“Qualcosa non va.”
-Cerberus, 1x35, Buon Natale.
A Shaoran piace il Natale, soprattutto i giorni che lo precedono. Gli piaceva, quando era ad Hong Kong, andare al luna park con le sorelle, lo metteva di buonumore, anche se, alla fine, Meiling si aggregava sempre a loro standogli addosso. Non che la sua amica con i codini e il visetto furbo fosse una seccatura per lui, però delle volte avrebbe voluto sentirsi meno… oppresso. Più… libero, ecco. Più libero. Tralasciando, chiaramente, tutta la storia del fidanzamento che aveva in testa solo lei.
Perciò, a detta di questo, Shaoran era contento di andare al luna park quel giorno, prima di Natale. Anche se non era Hong Kong e non c’erano le sue sorelle, ma c’era solo Meilig: almeno si sarebbe distratto.
Come no.
Quel giorno aveva incontrato al parco divertimenti Sakura e Yukito, mano nella mano, ed ha dovuto mandare giù la notizia. Ha dovuto mandar giù il fatto che loro si siano uniti a lui ed alla sua amica cinese, ha dovuto mandar giù anche gli occhi di Sakura che l’hanno fatto arrossire mentre mangiavano. Ha dovuto mandar giù la carta di Clow, quella del fuoco, la quale viene presa in possesso da Sakura, per non parlare dei battibecchi vari con Cerberus.
Insomma, ma che Natale è mai questo?
Sospira, mentre è sulla ruota panoramica con Meiling, a fine giornata. Sta iniziando a calare il buio. Si vuole rilassare.
“Cosa? Avete catturato la carta del fuoco proprio mentre mi sono addormentata?” domanda Meiling, seduta accanto a lui.
“Mh-mh.” annuisce il moro.
“Che peccato.” fa’, un po’ triste, l’altra.
Gli occhi di Shaoran si alzano e, sulla cabina, di fronte a lui, della ruota panoramica, c’è proprio una Sakura che sorride a quel ragazzo.
E il cinese si sente di nuovo arrossire.
Ha capito ora che Natale è questo che sta per arrivare. È quello in cui ha ricevuto il regalo migliore e ciò di più bello che ha ricevuto in dono dal mondo.
La piccola Sakura.
Grazie, pensa, guardando poi il cielo.
Il fatto che lei, ora, però, stia sorridendo ad un altro, è un’altra storia.