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Autore: gamberosolitario    05/05/2018    0 recensioni
37 anni prima, Kaido era un ragazzo di venticinque anni che viaggia per la Rotta Maggiore a nuoto. Poi, a mano a mano che i decenni passano, diventa sempre più forte ed influente.
A trentacinque anni ottiene una taglia di 600 Milioni di Berry e l'Ammiraglio Sengoku, con una possente flotta di navi da guerra, va alla sua ricerca.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaido
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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37 anni prima
Mock Town
In un pub, c’erano molti pirati che stavano bevendo.
“… ehi, vi sta parlando di quel tipo… ha soli 25 anni e si è già beccato una taglia di 60 Milioni… ha una forza prodigiosa, la sua pelle è dura come la roccia e si sta facendo tutta la Rotta Maggiore a nuoto…”
“Ho capito di chi stai parlando… si tratta di un pirata solitario e particolarmente selvaggio ed aggressivo…”
D’un tratto, nel pub entrò un giovane uomo. Era alto 2 metri ed aveva dei possenti muscoli. Era mezzo nudo e portava lunghi capelli neri. Emanava una certa aura. Tutti si zittirono.
Il ragazzo andò al bancone ed ordinò un po’ di rum.
Barista: “Come non hai i soldi?”
“Adesso non li ho… e voglio comunque la bottiglia di rum.”
Si alzò in piedi un pirata.
“Ma sei proprio uno zoticone… nemmeno i soldi per pagare…” – fece per avvicinarsi al nuovo arrivato.
Ma il selvaggio, dopo aver alzato il bancone del bar con una mano, lo tirò addosso al pirata che gli si stava avvicinando, uccidendolo sul colpo.
Tutti gli altri pirati rimasero impietriti.
“Io faccio quello che voglio… perché nessuno mi si può opporre.”
I suoi occhi luccicarono. Prese la bottiglia di rum ed uscì dal locale.
“… quel tipo è conosciuto come Kaido la Bestia.”
 
10 anni dopo
Nuovo Mondo
L’Ammiraglio Sengoku, a capo di 10 navi da guerra della Marina, aveva avuto l’ordina dal Grandeammiraglio Kong di abbattere Kaido. Aveva con sé anche due Viceammiragli: Garp e Tsuru.
Sengoku: “Questo Kaido… negli ultimi anni, è iniziato a crescere troppo rapidamente… temo che se non lo fermiamo adesso… in seguito, potrebbe diventare troppo forte anche per noi... tempo che possa raggiungere gli stessi livelli di Barbabianca e di Big Mom.”
Tsuru: “La sua ultima taglia, fatta giusto un mese fa, corrisponde a 600 Milioni… inoltre, è abile nell’uso di tutti e tre gli Haki… tuttavia, non ha ancora mangiato frutti del diavolo.”
Garp: “Questo tipo mi ricorda molto Don Chinjao… da quanto lo sconfissi, alcuni anni fa, è scomparso completamente dalla circolazione. In ogni caso, mi piacerebbe misurarmi con questo tipo.”
 
Da un’altra parte, sulla sua nave, c’era Kaido. Ora, aveva raggiunto gli 8 metri di altezza; i suoi capelli raggiungevano quasi il suo sedere ed si era fatto crescere anche dei lunghi baffi. Portava un mantello viola.
La nave era enorme. Kaido se l’era fatta costruire su misura e su modello della Moby Dick di Barbabianca, anche se era venuta di poco più piccola. Il corpo della nave non era a forma di balena, ma a forma di leone. La nave si chiamava King Leon.
Kaido aveva, attualmente, 1.000 sottoposti sulla sua nave. Tra i suoi sottoposti, ne spiccavano tre; i loro soprannomi erano King, Queen e Jack.
Tra i suoi sottoposti, King era il più veloce ed intelligente, Queen era la più letale e Jack era il più potente.
Kaido: “Ora, è il momento di cercare alleati… come singola ciurma, non andremo tanto lontano.”
 
