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Autore: terryoscar    14/04/2018    7 recensioni
[lady oscar][lady oscar]“ OSCAR STORIA DI UN GRANDE AMORE”
Dopo più di un anno dalla sua pubblicazione, ho perfezionato i dialoghi e le situazioni della mia ff rendendola più emozionante. Grazie a tutti coloro che la rileggeranno. ***** Questi personaggi appartengono a Riyoko Ikeda. Sono stati presi in prestito senza fini di lucro.
Ho letto tante storie su Lady Oscar scritte sul sito ff e devo dire che tutte mi hanno emozionato. Questo anime lo vidi per la prima volta nel lontano 1983 e ancora oggi lo guardo con la stessa passione di allora. Come tutti voi, ho sempre immaginato un lieto fine per i nostri eroi
per cui,ho deciso di catapultare i nostri amati personaggi in una favola meravigliosa.
Premetto che mi sono ispirata al manga e all’anime, il primo capitolo e un po' il riassunto dell'anime ma dopo prenderà tutt'altro proseguo. Oscar e Andrè diventeranno genitori prima e nonni dopo. Spero che vi piaccia.
E’ la prima volta che scrivo una storia. Vi chiedo di perdonarmi se troverete qualche errore. Grazie e buona lettura.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Madame Jarjayes, Marie Antoinette, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un tuffo al cuore


Mano nella mano Oscar e André percorsero il corridoio del palazzo fino ad arrivare dietro la porta socchiusa. André intravide un tripudio di stoffe bianche, l'emozione era tale che arrestò il passo, la sua mano tremava in quella di Oscar.
Lei sorrise e mormorò: "Su André, i ragazzi ci stanno aspettando..."

"Gabriel e Aurora udirono le loro voci, quest'ultima disse:"Mamma, papà, vi stiamo aspettando, entrate!"

Andrè seguito da Oscar spalancò la porta, i suoi occhi verde smeraldo si sgranarono quando vide sua figlia vestita di bianco mentre Oscar avanzando, esclamò: "Aurora, Gabriel siete bellissimi!"
 Aurora ribatté: "Mamma, tu sei bellissima!”
Oscar sorrise, le si avvicinò e carezzandole il viso, sussurrò: “Io bellissima?! Ma guarda tuo padre, da quando ti ha vista non ha aperto bocca.”
“Papà non vieni a salutare i tuoi figli?!”
“Si, si Aurora.” disse avanzando.

André annuì e guardò minuziosamente sua figlia.
L'abito di Aurora era voluminoso, la seta delineava perfettamente il suo corpo che metteva in risalto tutta la sua bellezza. L’abito in tutta la sua finezza, era impreziosito da un delicato pizzo che accentuavano il punto vita sottile decorato da alcuni fiocchi. Le maniche erano un poco a sbuffo e la scollatura era appena percettibile.
L'oro dei capelli erano impreziositi da alcuni fiorellini di seta bianca dove scendeva un lungo strascico in pizzo trattenuto da alcuni fermagli.
Il verde di Andrè brillò. Vedere tanta grazia in sua figlia,  lo portò indietro nel tempo: il ricordo della sua Oscar in abito da sposa. .

