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Autore: Ele_Cullen    02/07/2009    9 recensioni
Ed io ero pronta a morire?? Ero pronta a sacrificarmi per la persona che più amavo al mondo? Ero pronta ad abbandonarlo e a non veder più quel suo dolce sorriso, quei suoi occhi oro puro che sincatenavano ai miei verde smeraldo? Ero pronta a dirgli addio? Si, per lui ero pronta. Per lui avrei sacrificato la mia vita. ** E se la storia cambiasse?? E se i protagonisti di Twilight fosserò Alice e Jasper invece che Edward e Bella?? Cosa cambierebbe? Come si svolgerebbe la storia? Una storia fatta di amore, passione, tristezza, terrore, amicizie, affetto fraterno, e tanto altro. La trama sarà un po diversa da quella della storia originale, visto che cambiano i personaggi, e quindi anche il modo di pensare e di agire. Spero di avervi incuriosito, e spero anche che mi lascerete un commento di qualsiasi genere, perché vorrei tanto sapere cosa ne pensate. Baci.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti!! Scusatemi immensamente per il ritardo, ma questo capitolo era troppo impegnativo e difficile.. infatti mi è uscita pure una schifezza!! Scusatemi anche per questo, ma con questo caldo, non riesco a fare di meglio. Per fortuna dopo vado al mare.. che bello!! So già che dopo questo capitolo mi lincerete, o peggio mi metterete al rogo, ma state tranquille. Le cose si rimetteranno apposto.. almeno credo =P

Sono molto contenta che lo scorso capitolo vi sia piaciuto.. e ora passiamo a ringraziare a tutte le persone che hanno recensito:

nanina: ciao.. sono contenta che lo scorso capitolo ti è piaciuto. Emmett è sempre il solito Emmett. Jazz è sempre preoccupato per Ali.. per lui è già importante.. e si vede! Comunque Rosalie l’ho voluta fare più dolce. Anche perché ormai si dovrebbe già essersi abituata con Bella quand’era umana. E poi è impossibile odiare il mitico folletto, soprattutto se condivide la passione dello shopping come lei. Sono molto contenta che gli orali ti siano andati bene. Comunque anche io per colpa del caldo sono svenuta un paio di volte.. uff non ne posso più. Spero che anche questo capitolo ti piaccia (cosa molto difficile). Fammi sapere come sempre. Baci

giu94: sono molto contenta che la mia fanfic ti piaccia e che l’abbia aggiunta anche nei preferiti. Spero che questo capitolo sarà di tuo gradimento. Baci

nanerottola: sicuramente un altro giro di shopping ci sarà. Con Alice è impossibile che non ci sia. Però a dirti la verità non so quando. Diciamo che non farà in tempo a vendicarsi. Vedrai in seguito. Spero che questo capitolo ti piaccia (cosa altamente improbabile). Baci

Norine: Ciao! Sono molto contenta che la mia ficcy ti piaccia. Emmett è sempre il solito, mentre Jasper è dolcissimo e si vede da lontano un miglio che è preso da lei. Solo che Ali non se ne accorge. Spero tanto che continuerai a farmi sapere cosa ne pensi. Ora ti lascio al capitolo. Baci

luisina: ciao tesoro! Sicuramente è questo cavolo di tempo che mi fa venire sonno. Me lo fa tutti gli anni.. uff. Comunque sì, Alice è molto confusa e si vedrà anche in questo capitolo. Emmett è sempre Emmett. Il solito orso gigante e forzuto. Comunque non attraverso una premonizione ma attraverso altri mezzi che poi vedrai. Spero che questo capitolo ti piaccia, anche se è molto brutto. Baci tesorina

skypirate: sono molto contenta che continuerai a seguire la mia ficcy. Comunque se ti piacciono gli sguardi ce ne sono molti anche in questo capitolo. Fammi sapere cosa ne pensi. Baci