Mentre la nave viaggiava, fu raggiunta dalla flotta della Marina. Le navi da guerra iniziarono a fare fuoco. I suoi sottoposti riuscirono a bloccare alcune cannonate, ma altre di queste riuscirono a prendere la nave.
Ad un certo punto, Sengoku si trasformò in un gigantesco Buddha fatto d’oro, s’indurì completamente con l’Haki dell’Armatura, diventando interamente nero, e lanciò una tale onda d’urto da ferire gravemente Kaido, uccidere vari pirati e quasi affondare la loro nave.
Kaido avrebbe voluto gettarsi contro la Marina, anche se lo avrebbero ucciso sicuramente, ma capì che sarebbe stata una mossa stupida ed avrebbe dovuto dire addio a tutte le sue ambizioni. Lui aveva grandi ambizioni, e non poteva gettarle via in questo modo. Così ordinò ai suoi uomini di mettere in fuga la nave.
La flotta di navi da guerra continuò ad inseguire la King Leon, ed a sparargli addosso per circa un’ora. Durante l’inseguimento, però, le navi incapparono in una forte nebbia, per cui le navi della Marina finirono per perdere di vista il loro obiettivo.
Sengoku: “Maledizione, lo abbiamo perso… avevamo quasi vinto.”
 
Sulla King Lion, dei 1.000 pirati iniziali, ne erano rimasti in vita solo 100 ed avevano perso anche il cibo e l’acqua. Inoltre, si era rotto anche il timone. Kaido e tutti i sopravvissuti della nave persero i sensi, dormirono per alcuni giorni.
Quando si svegliarono, si trovarono di fronte una curiosa isola. Era disabitata e, proprio in mezzo all’isola, c’era un enorme albero.
Kaido: “Non ci posso credere… questo è un albero dei frutti del diavolo… ci sono diverse isole con degli alberi dei frutti del diavolo… si dice che siano luoghi magici e leggendari… e pare siano sempre in movimento…”
Sull’albero, c’era centinaia di frutti.
King: “Kaido… tu dici che dovremo mangiare questi frutti?”
Nessuno dei 100 pirati era fruttato.
Kaido: “Finora avevo sempre evitato di mangiare frutti del diavolo… ma ora ho deciso di fare un passo avanti… 9 volte u 10, chi mangia un frutto del diavolo diventa più forte… e noi dobbiamo diventare tutti più forti, così faticheranno maggiormente a sconfiggerci… inoltre, nessuna ciurma ha mai avuto così tanti possessori di poteri dei frutti… saremo la prima ed unica al mondo…”
Notò un frutto che brillava più degli altri. E lo prese.
In seguito, Kaido avrebbe saputo che quell’albero faceva nascere solo frutti del diavolo zoan. Anni dopo, Kaido avrebbe cercato più volte quell’isola, ma non l’avrebbe più rivista.
Kaido: “Questo sarà un giorno da ricordare… per i secoli a venire…”
 
3 anni dopo
“Sei tu Kaido, il Signore delle Bestie? L’ultimo pirata ad essere diventato Imperatore? Il possessore di una taglia di 2 Miliardi.”
“Sono io… e tu chi saresti?”
“Gold Roger…”
“Mi spiace… non leggo tantissimo i giornali.”
Roger era entrato nel territorio dell’Imperatore. In quel momento, Kaido disponeva soltanto di 10.000 sottoposti ed Roger e la sua ciurma li avevano sconfitti facilmente.
Si trovavano sull’isola preferita di Kaido, una località perennemente innevata.
 Dietro Roger, c’era tutta la sua ciurma. Dietro Kaido, c’era la sua.
“Lo sai adesso che tu e i tuoi amici non lascerete questo posto con le vostre gambe?!”
Roger: “Kaido… sei un pirata tremendamente crudele… le tue atrocità nel Nuovo Mondo, sono sulla bocca di tutti… io non posso più permetterti un simile comportamento.”
King: “Maestro Kaido… vuole che ci occupiamo noi di questi elementi?”
“No, me la vedrò io con quel tipo… Roger, ti permetterò di combattere contro di me… vedremo se la tua forza è abbastanza per opporsi me… in questo mondo, vince e ha ragione sempre il più forte…”
Roger e Kaido si avvicinarono, fino a guardarsi faccia a faccia. Le ciurme di ognuno di loro gli osservavano da lontano.
Roger: “Accipicchia… sei più alto pure di Barbabianca… hai circa la stessa altezza di Big Mom… presto, dovrò vedermela anche con lei.”
Roger aveva una spada nel fodero e due pistole nella cinta.
Kaido non portava armi. Ed era sempre mezzo nudo, a parte il suo mantello viola. Spesso, per via della sua altezza spropositata ed i suoi modi selvaggi, veniva preso per un gigante di Erbaf.
“Ti concedo il primo colpo.”
Roger sguainò con una rapidità incredibile la sua spada e colpì il corpo dell’Imperatore. Kaido aveva indurito il suo corpo con l’Haki dell’Armatura, diventando completamente nero. Ma il colpo riuscì a ferire lo stesso il selvaggio combattente.
“Sto sanguinando… non male, pidocchio…”
Tirò un pugno, nella sua forma indurita, che prese in pieno Roger e lo sbalzò via, a circa un centinaio di metri di distanza.
Roger: “Non posso farmi sconfiggere così…” – sputò sangue.
I due combatterono per una mezz’oretta.
Kaido: “Era da parecchio che qualcuno non mi feriva in questo modo… è il momento di farti vedere il mio potere…”
Aveva il potere dello Yamata no Orochi, un mostro mitologico, un drago-serpente dotato di 8 teste. Kaido divenne grande 50 metri.
Roger: “Oh, mio dio…”
I due continuarono a combattere. Roger si rese conto che, ogni volta che tagliava una testa, ne crescevano altre due. Dopo un’altra mezz’ora, Roger era ferito gravemente.
Ma, poi, Kaido fu sconfitto. Roger, con il suo Haki del Re, era riuscito a bloccarlo ed a colpirlo al suo enorme cuore.
Roger e la sua ciurma, riuscirono a lasciare l’isola convinti di aver ucciso Kaido. Ma non avevano fatto i conti con i suoi poteri auto-rigeneranti. Il cuore, anche se distrutto, si ricompose completamente dopo diverse ore.
 
