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Autore: wangiebaexo    06/04/2018    1 recensioni
Non aveva idea di quanto si stesse sbagliando, di quante volte gli avesse mentito attraverso quelle parole. Chan Yeol non aveva idea di quanto l'instabilità mentale di Baek Hyun fosse più grande di lui e di quello che potesse fare per aiutarlo.
E, agonizzando, si stavano mandando a fondo, stringendosi la mano per salvarsi a vicenda. Ma nessuno dei due aveva la forza per poterlo fare, nessuno dei due ne aveva la capacità.
[ChanBaek/BaekYeol]
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Sehun, Sehun, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Waiting For You — XVIII

1 Maggio 2014.

Baek Hyun avvolse con forza tra le mani il barattolo che aveva nascosto in fondo a un cassetto del comodino di Chan Yeol, al riparo dagli occhi indiscreti di quest'ultimo. Quando riuscì ad aprirlo, riversò il contenuto sul palmo della sua mano e contò meticolosamente le ultime pillole che gli erano rimaste. Una ad una con l'angoscia che saliva sempre di più. 

Quando capì che quei ultimi farmaci che ancora aveva gli sarebbe bastate solo per domani, realizzò la quantità di medicine che ingeriva giorno dopo giorno. Una ad una, scendevano lungo la sua gola per poi depositarsi nel suo corpo. Bael Hyun non aveva idea di come funzionassero - nemmeno voleva saperlo - e non sapeva neanche se avessero un reale effetto su di lui. Continuava a ingerire quelle piccole sostanze chimiche senza porsi domande. 

Rimise le pillole all'interno del quarto flacone che si era portato appresso, lasciandosi cadere a terra. Chiuse gli occhi e strinse a sé le sue gambe, dove nascose il suo viso. Trattene le lacrime, cercando di pensare a mente lucida. 

Come avrebbe fatto da domani? Come poteva resistere? Cosa doveva fare?

Se realmente aveva bisogno di quelle medicine per rimanere lucido, per rimanere se stesso, allora non aveva più tempo. Non aveva più salvezza.

Baek Hyun aveva la mente completamente annebbiata e la sensazione di star per scoppiare era imminente. L'angoscia che provava da giorni iniziò a crescere a dismisura, lasciandolo con una sensazione di ansia mista a paura.

Pensò a Chan Yeol, a cosa aveva fatto per lui, a come gli aveva cambiato la vita. E a come poteva rovinargliela.

Pensò a quello che poteva fare a causa dell'astinenza e in un attimo realizzò che non avrebbe resistito a lungo, che non avrebbe potuto sopportare quella sensazione.

E successe.

Fu un attimo e tutto divenne nero, la sua mente si spense completamente e quello che fece durante quel lasso di tempo, venne completamente cancellato dalla sua memoria. Baek Hyun era in balia del suo corpo e dei suoi attacchi di panico. 

Quello che fece, portò alla rottura di Chan Yeol. A realizzare che così non potevano continuare, che stavano andando troppo oltre. 

Quando quella sera Chan Yeol tornò a casa, trovò tutto l'appartamento al buio. L'unico rumore che riconobbe chiaramente fu il singhiozzare di qualcuno. Risuonava nell'appartamento come un grido di aiuto, un grido sommesso e stanco. 

Il ragazzo ebbe un colpo al cuore. Cos'era successo? Perché Baek Hyun stava piangendo? Perché aveva la sensazione che qualcosa non andava?

Non chiuse nemmeno la porta d'ingresso e, lanciando a terra tutto quello che si stava portando appresso, corse verso la loro stanza da letto.

Quello che vide, gli fece raggelare il sangue nelle vene e accelerare il ritmo del cuore. Un'immagine che probabilmente rimase impressa nella sua mente per tutto il tempo.

Baek Hyun si era rinchiuso ermeticamente su se stesso e si era nascosto in un angolino della stanza. Tremava e piangeva, riversando la sua disperazione negli occhi. Non si rese nemmeno conto della presenza del minore.

Chan Yeol non ebbe nessuna reazione, rimase congelato sotto lo stipite della porta ad osservare la sua stanza, che in quel momento non sembrava appartenergli. 

