Nessuno
Cap. 4
Hermione ed io
ci guardiamo e lei gli risponde prontamente “Lo sai
che sei proprio un impiccione!” e Harry ribatte “Lo
devo prendere per un si!” allora Hermione fa una smorfia e va a salutare Hagrid. Harry mi guarda e dice
“Avete fatto pace?” e io “ Si, ma precisiamo… E’ stata lei a chiedermi scusa.” Lui sorride e dice “Bisogna trovare una carrozza
altrimenti ci divideranno…” allora con fare veloce saluto Hagrid
con la mano e Harry ed io ci dirigiamo
verso una carrozza libera, io entro senza farmi tanti problemi, ma Harry resta a guardare nel nulla… so che cosa sta
guardando: i Testrhal, io allora per distrarlo gli
dico “ Harry vai a chiamare gli altri!” lui si
riprende e annuisce con la testa e si dirige dagli altri. Luna arriva per
prima, mi guarda un po’ sconvolta (com’è suo solito) mi abbraccia e mi dà un
bacio sulla guancia e mi sussurra nell’orecchio “Quanto è bello rivederti… Ronald” Io rimango un po’ stupito, allora per non fare la
figura del deficiente le dico “Ciao Luna!” al che lei si stacca, e sempre con
il suo sguardo perso si siede vicino al finestrino con gli occhi fissi nel
vuoto è stranamente diversa dall’anno scorso… ma all’improvviso sale sulla
carrozza tutta la compagnia e mi ritrovo fra Hermione
e il finestrino proprio di fronte a Luna. Neville inizia a parlare “ Harry, stavo pensando… tu quest’anno sei diventato il
capitano della squadra di Quiddicth del Grifondoro non è vero?”… Non ci avevo proprio pensato a
questo, Angelina, Katie e Alicia se n’erano andate e quindi di diritto Harry
era diventato capitano… Harry rispose serio “Si, mi è
arrivata la lettera della Mc Grannit,
in cui dice che per merito e per anzianità sono il nuovo capitano di Grifondoro…” Allora tutti stupiti gli chiediamo (tranne
Luna che guarda sempre fuori) “Perché non ci hai detto niente?” e Harry dice imbarazzato “ Me ne sono dimenticato…” Allora
Hermione ribatte “Ma come? Una cosa così importante?” e lui fissandola in modo
molto convincente “Ho avuto altre cose per la testa…”
allora Hermione si rilassa e gli dice “Complimenti”.
Il viaggio è
proseguito tranquillamente, Hermione si è addormentata sulla mia spalla, era veramente dolcissima…
Arrivati al
castello come al solito c’è stato il discorso di
Silente che invitava tutti i studenti a comportarsi a modo, (questa volta fissò
più di qualche volta Harry) e subito dopo ci fu il
banchetto…
Io mi sono
ingozzato come non avevo mai fatto prima d’allora. La sera è stata molto
interessante perché dopo aver finito di mangiare Harry
ci ha detto “Che ne dite di passare un ora nella
camera delle necessità? Tanto per digerire?” allora io “Perché no.” Tutti gli altri erano d’accordo, tranne Ginny che si sentiva poco bene e quindi tornò quasi subito
nel suo dormitorio.
Tutti quanti cominciamo a salire le scale fino a quando non mi sento
tirare da dietro, è Hermione, che mi dice “Ron… che
ne dici di appartarci da qualche parte…Solo io e te…” io la guardo un po’
incuriosito e cerco di ragionare il più velocemente possibile su tutti i luoghi
meno circolati e dico “Va bene… Ma sta sera devi fare quello che ti dico io…”
La guardo sicuro
e lei con la sua arroganza mi risponde “Voglio proprio vedere cosa mi proponi…”
allora la bacio, rapidamente le prendo il polso e quasi correndo la porto al quinto piano vicino la statua di Boris il Basito
allora Hermione mi dice “Ma Ron… Perché mi hai
trascinata davanti al bagno dei prefetti?” e le rispondo molto sicuro di me
“Devi fare un bagno?” Nonostante il mio modo di fare molto sicuro, sono
spaventato, ma allo stesso tempo sono molto eccitato dalla situazione… Quindi
un po’impacciato cerco un foglietto dentro la mia tasca destra, lo tiro fuori e
leggo la parola d’ordine che è “Fragole blu” la porta si apre e trascino
Hermione dentro e chiudo la porta a chiave. A questo punto ci troviamo davanti
la piscina e Hermione mi dice con tono impaziente “Allora Ron?
