Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    10/04/2018    5 recensioni
Sequel della storia "Dean." e quinta storia del ciclo della serie "Come nelle favole."
Sam e Dean assaporano la dolcezza delle favole, grazie a un incantesimo di Amara e il coinvolgimento di un Djinn.
Genere: Erotico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Rowena, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Castiel a malincuore, aveva dovuto prendere il coraggio a quattro mani e raccontare finalmente ai due ragazzi, cosa era successo nel mondo delle fiabe, non più a grandi linee, ma nel dettaglio. Ecco allora che Dean e Sam non avevano semplicemente interagito con i personaggi delle fiabe, ma erano stati LORO STESSI dei personaggi delle fiabe, in particolare Sam, che era stato la bestia e poi Dean che era Belle, che prima era stato nientedimeno che di nuovo fratello di Sam/Jared. Si erano innamorati e la storia delle fiabe si era ripetuta ed Amara sotto le spoglie di una fata benevola, era riuscita da carnefice, a ergersi come loro protettrice di luce, dichiarando che aveva in serbo una specie di mondo di luce per loro. Il perché aveva fatto tutto questo, non era chiaro. Avrebbero dovuto trovarla per chiederglielo, tutto quello che aveva capito, - e che avevano capito – era che il mondo di luce che la fata aveva promesso, altro non era che un mondo vuoto, fatto dell’assenza di desideri e passione che da sempre rende l’uomo vivo. A questo punto, la trama della loro storia aveva preso inaspetatamente un altro corso. Ecco che ora davvero non erano più i protagonisti della storia, ma avevano l’incarico di aiutare altri protagonisti famosi della Disney – Aladdin e Jasmine – a essere felici e ad avere il loro lieto fine.

“Stringi, ti prego.” aveva chiesto Sam, strizzando gli occhi e quindi Castiel, più intimorito, aveva spiegato meglio il suo ruolo in quel gran caos. Lui era capitato in quel mondo per cercare di riportarli indietro, ma era rimasto vittima dell’incantesimo stesso. Ecco che divenne quindi il fratello di Dean, letteralmente, con i ricordi cancellati, ma aveva dei momenti in cui lui ricordava chi era. Purtroppo la fata/Amara, faceva in modo di allontanarlo e rispedirlo sempre indietro, ogni volta che era sul punto di fare qualcosa di veramente concreto e ogni volta che era scacciato via, il ritorno era doloroso. Era per questo che aveva scelto un modo più blando, di restare vicino a loro, senza intervenire in maniera troppa diretta e il modo blando, era aspettare che riuscissero a tornare indietro da soli, grazie a qualche aiuto, dell’angelo e di altri.
 


“Tutto questo…è FOLLE.” Disse Dean, che non riusciva a capacitarsi, avevano avuto già esperienza con le favole, quando erano più giovani, ma mai si sarebbero aspettati una cosa del genere. Alzò lo sguardo e si mise a guardare Castiel con rancore e risentimento. Non osava guardare Sam, che aveva appoggiato i gomiti sul tavolo e si nascondeva la faccia tra le mani, senza parlare. “Come hai potuto lasciare che noi..” prese un grosso sospiro, poi continuò con voce alterata. “Come hai potuto lasciare che accadesse???” disse, facendo un gesto verso Sam.

Castiel lo guardò. Il volto pieno di vergogna e sensi di colpa.

“Tu come avresti reagito se uno sconosciuto che non hai mai visto in vita tua, venisse da te e cercasse di insegnarti come vivere la tua vita?” gli domandò.

“Gli avrei spaccato la faccia!! Ma almeno mi sarei fatto anche delle domande! Invece tu no, ci hai lasciati completamente allo sbaraglio!!”

“Ho fatto semplicemente quello che voi volevate!! Dean, so che per te, per voi, è un conceto ancora difficile da capire, ma voi siete umani, io un angelo. Per noi il libero arbitrio sarà SEMPRE più importante di tutto!”

“Fanculo voi angeli e il libero arbitrio! Avresti dovuto proteggerci!!”

