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Autore: water_violet    05/04/2018    1 recensioni
Qusta Storia è una raccolta di episodi, sensazioni, emozioni...di cose che ho vissuto o che avrei voluto vivere, così come sono successe realmente o come vorrei fossero accadute.
È la mia storia.
-siate clementi con me se aggiorno in maniera irregolare, ma essendo cose che mi riguardano direttamnete devo prima avere il tempo per rielaborarle ed interiorizzarle-
Buona lettura.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Percepii Nate girarsi verso di me preoccupato.

- “Aira scusa io non sapevo.. non avrei mai creduto... cazzo lo uccido Brent! Ti prego Aira dì qualcosa.. non ne avevo idea io..”

- “Nate.. Nate!” lo chiamai un paio di volte prima che bloccasse questo flusso di scuse

-“è tutto apposto”

mi guardò ancora più sconvolto e preoccupato a questa mia risposta

- “Aira..”

decisi di non ascoltarlo e mi incamminai verso il gruppetto di amici, i due occhi verdi ancora puntati su di me.

Merda merda merda cosa faccio? Cosa le dico? Sarà arrabbiata? O forse no? Perché è venuta? sicuramente sapeva ci sarei stata anche io, ci sono tutti i miei amici quindi si per forza doveva saperlo.. aspetta Aira stai tranquilla, sei passata oltre lo hai superato ormai da tempo ce la puoi fare si ce la puoi fare.

Questa era l'esplosione di pensieri nella mia mente mentre mi avvicinavo a lei fino a trovarmici a pochi centimetri di distanza, ero davvero passata oltre?

 

-“Hey” le dissi accennando un sorriso

-“hey” fece lei in tutta risposta, nessun colore nella sua voce

questo scambio di hey sembrò durare ore.

 

-“ allora ragazzi andiamo a bere o cosa??!!” ringraziai mentalmente l'intervento di Swan,

staccai controvoglia lo sguardo da quello di Katrine e rivolsi a Swan uno dei miei migliori sorrisi

-“certo! Direi che è proprio il caso!” risposi.

Ci dirigemmo in gruppo verso il bancone dove ritirare i ticket e grazie alle conoscenze di Nate pagandone uno e ricevendone due in omaggio, ci ritrovammo poco dopo con un'intera collezione di cartoncini colorati da poter scambiare con birra e vassoi di shottini.

Il posto era decisamente affollato, c'era gente ovunque: seduta ai tavoli a bere, in piedi a bere e a parlare animatamente e qualche impavida anima stava già ballando la musica elettronica di sottofondo in apertura al gruppo che avrebbe iniziato a suonare alle 23:30.

Decidemmo di trovare subito un posto in cui sederci e poi andare a recuperare le cose da bere, eravamo in 8 quindi serviva un tavolo completamente vuoto, lo individuammo abbastanza velocemente e ne prendemmo subito possesso.

Al tavolo il clima era leggermente teso ed imbarazzante, io e Katrine sedute ai due lati opposti Nate, Jessie e Brent a conoscenza della situazione che cercavano di mediare tra di noi, Swan e gli altri due amici di Brent che probabilmente si erano accorti che qualcosa non andava.

- “chi viene a prendere da bere?” chiese Brent

- “io!” risposi troppo in fretta alzandomi in piedi senza neanche lasciarlo finire

- “vi do una mano ragazzi” aggiunse Swan... ovviamente

 

Gli altri rimasero seduti a tenere il posto, decisi dunque di fare un primo piccolo tentativo di avvicinamento.

-“hey” dissi avvicinandomi a Katrine

la risposta fu silenziosa

- “vodka succo d'arancia?” continuai incerta, sapevo essere il suo cocktail preferito

- “no grazie”

- “mmmh... birra?”

- “nope”

- “vuoi uno shottino? Anima nera? Un bicchiere di vino? Un po' d'acqua...” cominciai ad elencare ad ogni cenno di dissenso da parte di Katrine

- “niente grazie”

- “sicura?”

per tutta risposta fece un impercettibile segno con la testa

-“bene”

per che cazzo era venuta allora?

 

Io ho fatto la mia mossa, se questa è la risposta non intendo insistere oltre anzi! Si può giocare in due a questo gioco.

Sentivo il piccolo Grinch dentro di me farsi strada per uscire e sapevo già che mi sarei odiata più tardi... potevo diventare molto stronza all'occasione.

Raggiunsi Brent e Swan prendendo sotto braccio il primo e cingendo la vita di quest'ultima con la mano rimasta libera.

 

Potevo percepire la mia schiena bruciare mentre ci allontanavamo, il verde dei suoi occhi puntati su di me o verde di gelosia? mi spuntò un impercettibile malefico sorrisetto che a Brent non passò inosservato.

 

- “che stai facendo?” mi chiesa appena ci staccammo da Swan che stava ordinando da bere

-“ aspetto la mia birra Brent tu?” dissi scherzosamente

-“Airaaaa” mi rimproverò “ intendevo cosa stai cercando di fare ..CON KATRINE.. ti ho vista poco fa”

-“Brent io...non lo so cosa sto facendo sinceramente ..”

-“mi date una mano ragazzi?” mi interruppe Swan girandosi verso di noi

-“certo bellezza” risposi, girandomi poi verso Brent per fargli un occhiolino divertita

 

Presi 4 birre io, 4 Swan e 2 Brent che nell'altra mano teneva un precario vassoio di cartone con sopra incastrati 20 shottini in bicchierini di plastica ed a tempo i musica ci dirigemmo verso il tavolo dove gli altri ci aspettavano.

 

   
 
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