Il mattino seguente Harry e Ron cercarono Vivian, chi per un motivo, chi per un altro. La videro seduta in biblioteca con una copia di “Quidditch attraverso i secoli”. Aveva un’aria assorta ma appena vide i due ragazzi alzò lo sguardo dal libro. -Ti interessa il Quidditch?- chiese Harry. -Certo, sono anche nella squadra di Corvonero!- -Davvero?- (quest’ultima affermazione l’aveva letteralmente spiazzato) -Si, sono cacciatrice- rispose sorridendo –Ci troveremo presto l’uno contro l’altra- Ron non era ancora stato capace di formulare una frase di senso compiuto. L’unica cosa che riuscì a dire fu –Ti piacciono i draghi? io fratello Charlie ne alleva in Romania- Lei fu presa alla sprovvista ma rispose con il suo solito charm. –Adoro i draghi, sono le mie creature preferite, vorrei conoscere tuo fratello Charlie, sarebbe interessante parlare con lui- D’un tratto sbucò da sotto il tavolo un gatto nero. Harry fece un passo indietro ma Vivian non batté ciglio –Lui è Holden, il mio gatto- Holden cominciò a fare le fuse accanto a Ron che fu preso dal panico e gli calpestò la coda, il gatto si agitò e graffiò Ron (che intanto si era chinato per accarezzarlo) proprio sul viso. Ron si mise la faccia tra le mani ma perse l’equilibrio e cadde all’indietro urtando il tavolo con su i libri di Vivian che gli caddero sulla testa. Harry si mise a ridere come un pazzo ma Vivian sembrava seriamente preoccupata. -Ron…tutto bene?Ti accompagno in infermeria?- Lui non rispose, allora lei prese la bacchetta e disse lentamente –WINGARDIUM LEVIOSA- Il corpo di Ron cominciò a fluttuare nell’aria seguendo Vivian che si dirigeva in infermeria. Ron non riusciva a capire ciò che gli stava succedendo ma avere Vivian accanto gli bastava. Arrivati in infermeria Vivian adagiò Ron su un lettino e corse a cercare Madama Chips. Lui però l’afferrò per un braccio e lei si girò con uno scatto felino. Ron non sapeva cosa stesse facendo ma si sentiva per la prima volta in vita sua un vero uomo. Vivian era vicinissima, poteva specchiarsi nei sui occhi. Il suo cuore accelerò i battiti mentre tirava il corpo della ragazza a sé. Era talmente vicina che avrebbe potuto toccare il suo naso. Le guance di Vivian avevano assunto un colorito rosso fuoco, quasi come i capelli del giovane Weasley. Ron sentiva che quello era il suo momento. Fece per appoggiare le sue labbra a quelle di Vivian…