Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.3
Pantera mannara
La
pantera si alzò su due zampe, sporse il capo e
aprì
la bocca. Ruggì, mostrando i denti bianchi ricurvi.
Ondeggiò la coda, abbassò
le orecchie e soffiò. I baffi le fremevano, uno schizzo di
saliva colpì la
foglia davanti a lei, piegandola. Le iridi dorate rifletterono la luna
rossa.
Alzò le zampe superiori, abbatté le unghie lunghe
sul tronco dell’albero
davanti a lei. Squarciò una liana, spezzò due
foglie, graffiando la corteccia.
Si voltò di scatto, udendo un rumore e ruggì un
paio di volte.
“Distruttori
del nostro mondo, me la pagherete”. Si
acquattò, appiattendosi e balzò sulla preda.
[100].