“Papà non dici nulla?”
“ Aurora e che … mi ricordi la mamma nel giorno del nostro matrimonio! ... Scusami cara, sei bellissima!”
“Papà, tutti sappiamo che sei sempre stato innamorato della mamma come un ragazzino!”
“Sorellina non essere sfrontata. Guarda, hai messo in imbarazzo nostro padre!”
"Ma Gabriel, nostro padre è rimasto immobile e non mi ha ancora abbracciato!"
André, balbettò: "E che ... che io ..." si avvicinò timidamente a sua figlia e la strinse a sé. “Aurora, auguro a te e a tuo fratello di essere felici come lo siamo la mamma ed io!”
Grazie papà! Sono sicura che lo saremo! Papà, mamma, grazie per tutto l'amore che mi avete dato ... vi voglio tanto bene!" la giovane si sciolse dall'abbraccio di suo padre per stringersi a sua madre.
"Figli miei, anch'io vi voglio bene!" mormorò Oscar stringendosi a sé anche Gabriel.
Aurora alzò il capo e guardando negli occhi suo padre si allontanò dall'abbraccio di sua madre, prese la mano di suo padre e disse: "Papà, capisco che tu sia emozionato ma non hai ancora detto nulla a mio fratello!"
"Si ... io ..."
"Guardatelo, non è bellissimo?”
Andrè avanzò verso suo figlio, gli strinse la mano, lo tirò  sé in un abbraccio stretto e deciso.
“Sono tanto orgoglioso dei miei figli! Sono davvero commosso!" alzò la testa e guardando sua moglie sussurrò:" Oscar, ho sempre  invidiato il tuo autocontrollo, possibile che tu non dica una sola parola?"
Gabriel sorrise e ribatté: “Papà, dimentichi che hai sposato un soldato ..."
"Già ... è vero!"
"Come è vero che è l’unica che riesca a mettere sulle righe lo zio Alain! Ah ah ah ...”
Lei sorrise e mormorò: "Mi emoziono solo a guardarvi! ... Ho l'impressione che il tempo si sia fermato. Voi, i miei bambini siete diventati grandi! ... Vi auguro di cuore di essere felici come io, lo sono con vostro padre!"
All'unisono: "Grazie mamma!"
Oscar trattenne le lacrime e guardando suo figlio disse: “Gabriel sei pronto? Dobbiamo precedere tuo padre e tua sorella, di sotto c’è Alice che ci aspetta con Robert!”
" Si, mamma, sono pronto, possiamo andare!"rispose porgendole il braccio.

Andrè commosso, vide uscire dalla stanza la sua adorata Oscar al braccio del loro primogenito.
Madre e figlio scesero lo scalone, il giovane sussurrò:" Mamma, so che non ami molto indossare gli abiti femminile ma permettimi di dirti che sei bellissima!"
"Gabriel sei un adulatore proprio come tuo padre!"
"Ho detto solo ciò che penso ..."
Oscar, sorrise e disse: "Grazie figlio mio!"
"Mamma guarda! Alice e Robert sono nel salone ad attenderci."
"Si, caro ..."

Gabriel e Oscar erano di fronte ad Alice e Robert.
Oscar guardò il giovane e disse: " Sono felice di darti in sposa mia figlia, vi auguro di essere felici!"
"Grazie Madame Oscar..."
Alice guardò Gabriel, sorrise e disse: "Cosa posso dirti ... Ti ho visto bambino, sei cresciuto con mia figlia e sono felice di dartela in sposa!"
"Grazie zia Alice!"
Alice guardò Oscar, continuò: " Per me, non sei soltanto un'amica ma una sorella, mi sei stata vicina nei momenti difficili della mia vita ... sono felice che le nostre famiglie si uniscano da un vincolo indissolubile! ... Grazie Oscar!"
"Alice, le tue parole mi commuovono, non è il caso di piangere adesso..." " Hai ragione Oscar! ... Dobbiamo andare, ci stanno aspettando!"


Oscar e Alice al braccio dei loro figli percorsero il sentiero che portava alla cappella dei Jarjeyes.
Durante il tragitto nella mente di Oscar riaffiorarono i ricordi: Vent’anni fa ero al braccio di suo padre! ... Qui, davanti al cancello, mi sembra di vedere la regina Maria Antonietta; uscì in incognito per me ... mi attese per vedermi in abito da sposa e per porgermi i suoi auguri! Oh mia regina, quanti ricordi!
La commozione fu tale che suo figlio la sentì  tremare.
“Tutto bene mamma?”
Oscar rallentò il passo e guardandolo negli occhi, rispose: “Si, certo Gabriel!
"Allora perché stai tremando?"
"… A volte i ricordi possono essere dolci ma anche tanto dolorosi..."
"Mamma, non voglio vederti triste..."
"Hai ragione Gabriel, su andiamo, la tua sposa ti aspetta!”
 

Intanto a palazzo, un altro padre era in fermento per sua figlia.

