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Autore: Thea18    09/05/2018    0 recensioni
Harry mi tira dietro di lui e aspetta che quell'uomo se ne vada prima di girarsi e sussurrarmi arrabbiato
"Mi pare di averti detto di tornartene a casa"
"Beh non mi pare che ci conosciamo quindi declino il tuo consiglio, ma grazie per l'aiuto di prima"
"Non so cosa stai cercando, ma qui non pettiniamo le bambole nè tantomeno disegnamo arcobaleni"
Complementary Opposities H.S.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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ok Dopo aver ringraziato per la millionesima volta Sean, salgo le scale che mi portano al piccolo Bed&Breakfast sopra al bar. Quando apro la porta rimango stupita da ciò che ho davanti: l'appartamento è un bilocale, le pareti del salotto sono col crema, la maggior parte dello spazio è occupato dall'angolo cottura in marmo bianco. La cucina ha tutto l'indispensabile, dalla lavasoviglie agli utensili . Ma ciò che mi lascia veramente basita è la camera da letto, non c'è molto se non una  piccola scrivania e un letto a due piazze  ma   l'ampia finestra, che si apre su un piccolo balcone permette al buio di catturare la stanza tra le sue braccia. L'intera casa ha un tocco delicato , dalla scelta delle pareti a quella del vaso di fiori sulla mensola in cucina, probabilmente deve essere opera della moglie di Sean.
La stanchezza comincia a farsi sentire e velocemente mi disfo dei mie vestiti per addormentarmi sul grande letto dal profumo di rose.


La mattina seguente mi alzo presto con l'intenzione di cercare lavoro. Dopo una doccia rinfrescante, indosso le prime cose che capitano, infilo la giacca e scendo velocemnete al paino di sotto per ridare le chiavi a Sean intento a sistemare qualche cassa di alcolico.
"Ehm Sean.. Buongiorno""
"Oh Piper mi hai spaventato. Buongiorno anche a te , hai dormito bene?"
"Mai dormito meglio, volevo ancora ringraziarti per l'ospitalità, è davvero un bel appartamento"
"Si, lo è ma ormai non lo usa più nessuno. La gente qui viene per ubbracarsi e non posso trasformare quel posto in una stanza per fare sesso"
Rimango leggermente stupita dalle parole, si ok mi era chiaro da ieri questo non fosse un locale frequenato da gente per bene, ma poteva diventarlo.
"Sean sono venuta a ridarti le chiavi"
"Hai già trovato un altro posto dove stare?"
"Beh ancora no, ma ho intenzione di trovare un lavoro oggi" Alle mie parole Sean mi guarda con occhi sorpresi e un po' spaventati  che mi lasciano confusa più delle parole che seguono. "Quindi hai deciso di rimanere qui?"
"Si, credo di si almeno per un po'" 
"Allora puoi stare nell'appartamento finchè non trovi un altro posto"
"No, Sean non posso ancora pagarti "
"Non ho detto che devi pagarmi, ho già detto che purtroppo l'appartamento è inutilizzato. Puoi starci tu non è un problema"
"Ma S-"
"Ripeto non è un problema" Sto cercando di ribattere la mia teoria o quanto meno ringraziare , che la porta del locale si apre rivelando un probabile cliente, almeno fino a quando non mi giro e noto Harry che si avvicina a noi con lo stesso sguardo annoiato di ieri sera
"Sean mi serve un favore" Ma questo sempre a chiedere favori?
"Buongiorno anche a te Harry, è un piacere incontarti stamane"
"Nessuno usa più il termine stamane, Sean. Comunque se Chris ti chiede di me, dille che sono partito, ok?"
Lo sguardo minaccioso di Harry non sembra spaventare Sean tanto quanto spaventa me , infatti scoppia a ridere poco dopo tirando i pollici in su come affermazione alla richiesta del più giovane.
"Hey tu, sei ancora qui." Ci metto un pò a realizzare che quell'affermazione sia indirizzata a me  
"Oh, stavo giusto per andarmene. Sai dove posso trovare lavoro Harry?"
Un attimo e il suo sguardo incredulo si trasforma in uno più arrabbiato "Mi pare di averti detto che qui non giochiamo, che diavolo di lavoro pensi di trovare?"