Il pavimento era cosparso dagli oggetti che erano stati ordinatamente sistemato sulla sua scrivania qualche sera prima, il letto era completamente disfatto e l'armadio era vuoto. Quasi tutti i suoi abiti e quelli del maggiore aveva fatto una misera fine, finendo a brandelli ai piedi di Baek Hyun.

Chan Yeol non seppe interpretare lucidamente quella scena, ebbe un blackout. La sua mente gli propose di inveire contro il maggiore, ma l'aspetto fragile e delicato che emanava, gli facevano dolere il cuore. Era un'immagine che mai avrebbe pensato di vedere. 

Aveva male al petto solo al guardarlo.

Come si era ridotto così? Come erano finiti così? Cosa aveva sbagliato? Perché Baek Hyun l'aveva fatto?

Continuando ad osservare la stanza con gli occhi mesti alla ricerca della sua lucidità, che sembrava essersi presa una vacanza in quell'istante, notò un barattolo che prima di allora, non aveva mai visto, vicino alla porta della stanza. O aveva fatto finta di non aver mai visto.

Perché la realtà era che Chan Yeol aveva finto, finto che tutto andasse bene, che tutto era perfetto. Aveva nascosto la realtà nella sua mente, vivendo una realtà di menzogne.

Aveva una strana sensazione, un'inquietudine che lo stava divorando. Aveva paura di scoprire la verità. Ma la sapeva già da lungo tempo.

Chan Yeol aveva paura di non aver più nessun motivo di fingere di non sapere. Aveva paura di non aver più nessun pretesto per illudersi. Si era disegnato un mondo tutto suo, dove Baek Hyun era perfetto e senza problemi. Ma la realtà era un'altra e lui la stava sotterrando sotto i suoi occhi.

Abbassandosi con riluttanza, afferrò il barattolo vuoto e lesse l'etichetta ormai sbiadita: "Antidepressivi". La scritta era stata fatta a mano con una calligrafia ordinata e precisa. Probabilmente, qualche infermiera aveva fatto quella gentilezza a Baek Hyun. Sul retro, sembrava quasi lampeggiare invece, il nome del farmaco a caratteri cubitali. 

Erano pillole per la depressione. Chan Yeol ingoiò il groppo che aveva in gola e nascose il barattolo nella tasca della sua felpa. Ormai aveva preso una decisione e non poteva più tirarsi indietro. 

Si avvicinò a Baek Hyun sorridendo dolcemente, mentre gli accarezzava un braccio. Il maggiore in un attimo gli saltò adesso e lo strinse in un abbraccio, scoppiando a piangere.

Rimasero in quella posizione a lungo: Chan Yeol che gli accarezzava la schiena per calmare e Baek Hyun che singhiozzava. A mano a mano che il tempo passava, il più grande si addormentò tra le braccia del minore.

Chan Yeol poté solo prenderlo e stenderlo sul letto delicatamente. Il tempo sembrava scorrere lentamente mentre sistemava il ragazzo e lo copriva con le coperte. Gli accarezzò le fronte, scostandogli delle ciocche di capelli dal viso. Con una mano prese il piccolo barattolo e lesse a lungo l'etichetta del flacone, prima di riordinare la stanza.

In mezzo a quel disordine, trovò due pillole. Non le rimise nel loro contenitore, invece li appoggiò sul comodino accanto a Baek Hyun sopra un post-it giallo.

Chan Yeol quella sera andò a dormire con la mente completamente annebbiata e un mal di testa allucinante.

Quando Baek Hyun il mattino seguente si svegliò, si trovò completamente solo in casa. Il minore era uscito presto e non lo aveva disturbato.

Quasi subito, notò il biglietto. Leggendolo ebbe un colpo al cuore, scoppiando a piangere. Erano lacrime di dolore e di colpevolezza. 

"La prossima volta basta che me lo chiedi e te li vado a comprare. Non serve che mi distruggi la stanza." Accanto aveva disegnato uno piccolo smile sorridente.

Baek Hyun si sentì estremamente in colpa, nonostante non ricordasse nulla. Si rese conto che gli stava causando troppi problemi, che in qualche modo gli stava rovinando la vita.

Baek Hyun era troppo egoista per andare via e troppo debole per lasciare tutto, mentre Chan Yeol era troppo gentile per lasciarlo e troppo innamorato per abbandonarlo.

