzi , e adesso Derek si ritrovava le urla di Spencer nelle cuffiette del lettore mp3. 
Una volta a Quantico andai nel parcheggio assieme agli altri , ognuno aveva la propria macchina e dato che era quasi mezzanotte chiesi un passaggio a qualcuno, prontamente Spencer me lo diede .
-Grazie! Non mi fido a tornare da sola con la metro , Non a quest'ora almeno.-
-Ma figurati! Io in primis non mi fiderei a mandarti da sola .-
Giuro che non me lo ricordavo così carino di profilo.... un momento! Che diavolo stavo dicendo? Era Spencer e anche se fosse non avremmo mai potuto avere una storia felice dato che tra colleghi non si può avere un rapporto al di fuori del lavoro.
Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi accorsi che mi aveva chiesto qualcosa.
-Allora ti Va?-
-Cosa?-
-Il cinema con gli altri domani sera, mi stavi ascoltando?-
-Si, scusa ero solo un po' sovrappensiero.  Comunque si mi va di andare al cinema.- Sorrisi, mi sarei sotterrata.
-Allora domani ti passo a prendere alle 9 di sera.-
-Va bene! Un momento, domani è sabato?-
-Si, sicura di star bene?-
-Domani abbiamo il giorno libero ed anche domenica!-
Sembravo una ragazzina.
-Si, come sempre... sei proprio sicura di star bene?-
-Benissimo! -
-Se lo dici tu. Eccoci arrivati.-
-Grazie ancora Spencer. -
-Nessun problema! A domani Allora!-
-A Domani!-
Rimase finché non entrai nel portone , poi lo sentii andarsene.
Una volta nel mio appartamento mi sdraiai sul letto a pensare, si a mezzanotte pensavo, è indovinare a chi... A Spencer ovvio! 
Impossibile che pensassi a lui in quel senso, insomma era Spencer Reid! Ragazzo simpatico ma logorroico , strano ma carino e gentile, in più sempre disponibile, con degli occhi penetranti e.... oddio ero cotta di lui!
- No è impossibile!- Dissi tra me e me.
Iniziai a vagare per casa fino all'una finché non mi addormentai sul divano .
La mattina fui svegliata dal campanello , erano appena le 7 , chi era a quell'ora ?
Aprii la porta e mi ritrovai Derek tutto ginnico e con due caffè in mano.
-Pronta?-
-Scusa? Per cosa?-
Lui mi guardò con uno sguardo severo poi mi spiegò. 
-La settimana prossima hai la prova fisica, ricordi? E mi avevi chiesto se nel fine settimana ti aiutavo con l'allenamento .-
-Oh si.... Scusa mi ero dimenticata.-
-Forza , butta giù questo caffè, cambiati e andiamo. Non sarà una giornata leggera mia cara.-
Detto fatto! Iniziammo con una corsa di 3 kilometri , 100 addominali, 100 flessioni in più saltare dei vecchi copertoni di auto.
-Basta ti prego!-
Ero distrutta , ed erano solo le 11! 
-Hai resistito a lungo bellezza! Ma credo che saresti stata più attiva se dormivi un po'. -
-Si lo so...-
-Cosa c'è che non Va? -
-Niente...- Mi guardò con uno sguardo che mi fece parlare subito.
- Ok... toglimi una curiosità... che faresti se ti piacesse una persona, ma come dire...é un po' particolare?-
-Aspetta! Ti piace una persona? La conosco?-
-Beh....- Diventati rossa a ripensare a Spencer in macchina la sera prima.
- Un momento! È Spencer?-
Io rimasi a bocca aperta e sconvolta , rossa in viso .
-Ci ho preso!- Rise lui .
-Ok come diavolo hai fatto?-
-Bambolina, sono un profiler , é il mio lavoro! Ma spiegami come.-
- Non ne ho idea... sono stata tutta questa notte a rifletterci , Ma è successo e basta!-
-Ok ok! Ma sai anche tu che non potreste mai stare insieme.-
-Ne sono consapevole... anche perché di sicuro Spencer non ricambierebbe .-
-Perché dici questo?-
-oh andiamo! Solo io notò che sono strana e con gusti anormali?-
-Vediamo morti squartati o peggio e non ci fa nessuna impressione, Non sei l'unica strana con strani gusti. -
A quella frase risi di cuore e lui con me , lo conoscevo da neanche un anno e con lui usciva il peggio di me, letteralmente , abbiamo fatto una gara di rutti una sera io e lui... ho detto tutto!
