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Autore: slayerkitty    05/04/2018    1 recensioni
""Mi state dando un ultimatum?" sussurrò Blaine.
"E' l'unico modo che pensiamo possa servire a comunicare con te" rispose il padre in tono severo.
"Papà non è come se potessi cambiare" gli occhi di Blaine si riempirono di lacrime, ma si trattenne rifiutando di piangere, " sono gay... questo è quello che sono".
"Allora... hai fatto la tua scelta"...."
Solo una piccola precisazione... un personaggio morirà... ( già dal primo capitolo... in realtà)...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Carole Hudson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kurt spinse altri vestiti dentro la valigia e poi chiuse la cerniera .

La ribaltò di lato e la spinse , silenziosamente, in soggiorno, lasciandola poi davanti la porta.

Si voltò e tornò in camera da letto, dove stava ancora dormendo Blaine, abbracciato al cuscino.

Kurt lo fissò per un lungo momento; il petto dolorante , la gola serrata, gli occhi che gli bruciavano.

Fece scivolare il bigliettino che aveva in mano sotto il cellulare di Blaine , poggiato sul comodino.

Prese un profondo respiro e si tolse la fede prima di uscire dalla stanza.

Voleva che l’ultimo ricordo di Blaine fosse bello.

Tornò velocemente in salotto, afferrò la maniglia della valigia ed aprì la porta di casa.

Si concesse un ultimo sguardo intorno, mentre si mordeva il labbro.

Esitò un momento , ma poi… prese un profondo respiro , preparandosi.

Era meglio così.

Scese silenziosamente per le vie di New York, riuscendo , per fortuna, a fermare un taxi proprio fuori l’edificio.

Il portiere sembrò confuso e preoccupato di vedere Kurt andarsene nel bel mezzo della notte; Kurt riuscì a vederlo sul suo volto.

Non disse nulla però, e nemmeno lo fece Kurt.

Kurt diede all’autista del taxi un indirizzo e poi si accasciò contro il sedile.

Doveva solo continuare a dire a se stesso che era la decisione giusta.

Dire che Rachel fu sorpresa di vederla sulla soglia di casa sua con una valigia in mano era un eufemismo.

“Oh Kurt…” disse Rachel quando lo vide.

Kurt non riuscì  a dire nulla, le parole gli si erano bloccate in gola e non volevano uscire.

Non poteva farlo.

Faceva troppo male.

Rachel lo abbracciò stretto e poi lo fece entrare, chiudendo la porta dietro di se.



Blaine si stiracchiò e poi trasalì, il dolore al fondoschiena ed al sedere gli ricordò esattamente quello che aveva fatto la notte prima.

Un grande sorriso apparve sul suo viso poi si rigirò piano sulla schiena.

Non avrebbe mai dimenticato nulla… il modo in cui si erano toccati… la sensazione di Kurt dentro di lui .

Aveva , finalmente, alla fine detto a Kurt che lo amava e Kurt non era corso della stanza urlando.

Kurt non glielo aveva detto in cambio, ma per Blaine era okay… ci voleva tempo e forse Kurt non lo aveva ancora capito.

Probabilmente , avrebbero dovuto parlare di cosa significasse questo cambiamento nella loro relazione, ma Blaine era disposto a rimandare se fosse stato necessario.

Sapeva quanto potesse essere fragile Kurt, di quanto si chiudesse in se stesso a volte.

Non voleva spaventare Kurt.

Si tirò su , realizzando , all’improvviso, di essere solo a letto.

Si fermò cercando di sentire qualche rumore provenire dall’appartamento.

Blaine non sentì nulla ed alzò lo sguardo per controllare l’ora.

Fu in quel momento che la vide.

La fede di Kurt era poggiata sul comodino accanto al suo cellulare.

Blaine sentì lo stomaco in subbuglio mentre si allungava per prenderla ed anche quando vide il bigliettino sotto il telefono.

Le mani gli tremarono mentre spostava il cellulare per poter prendere il biglietto e leggerlo.

“Non posso più farlo… mi dispiace… Kurt”

Blaine sentì qualcosa contorcersi e poi calde lacrime bruciargli gli occhi. 

Non capiva.

Blaine si alzò quanto più velocemente poté e si diresse verso il suo armadio, spalancandolo.

Alcuni degli abiti di Kurt erano spariti.

Barcollò alla cieca nella stanza degli ospiti ( perché questo era quello che era… Kurt non aveva mai davvero dormito li) e quasi scardinò le ante dell’altro armadio.

Altre cose erano sparite, così come la valigia di Kurt.

Per tutte le cose per cui aveva sofferto nella sua vita, non pensava che ci potesse essere qualcosa di più doloroso di quel momento… non il pestaggio perché era gay… non l’abbandono di Sebastian, né l’essere stato ripudiato dai suoi genitori … né tanto meno il disinteresse di Cooper.