L’ho fatto!! Ho agito per AMORE , molto più di quanto voi crediate e di certo molto più di quanto siate in grado di comprendere, adesso!! Voi dovete mettervi nella testa di quella DONNA, ok? Immaginatelo come un palcoscenico, un film, che lei aveva creato per voi.” Disse Castiel, facendo un gesto come di una scatola. “Lei vi ha tessuto una trama addosso, proprio come se fosse un film delle fiabe, in tutti i sensi! E questo film prevede, che i personaggi cambino il destino della loro storia e che RIESCANO ad uscire dalla trama che lei ha creato per voi! Quello che proprio è rischioso che accada, è che i personaggi…voi normalmente la chiamate rottura della quarta parete. I personaggi sappiano di essere tali. Cosa sarebbe successo se avessi detto voi che niente di tutto questo era reale e che la vostra vita VERA era un’altra? Era molto rischioso. Temevo che la vostra mente potesse impazzire o disintegrarsi, il vostro corpo fisico o astrale, rompersi. Non – potevo – rischiare. Dovevate arrivarci da soli, come avete fatto. E per il vostro BENE EMOTIVO, dovevo lasciarvi fare tutto quello che volevate.”

“Stai dicendo che noi volevamo – questo?” chiese Dean a voce bassa, con tono minaccioso.

Castiel annuì. “Sì. Lo avete desiderato. Mi dispiace che dirvelo, vi fa star male.”

Dean ruggì come un leone in gabbia.



“Quella stronza puttana ci ha manipolati!!! Ci ha fatto il lavaggio del cervello e non eravamo padroni delle nostre azioni! Ecco quello che è successo!! Se io e Sam avessimo saputo chi eravamo..mai e poi mai..”

“Ti ricordo che…voi stessi avete rivelato di aver provato un amore..particolare..anche durante l’altra vostra vita precedente, durante la quale eravate ancora fratelli, prima che Jared..cioè Sam..”

“Non eravamo noi stessi! Non sapevamo quello che facevamo!!” continuava a gridare Dean.

“Sapevate esattamente quello che facevate, Dean.” Continuò l’angelo, ostinato.

Dean si passò una mano sulla faccia, agitato.

“Va bene, basta. È del tutto senza senso, continuare a parlare di un sogno. Di una cosa che non era reale. Noi eravamo qui, sulla Terra…e tutto quello che abbiamo sognato non..”

“Quante volte devo ripeterlo?? Quello che avete provato era REALE. I vostri corpi fisici sono rimasti qui, è vero, ma la  vostra ANIMA ha viaggiato su un altro mondo e ha conosciuto COSE che esistono davvero su un altro piano dell’Universo.”

“Castiel, perché continui a tormentarci così? Non credi che sia già sufficiente quello che abbiamo passato?? Devi proprio..infierire??” chiese Sam, parlando per la prima volta.
 
Sia Dean, sia Castiel, si voltarono verso di lui.

“Mi dispiace infinitamente, Sam, ma mi preme molto che voi capiate che non sono crudele. Io ho lasciato semplicemente che voi vivevate la vostra vita, senza interferire. Non ho voluto interferire con le vostre scelte o i vostri..desideri..non sarebbe stato giust..”

“COME OSI ALLUDERE AL FATTO CHE IO VOLESSI SCOPARE MIO FRATELLO MINORE?? COME OSI PRETENDERE DI PENSARE UNA COSA COSì…” disse Dean perdendo del tutto il controllo.

“Tu stai parlando di SESSO, tu e solo tu, Dean, io parlo di AMORE.” Disse Castiel.

Dean, che era di fronte a Castiel, lo guardò ammutolito.

“Amore, quello che da sempre provate l’uno per l’altro. Siete voi esseri umani, che da sempre ponete delle etichette all’amore. L’avete fatto per secoli, denigrando donne e uomini, reputandoli non degni di AMORE, perché avevano un colore di pelle diverso dalla vostra, perché avevano uno stato sociale diverso dal vostro, perché non avevano L’INTELLIGENZA degna della vostra, perché provavano passione per il vostro stesso sesso e infine, perché non amavano le cose che voi amavate e poi perché amavano dei loro consanguinei….e per farvi forte la vostra ragione, invocavate Dio e lo nominavate, ergendolo a vostro portavoce. A Dio o agli angeli, non è mai IMPORTATO dare delle etichette all’amore. Solo voi umani lo fate!”
 
Dean e Sam erano rimasti sconvolti dalle parole dell’angelo, Dean più di tutti. Si avvicinò lentamente e si piazzò davanti all’angelo, che era ancora livido di rabbia e per niente intimorito da lui.



“Che cosa ti è successo laggiù?” chiese Dean, sgranando appena gli occhi.

“Prego?” chiese l’angelo con tono di voce ancora insolente.

“Non sei l’angelo che io ricordo. Sei diverso. è da quando siamo tornati, che ti comporti stranamente. Sei aggressivo, insolente, pieno di rabbia e dici cose strane. Inoltre stai difendendo TROPPO quello che è successo in quel mondo, per non esserne parte coinvolta…” disse Dean, vedendo l’angelo esistare, capì di aver fatto centro.

