Capitolo 12
Elisa, 8/08/2012. Si sedette ed emise un sospiro.
Era tanto che non scriveva, ma quella sera decise di farlo per sfogarsi, mentre a noi appare solo una scritta cubitale: Erik.
“E' sempre giusto dire a una persona che ti manca?
ERIK
Di lui,avevo forse accennato quando mi piaceva Francesco.
Cerco di riassumere,io e lui ci siamo sentiti e visti per circa un anno.Ci siamo sempre voluti bene,lui ha sempre riempito momenti vuoti,mi ha sempre fatta ridere,mi ha sempre tirata su di morale...anche se io non mi sono mai comportata troppo bene con lui.Buche agli appuntamenti,ritardi e tutto...(una volta addirittura,mi ha aspettata,invano,per più di un ora e mezza),l'ho sempre visto come una seconda,terza,quarta,quinta scelta.Anche lui si era adattato alla cosa,e quindi cercava di darmi la stessa importanza non vedetelo però come uno stupido tappetino,anzi,lui è stato sempre più furbo e più intelligente di me,anche se col tempo perfino io me n'ero scordata.E' normalmente un ragazzo freddo,di quelli che non regalano emozioni,con me invece dopo un po' si era sciolto,molto dolce e a volte perfino aperto.Quando facevo qualche cavolata,magari spariva,ma dopo un mese quel "mi manchi" arrivava sempre.
Verso marzo,misi una mano sulla coscienza e gli dissi che forse fosse meglio smetterla di sentirci,visto che ormai ci vedevamo poco,lui mi ha cercato anche il giorno dopo,dicendomi che sarebbe potuto venire sempre da me e che non sapeva come fare al pensiero che non ci saremmo più visti.
Poi,esco con Lorenzo,il suo ex migliore amico(il quale mi aveva cercato ed è...assai bello),anche se dopo poco,due mesetti,finisce.
Quando c'è stato il terremoto,mi ha cercata ed è stato carinissimo...io gli ho chiesto di vederci il giorno e così ci siamo visti.
Non c'era nulla in lui del ragazzo che ho conosciuto per un anno,nè di quello che avevo sentito il giorno prima.Non era l'Erik con la Lucia,era l'Erik con il mondo.Freddo,distaccato,addirittura cattivo.
Mi incalza subito con due domande "Perchè mi hai voluto vedere?Com'è andata con Lollo?",la fine.
Anche perchè ai tempi l'avevo voluto vedere solo per infastidire Lorenzo.Ho detto un sacco di bugie e più ne dicevo più mi scavavo la fossa.Ho provato a convincerlo del fatto che semplicemente mi mancasse e che ero uscita con l'altro per ingelosirlo,mi sono sentita dire che non prova più niente per me e che ho un carattere troppo diverso dal suo.L'incontro è terminato con un suo "addio",testuali parole.
L'ho cercato dopo solo per dirgli che mi aveva fatto del bene,lui mi ha risposto che ci aveva provato.
Poi per gli auguri,a cui ha risposto mezz'ora dopo con un "Grazie".
Io speravo che tornasse,speravo che si girasse quel giorno e tornasse indietro,non l'ha fatto.
Speravo che in questi quattro mesi mi cercasse,non l'ha fatto.
Ma a me manca,sempre di più.Mi manca tutto di lui.
Non riesco a capire perchè abbia voluto chiudere del tutto la porta.
Con lui è strano,non è come quando una persona si allontana da te e prima o poi te ne fai una ragione,più il tempo passa più penso sarebbe facile a confronto smettere di fumare.
Tutti gli altri mi fanno schifo.Anzi,di più.Ogni volta che vedo una chiamata o un messaggio di Simone (a cui da una settimana non rispondo più) provo un fastidio assurdo,perchè speravo fosse Erik.
Sono disposta ad andare avanti,si o con lui o con un altro come lui.
Ho paura che sia solo egoismo eppure non me ne frega niente,so solo che se torna io me lo stringo e difficilmente lo faccio andare via.
Si,ma lui non sta tornando,quindi cosa fare?
Rassegnazione oppure probabilità di un rifiuto?
No,perchè non mi piace sentirmi umiliata.
Lui è forse il ragazzo meno attraente con cui sia mai uscita.Non che sia orribile,ma è uno di quelli normali,che non ti dicono nulla fisicamente.
Eppure nonostante sia uscita con tanti ragazzi belli,posso solo dire che di quelli finisci per scordarti anche il nome,fra qualche anno anche l'esistenza.Un ragazzo come Erik invece più il tempo passa,più non se ne va.”
Sofia, dopo aver letto, chiuse il diario. Sospirò, ma un sorriso non poté che tramutarle il volto.