mi vuoi spiegare?” allora mi dirigo verso la piscina e
apro due rubinetti a me molto famigliari sono i miei preferiti e lascio correre
l’acqua i bagnoschiuma e le bolle blu…
Ripasso davanti
Hermione e la bacio… A questo punto lei mi dice abbastanza alterata “Che cosa
vuoi fare?” io mi levo prima il mantello poi il maglione e senza fretta
comincio a sbottonare la camicetta, c’è qualcosa di strano, ho paura, ma sono
davvero eccitato, voglio andare fino in fondo.
Hermione era
diventata rossa quasi quanto i miei capelli nel vedermi a torso nudo, al che
slaccio le scarpe e levo i calzini, e senza guardarla poggio tutto su uno dei
lavandini che si trovano a circa quattro metri dalla piscina… E’ perfetto da qui posso vedere tutta la stanza e Hermione
che impaziente si trova davanti a me, e attende una risposta allora sedendomi
su un lavandino le dico con tono serio “Non devi aver paura, non voglio fare
niente di quello che pensi tu… Anche se l’idea da quando sto con te, mi ha
sfiorato più di una volta” e lei abbastanza spaventata mi risponde “Allora
perché mi hai portata qui?” io devo dire che sono molto divertito dalle sue
paure e le rispondo “Tu perché vieni qui?” adesso penso che abbia afferrato e
infatti mi risponde“…Per fare il bagno?” io le dico molto dolcemente “ Ma
brava…”, mi piace spaventarla… Mi avvicino lentamente, la tensione si
poteva tagliare con un coltello, “Ron…Che cos’hai in mente?” Ormai sono a un passo da lei; mi
sta scrutando, la sua voce trema “Ron?” a questo
punto la bacio e l’abbraccio con forza, lei si lascia andare e comincia ad
accarezzarmi dolcemente le spalle, approfittando della sua disattenzione la
prendo di peso, la alzo da terra e inizio a prendere un po’ di rincorsa e poco
dopo mi butto nella vasca trascinando con me Hermione…
Sotto l’acqua
riesco a vedere la sua faccia stupita dal mio gesto. Riemergo dall’acqua, ma
non ho neanche tempo di prendere il respiro che Hermione mi spinge giù.
“Ti sta bene!”
Riemergendo per
la seconda volta, prendo un gran respiro e inizio a ridere, “Ti sei
spaventata!AH!AH!AH!” Hermione forse un po’ arrabbiata
si dirige verso l’estremità opposta della vasca, mi guarda profondamente, mi
sta studiando, è inutile… E’ troppo bella, non riesco a pensare a nient’altro
che a lei.
Cerco di
avvicinarmi, ma Hermione con un cenno della testa mi fa capire che è meglio che
lascio stare, sono furioso!!! Ho voglia di baciarla,
di stringerla forte, di sentirla solo mia e non posso.
Hermione mi
guarda sempre profondamente, poi si volta verso l’uscita della piscina, ero
sicuro che se ne sarebbe andata, lasciandomi come al
solito con l’amaro in bocca e invece…
Si stava levando
il maglione… Lo gettò violentemente verso i lavandini, poi come avevo fatto io
incominciò a sbottonarsi la camicetta… A questo punto chi ha paura sono io…Sento i battiti aumentare. Dalla mia posizione posso
vedere chiaramente la sua lunga e lineare schiena interrotta solo dal suo
reggiseno. Un brivido mi percorre e resto quasi pietrificato.
