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Autore: Debby_Small93    09/04/2018    0 recensioni
La storia parla di una ragazza di 24 anni e di una passione per una band tedesca, ma che col passare del tempo ha dovuto "archiviare" per un lungo periodo visto i vari problemi che gli sono capitati.
Il suo più grande sogno è sempre stato quello di conoscerli, ma senza alcun risultato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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Rimango un po sulle mie sapendo quell' esito ma allo stesso tempo sono particolarmente soddisfatta e felice. Il dottore mi spiega la procedura da seguire e, stringendomi la mano, mi dice che ci saremmo visti due giorni prima che Alessandro si sarebbe operato. Mi ha anche avvertito che dopo aver fatto la procedura, dovevo stare a riposo per qualche giorno. Esco dalla stanza e vado in camera da Alessandro. Entro e faccio finta di nulla. Alex sta parlando con suo padre. Stefania, Roberta, tom, bill e Giulia sono vicini al letto a sentire il discorso che Alessandro sta facendo a suo figlio o per meglio dire un racconto di fiaba che io raccontai a lui prima di rimanere incinta. Ovvero la fiaba di Hansel e Gretel. Ad un certo punto bussano alla porta e da lì entra il dottore che ci comunica a tutti che aveva trovato un "donatore compatibile" con Alessandro. Da lì Tom, bill, giulia, stefania e roberta capiscono che quel donatore sono io. Mi guardano, sorridendo appena appena e tutti ringraziamo il dottore per la bella notizia. Ovviamente il più felice è Alex e dice: -Hai visto papà? Finalmente- Lui gli sorride e annuisce col capo. Vedo l'ora e mi rendo conto che dobbiamo tornare a casa per pranzare. Alex è gli altri salutano Alessandro e torniamo a casa di Giulia. Vengono con noi anche Roberta e Stefania a pranzare quindi non potremmo parlare di ciò che il dottore mi ha detto poco prima che io entrassi nella camera di Alessandro. Entriamo in casa e Alex corre sul divano a vedere la tv. All'improvviso, senza far capire nulla al bambino, Stefania mi prende per polso e, avanti agli altri, mi trascina in cucina. Gli altri vengono dietro a noi due. Mi lascia il polso e dice: -Quindi sei tu alla fine quella che donerà il sangue ad Alessandro?- La guardo e dico di si. Lei continua e dice: -Renditi conto di ciò che fai dè..- Dè? Quel nomignolo del mio nome che lei non diceva quasi mai o diceva quando era rabbiosa. Non capisco la reazione visto che, insieme agli altri, mi ha sorriso. Gli dico: -Stefania ma che..- Non finisco di parlare che lei va via lasciandoci tutti perplessi. Guardo Roberta e lei non ha idea di ciò che ha appena avuto. Chiedo ai ragazzi e alle ragazze se possono preparare il pranzo e vado fuori casa. Esco e la trovo che fa sotto e sopra con una sigaretta. Mi avvicino ma lei dice: - Non ti avvicinare. Non voglio starti vicina- Gli rispondo: -Perché?- Lei mi dice: -Perché non sono davvero felice che lo aiuti. Non se lo merita da parte tua Debora. No. Lo conosco e molto più di te. Posso garantirti che anche se non lo saprà mai, lui tornerà a fare il bastardo con te e trattarti come ha sempre fatto.- Si gira e, guardandomi, continua dicendo: -Ti voglio bene ma quando fai così no. Davvero speravo che non fossi stata compatibile con lui. Te ne ha fatte passare tante e te ne ha dette di tutti i colori. Solo io e gli altri, apparte i Tokio hotel, sappiamo come sei stata tu. Quante cazzo di lacrime hai versato e quanta rabbia hai avuto per colpa sua- Ha la voce tremante. I suoi occhi sono lucidi. La guardo e dico: -So quello che mi ha fatto e cosa ho passato ma è il padre di Alex. Alex è anche mio figlio e mi uccide vedere mio figlio straziato a quella maniera. Io ho voluto solo provare ma se il risultato è stato positivo nei suoi confronti, che posso farci? Non ho la bacchetta magica per far sì che ciò non succedesse, ma è successo e oramai è fatta. Potrà tornare anche quello di prima, a me non frega niente. Io voglio solo la felicità di mio figlio che a soli 4 anni sta portando un peso che poteva evitare- Lei mi fissa. Io faccio lo stesso. Poi dice: -E cosa dovresti fare scusa?- -Dovrebbero farmi un bel prelievo di sangue da far in modo che Alessandro ne abbia abbastanza. Ovviamente dopo ciò dovrò stare a riposo per qualche giorno e prendere vitamine e ferro ma non credo che lo farò. Almeno non starò a riposo perché già ieri e oggi non sono andata a lavoro. Domani anche non ci andrò e non potrò stare dinuovo a casa.- Lei mi dice: -E se poi stai male?- Sorrido e dico: -Ma dai...sono stata con la febbre e lavoravo lo stesso. Vedrai che starò bene anche solo prendendo ferro e vitamine. Mo vieni a mangiare e finiscila di fare la body guard che non ho bisogno dello scudo protettivo- Le dico facendole un sorriso e girandomi verso la porta. Lei mi segue e prima che entrassimo dice: -Punto primo, ti odio e punto secondo ti odio perché so che non ti odio davvero- Faccio una mini risata ed entriamo. Pranziamo tutti. Vado a mettere ad Alex nel letto per il riposo pomeridiano e prima che il bambino si addormentasse mi dice: -Sono così felice per papi...mamma?- Mi guarda con gli occhi da cucciolo e dice: -Andrà tutto bene vero?- Gli sorrido e dico: -Si amore...Andrà tutto bene- Lo metto sotto alle coperte e dopo pochi minuti si addormenta. Ritorno dagli altri per spiegargli tutto ma Stefania mi ha preceduta. Anche gli altri sono preoccupati ma non mi importa. Vado in cucina a bere un bicchiere d'acqua e sento sui miei fianchi due mani cingermi la vita. È Tom. Mi abbraccia senza dire nulla. Mi stringe ed io mi lascio fare. Sembra impossibile ciò che sta succedendo ma è tutto vero.
   
 
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