Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: uadjet    24/04/2018    2 recensioni
Dal Capitolo 2:
"“Combatterò per i miei valori, se sarò costretto” rispose il moro, “ma prima io e Dorea ci sposeremo e ...”
Questa frase ebbe effetti talmente inaspettati sul gruppo che si creò il caos: Augusta quasi non si strozzò, Archie allargò la bocca sconvolto, Felicia si riprese dal suo stato catatonico e Minerva sputò l’acqua che stava bevendo sulla matricola seduta di fronte a lei.
“Oh, scusami! Gratta e netta!” mormorò lei dispiaciuta, voltandosi poi verso Charlus.
“Non credi che questo passo sia un po’...”
“Affrettato?!” rispose per lei Augusta, allargando le braccia, “lasciatelo dire da una che dovrà compiere questo felice passo molto presto” concluse guardandolo di sottecchi."
Genere: Dark, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Augusta Paciock, Charlus Potter, Minerva McGranitt, Tom O. Riddle | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Muoviti Felicia, o perderemo il treno!”

“Arrivo Minnie!!”

Due ragazze stavano correndo trafelate nell’orda di turisti e lavoratori alla stazione di King’s Cross; se qualcuno le avesse osservate attentamente (ma ciò non era possibile, vista la fretta e la confusione) avrebbe pensato proprio che fossero cieche, o che volessero suicidarsi, perché si stavano dirigendo senza pensieri e con i bagagli traballanti verso un muro di pietre e cemento. Un secondo dopo, sparite.

Il binario 9 e ¾ ogni anno era più splendente, o così sembrava a Minerva, che dovette sforzarsi per non fermarsi ad ammirarlo: e come non farlo, quando questo era il mezzo che l’avrebbe condotta verso la sua ormai seconda casa?

C’era anche da contare che fra due minuti sarebbe partito per Hogwarts, quindi, usando un termine a lei molto caro (e che usava molto spesso con i suoi amici, ricevendo quasi sempre in cambio un’occhiataccia da Augusta), era meglio non cincischiare.

Salì prima Minerva, che aveva meno bagagli (meglio il minimo indispensabile, sempre e comunque), la quale poi aiutò Felicia a caricare i suoi nel vano.

“Cerchiamo una carrozza vuota, nel caso arrivino anche Augusta e Charlus, che dici, Min..?”

“Sì, e NON chiamarmi Minnie, te ne prego” la interruppe la mora, precedendola in corridoio, guadagnandosi un’alzata d’occhi da parte dell’amica.

“Scusa, ero leggermente preoccupata di non riuscire a salire, non me ne sono accorta! E ora ti stavo chiamando Minerva, per la cronaca!”

“Beh, se non ti fossi messa a chiacchierare con quella ragazza in strada non avremmo fatto ritardo...” ribattè la mora, guardandola seria per un momento, e poi sorridendole: non riusciva a tenere il broncio a Felicia.

La ragazza bionda ricambiò il sorriso, e poi le indicò la carrozza alla loro destra, che era completamente libera. Nel mentre, dall’altra parte del corridoio, vennero entrambe catturate da un bagliore rosso fuoco; erano i capelli di Augusta, che si faceva loro incontro con la solita grazia, pensò Minerva trattenendo un sorriso.

“Ehi, ragazze!” le salutò agitando le braccia e colpendo nel mentre uno studente, probabilmente del primo anno.

“Oh, scusa!” gemette imbarazzata, mentre Felicia alzava gli occhi al cielo e si metteva una mano in fronte con fare melodrammatico.

Non appena la rossa le raggiunse entrarono in carrozza e presero posto a sedere: Felicia e Minerva avevano entrambe da leggere con se’, ma la curiosità riguardo all’estate passata era troppa e si misero subito a parlare.

“Allora, la mia estate è stata NOIOSISSIMA, ve lo anticipo subito” cominciò Augusta, scostando i capelli ribelli dalla fronte, mentre Felicia rimase a bocca aperta, forse proprio in procinto di fare quella domanda. “I miei non hanno fatto altro che organizzare appuntamenti con …. QUELLO e i suoi genitori” concluse la frase esasperata adagiandosi allo schienale.

“Quello ha un nome, Augusta” la rimproverò Minerva, quando una testa comparve sul vetro della porta e Charlus Potter, in compagnia di Archibald Weasley (per gli amici “Archie”), fece il suo ingresso.