Alain entrò in camera di Diane e vedendola nel suo vestito bianco, si emozionò.

Diane era bellissima. Il suo abito da sposa era sobrio e raffinato. I suoi lunghissimi capelli castani scendevano lungo la schiena ed erano ornati da alcuni nastri e un lunghissimo strascico risaltava l'eleganza dell'abito. Il  punto vita ancora sottile delineava tutta la sua eleganza, il tutto impreziosito dai ricami rifiniti da alcune perle.


“Papà vuoi calmarti?! Chi si sposa, sono io, non tu!”
“Lo so che sei tu a sposarti e non io, che discorsi! ... Ed è proprio per questo motivo che sono agitato! Figlia mia ti avviso, guai a Gabriel se non saprà comportarsi come si deve con te, è chiaro?! Se non saprà farti felice, giuro che ....”
Aurora al braccio di suo padre entrò nella camera di Diane, quest'ultimo con voce grave, tuonò: “Cosa fai Alain, cominci a dire un mucchio di sciocchezze?! Addirittura minacci mio figlio?!
Alain si voltò di scatto e ribatté: “A sei tu Andrè! "
"Certo che sono io! E ti ho sentito!"
"Aurora sei bellissima!”
"Grazie zio Alain!" Andrè guardò severamente Alain e continuò: “Sappi che i Grandièr sono dei gentiluomini con le donne, soprattutto con le loro donne!” 
“Si, si lo so amico ... e solo che ... André MIA figlia si sposa, lo capisci? Ma ci pensi?!!"
" Non dirlo a me, certo che lo so! Anche mia figlia si sposa e con il tuo figlioccio! Bada Alain, se Robert non farà felice Aurora .... Ah ah ah ..."
"Su, André non scherzare, sono troppo agitato."
"Lo so amico mio, lo sono anch'io!"
"Aurora e Diane si abbracciarono la prima disse:" Come sei bella Diane!"
"Anche tu Aurora! ... Sono sicura che Robert non appena ti vedrà, rimarrà senza parole!"
Le due ragazze si sciolsero dal loro abbraccio e André guardando Diane disse: " Sei bellissima! Gabriel è davvero fortunato!"
"Grazie zio André!"
Alain incalzò: "Mi pare ovvio amico, è mia figlia! E bada a tuo figlio!" " E tu, al tuo! ... Alain non cambierai mai! Ah ah ah ... Dai amico, dobbiamo andare, ci stanno aspettando.”

"Si, certo André, meglio andare ... Oh povero me, quanto sono agitato!"
"Su, papà calmati e porgimi il braccio!"
"Si, si Diane..."

Aurora e Diane erano al braccio dei loro padri. Uno scalino dopo l’altro, i quattro attraversarono il salone per ritrovarsi in giardino infine percorsero il sentiero che li avrebbe portati in chiesa.
 

La cappella era gremita da parenti e amici, Gabriel e Robert percorsero la navata della chiesa accanto alle loro madri sotto lo sguardo orgoglioso del Generale e di Marguerite. Tutti aspettavano, l'arrivo Aurora e Diane.
 