Per la prima volta nella sua vita, Blaine seppe cosa davvero significasse avere il cuore spezzato.

Le gambe cedettero e si accasciò alla parete, scivolando poi sul pavimento.

Sollevò le ginocchia e le strinse forte tra le braccia.

La lettera di Kurt era stretta nel suo pugno.

Kurt se n’era andato ed era tutta colpa di Blaine.



“Hai un aspetto orribile” disse dolcemente Rachel quando Kurt uscì dalla doccia la mattina dopo.

“Prova tu a dormire sul pavimento e vedi come ti senti “ rispose Kurt, ma non c’era rabbia nella sua voce.

Era stanco morto.

Non si era sentito così male dalla morte di suo padre.

“Cosa è successo?” chiese Rachel, dopo qualche minuto di silenzio.

“Non ne voglio parlare…” rispose Kurt, “non importa…. Questa parte della mia vita è finita” 

Queste parole sembrarono false persino alle sue orecchie.

Rachel spalancò gli occhi .

“Pensavo aveste litigato o qualcosa del genere” sussurrò, “ stai lasciando Blaine?”

“Si” le disse Kurt, sottovoce, “ è meglio così Rachel”.

“Kurt…” disse Rachel, allungando una mano per stringere la sua così che si potesse sedere accanto a lei sul letto.

“Sei sicuro che è quello che vuoi? Vi ho visti insieme… tu ami Blaine… lo so che è così”

Kurt sbiancò , sentendosi come se avesse appena ricevuto un pugno allo stomaco.

“No…” rispose, la voce bassa,” non lo amo”.

Rachel lo fissò sorpresa.

“Kurt…” iniziò.

“Possiamo solo… non farlo… “ sussurrò Kurt, “ devo andare al lavoro…”

Prese la sua tracolla dalla valigia.

“Grazie per avermi permesso di dormire qui… sarò fuori dai piedi non appena possibile”.

Riuscì a sentire gli occhi di Rachel penetrargli la schiena mentre andava via.



Blaine si catapultò sul cellulare nello stesso istante in cui squillò.

“Kurt?” 

“No… sono Rachel”

“Rachel… hai…”

“Era qui…” lo interruppe lei, “ Blaine… cosa.. cosa è successo?”

“Non lo so …” le disse Blaine, con onestà.

Aveva dei sospetti, naturalmente, ma fino a quando non parlava con Kurt, davvero non lo sapeva.

Non era andato a lezione , non avrebbe potuto affrontare la folla di gente e preoccuparsi dei compiti e dell’esame finale in quel momento.

Probabilmente dopo se ne sarebbe pentito, ma pensò che era solo un’altra cosa da aggiungere alla lista dei suoi sbagli.

“Abbiamo passato un notte bellissima e quando mi sono svegliato stamattina… se n’era andato”

“Non avete litigato?” chiese Rachel , sembrando sorpresa.

“No” rispose Blaine, “ non mi risponde al cellulare ed io non so cosa fare”.

“Parlerò con lui” promise Rachel, “ ti farò chiamare”.

Blaine tirò su col naso.

“Grazie Rachel”.

“Voi due siete i miei migliori amici” disse lei, “ so che potete farcela a sistemare tutto… l’amore vince sempre, giusto?”

“Giusto”  disse Blaine debolmente.

“Devo andare a lezione di danza ora… prima che arrivi quella stronza dell’insegnante… ma ti chiamo più tardi, okay?”

“Grazie Rachel “ ripeté Blaine ed attaccò.

Blaine non sapeva cosa fare.

Non poteva affrontare le lezioni ed aveva troppo tempo da ammazzare prima che Kurt sarebbe tornato dal lavoro.

Non sapeva perché lo stesse facendo, ma fece una telefonata prima di poter cambiare idea.

“Blainey!” rispose Cooper, “ a cosa devo questo onore?”

Blaine sorrise triste al tono eccitato di suo fratello.

“Ho bisogno di un consiglio”

“Qualcuno ha fatto il cattivo?” scherzò Cooper.

“Puoi dirlo…” mormorò Blaine, asciugandosi alcune lacrime dagli occhi.

Pensava di averle versate tutte… ma apparentemente non era così.

“Di tutto al tuo fratellone” lo incoraggiò Cooper, “hai semplicemente dimenticato di lavare a secco la sua maglia preferita? Hai bruciato la cena? hai dimenticato di telefonare per avvertirlo di essere in ritardo?”

“Gli ho detto che lo amo” disse Blaine.

“E lui cosa ha detto?” chiese Cooper dopo un momento di silenzio.

“Mi ha lasciato”.

E con questo Blaine scoppiò di nuovo a piangere, lacrime calde scorrevano sulle sue guance, mentre gli raccontava l’intera storia ( leggermente modificata, perché in nessun modo avrebbe parlato della sua vita sessuale con Cooper, nessun modo).