“Eccole, le tre più ambite donzelle di Hogwarts! Oh, perdonatemi, in Aritmanzia sono una capra, ne vedo due in verità” disse rivolgendosi ad Augusta con una linguaccia, prendendosi in cambio un pugno sulla spalla da quest’ultima.

“Idiota” soggiunse lei, mentre i due ragazzi prendevano posto; il primo moro e con gli occhiali, il secondo con i capelli color carota e il viso spruzzato di lentiggini, tra i ragazzi più ambiti della casata Grifondoro.

Archie interruppe il battibecco tra i due rivolgendosi a Felicia, la più silenziosa e timida del gruppo, per chiederle come fossero andate le sue vacanze estive: Felicia e Minerva erano figli di Babbani, il che le portava ad essere all’ultimo posto nella “Classifica del sangue”, come la chiamava Augusta in tono sarcastico.

“Oh, mmhh … bene, sì, niente di che” replicò poco convinta Felicia, accennando poi un sorriso, “grazie Archie”.

In realtà l’estate di Felicia era stata un vero incubo: la bionda aveva avuto la sfortuna di trovare verso la fine dell’anno precedente il cadavere di Mirtilla Malcontenta nel bagno delle ragazze, e da allora non aveva più fatto sogni tranquilli. I genitori preoccupati per la sua salute mentale l’avevano portata da ciò che un Babbano chiamerebbe “psicologo” per parlare delle sue emozioni, e non volevano farla nemmeno tornare a scuola.

Questo Minerva lo sapeva dalle lunghe telefonate fatte con l’amica, ma non era a conoscenza del motivo che aveva spinto Felicia a ritornare a scuola quest’anno.

Non lo da a vedere, ma è veramente coraggiosa, pensò tra sé e sé, vedendo con quanto stoicismo la ragazza di fronte a lei si sforzava di sorridere, nonostante ciò che aveva vissuto.

“Beh, di certo so una cosa: ovvero che quest’anno sarà FANTASTICO” si intromise Charlus incrociando le mani dietro la testa con fare da chi la sa lunga.

“E perché?”chiese Felicia confusa.

“Perchè io e Eve siamo Prefetti, ovvio!” le rispose con voce orgogliosa il moro, “e questo vuol dire solo una cosa, ci...”

“Cioè che c’è la riunione dei Prefetti!” saltò su Minerva agitata, “che è …. CINQUE-MINUTI-FA!!!!!” concluse alzando il tono di voce di un’ottava e allargando gli occhi.

Senza pensarci due volte prese il braccio di Charlus e, senza nemmeno salutare, si mise a correre con lui verso il fondo della carrozza.

 

 

“SBAM!”

I pochi presenti nella carrozza di voltarono di scatto verso il rumore.

“Salve, scusate il ritardo” sussurrò Minerva, rossa come un peperone, sedendosi sul primo posto libero; in realtà voleva diventare tutt’uno con la tappezzeria in quel preciso momento, il che non la faceva di certo stare meglio.

Ma che ti succede, Minerva? Si rimproverò mentalmente la ragazza, sperando di non essersi fatta notare troppo.

Purtroppo, sebbene gli altri Prefetti avessero ripreso a parlare, la ragazza si sentiva a disagio: era come se un lato del viso stesse bruciando, e guardando davanti a sé notò che lei poteva vedere tutti i Prefetti … tranne uno.

No, ti prego, fa’ che non mi sia seduta proprio vicino a …, pensava la giovane voltandosi verso la fonte del suo malessere, e ebbe la conferma dei suoi timori.

“In ritardo tu, Mcgranitt? Adesso mi devo aspettare di vedere degli asini volanti?” disse con voce calma e fredda Tom Riddle; la bocca era storta in un sorriso sghembo, e gli occhi erano malevoli.

“Sono in ritardo? Sei proprio un genio, Sherlock” ribattè Minerva senza scomporsi, mentre Charlus li guardava di sottecchi, senza prestare attenzione ad Amelia Lovegood, che gli stava parlando della petizione per abolire le cene del LumaClub.

Fu un attimo, e un brivido scese lungo la spina dorsale della Grifondoro; un lampo di genuina cattiveria attraversò gli occhi del ragazzo, che per un momento (l’aveva immaginato?) le parvero rossi. Decise quindi di non prestare più la minima attenzione al vicino e si intromise nella conversazione di Amelia.

Sarebbe stato un lungo anno.

Ma sarebbe stato anche infernale se avesse fatto arrabbiare Tom Riddle.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: uadjet