hale1843: si anche io se fossi al posto di Alice mi scioglierei al solo sguardo di Jasper. Dev’essere incazzata nera il povero folletto. Ora ti lascio al capitolo, grazie mille per i complimenti che mi fai sempre. Un casino di baci. Tvb

cippulina_cullen: sono molto contenta che questa fanfic ti piaccia. Comunque, Mike, Angela, Jessica e il resto ci sono ancora a scuola perché ho voluto cambiare la storia e usare quei personaggi, invece che crearne altri. Quindi in passato Bella ha avuto altri compagni. Spero di avertelo spiegato bene. Spero che mi continuerai a far sapere cosa te ne pare. Baci

Inoltre vorrei ringraziare a tutte le persone che hanno aggiunto questa ficcy ai preferiti e alle seguite e alle persone che la leggono soltanto. Ora vi lascio al capitolo. Baci.

Ele.

 

 

*Capitolo 13*

 

*La proposta*

 

Il suono della campanella interruppe il mio pranzo con i Cullen. Anche se quella famiglia era strana, erano tutti simpatici. Tutti a parte Jasper. Già mi pregustavo la risposta che gli avrei dato se mi avrebbe chiesto di andare al ballo con lui. Ma a chi credeva di prendere per i fondelli?

Jasper si avvicinò e mi guardò con aria stralunata, non capendo il motivo per cui non lo degnavo di uno sguardo e non le rivolgevo la parola.

Arrivammo all’aula di biologia e ci sedemmo ai nostri posti.

Continuavo a fare finta che non esistesse, mentre mi sentivo il suo sguardo addosso. Oltre il suo sguardo, stranamente, sentivo qualcosa di strano e di inaspettato. Non ne capivo il motivo ma sentivo che un’emozione strana e diversa da quelle che stavo provando in quel momento, si stava facendo strada pian piano dentro me. Una calma e una tranquillità mai provate. Mi rilassavano. Mi sentivo in pace con me stessa dopo tanto tempo, finalmente: la mente era sgombra da ogni tipo di pensiero, i muscoli rilassati, il respiro regolare. Chiusi gli occhi per assaporarmi al meglio tutta quella pace.

La rabbia e la frustrazione erano ormai scomparse sostituite dalla pace più bella che possa mai esistere al mondo. Anche se non capivo il motivo di questo cambiamento d’umore così improvviso, non ci pensai più di tanto ma cercavo di assaporarmi tutto questo il più possibile.

L’unica cosa che riuscivo ancora a sentire, nonostante la calma m’invadesse, era lo sguardo di Jasper, che non mi staccava ancora gli occhi da dosso. Mi stavo innervosendo. Sapere di essere osservata ininterrottamente da lui m’innervosiva.
Il nervoso stava iniziando a sottomettere tutta quella calma che m’aveva pervaso.
Mi girai verso di lui, ormai stufa, ma feci l’errore più grande. Quando i miei occhi incrociarono i suoi non si vollero più staccare. M’incantai a lui. Anche se la parte ancora razionale in me, mi diceva di staccare il mio sguardo da lui, io non ci riuscii. Ero attratta come una calamita dai suoi occhi.

Tutta la classe era scomparsa. Vedevo solo i suoi occhi, il suo sorriso. Ormai ero in un mondo tutto mio, anzi nostro. Più cercavo di distogliere lo sguardo dal suo e più non ci riuscivo. Era come se una forza esterna m’imponesse di non staccare i miei occhi dal suo splendido viso. Non che mi dispiacesse, ma non potevo. Non dopo aver scoperto che mi voleva usare.

Con tutta la poca forza che mi fu rimasta, riuscii a distogliere lo sguardo, e come prima in mensa, sentii una sensazione di vuoto pervadermi tutto il corpo. Non capivo che cosa mi stava accadendo. Cos’era questo vuoto? Cos’era questa attrazione che avevo verso di lui? Cos’ero questa forza che bloccava il mio volere? Stavo impazzendo; era l’unica situazione plausibile. Non poteva essere altrimenti.

