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Autore: peluche    01/07/2009    5 recensioni
Difficile lasciare la persona che hai amato per quasi due anni,per una che conosci solo da una settimana,no? E se Bella ci riuscisse? E se alla fine tutto questo svanisse come un sogno? E se invece vivessero tutti felici e contenti? Troppo banale? .....
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
non ci vuole molto prima della fine; la conclusione mi è chiara,ma devo apportare qualche modifica.
Detto questo,buona lettura <3
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Avvertenza: in questo capitolo,in fondo,troverete l'angolo dello spoiler
Importante: se vedete un qualsiasi tipo di errore,mi farebbe davvero piacere se mi avvisaste nelle recensioni; io rileggo 2 volte,ma qualche errore può sfuggire sempre.
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Quando l'incubo diventa realtà

Edward doveva ancora tornare e fu più facile uscire di casa senza farmi vedere.Ero sola con Esme e lei era occupata con le pulizie al piano di sotto; un vampiro ha pur sempre i suoi vizi.Avevo mandato Alice a comprarmi del cioccolato,nelle mie condizioni una voglia come quella era comprensibile.
Uscì dalla porta della cucina mentre Esme sistemava l'argenteria.Avevo una giacca di jeans,un paio di pantacollant e una maglia lunga.Potevo mettere solo quello con la pancia di quelle dimensioni.Con me avevo una mappa,nel caso potessi perdermi.Anche se Peter voleva che tenessi la bocca chiusa,desideravo tanto avere qualcuno accanto a me.Era buio e c'era poca gente per strada.A volte mi fermavo per riposarmi,ma ripartivo quasi subito.La pancia spesso mi bruciava e più camminavo,più il dolore continuava.
Vidi una vecchietta seduta su una panchina davanti a me.Cercai di superarla velocemente ma lei mi appoggiò la mano su un braccio << dove vai figliola? >> mi chiese,non alzando il viso per guardarmi << io..da un amico >> questa volta alzò il capo e mi guardò negli occhi.Vedevo paura e preoccupazione nel suo sguardo << torna a casa >> mi disse,lasciandomi il braccio e riprendendo la posizione di qualche secondo fa.
Continuai a camminare non dandole ascolto e quando mi rigirai per darle un ultima occhiata,era sparita.La panchina era vuota,c'era solo il vento ad accarezzare il ferro ormai arrugginito.Proseguìì per la mia strada,senza voltarmi.Mi guardavo attorno,cercando qualcosa raffigurata sulla mappa,ma mi sembrava di andare verso il nulla.Non mi ero mai spinta così oltre a Forks,specialmente da sola.La gente camminava,con aria indifferente,fino a quando non mi ritrovai in una strada completamente sola.Iniziai ad avere paura e avevo una gran voglia di tornare indietro.
Mi voltai per fare dietro front ma sbattei contro qualcuno << ahi! >> quando guardai davanti a me,vidi Peter sorridente << sei venuta! >> aveva l'aria soddisfatta ma,vidi un grande livido sul suo occhio sinistro. << si..sono qui >> allungò una mano e l'afferrai.Camminammo per dieci minuti,fino ad arrivare a un grande castello,abbandonato.Feci scivolare la mia mano e mi fermai << cosa c'è? >> si voltò per guardarmi << questo posto..sono già..stata qui >> aveva l'espressione confusa.Mi riprese la mano e mi portò all'ingresso.
Mi fece accomodare in salotto.Ero troppo confusa.C'erano i mobili,bei mobili,stile 800.Tutto era perfetto,quando aveva avuto il tempo di spostare tutto? << wow Peter,questa cas..posto è bellissimo! >> non aveva affatto l'aspetto di una casa,era un vero e proprio castello! Si sedette vicino a me << si..ho cercato di farmi sentire a casa.. >> mi sorrise e mi prese la mano.Ero imbarazzata,si comportava in modo alquanto strano. << allora..perchè mi hai chiamata? >> ritirai la mano e mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio,cercando di mantenere la calma!
<< volevo un pò di compagnia..ho paura che il mio patrigno possa ritornare >> un pò mi faceva pena,la sua vita deve essere stata veramente dura. << vuoi qualcosa da bere? >> cambiò discorso e si alzò in piedi; annuì e lo vidi andare di là,in cucina.Un rumore alla mia destra catturò la mia attenzione.Era come un lamento,un grido disperato,tanto forte che fece cadere un libro a terra dalla libreria,attaccata proprio a quel muro.Mi abbassai per raccoglierlo e la curiosità mi avvolse.Sulla copertina c'era raffigurata una grande goccia,come quella del ciondolo che Peter mi aveva regalato tempo fa.
Lo aprì delicatamente e iniziai a leggere ciò che c'era scritto.Era pieno di lettere,lettere d'amore.Su una c'era la firma di Xena e su l'altra quella di Pethen.Poi vidi una foto,con scritto sotto una piccola didascalia "La famiglia Michael nel 1958".C'erano tutti,i genitori,il figlio e Xena.Mi soffermai sul viso di Pethen.Rimasi scioccata e allo stesso tempo,incredula.Lui e Peter erano due gocce d'acqua,ma non esistono sosia tanto uguali fra loro.Chiusi il libro e mi soffermai sulla copertina.Sotto la grande goccia vi era una scritta: "Simbolo dei Michael".Un brivido mi percorse la schiena e alzai lo sguardo puntandolo sul nulla.Peter era Pethen Michael.Mi sentivo un'idiota! Ero finita nella sua trappola,nelle sue mani,quando dovevo starne alla larga.Ecco perchè Edward aveva avuto quella reazione vedendo quel ciondolo.Quel dannato ciondolo!
