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Autore: abbi fede    24/04/2005    4 recensioni
Le vacanze estive prima del sesto anno sono un buon pretesto per restare un po' soli, R/H approfitteranno di questo tempo. Tutti i personaggi hanno dei sentimenti, che in questo caso si scontreranno facendo nascere amori, tradimenti e discordia. Tutto per un fine superiore "l'amore" Spero che questa fic. non rechi danni ai gentili lettori. In ogni caso sono esente di ogni responsabilità...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Cap

Nessuno

 

 

Cap. 4

 

Hermione ed io ci guardiamo e lei gli risponde prontamente “Lo sai che sei proprio un impiccione!” e Harry ribatte “Lo devo prendere per un si!” allora Hermione fa una smorfia e va a salutare Hagrid. Harry mi guarda e dice “Avete fatto pace?” e io “ Si, ma precisiamo… E’ stata lei a chiedermi scusa. Lui sorride e dice “Bisogna trovare una carrozza altrimenti ci divideranno…” allora con fare veloce saluto Hagrid con la mano e Harry ed io ci dirigiamo verso una carrozza libera, io entro senza farmi tanti problemi, ma Harry resta a guardare nel nulla… so che cosa sta guardando: i Testrhal, io allora per distrarlo gli dico “ Harry vai a chiamare gli altri!” lui si riprende e annuisce con la testa e si dirige dagli altri. Luna arriva per prima, mi guarda un po’ sconvolta (com’è suo solito) mi abbraccia e mi dà un bacio sulla guancia e mi sussurra nell’orecchio “Quanto è bello rivederti… Ronald” Io rimango un po’ stupito, allora per non fare la figura del deficiente le dico “Ciao Luna!” al che lei si stacca, e sempre con il suo sguardo perso si siede vicino al finestrino con gli occhi fissi nel vuoto è stranamente diversa dall’anno scorso… ma all’improvviso sale sulla carrozza tutta la compagnia e mi ritrovo fra Hermione e il finestrino proprio di fronte a Luna. Neville inizia a parlare “ Harry, stavo pensando… tu quest’anno sei diventato il capitano della squadra di Quiddicth del Grifondoro non è vero?”… Non ci avevo proprio pensato a questo, Angelina, Katie e Alicia se n’erano andate e quindi di diritto Harry era diventato capitano… Harry rispose serio “Si, mi è arrivata la lettera della Mc Grannit, in cui dice che per merito e per anzianità sono il nuovo capitano di Grifondoro…” Allora tutti stupiti gli chiediamo (tranne Luna che guarda sempre fuori) “Perché non ci hai detto niente?” e Harry dice imbarazzato “ Me ne sono dimenticato…” Allora Hermione ribatte “Ma come? Una cosa così importante?” e lui fissandola in modo molto convincente “Ho avuto altre cose per la testa…” allora Hermione si rilassa e gli dice “Complimenti”.

Il viaggio è proseguito tranquillamente, Hermione si è addormentata sulla mia spalla, era veramente dolcissima…

Arrivati al castello come al solito c’è stato il discorso di Silente che invitava tutti i studenti a comportarsi a modo, (questa volta fissò più di qualche volta Harry) e subito dopo ci fu il banchetto…

Io mi sono ingozzato come non avevo mai fatto prima d’allora. La sera è stata molto interessante perché dopo aver finito di mangiare Harry ci ha detto “Che ne dite di passare un ora nella camera delle necessità? Tanto per digerire?” allora io “Perché no. Tutti gli altri erano d’accordo, tranne Ginny che si sentiva poco bene e quindi tornò quasi subito nel suo dormitorio.