Sempre sotto lo sguardo attento di Jasper, mi presi la testa tra le mani, cercando di capire cosa mi stava succedendo. Come poteva quel ragazzo avere un effetto così devastante su di me? Perché proprio lui? Perché proprio la persona che mi voleva soltanto usare?

Iniziai a preoccuparmi. Temevo che quel sentimento che sentivo fosse amore, anche se credevo fosse impossibile. Come potevo amare una persona che neanche conoscevo? 

Il suono dalla campana mi svegliò dallo stato di trance in cui ero caduta. In quest’ultimo periodo mi stava succedendo un po’ troppo spesso, soprattutto in presenza di Jasper o quando si parlava di lui. Dovevo cercare di fare più attenzione.

<< Ehi Alice! Ti posso parlare un momento? >> chiese dolcemente Jasper.

“E adesso che vuole?” pensai.

<< Certo >> lo risposi senza guardarlo negli occhi.

Dopo aver risposto, mi prese per un braccio – come di solito faceva Nessie – e mi trascinò via dall’aula di biologia. Appena le sue dita avevano stretto il mio braccio, una scarica elettrica mi pervase tutto il corpo. Sicuramente ne fu pervaso pure lui perché si voltò a guardarmi confuso. Fu in quel momento, quando mi trascinò in un’aula vuota, che capii cosa stava succedendo. La mia visione si stava avverando. Presto mi avrebbe fatto la sua stupida proposta. Mi avrebbe confermato che si stava prendendo gioco di me.

Entrammo nella nell’aula vuota, e come nella visione, lui si mise di fronte a me. Mi guardava speranzoso e felice. I miei occhi inconsciamente s’incatenarono e si persero nei suoi. Nel suo oro fuso. Sapevo di aver commesso un errore. Non avrei mai dovuto rivolgere lo sguardo verso i suoi occhi.

<< Alice, io vorrei.. chiederti.. se.. >> balbettò Jasper.

Non dissi nulla per farlo continuare. Non che non avrei voluto, ma la gola si fece secca immediatamente, gli occhi incominciarono a divenire lucidi, e soltanto al ricordo di come m’ero sentita felice al vedere quello che sarebbe accaduto adesso, mi veniva voglia di scappare. Ma non potevo. Non senza degnarlo della risposta che si meritava. Non senza sputarle tutta la mia rabbia. Non senza vedere la sua faccia dopo aver compreso che il suo piano non sarebbe andato avanti. Almeno non con me.

Ma lui ignorando che sapevo le sue luride intenzioni mi sputò in faccia quella domanda che per tanto avevo atteso, accompagnata dal suo splendido, ma falso sorriso. << Vorresti venire al ballo con me? >>.

Non so dove trovai la forza di risponderlo, ma ce la feci senza scappare via in lacrime da quell’aula: << Ma come ti permetti a chiedermelo?!? Come Jasper?? Ti reputavo una persona serena, ma soprattutto SINCERA, e invece mi ritrovo a che fare con un bambino. Un bambino falso, che pur di ottenere il suo obiettivo illude le altre persone che non hanno mai avuto niente a che fare con te. Mi dispiace per te, ma ho scoperto la verità. Io non voglio essere il giocattolino di nessuno, tantomeno di una persona disonesta e falsa come te. Sei soltanto un mostro, un mostro senza cuore. Addio Jasper! >> gli urlai in faccia buttando fuori tutta la mia rabbia e il mio disprezzo.

Lui non ribatté, anzi teneva la testa bassa come se l’avessi colpito nel profondo. Capendo che non m’avrebbe risposto scappai da quella classe senza voltarmi indietro. Ormai avevo deciso. Non ne volevo più sapere nulla di Jasper Hale Cullen.

 

  
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