“Cosa devo fare Cooper!”

“Aspetta che ti chiami!” gli disse Cooper, “se gli corri dietro lo farai allontanare ancora di più”

“E se avessi interpretato l’intera situazione nel modo sbagliato e lui non mi ama?”

“Prima di tutto , se fosse così… è un’idiota e non ti merita”.

Blaine ridacchiò tra le lacrime.

“E secondo, anche un cieco riuscirebbe a vedere quanto sia innamorato di te da come ti guarda”.

“Grazie Cooper” disse Blaine , “ avevo proprio bisogno di sentirmelo dire”.

“Grazie per avermi chiamato” rispose Cooper , sottovoce.

“Sono contento di poterti aiutare”

Blaine attaccò dopo aver promesso a Cooper di chiamarlo per fargli sapere come andava.

Blaine sospirò e fissò l’orologio.

Sarebbe stata una lunga giornata.



“Bene… sei tornato” disse Rachel mentre entrava nella sua stanza e chiudeva la porta.

Kurt aggrottò le sopracciglia senza alzare lo sguardo dai suoi schizzi, ma non disse nulla.

“Dobbiamo parlare di Blaine”.

“Non ho nulla da dire, Rachel” le disse Kurt, “ ti chiedo di lasciar perdere”.

“L’ho telefonato” rispose Rachel.

Kurt fece cadere la matita ed alzò di scatto la testa per fissarla.

“Davvero?” sussurrò, “ cosa… cosa ha detto?”

“Che voi due avete passato una notte bellissima e che quando si è svegliato tu te n’eri andato” rispose Rachel, “ quindi… adesso... mi dici cosa sta succedendo , Kurt.”

“Rachel” protestò Kurt.

“Sono la tua migliore amica!” esclamò, “ posso aiutarti”.

Kurt sospirò, rassegnato.

“Io e Blaine… ci siamo sposati per convenienza”

Rachel si sedette sul bordo del letto, fissandolo.

“Cosa significa?”

“TI ricordi quanto andavano male le cose dopo la morte di mio padre?” 

Rachel annuì e Kurt prese un profondo respiro.

“Questo perché i conti si accumulavano e non avevamo modo di pagarli… avremmo perso l’officina se non avessi fatto qualcosa”

“Oh Kurt” rispose Rachel.

Kurt non le lasciò dire altro, semplicemente continuò a raccontare.

“Trovai su un giornale un inserzione di un’audizione per un lavoro da attore e venne fuori che era di Blaine.

Voleva assumere un attore per fare suo marito così che potesse rivendicare la sua eredità”.

“Quindi tu e Blaine non siete davvero sposati?” chiese Rachel , sembrando sconvolta.

“No… lo siamo” si affrettò a rispondere Kurt, “ siamo davvero scappati per farlo.. abbiamo dovuto… ma lo abbiamo fatto solo per fargli avere i suoi soldi” si fermò, “ ha detto di essersi innamorato di me, Rachel, ed io non posso…”

“Certo… se non senti le stesse cosa per lui” concordò Rachel.

Kurt studiò i disegni davanti a lui senza dire una parola.

“Devi dirglielo… chiamalo”

“È meglio se non lo faccio”

“Kurt… dico davvero... chiamalo.  Anche se è stato solo un accordo d’affari finito male”

Kurt questo non lo aveva considerato…

Di certo Blaine avrebbe voluto i suoi soldi indietro… 

Ingoiò forte.

“Okay” concordò alla fine.

Rachel gli allungò il cellulare e Kurt digitò il numero con mani tremanti.

Blaine rispose al telefono non appena squillò.

Stava lavorando su alcune modifiche al suo esame finale e quasi gettò tutta le sue ricerche per aria dalla fretta.

Afferrò il telefono e rispose, felice di vedere il numero di Kurt.

“Kurt” disse .

“Ciao” rispose Kurt dopo una pausa, “ ho pensato che dovremo… parlare”.

“Non al telefono” disse Blaine.

Non poteva dire quello che doveva a Kurt per telefono, non avrebbe potuto esprimersi bene.

“Ti prego… solo… torna a casa”

Kurt esitò, e poi la telefonata fu attutita e Blaine capì che Kurt stava parlando con Rachel.

“Va bene” concordò Kurt, tornando in linea, “ ci vediamo tra poco”

“Grazie” rispose Blaine, sentendo gli occhi di nuovo lucidi mentre attaccava.

Prese un profondo respiro e si concentrò.

Non poteva comportarsi così quando Kurt sarebbe arrivato.

Aveva bisogno di ricomporsi.

Il suo matrimonio dipendeva da questo.



NOTE

E così Kurt scappa... riuscirà Blaine a convincerlo a tornare? Kurt si è innamorato di Blaine o Blaine lo spera solo?...

Lo sapremo alla prossima puntata

   
 
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