“Io…ho trovato qualcuno, laggiù.” Disse Castiel.
 
Questa fu una sorpresona, per Sam e Dean.



“Ti sei innamorato di qualcuno di quel mondo?” chiese Dean, scandalizzato.

“NO.” disse Castiel, con forse troppa enfasi e arrossì un po’. “Ho ritrovato qualcuno. Un componente della mia famiglia. “

Sam e Dean ascoltavano a bocca aperta.

“Amara non c’entra niente!” si affrettò a dire Castiel. “Non la considero parte della mia famiglia. Io mi riferisco..all’arcangelo Gabriel.

Silenzio, dall’altra parte.



“Intendi..un Gabriel di quel mondo..” disse Sam, lentamente.

“NO. Intendo lui, proprio LUI” Disse Castiel e i suoi occhi divennero umidi. Pensare a Gabriel, lo faceva diventare emotivo.

“Ma Gabriel…è morto. Abbiamo visto l'impronta delle sue ali sul pavimento.” Disse Sam, scioccato.

Castiel scosse la testa. “Avete visto solo quello che credevate di vedere.”

“Poche balle.” Disse Dean. “Gabriel è morto per mano di Lucifero, noi abbiamo vis..” disse Dean, ma Castiel lo interruppe.

“Vi dico di no, vi sbagliate, è quello che Lucifero voleva farvi credere! Giochi da prestigio!! Lui è il RE di questi giochi di illusione!” disse Castiel sbraitando, poi cercò di spiegare con più calma. “ Lucifero non ha mai ucciso Gabriel. È quello che ha voluto farvi credere, ma in realtà l’ha mandato nel paese delle fiabe…non esattamente nel vostro, ma è difficile da spiegare..e comunque non è importante..”

“Ma il paese delle fiabe l’ha creato Amara..” disse Sam.

“Ancora? Quante volte devo spiegarlo? Amara vi ha semplicemente portati in qualcosa che già esisteva, plasmandolo come lei voleva, ma non ha creato NULLA. E comunque Gabriel..è rimasto fin lì tutto questo tempo, io non ne sapevo nulla, ovviamente. L’ho scoperto solo quando anche io ci sono andato.”

“Perché Lucifero avrebbe dovuto fare una cosa del genere?” chiese Sam.

“Perché Lucifero amava nostro fratello, anche se non voleva ammetterlo. C’era una guerra in corso e tutti gli angeli che si schieravano con voi, con i Winchester, erano considerati traditori del loro sangue. Io lo ero già da un anno, ma sapevo proteggermi, anche grazie al vostro aiuto e alla vostra amicizia. Gabriel..si trovava in una posizione difficile, più difficile rispetto alla mia. Molto di più. Gabriel era quello che apparentemente non voleva schierarsi, ma i suoi fatti valevano più delle parole. Gabriel ha..fatto delle cose che..resero chiaro il fatto che era vostro alleato. Vi fece dei favori..” disse Castiel, arrossendo leggermente e dando un’occhiata di sbieco a Sam.
 
Sam si sentì morire in quel momento. Capì immediatamente che uno dei favori importanti che aveva fatto Gabriel a loro due, fu quello di far tornare indietro il tempo, in maniera del tutto impropria, cancellando quei sei mesi terribili in cui Sam aveva vissuto senza Dean, riportandolo indietro, ai tempi del Mystery spot.

Dean, che non sapeva nulla di tutta questa storia, pensò ovviamente che Castiel si riferiva al fatto che li aveva aiutati ai tempi, a cercare gli anelli dei cavalieri e si era schierato indirettamente dalla loro parte. Questa cosa era successa dopo la sua presunta morte, ma Dean aveva la mente in soqquadro e in quel momento non ci fece caso, non poteva di certo pensare a una cosa del genere.
 


“Il punto è che..c’era una guerra in atto, per fermare Lucifero. Tutti volevano che voi due combatteste, che diceste di sì a Michele e Lucifero, facendo scoppiare l’apocalisse, ma voi due vi eravate impuntati..e molti angeli avevano pensato anche a dei possibili sostituti, se Michele non fosse riuscito a convincere Dean. L’idea tra le altre cose, era anche quella di pensare a Gabriel come possibile sostituto di Michele, anche per fargliela pagare in un certo modo. A dire la verità, la prima scelta dopo Michele ero io, ma era più facile prendersela con Gabriel. Era solo, senza alleati, quindi più facile da catturare o manipolare o punire…nel caso si fosse rifiutato..”
 
