Ringrazio
anche solo chi
legge.
Cap.9
Elfa in viaggio
L’elfa
appoggiò la mano
sul fianco e si voltò. Le due lunghe trecce le scendevano
oltre il seno, gli
anelli di ferro legati alle estremità le sbattevano contro
il ventre. Strinse
più forte l’elsa del pugnale, sentiva delle fitte
alle dita che sotto i guanti
di pelle pulsavano gonfie, il dito in cui si era staccata
l’unghia le doleva e
il sangue rappreso era diventato nerastro. Il corpetto le
stringeva il
petto, ansimava e sentiva la gola raschiare. Batté un paio
di volte le palpebre,
i suoi occhi erano cerchiati da profonde occhiaie ed erano arrossati.
Si leccò
le labbra screpolate.
<
Spero di trovare
una locanda > pensò.
[109].