Tutti quanti cominciamo a salire le scale fino a quando non mi sento tirare da dietro, è Hermione, che mi dice “Ron… che ne dici di appartarci da qualche parte…Solo io e te…” io la guardo un po’ incuriosito e cerco di ragionare il più velocemente possibile su tutti i luoghi meno circolati e dico “Va bene… Ma sta sera devi fare quello che ti dico io…”

La guardo sicuro e lei con la sua arroganza mi risponde “Voglio proprio vedere cosa mi proponi…” allora la bacio, rapidamente le prendo il polso e quasi correndo la porto al quinto piano vicino la statua di Boris il Basito allora Hermione mi dice “Ma Ron… Perché mi hai trascinata davanti al bagno dei prefetti?” e le rispondo molto sicuro di me “Devi fare un bagno?” Nonostante il mio modo di fare molto sicuro, sono spaventato, ma allo stesso tempo sono molto eccitato dalla situazione… Quindi un po’impacciato cerco un foglietto dentro la mia tasca destra, lo tiro fuori e leggo la parola d’ordine che è “Fragole blu” la porta si apre e trascino Hermione dentro e chiudo la porta a chiave. A questo punto ci troviamo davanti la piscina e Hermione mi dice con tono impaziente “Allora Ron? mi vuoi spiegare?” allora mi dirigo verso la piscina e apro due rubinetti a me molto famigliari sono i miei preferiti e lascio correre l’acqua i bagnoschiuma e le bolle blu…

Ripasso davanti Hermione e la bacio… A questo punto lei mi dice abbastanza alterata “Che cosa vuoi fare?” io mi levo prima il mantello poi il maglione e senza fretta comincio a sbottonare la camicetta, c’è qualcosa di strano, ho paura, ma sono davvero eccitato, voglio andare fino in fondo.

Hermione era diventata rossa quasi quanto i miei capelli nel vedermi a torso nudo, al che slaccio le scarpe e levo i calzini, e senza guardarla poggio tutto su uno dei lavandini che si trovano a circa quattro metri dalla piscina… E’ perfetto da qui posso vedere tutta la stanza e Hermione che impaziente si trova davanti a me, e attende una risposta allora sedendomi su un lavandino le dico con tono serio “Non devi aver paura, non voglio fare niente di quello che pensi tu… Anche se l’idea da quando sto con te, mi ha sfiorato più di una volta” e lei abbastanza spaventata mi risponde “Allora perché mi hai portata qui?” io devo dire che sono molto divertito dalle sue paure e le rispondo “Tu perché vieni qui?” adesso penso che abbia afferrato e infatti mi risponde“…Per fare il bagno?” io le dico molto dolcemente “ Ma brava…”, mi piace spaventarla… Mi avvicino lentamente, la tensione si poteva  tagliare con un coltello, “Ron…Che cos’hai in mente?” Ormai sono a un passo da lei; mi sta scrutando, la sua voce trema “Ron?” a questo punto la bacio e l’abbraccio con forza, lei si lascia andare e comincia ad accarezzarmi dolcemente le spalle, approfittando della sua disattenzione la prendo di peso, la alzo da terra e inizio a prendere un po’ di rincorsa e poco dopo mi butto nella vasca trascinando con me Hermione…

Sotto l’acqua riesco a vedere la sua faccia stupita dal mio gesto. Riemergo dall’acqua, ma non ho neanche tempo di prendere il respiro che Hermione mi spinge giù.

“Ti sta bene!”

Riemergendo per la seconda volta, prendo un gran respiro e inizio a ridere, “Ti sei spaventata!AH!AH!AH!” Hermione forse un po’ arrabbiata si dirige verso l’estremità opposta della vasca, mi guarda profondamente, mi sta studiando, è inutile… E’ troppo bella, non riesco a pensare a nient’altro che a lei.

Cerco di avvicinarmi, ma Hermione con un cenno della testa mi fa capire che è meglio che lascio stare, sono furioso!!! Ho voglia di baciarla, di stringerla forte, di sentirla solo mia e non posso.

Hermione mi guarda sempre profondamente, poi si volta verso l’uscita della piscina, ero sicuro che se ne sarebbe andata, lasciandomi come al solito con l’amaro in bocca e invece…

Si stava levando il maglione… Lo gettò violentemente verso i lavandini, poi come avevo fatto io incominciò a sbottonarsi la camicetta… A questo punto chi ha paura sono io…Sento i battiti aumentare. Dalla mia posizione posso vedere chiaramente la sua lunga e lineare schiena interrotta solo dal suo reggiseno. Un brivido mi percorre e resto quasi pietrificato.