Durante il percorso Alain disse: "André, la nostra amicizia dura da più di vent'anni!"
" Già! ... Ricordi Alain?! Ci siamo conosciuti in un osteria..."
"Come potrei dimenticarlo?! Ricordo che eri seduto ad un tavolo tutto solo a ubriacarti ..."
"Aurora stupita rallentò il passo e guardando suo padre negli occhi domandò: "Papà davvero ti ubriacavi? Ma come, io non ti ho mai visto farlo!"
"Ah ah ... Si, è vero Aurora, ero ubriaco quando conobbi Alain! Ah ah ah ..."
"Papà ma si può sapere cosa c'è tanto di divertente, visto che non hai mai permesso ai miei fratelli di eccedere con il vino?"
Alain divertito, ribatté: "Su, avanti amico, spiega a tua figlia perché la sera uscivi e ti perdevi nelle bettole!"
Aurora sgranò gli occhi e balbettò: "Co ... cosa! Papà non vorrai dirmi che tu ... tu .."
"Ma no, Aurora, cosa stai pensando? Io non facevo nulla di male ..."
"Come non facevi nulla di male?! Ma se ti ubriacavi! E poi non hai sempre detto ai miei fratelli di stare lontano da certi posti perché lì... lì... non ci sono sempre persone per bene? E soprattutto donne ..."
"Ah ah ah ... Questa poi! Amico, certo che hai addestrato bene i tuoi figli!" disse Alain divertito e guardando sua figlia, continuò: "Diane figlia mia, hai sentito? Tuo suocero ha tirato su tuo marito nei migliori dei modi! Ah ah ah ..."
"Smettila Alain, non è il momento di scherzare!"
"Certo che non lo è! Papà, perché andavi in osteria a ubriacarti? Forse ... forse litigavi con la mamma?"
"No ... ecco ... io ... Aurora, ascolta, all'epoca tua madre era il Comandante delle Guardie Metropolitane ed io mi arruolai per difenderla, difenderla da cinquanta rozzi soldati e uno di loro era tuo zio Alain! Ah ah ah ..."
"Diane ribatté: "Che storia incredibile! Papà, si può sapere cosa hai combinato quando eri un soldato?"
"Coff ... coff .. meglio sorvolare! ... André ma che razza di discorsi fai alle nostre figlie?"
"Ho detto semplicemente la verità Alain, lo sai bene!"
"Si, però, ti prego, risparmia certi particolari!"
"
Aurora incalzò: "Papà, capisco che ti sia arruolato per difendere la mamma ed hai fatto benissimo ma non mi hai ancora detto perché ti ubriacavi..."
"Perché amavo tua madre ma lei non lo era di me ..."
"Aurora arrestò il passo e guardando suo padre, mormorò:" Scusami papà, non avevo alcun diritto di rimproverarti ..."
"Ah ah ah ... Ma no, cara infondo me la sono cercata,visto che mi sono abbandonato ai ricordi! Ah ah ... Su andiamo!"
Alain disse: "Eh si, mie care ragazze, ne sono successe di cose! Ma sappiate che André ed io siamo molto di più che amici!"
"Lo sappiamo papà e noi ne siamo davvero felici!"


Pochi minuti e le spose raggiunsero la cappella accompagnate dei loro padri.
Andrè sussurrò: “Alain va avanti.”

"Come vuoi amico."

I primi a  percorrere la navata furono Diane e suo padre che a passo lento e deciso si avvicinarono al sacrale dove ad attendere la sua sposa c’era Gabriel emozionato al  fianco di sua madre. I quattro erano gli uni di fronte agli altri. Alain strinse la mano al giovane e visibilmente commosso sussurrò: “Ti raccomando figliolo, fa felice mia figlia.”
“Sta tranquillo zio, amo Diane, con me sarà felice!”

"Grazie figliolo!" guardò Oscar e sussurrò:" Comandante, sono felice di dare la mia Diane in sposa a Vostro figlio!"
"Alain, anch'io sono contenta che la dolcissima Diane diventi la moglie di Gabriel!"
"Grazie Comandante!"

Oscar si allontanò da suo figlio e prese posto accanto a suo padre e sua madre.
 
Poco dopo fece il suo ingresso Aurora al braccio di suo padre. Insieme percorsero la navata sotto lo sguardo felice dello sposo.
Aurora e Andrè erano di fronte a Robert e Alice, dopo la stretta di mano il giovane disse: “Grazie Signore André!”
“Mi piacerebbe che mi chiamassi zio.”
“Si, certo ... zio Andrè!”
 
 
Le campane suonarono a festa, i matrimoni furono celebrati.
La festa a palazzo Jarjeyes ebbe inizio.
I tavoli erano addobbati a festa, i fiori colorati risaltavano sulle tovaglie candide e rifinite da preziosi ricami. In un angolo del giardino c'erano gli orchestrali che accolsero gli sposi con una melodia.
Gli sposi aprirono le danze sotto lo sguardo felice di tutti. Poco dopo  si unirono alle danze gran parte degli invitati tra cui i genitori degli sposi. Durante il ballo ci fu lo scambio di dame, Andrè ballò con Alice e Alain con Oscar.