7 anni dopo
Kaido, l’uomo con una taglia di 4 Miliardi, dominava ancora il suo territorio. Tra tutti i marine che gli erano stati mandati contro, nessuno si era dimostrato capace di sconfiggerlo. L’unico che lo aveva sconfitto più di una volta, era stato Barbabianca; il vecchio era quasi riuscito a distruggere il suo impero. In questo momento, il Signore degli Animali disponeva di 20.000 sottoposti.
Una semplice supernova, recentemente, lo aveva sfidato. Gecko Moria, detto il Dio dell’Oltretomba, possessore di una taglia di 320 Milioni, disponeva di curiosi poteri che gli permettevano di far resuscitare anche i morti. Da soli, lui e la sua ciurma, non sarebbero andati lontani. Ma lui aveva ottenuto parecchi alleati; quasi 50 ciurme pirata si erano messe dalla sua parte.
Era rarissimo che un principiante potesse mettersi a capo di una tale coalizione. Inoltre, tra le ciurme alleate, c’erano anche i nomi di famosi pirati, come Squardo il Ragno-Vortice, Doma il Cavaliere Errante ed Avalo Pizarro.
Quella notte, iniziò la battaglia in mare. La flotta di Moria combatté con quella di Kaido. Siccome la battaglia andava per le lunghe e Kaido moriva dalla voglia di combattere, mandò un messaggio al suo avversario e lo convinse a combattere in un isolotto disabitato lì vicino.
Moria acconsentì.
Poco dopo, i due si trovarono faccia a faccia. Questo Moria era alto quasi quanto Kaido; inoltre, come lui, poteva contare su un fisico forte ed atletico. Vestiva come un nobile, con una camicia bianca coperta da una giacca elegante nera. I suoi pantaloni erano viola, come i suoi capelli. Il suo mantello era rosso. Tra le mani, teneva una lunga spada a forma di forbice.
Kaido: “Dio dell’Oltretomba… la Marina tende a perdere la misura con questi soprannomi.”
Moria: “Invece, nel tuo caso, devo dire che Signore delle Bestie… è un soprannome che ti calza a pennello… ma forse ti sarebbe calzato meglio Signore dei Cavernicoli.”
“Morirete tutti… tu, la tua ciurma e tutti i tuoi alleati…”
“Sei troppo sicuro di te… mi sono informato molto bene sui tuoi poteri… io ho almeno due tecniche con cui potrei ucciderti.”
“Due tecniche in grado di uccidermi?! Non so se crederci… parecchi hanno provato ad uccidermi, ma nessuno ci è riuscito finora… tuttavia, esistono effettivamente alcuni poteri davvero curiosi e letali…”
Moria andò all’attacco con la sua spada. Tutti i suoi fendenti, anche se carichi d’haki, non fecero nulla al corpo dell’Imperatore.
Kaido: “Ora, conosco la tua forza… il primo pugno che ti tirerò basterà ad ucciderti… te lo posso assicurare.”
Moria sorrise. La sua ombra prese vita e gli andò vicino.
“Sei fortissimo… ma, dall’altra parte, sei anche abbastanza stupido… tu sei convinto che in uno scontro vinca sempre quello più forte… ora, ti mostrerò fino a dove possono portarmi i miei poteri… Risveglio… Shadow Master…”
In quel momento, sulla nave di Moria, c’erano 500 uomini. Tutte le loro ombre li abbandonarono e raggiunsero Moria. I suoi uomini, intanto, continuarono a combattere.
Kaido: “Un principiante come te è già riuscito a risvegliare il proprio potere?!”
“Immagino che tu ancora non ci sia riuscito… per questo, sei un idiota…” – tutte le ombra entrarono nel corpo di Moria. Il suo corpo divenne grande quanto quello di un gigante, circondato da un’aura oscura – “… Shadow Emperor.”
“Damerino!” – Kaido si trasformò nella sua forma zoan, che era diventata ancora più grande negli ultimi anni.”
Moria tirò un pugno carico d’haki al suo avversario, spaccandogli quasi tutte le sue ossa.
Kaido: “Questo figlio di puttana… ha raggiunto la potenza di Barbabianca… non ci posso credere…?!”
Mentre i due mostri combattevano, la flotta di navi dell’Imperatore aveva vinto su quell’altra. Dall’altra parte, la ciurma di Moria aveva raggiunto l’isolotto dove stavano combattendo i due guerrieri.
“Dobbiamo aiutare il Capitano Moria… poi, potremo occuparci della ciurma di Kaido.”
Quando l’Imperatore vide che era arrivata la ciurma del suo sfidante, come a volersi vendicare di qualcosa, andò al suo attacco.
Moria: “Bastardo… lascia stare la mia ciurma… sono io il tuo sfidante.”
Moria non riuscì a bloccarlo. Accadde che Moria vide la sua ciurma morire in pochi attimi. I suoi uomini furono stritolati e divorati dalle teste del mostro.
Moria: “Nooo!!!” – i suoi occhi persero ogni segno di umanità.
In preda all’ira, conficcò le dita nella terra e riuscì a sollevare metà dell’isolotto sulle sue spalle.
Moria la tirò addosso a Kaido, che perse i sensi per alcuni secondi. Quando si riprese, comprese che il suo avversario lo aveva sollevato e che lo stava per buttare in mare. Tutte le teste del mostro morsicarono Moria, fino a quando non lo dovette lasciare andare. Fu allora che Kaido spaccò la mascella al suo avversario.
Moria iniziò a vacillare ed, in un battito d’ali, perse tutte le ombre, tornando ad essere un comune umano.
Anche Kaido tornò nella sua forma umana. Con una sua manata, per poco non tagliò in due il corpo del suo avversario.
Moria cadde privo di sensi. La ciurma di Kaido lo raggiunse.
King: “Abbiamo vinto… anche oggi…”
Jack: “Maestro Kaido… permettete a me di finire questo spregevole essere…”
“No… questo tipo è stato particolarmente supponente… gli dobbiamo fare gli onori perché, per essere un principiante da poco nel Nuovo Mondo, è riuscito a tenermi testa… tuttavia, voglio punirlo a modo mio… lo lasceremo qui vivo… sarebbe troppo facile per noi ucciderlo adesso… invece, voglio che si porti dietro per tutta la sua vita l’onta che gli ho procurato…”
Queen: “E se un giorno dovesse tornare in cerca di vendetta?”
“Gli è andata bene questa volta… ma non succederà più.”
 
