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Autore: MagiaOscura    05/05/2018    3 recensioni
In questa mia storia analizzo più epoche. Parto dagli ultimi mesi di vita di James e Lily Potter per poi toccare l'anno di presidenza di Piton fino ad arrivare alla nuova generazione: un vero e proprio Ciclo. Spero che questa mia idea sarà di vostro gradimento.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Lily Evans, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lucius/Narcissa, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Regulus Black era sparito nel nulla, come se fosse stato risucchiato dall’ oscurità. Nessuno seppe mai nulla di come fosse morto se non sua cugina Narcissa Malfoy.

L’Ordine della Fenice era convinto che il ragazzo fosse stato ucciso da Voldemort per aver capito in ritardo di non essere un mangiamorte, l’Oscuro Signore invece era convinto che il ragazzo fosse caduto in battaglia. 

Sirius, qualche giorno dopo la scomparsa del fratello minore, era particolarmente irascibile e ciò si poteva notare a una mini riunione dell’ Ordine alla Stamberga Strillante.

“Allora, miei cari – disse Silente a Sirius, James, Lily, Remus e Peter – vi ho convocati per parlarvi – esordì Silente – e so che non vi farà piacere. In poche parole vorrei che vi asteniate dal partecipare a missioni” 

“Perché? Noi vogliamo combattere!” intervenne nervoso Sirius.

“Lo so, Sirius, però la nostra Lily è in un periodo delicato della sua gravidanza…penso che lei vorrebbe avere tutti i suoi amici nelle vicinanze” 

“Signore, non è necessario, posso cavarmela da sola anche se preferirei averli vicini” disse Lily, vedendo lo sguardo di disappunto di Remus, Sirius e James. Solo Peter si mostrò completamente d'accordo con la ragazza.

“Tranquilla Lily, ho già preso la mia decisione” disse Silente con dolcezza al gruppo.

“Senza consultarci? Pensavo che avessimo diritto a dire la nostra…” disse rabbiosamente Sirius a Silente, che non si mostrò per nulla turbato.

“Sirius, calmati, il professor Silente non prende mai decisioni senza pensarci…capisco la rabbia per tuo frat…”

“COME OSI INTROMETTERTI NELLE MIE QUESTIONI PERSONALI!” urlò furioso Sirius contro Lily.

“Felpato, basta…non ti permetto di parlare così con Lily” disse James, contrariato dal modo in cui l'amico si stava rivolgendo a sua moglie.

“E allora dille di non intromettersi” rispose con rabbia Sirius andandosene senza salutare nessuno. 

Lily rimase turbata dal modo in cui Sirius le rispose. 

“Tranquilla, è soltanto arrabbiato, si calmerà.” disse Remus alla ragazza, vedendola triste.

“E se non lo farà dovrà vedersela con me” disse anche James, sorridendo alla moglie.

“Chiedo scusa per aver causato questo problema – disse Silente con voce dispiaciuta – però vi chiederei di lasciarmi da solo, sto cercando una professoressa di Divinazione e devo fare un colloquio con una candidata” 

James, Peter, Remus e Lily se ne andarono, lasciando Silente da solo.

“Posso” 

“Prego, entri Sibilla” disse Silente con il suo solito tono di voce tranquillo e sereno.

 Entrò all’interno della Stamberga una donna veramente eccentrica, con grandi occhiali dalle lenti spesse e vestiti eccentrici che ricordavano vagamente quelli di Silente.

“Prego Sibilla, mi faccia qualche profezia” disse Silente facendo comparire due tazze di tè.

Sibilla Cooman fece uno scatto nervoso, ma dopo averci pensato qualche secondo cominciò a parlare:

“Albus Silente, lei non deve dormire questa notte perché spiriti maligni aleggiano su di lei” disse la donna con un tono mistico.

Silente guardò perplesso la donna, ma le diede un'altra occasione per una profezia vera e propria, al fine di ottenere il posto come insegnante di Divinazione.

La donna bevve un'altra tazza di tè e fece un ulteriore tentativo.

“Tra 17 anni tu, Albus Silente, morirai ucciso da colui di cui ti fidi di più” 

L'anziano mago sbuffò seccato. Mentre stava cercando parole gentili per congedare la donna, essa in apparenza si sentì male, come se stesse entrando in trans e parlò: 

“Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore... nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull'estinguersi del settimo mese... l'Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto... e l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive... il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nascerà all'estinguersi del settimo mese...”

Ma proprio mentre la donna stava per terminare la profezia, Silente vide un uomo fuori dalla finestra che, appena si accorse di essere visto, sparì alla svelta.

“Allora preside, sono andate bene le due profezie? L’Occhio mi ha aiutata oggi” disse la Cooman, come se lo stato di trans non fosse mai avvenuto.

“S…si…lei è la nuova insegnante di Divinazione” disse Silente ancora perplesso.

Qualche ora dopo invece, a Casa Riddle si stava tenendo una riunione di mangiamorte, presieduta da Voldemort. 

Severus Piton arrivò e si inginocchiò al cospetto del Signore Oscuro.

“Severus, quali informazioni mi porti oggi?” chiese il Mago Oscuro al servo.

Piton riferì quanto sentito e Voldemort non riuscì a trattenere un sorriso sadico e maligno.