- Che mi consigli di fare?-
-Questo non so dirlo, prova a seguire il tuo istinto.-
-Se lo dici Tu! Andiamo?- Mi alzai tutta scattante.
-Dove?-
-A mangiare, muoio di fame! Su dai muoviti!-
Mangiammo dei pancake alla banana e poi mi riaccompagnó a casa, mi feci una doccia a crollai, mi risvegliati solo alle 19.30, dovevo sbrigarmi a prepararmi.
Sinceramente optai per una cosa molto semplice, camicia blu , pantaloni neri, stivali con del tacco neri ed il mio cappotto lungo e nero, si ero un'amante del nero.
Mi truccati molto poco, solo un po' di mascara e lucidalabra niente di più.
Spencer arrivó in perfetto orario e quando citofonó scesi subito.
- Ciao!- Dissi con un sorriso.
-Hey!- Disse lui sorridendomi, un momento di silenzio imbarazzante si impadroní di noi, ma poi lo ruppi.
-Allora andiamo?-
-Oh si certo! Vieni.-
Mi aprì lo sportello del passeggero, era pure galante.
-Allora che film vediamo stasera?- Chiesi sperando non fosse un horror.
- Halloween di terrore.-
-É horror! Scommetto lo ha scelto Derek !- Odiavo i film horror , avevo paura.
-Oh andiamo non dirmi che hai paura! -
-Degli horror? Ho una paura matta!-
Lui rise di cuore, che ci trovava da ridere? Io avevo paura e già iniziavo a sudare freddo.
-Vediamo serial killer ogni giorno, ora hai paura di un film.-
-Gli horror specialmente quelli che riguardano la religione mi mettono paura perché ci credo! Poi soprattutto se dicono tratto da una storia vera. Ma un film di fantascienza No? Sono belli quelli!-
- No mia cara! Horror affermato da tutti, dai che il 50% delle volte che dicono tratto da una storia vera in realtà mentono.-
-A quanto pare non ho via di scampo, starò con gli occhi chiusi per quasi due ore.-
-Eccoci arrivati! Pronta?-
-Come No! Andiamo dai!-
Entrammo nel cinema e ad attenderci c'erano JJ, Derek, Penelope ed Emily.
-Gli altri?- Chiesi, credevo che c'era la squadra al completo, invece no.
-Hotch è con il figlio e Rossi non gli andava di venire .- Spiegò JJ.
-Allora? Pronti per una serata di terrore?- Chiese Derek .
-Prontissimi!- Esultó Spencer. 
-Ecco i vostri biglietti, ora ci prendiamo una pizza ed entriamo.- Disse Penelope dandoci i biglietti.
Gli altri stavano avanti mentre io e Spencer stavamo ancora aspettando le bibite .
-Dai non ti preoccupare, al massimo ti bendi gli occhi con la mia sciarpa. -
- Mi servirà, questo è sicuro!- Risi prendendo la mia bottiglia d'acqua. 
-Allora tieni!- Sorrise , si tolse la sciarpa e me la mise al collo, aveva il suo odore, muschio bianco.
-Grazie.- 
-Ecco a voi signori.- La ragazza ci diede tutte le bibite e ci avviammo verso la sala.
-Potevano aspettarci!- Esclamai controllando le sale.
-Quando si tratta di cinema diventano come i bambini.-
-Eccola.-
Entrammo e li trovammo seduti al centro, io ero all'ultimo posto e tra me e Derek c'era Spencer, A quanto pare eravamo gli unici in sala, beh era l'ultimo giorno di programmazione del film.
Durante il film stretti tutto il tempo con gli occhi chiusi, con la sciarpa di Spencer che mi copriva il volto.
-Hey, guarda che ora stanno solo facendo colazione.- Constató Spencer abbassandomi la sciarpa e notando che stavo piangendo dalla paura come una bambina.
-Tanto l'SI spunterà dal nulla e rovinerà anche la loro colazione! E mangerà i pancake fatti con le loro interiora! - Avevo ancora gli occhi chiusi e sentii Spencer darmi un bacio sulla tempia e avvicinarmi la testa alla sua.
-Prima di tutto l'SI nei film si chiama cattivo... secondo Derek ti sta filmando!-
-Cosa ?- Aprii di scatto gli occhi e mi trovai la testa mozzata di uno sullo schermo .
-Oddio!- Esclamai coprendomi la faccia con le mani.
-Sorridi in camera tesoro!- Esclamó Derek puntandomi il telefono in faccia. Che bastardo!
