"La vita degli altri" nasce dalla necessità di capire il mondo, la psicologia e la realtà secondo più punti di vista.
Cercare di calarsi in persone/luoghi/ambientazioni/emozioni diverse è la cosa più bella e difficile per uno scrittore come me. Non che io sia uno "scrittore" canonico.
In primis non ho un pubblico, e poi scrivo per l'unica persona che sa apprezzare completamente ciò che scrivo. Me stesso.
Può sembrare ridicolo.
Ma in realtà con "La vita degli altri" cerco di capire tutte quelle cose che da me non riesco a capire.
"Perché parcheggiare in modo di occupare tre posti?"
"Perché l'omosessualità è un tabù ancora oggi?"
"Perché prima gli italiani'?"
"Perché prima io?"
"Perché solo io?"