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Autore: SweetPaperella    01/04/2018    3 recensioni
Maria Sole Contini, ha 17 anni e ha una passione: il calcio, lo ama da quando ne ha memoria, da quando fin da bambina giocava con suo padre e suo fratello Tommy.
Finalmente il suo sogno sta per essere realizzato: grazie a una borsa di studio, passerà il suo ultimo anno di scuola a Boston, alla Eagles high school, che ha anche una prestigiosa scuola di calcio.
Una nuova vita, una nuova scuola, nuove compagne di squadra... è un sogno sì, ma non tutto sarà facile per Sole, anche perché dovrà fare i conti con il suo passato, se vorrà davvero riuscire a guardare avanti.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO UNO 

 

Quella non era una mattina come tutte le altre, era una mattina speciale, di quelle che chiunque ricorderebbe, se si trovasse al posto di Maria Sole Contini, che sta per realizzare il sogno della sua vita, ma che sta anche per lasciare la sua città per andare a vivere da sola in America, a soli 17 anni. Passerà l’ultimo anno di liceo alla “Eagles high School” di Boston, per giocare a calcio. Ha vinto una borsa di studio, grazie alle sue qualità, si è fatta valere, ha messo passione, determinazione e un reclutatore di giovani talenti, l’ha selezionata tra tanti, per poter accedere a questa scuola esclusiva, che ha una scuola calcio femminile, molto importante. 

Sole è così felice, ma è anche così spaventata. La sera prima della partenza il suo ragazzo storico, l’unico che abbia mai avuto, l’ha lasciata, non sopportando la distanza che ci sarebbe stata tra loro per un anno e anche perché infondo forse non l’ama più come una volta. Si sente così fragile senza di lui, l’ha sempre considerato il suo primo amore. Lascerà inoltre i suoi amici, la sua famiglia, la sua città. È sempre stato il suo sogno quello di andare in America, di poter fare un’esperienza all’estero, di poter giocare in una squadra prestigiosa, come quella dell’Eagles high school, che è davvero importante. In America inoltre ci sono i suoi attori preferiti, chissà se non li possa incontrare, la sua migliore amica Ludovica, è la prima cosa che ha pensato. Sole è a questo che pensa per non sentire la sua mancanza, le ha promesso che troverà il loro attore preferito, Matt Bomer, e per Natale gli farà avere un suo autografo. 

Quella mattina così piena di agitazione, emozioni contrastanti è iniziata presto per Sole. Non è riuscita a dormire per tutta la notte, è stata stretta alla sua migliore amica e ha sperato che potesse fermare il tempo per un po’, per non separarsi da lei, dalla sua famiglia.... i suoi genitori sono così unici e speciali, non ci hanno pensato due volte a dirle di partire per inseguire il suo sogno, hanno sempre fatto di tutto per lei, affinché potesse essere veramente felice. L’hanno iscritta sin da bambina a una scuola calcio, suo papà non si è perso una partita di pallone, ha fatto sì che migliorasse giocando con lei, ha dovuto tutto a lui... e ora è proprio lui la persona più felice del mondo, visto che la sua bambina ha realizzato ciò che ha sempre desiderato, nonostante hanno dovuto toccare quelli che sono i loro risparmi di una vita. Sole ha vinto una borsa di studio, ma essa non copre tutte le spese e loro hanno dovuto attingere a quei soldi extra che avevano da parte. Per Sole però sarebbero disposti a fare tutti i sacrifici del mondo, lei diventerà qualcuno, sfonderà nel calcio femminile, lo sanno bene. È la loro principessa campionessa. 

Sole dal canto suo si sente un po’ in colpa per ciò, ma è ancora più determinata a dare del suo meglio per non deludere i suoi genitori, ma soprattutto se stessa, ci ha messo il sangue per raggiungere quei livelli e non si arrenderà. Lui poi non l’avrebbe voluto. Già, lui. 