-Dai adesso basta.- Esclamó Penelope assieme a JJ e Prentiss.
Quando il film finì non me ne resi conto , Spencer mi disse di aprire gli occhi.
-Emmy è finito, puoi aprire gli occhi.-
-Sicuro? Non è che poi mi ritrovo una scena da crepacuore davanti?-
-Sicuro.-
Aprii gli occhi e me li ritrovai tutti a fissarmi.
-Bentornata tra di noi !- Esclamó Morgan.
-Andiamo?- Chiesi supplicandoli.
-Si, tranquilla.- Rise Prentiss.
Mentre uscivamo dalla sala si stupirono del fatto che  mi spaventarsi per un filmetto horror mentre a lavoro non mi disturbava per niente la cosa.
- Che ne dite di andare a bere qualcosa?- Propose Prentiss. 
-Una birra ci starebbe tutta!- Esclamó Derek. 
-Io passo, Will attacca tra poco e devo stare con Henry. Ci vediamo lunedì. - Beh già era tanto che JJ era riuscita a stare due ore con  noi era un record.
-Siamo rimasti solo noi! Andiamo al pub qui di fronte?- Chiese Penelope.
-Va bene!-
Prendemmo una birra per uno, ma anche con quella mi ero sciolta, così Spencer e gli altri ebbero la brillante idea di farmi ubriacare, a fine serata Spencer mi dovette portare sulle spalle fino in camera mia, strano tutto quel contatto fisico da parte sua, alla fine io e lui eravamo contro il troppo contatto fisico, ma al diavolo, Mi piaceva Spencer quindi ne approfittavo. 
Non ricordo nulla di quello che successe dopo , solo che la mattina mi ritrovai sul letto e con gli occhi chiusi, sentivo l'odore di Spencer e il morbido della sua sciarpa di sicuro.
-Quanto amo il profumo di Spencer...- Dissi tra me e me.
-Grazie, in realtà me lo ha regalato mia madre, one milion credo. Non ne ho idea.-
A quella frase sbarrai gli occhi , mi ritrovai abbracciata a Spencer che stava leggendo un libro , inevitabilmente diventai rossa es iniziai a balbettare.
- Tu, io, che diavolo ci fai qui?-
- Non ricordi?-
Al solo pensiero di ricordare mi venne il mal di testa. 
- Non ricordo niente.- 
- Beh di certo non mi sono annoiato a sentirti parlare nel sonno. -
-Ho parlato nel sonno?- 
-Oh si! Gran bei discorsi!- Rise.
- Che discorsi?-
-Vuoi proprio saperlo?-
-Credo di no! Ò forse si? Ma tu come mai sei rimasto?-
-Mi hai implorato, hai detto che avevi paura del serial killer di Halloween, ricordi il film di ieri? Così sono rimasto e ne è valsa la pena.-
-Dammi una vanga che mi sotterro!-
Dissi dolorante.
-Stai bene?-
- No! -
-Ho preparato il caffè e dei pancake alla nutella.-
-Nutella? Io non ho nutella in casa.-
-Ieri ci siamo fermati al market aperto 24 ore perché volevi dei donuts e alla fine hai preso anche la nutella.-
-oh...-
Mi alzai e andai in cucina ancora con la testa dolorante.
- Non dovresti bere più così tanto.-
-Da quanto mi ricordo siete stati voi a farmi bere troppo!-
-Idea di Morgan. -
-Come no....-
-Davvero ti piace il mio profumo?-
Ma che cavolo di domande faceva? Stavo per mettere un pancake in bocca quando fece la domanda.
- Beh.. . Io... si insomma è particolare! Buono.-
-Sai si dice che se a qualcuno piace l'odore di un'altra persona , allora è innamorata di quella.-
Sapeva qualcosa che io non sapevo? Ò meglio non ricordavo dato che ero ubriaca come pochi.
-Quanto ho detto ieri sera?- 
La sua faccia furba mi fece intuire che forse ho parlato troppo.
-Come ti ho detto... tanto! Soprattutto su di me..-
Stava diventando rosso anche lui, mi ero impiccata da sola praticamente.
-Ora capisco... qualche commento a tal proposito?-
-Sono molto ... Come dire... lusingato, insomma, sei bellissima e siamo migliori amici... ma sai anche tu che non possiamo avere contatti intimi tra di noi.-
- Un momento, quindi stai dicendo che se non ci fosse il vincolo del lavoro, tu ci proveresti con me?- Adesso era lui che era in imbarazzo ed io stavo prendendo in mano la conversazione.