“Comandante …”
"Alain, tra un molto i nostri figli ci renderanno nonni, possibile che tu debba ancora chiamarmi cosi?”
“Vi prego Comandante, non ricordatemelo, al pensiero che la mia Diane presto mi darà un nipote mi fa impazzire di gelosia …”
Tra un volteggio e l’altro Oscar ribatté: “Smettila Alain, ancora con questa storia!”
"Parlate bene voi, visto che parlate di mia figlia e non della vostra ..."
Il generale avanzò verso di loro, disse:  “Permettete sindaco che balli con mia figlia?”
“Prego generale, è tutta vostra.”
Padre e figlia  ballarono un valzer, il generale sussurrò: “Oscar credi che non mi sia mai accorto che quel furfante di Alain, un tempo era innamorato di te!?”
“Cosa!! Ma padre!”
“Oscar, certe cose non si possono nascondere! Devi sapere che io e tua madre l'avevamo capito sin dall’inizio. Andrè è davvero una brava persona, un altro al suo posto ... tzè ... altro che amicizia!”
“Padre, Alain era confuso e …”
“Più che confuso, io direi pazzamente innamorato di te!"
"Ecco ... io ..."
"Non è il caso che tu dica nulla Oscar, è impossibile negare l'evidenza! ... Proprio ieri, io e tua madre abbiamo parlato di questo. A volte il destino tira degli strani scherzi, la sorte ha voluto, che i vostri figli si sposassero.”
"Padre, l'importante che tutto alla fine si sia sistemato."
"Si, certo figlia mia!"


La festa era in pieno svolgimento, Oscar trascorse gran parte della giornata a intrattenersi con  le sorelle, Rosalie e i nipoti.


" Oscar che ne diresti se ci appartassimo per qualche minuto?"
"Oh, certo Andrè! Desidero allontanarmi un poco da tutto questo frastuono, sinceramente non ce la faccio più!"
" Dammi la mano, vieni con me!"

"Oscar, sediamoci dietro questo cespuglio, c'è una panca, magari saremo un tantino tranquilli almeno per qualche minuto!"
"Andrè, è stata una giornata davvero impegnativa, aspetto con impazienza che la festa finisca per tornarmene in camera nostra."
André la strinse a sé, sussurrò: "Anch'io non vedo l'ora di rimanere solo con te! ... Te l'ho detto che sei bellissima?"
" Non so quante volte! Ah ah ah ..."
"Come sei bella amore mio!" sussurrò baciandola con passione.
"André, ti amo ..."

"Scc.. Oscar ascolta! ... Sento delle voci provenire da dietro il cespuglio ... ma chi sarà?"
"Ma chi vuoi che sia?! Sicuramente qualcuno in cerca di un poco di pace!"
"Si ... ma ... aspetta, vado a vedere ...."
"Aspetta Andrè, vengo con te!"
I due a passo leggero si nascosero dietro il cespuglio e videro due figure.


"... Ma sono Marc e Brigitte!!!”
“Zitto Andrè, voglio ascoltare....”
“Ma cosa ti salta in mente! Da quanto in qua, ti metti a spiare i nostri figli? Oscar, sinceramente non ti riconosco più!”
“Sai che non mi piace farlo ma negli ultimi tempi ho capito che non mi piace l’effetto sorpresa, preferisco essere pronta a qualsiasi evenienza!”
“Non ci posso credere ma stai parlando sul serio?"
" Zitto André! ... Non sento più nulla!... Aspetta, ora guardo! ... Santo cielo, non è possibile!!!!"
“Oscar, si può sapere cosa ti prende?"
“André guarda quei due!... André, ti prego dimmi che non è vero!”
Andrè spostò appena le foglie dell'arbusto, sbiancò in viso, sussurrò: “Questa poi … ma non è possibile! Quei due si ... si ... Oscar, quei due si stanno baciando!! No!! Anche loro! …”
Oscar si alzò, si allontanò dal cespuglio in tutta fretta e per evitare che inciampasse nell'abito, lo sollevò appena, prese la mano di Andrè, lo tirò a sé e a passo spedito si allontanò.

