Ringrazio
anche solo chi
legge.
Cap.3
Elfa del sangue
L’elfa
appoggiò entrambe
le mani sul tronco dell’albero caduto. Le sopracciglia lunghe
una mano,
attraversavano i ciuffi di capelli ai lati del viso, sfiorando i lobi
delle
orecchie, la punta di quest’ultime tremò. Sotto le
dita sentì il legno ruvido,
strinse conficcando le unghie e avvertì i polpastrelli
pulsare. Di sottofondo udiva
lo scorrere dell’acqua, lo scrosciare di quella che
precipitava dalla
cascatella finendo nel fiume. Si voltò, ascoltando il
gracidare di una rana e
sospirò. Le iridi aranciate dei suoi occhi si scurirono,
brillando di riflessi
bluastri.
<
La foresta muore
lentamente nonostante sia piena di vita > pensò.
[100].