“Qual è il ruolo di Lucifero in tutto questo?” chiese Sam, sempre più sbalordito.

“Lucifero aveva capito, anche grazie alle sue spie, che Gabriel si stava facendo pian piano, odiare da tutti gli altri angeli, perché faceva la parte del distaccato, del neutrale, mentre in realtà, voleva aiutarvi. Lucifero è un essere crudele e spregevole e su questo non ci piove, ma quello a cui non è riuscito mai a restare indifferente, è il tradimento. Lui si sentìì tradito dagli altri angeli in passato, nessuno lo aiutò, tutti gli voltarono le spalle. Sapeva che Gabriel era dalla vostra parte, ma sapeva anche che ormai era preso di mira dagli altri angeli e che prima o poi lo avrebbero preso. Avrebbero cercato di costringerlo a tradirvi, oppure, se si fosse rifiutato, lo avrebbero ucciso. Lucifero era contrario a questa politica, per lui degli angeli che si mettono contro i loro stessi fratelli, sono una razza da eliminare, abbietta peggiore dei demoni che lui tanto detesta. La posizione di Gabriel era ancora più ingiusta, visto che non aveva nessuno che lo proteggesse dalla sua furia, Lucifero aveva visto tutto questo e pur odiando questa coalizione,  decise di restarne comunque fuori. Quando però Gabriel si rifece vivo, con lui, per l’ultima volta, Lucifero decise di fare un gesto molto significativo.” Disse Castiel.

“Cosa? Spedirlo in una dimensione fatata?” chiese Dean.

“Salvarlo.” Disse Castiel. “Queste le parole che Gabriel rivolse a Lucifero: Sono stato in panchina per molto tempo, ma ora torno a giocare e non sono né dalla tua parte né da quella di Michele, sono dalla loro. Lucifero sbiancò a queste parole. Guardava Gabriel e poteva vedere benissimo il cappio al collo che aveva, una condanna a morte segnata con una clessidra a tempo e con quelle parole la stava conclamando e ufficializzando.  
 
 
 
Fratello, ti prego, non farmelo fare, disse, ma Lucifero non voleva ucciderlo, non proprio. Voleva solo mandarlo in un’altra dimensione. Per salvarlo!”
 
 
Quest’ultimo discorso, lasciò esterrefatti e sbalorditi Sam e Dean. Prima venire a scoprire che erano stati amanti e innamorati in una dimensione fatata che Amara aveva creato per loro e poi scoprire che Gabriel non era mai morto e che anzi Lucifero non aveva mai voluto ucciderlo, ma salvarlo, era troppo per loro.
 
 
 
“Quando ho scoperto che Gabriel era in quel mondo, ho fatto il possibile per avvicinarlo..e per riportarlo qua da noi. è stata dura inizialmente..stava male..ho dovuto stargli molto vicino..ma sta bene adesso.” Disse Castiel.

“Gabriel è qui sulla Terra?” chiese Sam basito.

“Sì.” Disse solo Castiel. “Ma l’avete già incontrato nell’altro mondo..solo che non lo ricordate..,ma anche lui ha cercato di aiutarvi e…”

Ma era la cosa sbagliata da dire.

Dean tornò a guardarlo con rabbia.
 
“Anche lui..si è messo a guardare il cinema della nostra vita, da spettatore, senza mai dirci la verità?”
“Dean, ascolta, lui..”

“Altre bugie, altre menzogne..”

“Dean, tutto quello che abbiamo fatto, è stato per aiutarvi..”

“Lasciare che noi due ci crogiolassimo nell’incesto per ANNI, fittizi o non, è la tua idea di aiutarci??” chiese Dean con le lacrime agli occhi.

Sam si copriva ancora la testa tra le mani senza dire niente.



Dean strinse le mani a pugno, Castiel non sapeva cosa dire, non c’era niente che poteva fare in quel momento, per convincerli che il loro era amore vero, avrebbe solo peggiorato la situazione.
 
Dean sembrava davvero distrutto.

Un piccolo singhiozzo fece capire a Sam, che Dean stava quasi per piangere. Alzò lo sguardo e vide che la sua mano, stava andando lentamente a prendere il ciondolo che da poche ore aveva finalmente rimesso.
“No. Per favore! Non toglierlo. Non di nuovo!” La voce di Sam, era urgente, concitata, ma non arrabbiata, più disperata e spaventata, forse.

Dean voltò il viso verso di Sam. La sua espressione era di puro sgomento, ma lasciò andare via la mano che teneva la catenina e Sam tirò un sospiro di sollievo. Non avrebbe retto a un altro dolore.