La realtà è che si amavano troppo e nessuno dei due voleva perdere l'altro. Nonostante, questo il fragile equilibrio che si era creato, si spezzò, lasciando in aria un senso di pesantezza.

Le pillole, da quel giorno, non furono più un problema. Baek Hyun non sapeva come se li fosse procurati il minore e non se lo chiese nemmeno.

Eppure, non aiutarono affatto il maggiore. 

Baek Hyun continuava ad avere crisi, mentre Chan Yeol iniziava a essere emotivamente debole.

Non avrebbero resistito a lungo. Il tempo scorreva e la clessidra del loro amore si stava lentamente svuotando, goccia dopo goccia.

|| || || 

1 Maggio 2015.

Baek Hyun aveva la sensazione di essere fissato, osservato. Ma era completamente solo. Se Hun era in ritardo e questo non gli piaceva affatto. 

Quando riprovò quella sensazione, si girò di scatto. I suoi occhi riuscirono a intravedere il viso di un giovane ragazzo. Un ragazzo che per certi lineamenti assomigliava a Se Hun. Lo fissò a lungo, prima che questi si girasse e sparisse dalla sua vista. Baek Hyun ebbe uno strano presentimento. 

Quando il minore arrivò, fu in ritardo di un'ora, che Baek Hyun evidenziò con prepotenza. Gli disse che non poteva, non doveva arrivare in ritardo, che se lo avesse fatto, si sarebbe preoccupato. Se Hun aveva sorriso debolmente, promettendo di non farlo più. I suoi occhi erano arrossati e le occhiaie erano evidenziate maggiormente. Baek Hyun avrebbe voluto chiedergli cosa fosse successo, ma non ebbe neanche il tempo. Se Hun subito gli chiese di distrarlo, di raccontargli il continuo.

Il maggiore esitò, ma lo sguardo del più giovane, lo convinse del tutto. Erano pieni di tristezza e lui non poteva affrontarla, non sapeva nemmeno confrontarsi con la sua, figuriamoci con quella di un'altra persona.

«Le pillole erano finite. Quattro barattoli ed ero senza», proferì Baek Hyun, dondolando il capo da un lato all'altro. «Non ricordo quasi niente, la mia mente si spense».

Se Hun sembrava essere in un altro mondo. Baek Hyun lo notò subito: gli occhi vuoti e privi della sua solita felicità, il viso contratto da una smorfia triste e la vitalità del tutto assente. 

«Distrussi tutto quello che trovai davanti». Il maggiore non sapeva che fare, Se Hun sembrava completamente apatico e lui era privo di idee. «Chan Yeol trovò il barattolo che probabilmente avevo lanciato via».

Nessuna reazione. Baek Hyun deglutì, allungando una mano verso il braccio del ragazzo. Lo toccò e subito Se Hun si voltò verso di lui. Mostrò un sorriso forzato che il maggiore trovò vuoto.

«Se Hun, stai bene?». Il maggiore lo guardò apprensivo con una vena di preoccupazione nascosta dietro la sua facciata impassibile.

Se Hun scosse la testa, continuando a sorride. «Sto bene... non è niente».

Baek Hyun lo guardò ancora più preoccupato. "Sto bene, non è niente" era la solita frase che diceva dall'inizio dell'anno. Ma non era mai vera.

«Se Hun, a me puoi dire tutto». Fu un attimo e tutto crollò.

Se prima di allora Baek Hyun aveva avuto delle crisi, mai ne aveva vista una dal vivo, una di qualcun altro. Il minore scoppiò a piangere davanti ai suoi occhi allibiti. Le lacrime scorrevano come fiumi impetuosi e il più grande non sapeva che fare.

Gli accarezzò la schiena con dolcezza attendendo che si calmasse, ma il tempo scorreva e Se Hun non accennava a smettere.

Quella notte, Baek Hyun scoprì più tardi che il ragazzo che lo spiava era Lu Han e che aveva dato un ultimatum a Sehun.

O lui o Baek Hyun.

Il maggiore sentì una fitta al cuore. Un dolore che non provava da tempo.

E realizzò come ancora una volta stesse rovinando la vita di un'altra persona.

|| || ||

SEGUITEMI SU WATTPAD, lì aggiorno sempre prima e ci sono un sacco di storie che non ho pubblicato qua ;;

  
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