Indietreggiai e iniziai a sentirmi male quando lo vidi apparire con due bicchieri in mano.Nascosi il libro dietro la schiena e cercai di sorridere.Appoggiò i bicchieri sul tavolino accanto a lui e si avvicinò.Tremavo e avevo il fiatone.Respiravo troppo velocemente ed era come se il mio corpo si fosse immobilizzato.Era vicinissimo e mi mise una mano sulla guancia << ..sei tanto bella.. >>.Misi una mano davanti a me per allontanarlo << ehm..dovrei andare in bagno >> mi indicò la direzione e mi allontanai,cercando di fare la disinvolta.Quando fui sicura che non poteva vedermi,iniziai a correre.Il corridoio era lungo,stretto e con le pareti gocciolanti.Il mio incubo stava diventando realtà e iniziai a piangere per la paura.
<< Bella? >> sentì la sua voce chiamarmi.Mi fermai quando vidi una porta al mio fianco ed entrai,insicura.Rimasi per pochi secondi con gli occhi chiusi,con la testa appoggiato alla porta e la maniglia tra le mani. << BELLA! >> sentì urlare il mio nome in modo euforico.Mi voltai e vidi Jacob dentro una gabbia << Jacob! >> mi avvicinai urlando anche io il suo nome e iniziai a piangere con le mani sulle sbarre << cosa ci fai qui? >> mi chiese preoccupato << come cosa ci faccio qui? >> cercavo di aprire quell'odiosa prigione ma non vedevo nessun lucchetto << Bella devi andartene BELLA! >> qualcuno mi mise una mano sulla bocca e mi trascinò all'indietro,mentre io mi dimenavo con i piedi,cercando di sfuggirgli.
<< Hai fatto male Bella,molto male! >> la voce di Peter mi parlava dentro l'orecchio e con il suo braccio mi tappava la bocca,mentre io con le mani cercavo di sciogliere la presa.Vedevo Jacob che si agitava dentro quella gabbia,troppo piccola per lui,e che lo implorava dilasciarmi andare.Io facevo ciò che ero in grado.Con i gomiti,con i piedi,ma era comunque più forte.Mi diede un colpo sulla testa,cacciai un urlo e mi ritrovai distesa a terra priva di sensi....
<< Bella svegliati.. >> sentivo la voce di Jacob che mi rimbombava in testa,ma davanti a me vedevo tutto nero. << Bella apri gli occhi! >> quando gli aprì mi ritrovai su un tavolo rettangolare di pietra,con i polsi e le caviglie legate,con cinturioni pesantissimi. << zitto cane! >> solo con lo sguardo Peter fece distendere Jacob a terra,privo di sensi << Jacob! >> iniziai a urlare il suo nome,cercando di risvegliarlo << non può sentirti >> sentìì la risatina di Peter al mio fianco e mi girai per guardarlo << ora tu..stai buona buona qui! >> andò verso l'armadio e prese qualcosa avvolto in un panno << perchè mi fai questo? >> piangevo,urlavo,ero sfinita..non sapevo più che altro fare!
<< tu non ti fai amare e quindi dobbiamo andare alle maniere forti >> dal panno uscì un piccolo coltello affilati e luccicante << che..che cosa vuoi fare? >> si avvicinò col viso << la mia Xena ritornerà in vita >> gli sputai in faccia quando lo ebbi sotto tiro e si mise di nuovo a ridere << sai..pensavo che fossi più intelligente! Sei solo un ingenua Bella.. >> strinsi i pugni << va al diavolo >> dopo quella mia risposta diventò serio e afferrò il pugnale << adesso basta! Mi hai stufato >> lo mise sopra il mio petto e stava quasi per colpirlo,quando provai un dolore incredibile alla pancia e vidi una luce blu eplodere per tutta la stanza e vidi il braccio di Peter bruciare e il pugnale scomparire.
<< aaaah! >> iniziai a urlare dal dolore e in un attimo vidi apparirmi gente intorno << Bella Bella,siamo qui calmati! >> Alice apparve al mio fianco e mise una mano sotto la mia testa.Non capivo nulla,non potevo parlare,tanto era il dolore.Edward,Emmett e Jasper stavano facendo bruciare Peter che urlava tra le fiamme,mentre gli veniva staccato ogni singolo pezzo del suo corpo.Carlisle sciolse i centurioni e mise una mano sulla pancia << gli si sono rotte le acque,è il momento! >> parlava con Alice.Avevano tutti l'aria preoccupata e spaventata.
Vidi apparire Edward accanto a Carlisle e mi prese in braccio << Bella.. >> stava quasi per piangere.Per lui era colpa sua e stavo soffrendo per un suo errore,ma per me non era così. << figliolo,dobbiamo portarla a casa,il più presto possibile >> questa volta sapevo che non era un dolore qualunque.Il mio bambino stava per nascere e tra pochissimo avrei visto il suo piccolo viso tra le mie braccia.....

continua...

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Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa mia ff,
quelli che mi hanno messo trai preferiti
e coloro che mi lasciano una recensione,grazie mille <3

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ANGOLO SPOILER -
(tratto dal capitolo 27)
<< Devi scegliere Edward..o lei o il bambino >> vedevo il viso di Edward addolorato e triste che mi guardava,impotente
<< il bambino.. >> dissi tra le urla di dolore
  
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