Senza voltarsi Hermione scompare sotto la densa schiuma colorata, dove sarà?!?

Ho una paura tremenda, la cerco in vano sotto la schiuma, ma dopo un po’ mi appoggio con le spalle al bordo della piscina.

La sua dolce e aggraziata testolina sbuca davanti ai miei occhi, la guardo senza dire o accennare nulla e lei fa altrettanto, si avvicina lentamente al mio volto, facendo uscire dall’acqua tutte le sue forme sorrette solo da un semplice reggiseno… Ho perso un battito, il mio cuore è impazzito! Batte furiosamente… Hermione ad appena pochi centimetri dalla mia faccia trattenendomi sospeso tra il piacere e il collasso dice “Adesso chi ha paura?” un leggero sorriso si disegna sulla sua faccia, senza ripensamenti mi bacia in modo molto passionale, io intanto mi lascio trasportare dal mio istinto, l’abbraccio e con un po’ di violenza premo il suo corpo contro il mio… Un fremito mi percorre, neanche nei miei sogni più remoti avevo mai provato quest’eccitazione così profonda… Ci baciamo dolcemente per qualche secondo poi superando quella prima sensazione d’imbarazzo, porto le mie mani all’altezza dei suoi fianchi, ovviamente ha ancora i pantaloni, ma l’accarezzo con veemenza, spingendola verso di me, comincio a non controllarmi più…

La voglio… Voglio fare l’amore con lei…

Allontanandola lentamente da me cerco di sbottonarle i pantaloni, ma all’improvviso Hermione s’irrigidisce e smette di baciarmi “No” io la guardo quasi un po’ stupito “Perché?” lei sempre titubante si allontana da me… “Ron fermiamoci qui. Al che capisco subito che insistere peggiorerebbe solo la situazione, faccio un cenno d’assenso, ma  cerco comunque di sfruttare al massimo questa piacevole situazione, mi avvicino ad Hermione, lei guarda assorta le bolle che volano sparse nella stanza, le do un bacio a stampo, e senza preavviso la prendo in braccio e la porto fuori dalla piscina. Hermione è felice, si vede dal espressione compiaciuta del dolce gesto che ho appena compiuto “Tu sei pazzo!”. La poso delicatamente a terra e immediatamente mi dirigo verso i soffici asciugamani già preparati vicino i lavandini, in un attimo la avvolgo da uno dei due asciugamani e il suo semplice “Grazie” riesce a scaldarmi il cuore, anche se in fin dei conti mi sarei sentito ripagato completamente solo facendo l’amore con lei.

Le sorrido dolcemente, mentre tira fuori la bacchetta dai pantaloni e con quel suo strano movimento di polso riesce a far uscire un getto di aria calda.

In pochi minuti avevamo asciugato i vestiti e il resto del nostro vestiario, ma sono sorpreso nel vedere come sono gonfi i capelli di Hermione… Scoppiò a ridere “Sembra quasi che qualcuno ti abbia fatto un maleficio!” Hermione con faccia un po’ seccata mi fa capire che è meglio se sto zitto.

Hermione raccoglie i capelli in una semplice coda e dice “Ok, possiamo andare.

