Ringrazio
anche solo chi
legge.
Cap.4
La disperazione di
un’elfa
L’elfa
socchiuse le
labbra, le gote le si arrossarono e gli occhi si fecero vitrei. La
fascia della
faretra le scivolò lungo la pelle scura, le frecce si
rovesciarono sul prato
erboso. Anche la faretra cadde a terra con un tonfo.
“Non
è vero” biascicò.
Le lacrime le rigarono il viso. Cadde in ginocchio, la stoffa del lungo
vestito
si strappò. I lunghi capelli rosa le finirono davanti al
viso, la punta aguzza
delle orecchie si piegò rivolgendosi verso il basso. Mise le
mani a terra,
schiacciando un fiore bianco, il fusto si piegò su se
stesso, i petali si sparpagliarono.
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