Senza voltarsi
Hermione scompare sotto la densa schiuma colorata, dove sarà?!?
Ho una paura
tremenda, la cerco in vano sotto la schiuma, ma dopo un po’ mi appoggio con le
spalle al bordo della piscina.
La sua dolce e
aggraziata testolina sbuca davanti ai miei occhi, la guardo senza dire o
accennare nulla e lei fa altrettanto, si avvicina lentamente al mio volto,
facendo uscire dall’acqua tutte le sue forme sorrette
solo da un semplice reggiseno… Ho perso un battito, il mio cuore è impazzito!
Batte furiosamente… Hermione ad appena pochi centimetri dalla mia faccia
trattenendomi sospeso tra il piacere e il collasso dice “Adesso chi ha paura?”
un leggero sorriso si disegna sulla sua faccia, senza ripensamenti mi bacia in
modo molto passionale, io intanto mi lascio trasportare dal mio istinto,
l’abbraccio e con un po’ di violenza premo il suo corpo contro il mio… Un
fremito mi percorre, neanche nei miei sogni più remoti avevo
mai provato quest’eccitazione così profonda… Ci baciamo dolcemente per
qualche secondo poi superando quella prima sensazione d’imbarazzo, porto le mie
mani all’altezza dei suoi fianchi, ovviamente ha ancora i pantaloni, ma
l’accarezzo con veemenza, spingendola verso di me, comincio a non controllarmi
più…
La voglio… Voglio fare l’amore con lei…
Allontanandola
lentamente da me cerco di sbottonarle i pantaloni, ma all’improvviso Hermione
s’irrigidisce e smette di baciarmi “No” io la guardo quasi un po’ stupito
“Perché?” lei sempre titubante si allontana da me… “Ron
fermiamoci qui.” Al che capisco subito che insistere
peggiorerebbe solo la situazione, faccio un cenno d’assenso, ma cerco comunque di
sfruttare al massimo questa piacevole situazione, mi avvicino ad Hermione, lei
guarda assorta le bolle che volano sparse nella stanza, le do un bacio a
stampo, e senza preavviso la prendo in braccio e la porto fuori dalla piscina.
Hermione è felice, si vede dal espressione compiaciuta
del dolce gesto che ho appena compiuto “Tu sei pazzo!”. La poso delicatamente a
terra e immediatamente mi dirigo verso i soffici asciugamani già preparati
vicino i lavandini, in un attimo la avvolgo da uno dei due asciugamani e il suo
semplice “Grazie” riesce a scaldarmi il cuore, anche se in fin dei conti mi sarei sentito ripagato completamente solo facendo l’amore
con lei.
Le sorrido
dolcemente, mentre tira fuori la bacchetta dai pantaloni e con quel suo strano
movimento di polso riesce a far uscire un getto di aria
calda.
In pochi minuti
avevamo asciugato i vestiti e il resto del nostro vestiario, ma sono sorpreso
nel vedere come sono gonfi i capelli di Hermione… Scoppiò
a ridere “Sembra quasi che qualcuno ti abbia fatto un maleficio!” Hermione con
faccia un po’ seccata mi fa capire che è meglio se sto zitto.
Hermione
raccoglie i capelli in una semplice coda e dice “Ok,
possiamo andare.”