“Torna tra mezz’ ora, devo ragionare.” Disse Voldemort con la sua voce fredda e al tempo stesso calma.

“Mio Signore, permettetemi di consigliarvi” disse Bellatrix Lestrange col suo solito tono di voce sottomesso.

“No, Bellatrix, devo ragionare da solo…vai a uccidere insieme agli altri qualche babbano, fate qualcosa invece…tu, Severus, resta a mia disposizione, forse vorrò risentire quanto detto da quella stramba”

Piton fu l'unico a restare insieme a Lucius Malfoy a Casa Riddle. i due si erano fatti la fama con Voldemort di servi riflessivi al contrario di mangiamorte come Bellatrix, considerati dall’ Oscuro Signore sì leali, ma non in grado di prendere decisioni.

“Ho deciso, ucciderò i Potter” disse Voldemort con la solita tranquillità con cui decideva chi uccidere.

Piton, quando udì quelle parole, si sentì il sangue gelare. 

“Severus, cos'hai? Non sei contento di aver svolto un lavoro così importante per il tuo padrone?” chiese Voldemort dopo aver visto Piton sudare freddo.

“Signore, io…io…vorrei chiedervi di risparmiare Lily Potter” disse Piton dopo aver trovato il coraggio di guardare Voldemort nei suoi occhi rossi.

Lucius Malfoy sussultò per la paura della reazione di Voldemort, che con sua sorpresa non sembrò per nulla arrabbiato.

“Ah sì? E perché dovrei risparmiarla?” disse Voldemort col tono con cui amava prendere in giro i suoi servi.

“Perché mio Signore…io…la desidero” disse Piton incerto, come se volesse dire tutt'altra cosa. 

“Ah, quindi ancora la desideri – disse Voldemort ridendo in modo maligno – posso vederla?” 

Lucius Malfoy stava sudando per la paura mentre Piton estrasse dalla tasca una foto di Lily mentre era insieme a lui al Lumaclub.

“Ah, anche tu hai partecipato a quella pagliacciata di Lumacorno…la ragazza brutta non è, devo ammetterlo…hai intenzione di possederla o per caso vuoi procreare con questa sanguemarcio? “ 

“Possederla, mio Signore. Nient'altro” disse Piton senza incrociare lo sguardo di Voldemort questa volta.

“Nonostante tu sia un mio servitore da poco tempo mi hai sempre soddisfatto, neanche ti ho dovuto mai punire. Ti premierò Severus, ma che non diventi un'abitudine” 

“Vi sono immensamente grato, mio Signore” rispose Piton felice.

Voldemort congedò Malfoy e Piton da Casa Riddle, ma al secondo non sfuggì lo sguardo perplesso di Lucius Malfoy.

“Ma tu davvero pensi che quello lì risparmierà Lily Potter?” chiese Lucius Malfoy a Piton, che sembrava più rilassato.

“Lui me l'ha promesso”

“Pensi che Tom Riddle sarebbe diventato ciò che è mantenendo promesse fatte a un servo arrivato da poco?” 

“Cosa intendi?” chiese Piton, che stava cominciando ad agitarsi.

“Intendo dire che lui ti ha preso in giro…figurati se gli interessa mantenere una promessa…eppure stupido non sei” disse Lucius Malfoy seccato.

Piton sentì il mondo crollargli sotto i piedi. Si era fidato come un bambino della promessa di Voldemort, non riflettendo per nulla riguardo a quanto gli aveva rivelato Malfoy.

“Devo fermarlo…devo salvarla…”

“Come, sfidando a duello il più grande mago oscuro?” 

“Anche” disse Piton, sull’orlo di una crisi di nervi.

“Lascia stare, Severus…infondo neanche ti ha voluto quella donnaccia…” 

“Non parlare di Lily in questo modo! Io devo avvertirla…”

“Si certo…Lily, sono il tuo amico mangiamorte che prima ha riferito la profezia su tuo figlio a Riddle e ora vuole salvarti…non essere ridicolo” disse Lucius Malfoy con tono di rimprovero, mentre Piton stava per crollare in lacrime.

“Potresti fare un salto da quel cialtrone di Silente...” 

“Che cosa stai dicendo, Lucius…mi vuoi invitare a tradire il Signore Oscuro?” chiese Piton esterrefatto.

“A me lui mi serve debole, e se nascerà qualcuno in grado di indebolirlo avrò tutto da guadagnare” 

“Quindi non lo hai mai servito con lealtà?” 

“Ma smettila, ti sembro per caso Bellatrix? - chiese l'uomo, divertito – se vuoi parlare con Silente io ti coprirò, ma un giorno mi restituirai questo favore, non faccio mai nulla senza guadagnare” 

Lucius Malfoy si smaterializzò, lasciando Piton da solo, nelle vicinanze di Casa Riddle, a riflettere su cosa fare.

Per anni aveva sognato un momento di gloria al fianco di Voldemort, ma non aveva preso in considerazione il fatto che lui un giorno avrebbe messo nel mirino Lily. 

Alla fine Piton decise: si sarebbe rivolto a Silente.

L'uomo, in preda alla disperazione, andò di corsa a Hogwarts, ma fu costretto a fermarsi ai confini della scuola visto che la magia impediva l'ingresso a chi non era un insegnante o un alunno o un qualsiasi impiegato.

“Ti stavo aspettando, Severus”

   
 
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