“Oscar si può sapere cosa ti prende, perché corri in questo modo?”
“Se credi che io affronti nuovamente Alain, ti sbagli di grosso Andrè! Questa volta sarà lui stesso a vedere con i suoi occhi …”
"Ma sei per caso impazzita? Vuoi davvero rovinare la festa ai ragazzi?"
Oscar rallentò il passo e mormorò: "Hai ragione André! Ma dimmi, cosa facciamo adesso?"
"Nulla! Dovranno essere loro a dirlo ..."
Alain e Alice gli sbarrarono la strada e il primo domandò: “A dirci cosa? … Andrè, Comandante, siete sconvolti cosa succede?”
Andrè con tono agitato rispose: “Chi noi? Ti sbagli Alain! Oscar e io andiamo a ballare, venite anche voi?”
“Ma che ti prende Andrè, hai per caso visto un fantasma?”
“Fantasma! Chi io?! Hai sempre voglia di scherzare Alain, su uniamoci alle danze con i nostri ospiti!”
"E va bene Andrè andiamo a ballare!... Andrè hai sentito?..."
"Sentito cosa?"
" Dietro quel cespuglio c'è qualcuno ...."
"Io .. veramente non ho sentito nulla ..."
"Invece io si, aspetta vado a vedere!"
Alice protestò:" Dove vai Alain, sarà qualche ospite in cerca di intimità!"
"Meglio che vada a vedere! Anche se sono diventato Sindaco, rimango pur sempre un soldato!"
Alain si avvicinò a passo felino verso il cespuglio, scostò i rami dell'arbusto, spalancò gli occhi, esclamò a gran voce: "SANTO CIELO!! COSA SUCCEDE?!!"
Marc e Brigitte, ignari di essere visti, stretti in un abbraccio si baciavano con passione. Le urla di Alain, li fece sussultare.  
Alain, si voltò verso Andrè e digrignò: “Grandièr!!"
"Co ... cosa c'è Alain?"
"Dimmi, sono questi  i fantasmi che ti hanno spaventato poco fa? Ed è per questo motivo che sei così sconvolto?!!”
Brigitte e Marc mano nella mano si avvicinarono ai genitori e quest'ultimo disse: “Zio Alain aspetta ....”
“Zio Alain un accidenti!! … André non è possibile!! Non abbiamo fatto in tempo a sistemare la faccenda con quei due che si presentano questi altri! MA STIAMO DAVVERO SCHERZANDO!” Alice ribatté timidamente: “Calmati Alain, non vorrai rovinare il matrimonio dei ragazzi?”
Alain si passò nervosamente la mano tra i capelli, guardò Marc digrignò: “Ditemi solo se la faccenda è seria e se può essere messa a tacere?!”
“Non ti capisco zio Alain..."
"E invece mi hai capito benissimo! Avanti parla, comportati da uomo!"
"Zio, se vuoi sapere se la storia tra me e Brigitte è seria, sappi che noi ci amiamo e vogliamo sposarci appena possibile.”

Bocche spalancate e occhi sgranati mentre giungevano le note degli orchestrali.