Guardo
l’orologio “Cavolo è
mezzanotte! Se qualcuno ci becca siamo morti!” Hermione mi guarda e mi
rassicura “Stai tranquillo, staranno tutti dormendo a quest’ora.” Intanto silenziosamente ci avviamo verso il corridoio,
prendiamo il percorso più breve per tornare in sala comune, a
un certo punto Hermione mi stringe la mano nella sua e mi dice “Non ti abituare
a questa esplicitazione di sentimenti.” Non faccio in tempo a risponderle che
“Bene, bene…Che cosa ci fanno due Griffondoro in giro
per il castello a quest’ora della notte?” siamo faccia a
faccia con Piton, è incredibile come le
disgrazie sono attratte da noi due, per fortuna Hermione prontamente risponde
“Noi siamo prefetti, e stavamo controllando che tutti fossero rientrati nelle
proprie sale comuni.” Piton ci guarda e “E lo fate
mano nella mano?” Hermione ed io ci guardiamo in
faccia e ci lasciamo le mani all’istante, cavolo siamo fregati! E infatti “Il vostro comportamento è deprecabile… Signorina Grenger passi da me domani alle tre del pomeriggio per la
sua punizione, mentre lei, signor Weasley passi verso le sei. E adesso tornate immediatamente nei vostri dormitori!”
Superiamo Piton, e senza rivolgerci neanche una parola durante tutto
il tragitto arriviamo in sala comune.
Lì ci guardiamo,
e io scoppio a ridere sottovoce, “Non c’è niente da ridere Ron!”
a questo punto la smetto e mi siedo sul bordo di una di una poltrona, ma lei
continua quasi isterica “Tu mi cacci sempre nei guai! Sei
incredibile… Questa è la mia prima punizione! Questo non è il
comportamento per un prefetto, ma perché ti do sempre retta?” è tornata ad
essere l’insopportabile so-tutto. Mi avvicino rapidamente e l’abbraccio, e
guardandola negli occhi le dico “Vuoi sapere il perché?” “Si” “Perché mi ami.” Ci baciamo.
Dopo un po’ la
stanchezza inizia a farsi sentire, allora come avevo già
fatto nel bagno dei prefetti la prendo in braccio e la deposito davanti
la porta del dormitorio femminile, a quel punto le accarezzo il viso e le dico
“Buonanotte” voglio provocarla un po’ e infatti “Ma come? Mi fai prendere una
punizione, e poi non mi dai neanche il bacio della buonanotte!” allora la
guardo sorridente, e le do un bacio sulla guancia.
Si vede che è
turbata, ma senza ripensamenti le dico “Ci vediamo domani” mi volto ed entro
nel dormitorio.
La notte era
passata rapidamente, e il mattino seguente Harry mi
chiese che fine avessimo fatto la sera precedente e
gli raccontai a grandi linee quello che era successo, ma non notai un grande
interesse da parte sua.
Le lezioni sono
sempre più pesanti, ma ogni stralcio di tempo libero è
buono per passarlo appiccicato ad Hermione, fin che Harry
non me lo fece notare “Ron è un quarto d’ora che
siete incollati, credete di staccarvi per le tre?” Al che Hermione si stacca e
dice allarmata “Che ore sono?” Harry guarda il grande
orologio “Precisamente mancano cinque minuti alle tre” “Devo scappare!” raccoglie
rapidamente la borsa “Ci vediamo più tardi” e scappa nel castello.
Io rimango un
po’ di sasso, ma la sensazione passa subito. Il pomeriggio era volato con gli
amici, ma sentivo quel vuoto, che Hermione soddisfaceva in uno strano senso.
Arrivarono le
sei del pomeriggio e senza accorgermene mi ritrovai davanti la classe di Piton. La porta è aperta, e senza preoccuparmi entro dentro
l’oscura e odiata classe. “Ciao Ronald” una voce
familiare proviene da un banco alla mia destra, mi volto di scatto, e la figura
di Luna si mette a fuoco nella mia mente.
La domanda mi
sorge spontanea “Luna, che cosa ci fai qui?”
E per
sapere cosa ci fa Luna nella classe del professor Piton dovrete leggere il prossimo capitolo…
(Inizieranno i
primi veri problemi per la coppia)
Come di dovere
ringrazio tutti quelli che seguono questa fic. che è molto discontinua a causa dei miei impegni scolastici,
spero mi perdonerete… Mi rivolgo in particolare a Tacchino
che mi ha scritto quand’era malata…
Grazie
a:
Tacchino
Pepy
Cingo
Lola001
Un bacione a tutti da
abbi fede