E la schiuma?
DE PISIS'S POV
«Dovremmo continuare a casa mia» dissi all'orecchio del mio ragazzo, cercando di sovrastare la musica e muovendomi sul suo corpo, «perché ti voglio da impazzire».
«Mi sto divertendo qua, facciamo chiusura» replicò, per provocarmi ancora di più.
«Ci sto pensando da tutta la sera, speravo lo volessi anche tu» continuai, portando la mia mano sul suo fondo schiena e stringendolo.
«Sì, lo voglio, ma voglio anche prendermi il mio tempo, ti farò aspettare» rispose.
A quel punto Andrea imitò i miei gesti e mi tirò a sé, facendo scontrare i nostri bacini, poi infilò l'altra mano sotto alla mia maglietta e, con lentezza, percorse tutto il mio torace.
«E allora leva le mani, cerco qualcun altro» sbuffai, allontanandomi verso il bar.
Sapevo che il mio ragazzo mi stava seguendo, così, quando arrivai al bancone, chiesi un White Russian ad un barista davvero figo, che mi rispose in modo malizioso: «Non abbiamo il latte, e io come te la faccio la schiuma?».
Non feci in tempo a rispondere, ché Andrea si intromise: «Anzi un Long Island, grazie».
«Ma io non lo volevo» replicai, accigliato.
«E cosa volevi?» ammiccò.
«Il barista» sussurrai all'orecchio di Andrea.
«Ora andiamo a casa e ti faccio vedere cosa vuoi davvero».
In quel momento, il mio ragazzo mi afferrò il viso e mi avvicinò a sé per potermi baciare ardentemente; non mi preoccupai neanche di continuare a vendicarmi e mi lasciai andare alla passione, mentre Andrea mi spingeva verso l'uscita, travolgendo qualche persona qua e là ed abbandonando il nostro drink.
NdA
Bentornati a tutti! Ecco a voi Simo ed il Lisu in un'altra avventura. Fateci sapere cosa ne pensate! Grazie a chiunque stia leggendo questa raccolta di flashfic.
Un abbraccio,
Sofia e Luna