Guardo l’orologio “Cavolo è mezzanotte! Se qualcuno ci becca siamo morti!” Hermione mi guarda e mi rassicura “Stai tranquillo, staranno tutti dormendo a quest’ora. Intanto silenziosamente ci avviamo verso il corridoio, prendiamo il percorso più breve per tornare in sala comune, a un certo punto Hermione mi stringe la mano nella sua e mi dice “Non ti abituare a questa esplicitazione di sentimenti.” Non faccio in tempo a risponderle che “Bene, bene…Che cosa ci fanno due Griffondoro in giro per il castello a quest’ora della notte?” siamo faccia a faccia con Piton, è incredibile come le disgrazie sono attratte da noi due, per fortuna Hermione prontamente risponde “Noi siamo prefetti, e stavamo controllando che tutti fossero rientrati nelle proprie sale comuni.” Piton ci guarda e “E lo fate mano nella mano?” Hermione ed io ci guardiamo in faccia e ci lasciamo le mani all’istante, cavolo siamo fregati! E infatti “Il vostro comportamento è deprecabile… Signorina Grenger passi da me domani alle tre del pomeriggio per la sua punizione, mentre lei, signor Weasley passi verso le sei. E adesso tornate immediatamente nei vostri dormitori!”

Superiamo Piton, e senza rivolgerci neanche una parola durante tutto il tragitto arriviamo in sala comune.

Lì ci guardiamo, e io scoppio a ridere sottovoce, “Non c’è niente da ridere Ron!” a questo punto la smetto e mi siedo sul bordo di una di una poltrona, ma lei continua quasi isterica “Tu mi cacci sempre nei guai! Sei incredibile… Questa è la mia prima punizione! Questo non è il comportamento per un prefetto, ma perché ti do sempre retta?” è tornata ad essere l’insopportabile so-tutto. Mi avvicino rapidamente e l’abbraccio, e guardandola negli occhi le dico “Vuoi sapere il perché?” “Si” “Perché mi ami. Ci baciamo.

Dopo un po’ la stanchezza inizia a farsi sentire, allora come avevo già fatto nel bagno dei prefetti la prendo in braccio e la deposito davanti la porta del dormitorio femminile, a quel punto le accarezzo il viso e le dico “Buonanotte” voglio provocarla un po’ e infatti “Ma come? Mi fai prendere una punizione, e poi non mi dai neanche il bacio della buonanotte!” allora la guardo sorridente, e le do un bacio sulla guancia.

Si vede che è turbata, ma senza ripensamenti le dico “Ci vediamo domani” mi volto ed entro nel dormitorio.

La notte era passata rapidamente, e il mattino seguente Harry mi chiese che fine avessimo fatto la sera precedente e gli raccontai a grandi linee quello che era successo, ma non notai un grande interesse da parte sua.

Le lezioni sono sempre più pesanti, ma ogni stralcio di tempo libero è buono per passarlo appiccicato ad Hermione, fin che Harry non me lo fece notare “Ron è un quarto d’ora che siete incollati, credete di staccarvi per le tre?” Al che Hermione si stacca e dice allarmata “Che ore sono?” Harry guarda il grande orologio “Precisamente mancano cinque minuti alle tre” “Devo scappare!” raccoglie rapidamente la borsa “Ci vediamo più tardi” e scappa nel castello.

Io rimango un po’ di sasso, ma la sensazione passa subito. Il pomeriggio era volato con gli amici, ma sentivo quel vuoto, che Hermione soddisfaceva in uno strano senso.

Arrivarono le sei del pomeriggio e senza accorgermene mi ritrovai davanti la classe di Piton. La porta è aperta, e senza preoccuparmi entro dentro l’oscura e odiata classe. “Ciao Ronald” una voce familiare proviene da un banco alla mia destra, mi volto di scatto, e la figura di Luna si mette a fuoco nella mia mente.

La domanda mi sorge spontanea “Luna, che cosa ci fai qui?”

 

 

 

E per sapere cosa ci fa Luna nella classe del professor Piton dovrete leggere il prossimo capitolo…

(Inizieranno i primi veri problemi per la coppia)

 

 

Come di dovere ringrazio tutti quelli che seguono questa fic. che è molto discontinua a causa dei miei impegni scolastici, spero mi perdonerete… Mi rivolgo in particolare a Tacchino che mi ha scritto quand’era malata…

Grazie a:

    Tacchino

   Pepy

   Cingo

   Lola001

 

Un bacione a tutti da

abbi fede

  
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