10 anni prima
Marineford
“Grandeammiraglio Sengoku… siamo attaccati da Kaido!!”
Sengoku: “Che cosa?! Con quanta gente è venuto??”
“E’ venuto da solo… a nuoto!”
“Da solo… ed a nuoto?! Nella base, in questo momento, non c’è Garp ma ci sono tutti e tre gli Ammiragli… avvisateli subito!”
Kaido aveva già eliminato la metà dell’esercito presente sull’isola con una scarica di Haki del Re ed aveva distrutto diverse navi da guerra ed edifici, quando intervennero i Tre Ammiragli. Sengoku, intanto, si era affacciato al balcone ed osservava.
“Voi tre… siete i nuovi Ammiragli… Akainu, Kizaru ed Aokiji.”
Kizaru: “Precisamente…”
Aokiji: “Ti è andata male che ci hai beccato tutt’insieme.”
Akainu: “Folle criminale… perché ci attacchi?”
“Perché sono annoiato.”
Akainu: “Che cosa?!”
“Una volta, solo gli scontri mi davano emozioni… ora, nemmeno quelli… non riesco più a trovare guerrieri abbastanza forti da tenermi testa… è diventato tutto così noioso… ma io sono un guerriero e la mia vita ha senso solo quando combatto, distruggo ed uccido…”
Aokiji: “Questo è completamente pazzo.”
I Tre Ammiragli iniziarono a combattere contro l’Imperatore. Kaido non si trasformo per tutto lo scontro, e riuscì a tener testa a tutti e tre gli Ammiragli nella sua forma umana.
Con grande sorpresa di Sengoku e di tutti gli Ammiragli, Kaido resistette per ore a tutti i colpi nemici. Gli Ammiragli riuscivano a ferirlo, ma dopo poco le sue ferite si rigeneravano.
Kizaru: “Abbiamo un bel problema… i suoi poteri rigenerativi non sono ai livelli di Marco la Fenice. Tuttavia, gli si avvicinano.”
Akainu: “Dobbiamo buttarlo in mare!” – con un Daifunka, un enorme pugno di magma, Akainu riuscì a buttare in mare il loro avversario.
Aokiji: “Abbiamo vinto…”
Ma Kaido saltò di nuovo sulla terraferma.
“Il mio Haki del Re permette al mio corpo di non toccare l’acqua del mare…”
Akainu: “Maledizione!”
Dopo un’altra ora, Kaido era ancora in piedi. Gli Ammiragli erano feriti e stanchi; non avrebbero retto ancora a lungo. Quando all’orizzonte comparì una flotta immensa di navi da guerra. Sengoku aveva richiamato tutti i Viceammiragli in zona, tra cui anche Garp.
Gli Ammiragli, più i Viceammiragli, più Sengoku, più tante navi da guerra e migliaia di marine, riuscirono finalmente a vincere Kaido. Onigumo era riuscito ad attaccargli delle manette di agalmatolite mentre combatteva. Kaido perse i sensi. La Marina lo stava accompagnando ad Impel Down, quando si risvegliò e distrusse la nave-prigione dov’era rinchiuso.
In quel periodo, aveva già occupato anche Wa e disponeva di 40.000 uomini. Qualche giorno dopo, ottenne anche la sua ultima taglia: 6 Miliardi di Berry.
 