Andrè e Oscar tacquero ma Alain ribatté: “Marc cosa significa che volete sposarvi quanto prima?!! ... Marc, Brigitte non  ci avrete mica  fatto lo stesso scherzetto dei vostri fratelli, spero!”
I ragazzi annuirono.
Con sguardo minaccioso, Alain digrignò: “André Grandièr, accidenti a loro!! I nostri figli disgraziatamente hanno fatto i calcoli  che intercorre tra la data del nostro matrimonio e la nascita dei loro fratelli, maledizione!!! L'unica cosa che posso dire in questo momento e che non siamo stati certo di buon esempio per loro!”
Oscar lo guardò severamente, ribatté: “Sassoin, ti ordino di calmarti!"
"COMANDANTE, DITEMI COME POSSO CALMARMI?!"
"Alain, vuoi che ti ripeta il discorso dell’altra volta?"
"E già, siete brava a parlare Comandante! Tanto non è vostra figlia!"
"Basta con queste chiacchiere! Per caso non ti sta bene mio figlio? Non volevi dei bravi ragazzi per le tue figlie?!! Beh, puoi ritenerti  soddisfatto, vuol dire che dal palazzo Jarjeyes dovremo tutti intrattenerci ancora un pò, giusto il tempo di organizzare un altro matrimonio e adesso andiamo a ballare.”
“Che belle parole Oscar! Tanto Aurora non si è sposata con un bimbo in arrivo come le mie figlie!”
“Che meraviglia!! Era ora! Finalmente mi hai chiamata con il mio nome!"
"Come!"
"Alain, è evidente che sei fuori di te, visto che continui a dire un mucchio di sciocchezze!"
"Oscar!!!"
"Alain, a cosa serve arrabbiarsi ancora, tanto non hai altre figlie ..."
" Cosa intendi dire?"
"Che mio figlio Claude dovrà cercarsi una ragazza da un’altra parte, purtroppo!"
Alain puntò il dito contro i ragazzi, digrignò: "Voi due, anche se ormai avete fatto ... si insomma, maledizione!!!! Vi ordino di tornate alla festa insieme a noi, CAPITO!!! E adesso filate via, PRESTO ... VIA SPARITE!"
"Si ... zio Alain!"
"Zio Alain un accidenti!"

Brigitte e Marc tornarono alla festa e Alain guardando André, concluse: " Grandier, non capisco perché i tuoi figli non abbiano preso esempio dal loro padre! Tu si, che sei stato paziente invece loro ... MALEDIZIONE!!!"
Oscar ribatté: "Taci Sassoin, non è il momento di discutere!! Le tue inutili discussioni le rimandiamo a dopo, anche se non ti servirà a nulla borbottare! Tanto che ti piaccia o no, diventeremo nonni!! E poi, non era ciò che desideravi Sassoin? Ricordi cosa hai detto in casa mia?!"
"Si ... ma ..."
"Niente ma!! Avanti, i nostri ospiti ci stanno aspettando!"
"Si certo ... Sempre ai Vostri ordini Comandante ...."


I quattro mestamente si unirono agli ospiti. Presero parte alle danze tra lo sguardo felice degli sposi e degli invitati.
Andrè prese tra le braccia sua moglie e ballò con lei per tutta la sera.

“Oscar adesso è rimasto solo Claude ma abbiamo ancora un pò di tempo per fortuna! Ah ah ....”
“Andrè desideravi  una famiglia numerosa, adesso avremo il nostro secondo nipotino!”
" Già, noi due nonni, non mi sembra vero! .... Oscar, sposarmi con te, è stato il più bel regalo che la vita potesse farmi!"
"Anche per me, André!"
Entrambi arrestarono il passo di danza  lasciandosi trasportare dai loro sentimenti. Si guardarono con infinito amore  dimenticandosi di avere gli sguardi addosso di tutti gli invitati. 

"Ti amo Oscar ...."
"Ti amo Andrè ....."                                                                            
 





Il finale dell’anime credo che a nessuno di noi sia piaciuto.
 Come molti lettori, ho deciso di dare un proseguo alla bellissima e tanto sofferta storia d’amore tra Andrè e Oscar,  regalando loro una vita felice.
 Desidero ringraziare tutti i miei lettori.
Ringrazio soprattutto  coloro che  hanno recensito: Lupin 3 - Tetide - Lady Michi 1 - Fata cristallina – Aizram-g – Australia 7 – Deelma - Garakame - Kiara 69 - Lunasole279 -Swimmila - Terrioscar - Il Generale Jarjayes - Perla 18 - Neroninjo 126
Un ringraziamento speciale  va ancora una volta a Francois 79 per i suggerimenti che mi ha dato e per aver  reso così la storia ancora più entusiasmante.

Grazie a tutti!
   
 
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