“Io…io non posso restare più qui dentro. Mi manca l’aria.” Disse, facendo quello che faceva sempre. Scappare.

Ma Sam questa volta non ci stava.

“Dean!!”
 
Cercò di rincorrerlo e gli prese un braccio, per impedirgli di scappare via.



“Lasciami il braccio, Sam e lasciami andare.”

“Ti prego, non andare via di nuovo. Possiamo risolvere tutto, possiamo farlo. Insieme!

“Insieme?? Abbiamo già fatto troppe cose insieme, non credi??”

Sam restò talmente spiazzato da quella risposta, che allentò la presa per un attimo e Dean ne approfittò per sbatterlo contro il muro.
 
Sam gemette, prima che Dean si avvicinò a parlargli nell’orecchio.

“Te lo ripeterò di nuovo. Lasciami da solo, fratellino.

Sam non riuscì a rispondere, troppo scioccato dalla sfumatura intrisa di rabbia e passione mascherata da risentimento, che quella frase gli aveva lasciato addosso.

Dean lo desiderava ancora. Sam lo sentiva. E proprio per questo odiava sé stesso e forse anche lui.

Detto questo, Dean uscì come una furia dal bunker.
 


Sam sentì diverse porte sbattere. Si coprì  il viso con le mani e gli sfuggì un singhiozzo.

“Sam..io..”

Sam gli scacciò la mano con l’altra.
“Sam…”

“Lasciami stare.”

Castiel ci restò male. Sapeva che Sam non era il tipo da rinfacciargli le cose, come Dean, ma sapeva che anche lui lo riteneva responsabile di quello che era successo e forse anche della fuga di Dean.

“Non posso.” Disse però Castiel. La vita in quell’altro mondo l’aveva unito ancora di più a loro due, l’affetto che provava per Sam, si era intensificato rispetto al legame che aveva avuto con lui sulla Terra e quindi vederlo soffrire, faceva soffrire anche lui. “Mi hai salvato la vita, tu, in quell’altro mondo e io non lo dimentico, potevi morire, rischiasti la vita, ma mi hai voluto salvare comunque.”

Sam lo guardò sorpreso. Le lacrime rapprese attorno agli occhi, non chiese spiegazioni a Castiel, né Castiel volle ricordargli i dettagli, dirgli per esempio che era una bestia quando successe e che lui, ancora fratello di Dean, stava per morire di tubercolosi e lui gli aveva dato la rosa incantata, rischiando la vita.

Non ci fu comunque bisogno di certi dettagli. Sam lo accolse tra le braccia, piangendo e stringendolo in un abbraccio confortante, richiedendo protezione e conforto.

E Castiel in quel momento si vergognò. Si vergognò di pensare che forse Amara, aveva fatto del bene a tutti loro, facendoli vivere in quel mondo. Aveva donato a loro un amore assoluto e intenso, tra tutti loro. la sofferenza non stava nell’essere stati lì, ma forse nell’essere tornati. E si vergognò di questi pensieri.
 
Anche Sam si perse nelle riflessioni. Pensò a Lucifero, all’immagine crudele e spietata che aveva avuto di lui. E invece era stato più misericordioso degli angeli. Lui, un essere infernale e demoniaco, aveva salvato un altro angelo, decidendo di risparmiarlo, salvandolo dalla collera e furia dei suoi simili.

Lucifero aveva salvato Gabriel. Lui e Dean erano stati fidanzati. Forse nel mondo stava per scoppiare un’altra apocalisse.
 
 
 






















Note dell'autrice: 

ragazzi!! Spero di non avervi sfiancato o di non avevi deluso! :)) <3 questa storia mi sta intrippando tantissimo e la cosa di Gabriel ancora di più! Ringrazio Ciuffettina, perchè mi ha illuminato sul fatto che in realtà Sam e Dean non avevano mai visto Gabe morire xd <333 quindi ho cambiato delle piccole frasi nel discorso! Avevo pronto un discorso sentimentale ma me lo son scordato ahhah !! xd dico solo grazie a tutti per voi per seguirmi ^^ non c'è niente da fare, io amo troppo scrivere su altri mondi <3 

ps se riguardate quei minuti sull'ultimo confronto tra lucy e Gabe, forse anche voi ci vedete qualcosa di ambiguo ahhah io l'ho rivisto e devo sforzarmi ora di non pensare che sia andata davvero come ho scritto nella mia storia ahha xd qualcosa di strano comunque c'è! Considerato cosa sta succedendo in queste puntate, gabe dovrà dare qualche spiegazione ^^
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza