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Autore: GinevraPotter92    04/05/2018    0 recensioni
Io, Rose Jean Weasley, ho commesso un errore enorme. Ma sarà il miglior errore della mia vita...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 1 

19 anni dopo, andava tutto bene.

Y

Era il primo di settembre e come ogni anno il binario 9 3/4 pullulava di maghi e streghe che davano l’ultimo saluto agli amati rampolli. Oggi, per la prima volta, toccava a me lasciare la banchina per avventurarmi nella meravigliosa Hogwarts. L’eccitazione di tutti era palpabile, non stavamo più nella pelle! Mia madre, quella sentimentale di Hermione Granger, nonostante avesse combattuto la battaglia più importante di tutte, riusciva a commuoversi al solo pensiero di allontanarsi da me, la sua piccola figlia adorata, Rose Weasley. 

Sistemava la mia felpa, compulsivamente, da ormai dieci minuti e se non avessi intuito il suo stato mi sarei alterata. 

Invece, le dissi: - Mamma tranquilla, andrà tutto bene! 

Riuscì a strapparle così un sorriso lacrimoso e un grande abbraccio. Il mio sguardo cadde poi su papà, che si asciugava le lacrime con fare distratto, sorrisi e provai un immensa gioia a pensare quanto i miei genitori amassero la loro primogenita. 

 

A pochi metri di distanza, si stava svolgendo una scena simile. Un ragazzino sicuro di se, biondo platino abbracciava la madre in lacrime ed intanto l’austero padre picchiettava sulla spalla della moglie con fare apparentemente distratto, ma che in realtà nascondeva molto più di quello che si vedeva. 

 

Osservai quella scena quasi rapita, spinta da un qualcosa che mi impediva di staccare gli occhi di dosso dalla famiglia così diversa dalla mia, ma anche così simile. 

  • Rosie!- mi riportó alla realtà mio padre ed indicó con il dito proprio nella direzione in cui si dirigevano i miei pensieri.
  • Vedi quel ragazzetto biondo?! Ecco! Dovrai batterlo su tutti i campi! Fortuna che hai ereditato il cervello di una Granger! 

Mia madre inarcò le sopracciglia e fulmino con lo sguardo mio padre.

  • Ronald Weasley! Non osare metterli uno contro l’altro ancora prima di iniziare l’anno scolastico! Ormai la vecchia ascia di guerra dovrebbe essere stata sepolta, no?!
  • Tesoro caro! È pur sempre un Malfoy, ogni occasione è buona per dimostrarsi migliori di lui!

Ron mi strizzò l’occhiolino e mi sussurrò all’orecchio:

  • Fagliela vedere Rosie! 

 

Sorrisi di rimando a mio padre, decidendo comunque di lasciare in sospeso la guerra con il biondino, per ascoltare mia madre. Non avevo intenzione di deludere mio padre, ma ogni tanto si faceva prendere dalle emozioni e il suo giudizio poteva risultare di parte. Io invece ero più razionale e riflessiva, più simile a mamma sotto questo aspetto. Prima verificavo i fatti, poi prendevo una decisione. 

 

Un forte fischio mi riportò alla realtà, mancavano 5 minuti alla partenza. Il panico mi assalì! il mio migliore amico e amato cugino, Albus Severus Potter insieme alla sua famiglia, non era ancora giunto al binario. Come potevano essere perennemente in ritardo quei Potter, per giunta in un giorno così importante!

Poi dalla barriera sul muro, comparve una testolina corvina con grandi occhi verdi splendenti,  che correva trafelata verso di me. Seguito da tutta la famiglia: mio cugino, James-super figo- Potter; la dolce piccola Lily; lo zio Harry con gli occhi pieni di gioia e la mia preferita, nonché mia madrina, zia Gin. Non si poteva dire nulla, li adoravo tutti! 