Mentre tutti sono già in macchina per accompagnarla in aeroporto, lei prende una sua foto e se la mette nella valigia. È una foto di suo fratello Tommaso. Il suo punto fermo, colui che ha sempre creduto in sua sorella, che giocava a calcio con quella maglia numero 17, il suo numero fortunato, il numero che adesso porta Sole sulla maglia. In sua memoria. In memoria di suo fratello, che invece non può vederla partire, non ci sarà alla sua prima partita in questa scuola importante. Suo fratello che non potrà realizzare il suo di sogno. Sole raggiunge la camera di Tommaso e sussurra: «ci riuscirò Tommy, ci riuscirò per entrambi, te lo prometto.» lanciando un bacio nell’aria, sa che ovunque lui sia, quel gesto gli arriverà. 

Una volta in aeroporto, sente là lacrime premere per uscire dai suoi occhi, vorrebbe ricacciarle dentro, non vuole piangere, non vuole partire facendosi ricordare con le lacrime, ma non ci riesce molto. Sente già la mancanza di tutto, della sua città Pescara, che infondo non le è mai piaciuta, ma è dov’è cresciuta. Le manca la sua scuola, che non sarà mai all’altezza di quella americana, ma che ora le sembra quasi perfetta. Le manca la sua squadra di calcio e sa che in nessun altro posto troverà un gruppo come il suo... ma non lo dice, non dice niente di tutto questo alle persone che sono davanti a lei per salutarla. 

Abbraccia solo i suoi genitori con gli occhi lucidi, sorridendo come solo lei è in grado di fare per nascondere la tristezza, ma loro la conoscono bene. Loro non piangono nemmeno, per le stesse ragioni.

«amore mio ricordati sempre che io sono tanto orgoglioso di te» le sussurra all’orecchio mentre l’abbraccia.

La sua migliore amica le ricorda di cercare Matt Bomer e l’abbraccia ancora una volta, prima di lasciarla andare: «solo per l’autografo di Matt ti lascio andare, perché qui senza di te non sarà la stessa cosa... mi manchi già Sole» le dice in lacrime, lei non è riuscita a trattenerle, infondo Ludo è fatta così, è trasparente e sincera, ed è il motivo per cui Sole ha legato subito con lei. Sole invece è tutto l’opposto, non è facile per lei esprimere quello che sente, ciò che prova. Tommy ci riusciva, Tommy riuscirà a tirare sempre fuori il suo lato gioioso e forse questo lato di Sole e andato via con lui. Sole è chiusa, solitaria, non è timida, ma non ama stare al centro dell’attenzione, solo su quel rettangolo verde esce quello che è il suo carattere, la sua grinta. Lì è veramente se stessa, non teme i calci, le cadute e di essere al centro di mille occhi, è il suo posto nel mondo, la sua casa. Si sente bene ogni volta che tocca quel soffice prato verde, ogni volte che indossa i pantaloncini e gli scarpini. 

Ludo tutto questo lo sa e non la vorrebbe diversa da ciò che è. Sole è a volte scontrosa, acida, ma anche romantica e la persona più sincera che c’è al mondo. Non sa dire assolutamente le bugie e qualsiasi cosa le passa per la testa la dice senza pensarci tanto. Non parla molto, ma quando lo fa diventa logorroica. Al contrario di Ludovica che è sempre logorroica. 

Sole assomiglia molto a sua mamma. Suo papà invece è uguale a Tommy. 

Sole varca i controlli di sicurezza e con il suo cuore a pezzi, alza la mano verso la sua famiglia.

Si farà valere. Renderà fieri tutti e sarà felice. Non può accadere niente di brutto il giorno del compleanno del suo Tommy. Solo cose belle. Solo cose belle.

«Buon compleanno Fratellone mio, buon compleanno ovunque tu sia» si ritrova a pensare, mentre è in volo verso Boston. E lui e al suo fianco, lo sa. 

 

   
 
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