-Beh... ecco non è da escludere... ma avrai già ammiratori su ammiratori. -
A quella frase scoppiai a ridere di cuore e Spencer mi guardava perplesso.
-Perché adesso ridi?-
-Scusami... ma la frase sugli ammiratori mi ha fatto ridere. Spencer, Io non ho mai avuto ammiratori ne tantomeno fidanzati.-
-Davvero?- La sua faccia era quasi sconvolta.
-Si, non ho mai avuto un ragazzo, Non ho neanche mai dato il mio primo bacio! Nessuno voleva una ragazza che era più intelligente di loro o che li correggesse in tutto.-
-A me piace quando correggi la gente! Lo faccio anche io... si insomma , correggere la gente.-
Si stava imbrogliando, buon segno per me.
-E lo fai in modo adorabile. Però tu ti preoccupi dei vincoli del lavoro, quindi dovrò aspettare ancora un bel po' prima di trovarne un altro come te.-
Stava cadendo nella mia rete, da quando ero così subdola e amavo flirtare?
-Come me?-
- Esatto!-
-Ma io non sono un palestrato, so solo stare sui libri, amo dottor who e la fantascienza , sono strano. Come posso piacerti? Non sono come gli altri.-
-Per questo mi piaci Spencer, non sei come gli altri! Amiamo le stesse cose, se parlo di Edgar Allan Poe tu sai rispondermi, sai tutto a differenza di altri che pensano solo all'aspetto fisico. Poi a me i tipi troppo muscolosi non piacciono.- Mi ero messa di fronte a lui e lo  fissavo.
-Sei la prima persona che dice cose carine su di me, senza contare JJ. Davvero ti piaccio per questo?-
-Si, e non ti cambierei per nulla al mondo.-
Lo baciai, lui all'inizio rimase basito, poi ricambió ci staccammo solo quando avevamo esaurito l'ossigeno. 
- Non dobbiamo dirlo agli altri però. -
Disse lui guardandomi negli occhi.
-Mai.-
Mi diede un altro bacio .
-Sei la prima persona che non mi fa ragionare lucidamente.-
-É un mio dono.- Tornai ad addentare i miei pancake.
Quella mattina ci mettemmo sul letto a parlare di noi,  con annessa maratona del dottor who. Poi a pranzo dovette andare, aveva degli appuntamenti che non poteva rimandare.
Io ero combattuta nel dirlo a Morgan o meno , ma alla fine pensai a quello che mi aveva detto Spencer, nessuno lo doveva venire a sapere, così lasciai perdere e mi misi a sistemare casa.
Credo che quello fosse il più bel giorno della mia vita.
La sera messaggio con Spencer, disse che mi sarebbe venuto a prendere lui la mattina dopo con la macchina, che gentiluomo!
Detto fatto la mattina me lo ritrovai alle 7 puntuale sotto casa.
-Buingiorno!- Dissi salendo in macchina.
-Buongiorno a te!-
Devo essere sincera, all'inizio era un po' restio al contatto fisico come baci e abbracci, lo capivo benissimo perché bene o male ero anche io così, quindi se quella mattina non mi bació non me feci un dramma, alla fine si stava solo comportando da Spencer Reid, quello della quale mi ero innamorata.
-Speriamo di non essere scoperti subito.-
Mi prese la mano mentre stava guidando.
-Aria neutra come sempre, poi appena iniziamo a parlare di omicidi allora sei te stesso.- Sorrisi fissandolo.
-Hai ragione! -
Arrivammo nel nostro ufficio, e mi ritrovai Derek che faceva vedere il filmato del cinema l'altra sera, quello dove piangevo ed indovinate a chi? A Hotch e Rossi.
- Non posso crederci!- Rise Rossi.
-Ma dai hai paura degli horror?-Chiese Hotch molto divertito, ma aveva sempre un'espressione seria.
-Grazie Derek! Comunque si ho paura degli horror.-
-Peró dopo è stata capace di scolarsi 7 birre.- Disse Prentiss. 
-Ed io ho fatto allenamento per portarla fino sopra al suo appartamento.- Disse Spencer cacciando dalla sua borsa un libro.
-Idea vostra!- Dissi solamente.
Quel giorno non fu molto emozionante, compilando varie scartoffie che avevamo lasciato dei casi precedenti , tutto il giorno così, andammo avanti di insalate e caffè, ma almeno mi rifacevo gli occhi guardando Spencer concentrato sul suo lavoro, era davvero bello.
 
 
Continua!
 
 
 
 
 
 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: Roylove