  • Scusami scusami scusami!- disse Al in un solo respiro.- Anche oggi non siamo riusciti ad essere puntuali! Mi dispiace Rosie, ti prometto che non accadrà più!- mi sorrise in un modo così splendido, ma allo stesso tempo furbetto, che non potei far altro che sciogliermi in una sonora risata. 
  • Sono consapevole che accadrà almeno altre mille volte quest’anno!
  • Cugina smettila di rimproverare il piccolo Al, stamattina era così agitato per la partenza che si stava dimenticando le mutande! - James mi strappó un’altra sonora risata.

 

Si, ne ero certa, gli volevo un bene dell’anima! 

  • Smettetela di stuzzicarvi voi due! Altrimenti dirò allo Zio Neville di mettevi più spesso in punizione!

Disse severa Ginny ai figli più grandi. 

Poi mi guardò e non esitò ad abbracciarmi, tra di noi non servivano parole. Un gesto, uno sguardo e ci capivamo al volo. 

 

Il secondo fischio ci riportò alla realtà. Caricammo sul treno i bagagli per dirigerci a cercare uno scompartimento vuoto, prima però ci voltammo a salutare le nostre famiglie, mentre il treno iniziava a prendere velocità. 

  • Bene, dopo questo lacrimoso saluto, possiamo cercare un posto a sedere! 

Disse pratico James quando ormai la stazione era sparita alla nostra vista.

 

Improvvisamente persi l’equilibrio e caddi frastornata. 

Non era proprio da me! Avevo ereditato buoni riflessi e ottimo equilibrio dalla parte Weasley. Trovarmi per terra, senza apparente motivo, era una situazione strana per me. Mi alzai scioccata e mi guardai intorno. Un ghigno beffardo mi fissava e mi porgeva una mano per aiutarmi ad alzarmi. Automaticamente l’afferrai e mi sollevai da terra ritrovandomi a pochi centimetri da due grandi occhi grigi che mi scrutavano cosi intensamente che sembravano vedermi l’anima. 

  • Carota! Stai attenta la prossima volta, non vorrei che ti facessi male!

 

Ero sconvolta! Carota?! A chi aveva detto carota?! I miei capelli non erano affatto arancioni! Non si avvicinavano lontanamente alle tonalità di mio fratello Hugo e di Lily. Stavo per rispondere a tono, ma mi prese in contro piede. Ero nuovamente scioccata! Mai nessuno mi aveva lasciato così senza parole.

  • Voi dovete essere il clan Weasley Potter. Mio padre mi aveva avvertito! Spero che non vi caccerete in mille guai come i vostri genitori prima di voi! 

Rabbia. Una unica sola emozione. Diventai rossa e accaldata in viso come mai prima d’ora. Come si permetteva di offendere!? Poi un lampo e tutto mi fu chiaro, era un Malfoy! Solo lui poteva essere tanto spocchioso da presentarsi in questa maniera!

Si giro di spalle e si allontanò lungo il corridoio salutandoci con un gesto della mano. 

Mi accorsi di non essere l’unica rimasta a bocca aperta, gli altri spettatori avevano un’espressione simile alla mia.

  • Ma che diavolo è successo?!- scoppiò Al con stupore.
  • Non ne ho idea...- risposi.
  • Piccola Rosie! Stai bene? Tu che non hai afferrato cosa è appena successo?!- disse James con fare da saputello.
  • Bhe vi do un aiutino... il piccolo Malfoy ha appena dissotterrato le vecchie diatribe dei nostri genitori! Sarà un anno interessante! - ghignò James.

 

Per la prima volta mio cugino aveva afferrato la situazione prima di me, i geni Weasley riaffiorarono come capitava soltanto quando qualcuno mi irritava. Malfoy mi aveva proprio fatta arrabbiare, mi aveva deriso e toccato tutto quello che avevo di più caro: la mia famiglia. 

La mia fantomatica razionalità e il mio self control andarono improvvisamente a quel paese. Tutto mi fu chiaro: Mio padre aveva ragione, dovevo essere migliore di lui in tutto! 

 
   
 
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