5 anni fa
Kaido: “Shanks, levati di mezzo!”
“Non posso… tu vuoi raggiungere il vecchio Barbabianca a Marineford, approfittare del fatto che se la sta vedendo con la Marina ed ucciderlo quando sarà in fin di vita… non te lo posso permettere.” – estraeva la sua spada ed un’immensa aura rossa si espanse dal suo corpo.
I due erano su un’isola del Nuovo Mondo. Dietro di loro, erano rimaste le loro ciurme.
“Shanks… non farmi arrabbiare… sai molto bene che se dovessimo combattere, io e te, tu non andresti lontano… l’ultima volta che ti ho sconfitto, ti ho lasciato vivo di proposito… perché, tutto sommato, ti rispetto come guerriero. Ma questa volta, non avrò pieà!”
“Perché vuoi uccidere Barbabianca proprio ora?”
“Perché non sono convinto che quella massa di formiche della Marina e la Flotta dei Sette possa sconfiggerlo. Se Barbabianca fosse ancora com’era al suo apice, sicuramente non sarebbero bastate quelle quattro mosche. In ogni caso, Barbabianca è l’uomo che mi ha sconfitto più volte e quello che mi ha messo maggiormente i bastoni tra le ruote. Ora è ancora lui il più forte al mondo, forse. Ma, dopo la sua morte, diventerò io l’essere più forte al mondo e nessuno potrà più contrastarmi.”
“Kaido… io e la mia ciurma siamo pronti a morire pur di bloccare te ed i tuoi… anche se doveste vincere voi, stanne certo che non ne uscirete illesi, anzi… quindi, in ogni caso, non compirai comunque il tuo progetto. Perciò, rifletti bene.”
Shanks ed i suoi sembravano molto agguerriti. Kaido si prese un po’ di tempo per riflettere.
“Va bene… solo per il fatto che ci sono di mezzo le nostre ciurme, solo oggi, acconsentirò alla tua richiesta e farò marcia indietro… tanto Barbabianca è malato gravemente e non vivrà comunque ancora a lungo…“
La ciurma di Kaido salì sulla King Leon e se ne andò via.
 
Beckman: “Sei diventato un vero diplomatico, Shanks. Complimenti!”
“In realtà, non so nemmeno io come ho fatto a convincerlo. Kaido è il tipo che non ci pensa mai due volte, quando si tratta di menare le mani. Forse, gli è iniziato a crescere un po’ di cervello.”
Così il Rosso ed i suoi decisero di raggiungere Marineford per vedere come sarebbe finita la grande battaglia.
 
 
 
 
The End
 
 
 
   
 
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