Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.2
Anubis e Sekhmet
“Il
primo di noi fu Anubis, ma presto altre specie
subirono la stessa maledizione. Al nostro morso non si mutano solo gli
umani”
sussurrò il lupo mannaro. Si raddrizzò la corona
sul capo e abbatté la coda sul
pavimento. Allungò la zampa e indicò il vetro.
L’altro
lupo mannaro si sporse guardando dentro il
cilindro, una luce verdina si rifletté nelle sue iridi
dorate. Vide un topo
umanoide appoggiato contro il vetro, la coda rosata gli ricadeva
inerte, il
capo era alzato e le grandi orecchie erano abbassate. Teneva il muso
all’insù,
la bocca leggermente spalancata e il pelo marroncino chiaro rado era
ricoperto
di goccioline.
“Vuol
dire che anche i gatti mannari…”
sussurrò.
L’altro ringhiò, diede un paio di dentate e la
saliva gli colò lungo la bocca.
“Servi
di Sekhmet! Non confonderci con i nostri
mortali nemici” ululò.
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