Il suo tono sembra ancora più minaccioso oggi, con la voce leggermente più roca. Alzo  gli occhi al cielo prima di rispondergli "E a me pare di averti già risposto ieri , quindi sai dove posso trovare lavoro o no?"
"Senti ragazzina impertinente non puoi trovare un lavoro serio qui, non c'è sicuramente lavoro per una come te qui. Ma se vuoi continuare a sognare principessina, fallo."
E con un ultimo cenno a Sean, raggiunge la porta ed esce senza guardarsi indietro lasciandomi li arrabbiata e leggermente ferita.

Ore e ore dopo l'incidente al bar con Harry, non sono ancora riuscita a trovare un lavoro in città. Ho girato per le strade di questo paesino due volte, entrando in ogni negozio,ufficio o bar ma nessuno sembra voler assumere o quantomeno prendere in considerazione l'idea. Ma non ne sono rimasta così stupita in realtà, dal quel che ho girato fino ad ora, la mattina qui sembra una città fantasma. Pochi sono quelli in giro e pochi sono anche i locali aperti.
Delusa dalla ricerca decido di fermarmi in una piccola tavola calda per pranzo sentendo lo stomaco brontolare dalla fame.
Una signora un pò avanti con l'età mi invita a sedermi al tavolino attaccato alla finestra e mi chiede gentilmente la mia ordinazione.
Mentre aspetto le omelette, noto che non ci sia nessuno a lavorare oltre l'anziana signora e  il probabile cuoco quindi penso di poter chiedere se assumono, tanto un altro rifiuto non può peggiorare la mia situazione.
"Ecco a lei cara, buon pranzo."
"Senta scusi, non vorrei sembrare maleducata ma ho un urgente bisogno di lavorare e mi chiedevo se assumeste"
"Be in effetti abbiamo bisogno di aiuto qui, io sto per andare in pensione e Matt non può farcela da solo" Okay se è un sogno potete anche svegliarmi adesso
"Davvero? Cioè voglio dire sarebbe fantastico lavorare qui, ho già fatto la cameriera qualche estate fa"
"bene tesoro, non appena finisci il pranzo raggiungimi al bancone, io ne parlerò con mio marito"
20 minuti dopo Lea, la signora di poco prima, mi aveva spiegato che il locale apparteneva ai suoi genitori ed ora lo gestiva lei con l'aiuto del marito, che faceva il cuoco a tempo pieno ma presto sarebbe andata in pensione perchè la sua salute stava peggiorando con l'età. Qui, come mi aveva già accennato prima, lavorava anche il nipote Matt e l'avrei conosciuto il giorno dopo. Avevamo anche parlato della paga, non era altissima ma andava più che bene inoltre lavoravo part-time quindi non sarebbe stato troppo faticoso.
Promisi che già da domani pomeriggio potevo cominciare a lavorare e salutai felice come una pasqua, pronta per tornare a casa e riposarmi un po'.
Ma ovviamnete mi persi tra le strade tutte uguali di questo paese. Non sono mai stata capace di orientarmi e riuscivo a perdermi per fino in un centro commerciale.
Arrivai  in una specie di parchetto e comincia a dondolarmi tristemente sull'altalena malmessa.
Una voce mi distolse dal rumore di rugine "Ehi, cosa ci fai qui?"
 La voce roca non poteva che appartenere ad Harry, si stava dirigendo verso di me tenendo un casco tra le mani mentre portava la mano libera a sistemarsi i ricci ribelli. Non è difficile ammettere che Harry è bello, non avrà il carattere più facile del mondo e da quanto ho potuto capire ha sempre questo atteggiamento burbero, ma è un ragazzo affascinante.
"Ciao Harry" Non mi andava di ammettere di essermi persa, è imbarazzante e sono sicra mi avrebbe preso in giro.
"Allora? Perchè quello sguardo sofferente?"
"Ecco.."
"Aspetta non dirmelo, non hai torvato lavoro? Sapevo che non ci saresti riuscita, io te l'avevo detto" Il sorrisno strafottente che mi rivolse mi fece solo venir voglia di prenderloa schiaffi, più di quanto già il solito attegiamento non faccia.
"No, idiota ho trovato lavoro. Non avevi assolutamente ragione, qui lavoro per una come me c'è,anzi è stato facile"
Ok, poteva non essere proprio la verità ma al meno avrebbe smesso di prendermi in giro, insomma mi conosceva da quanto.. due giorni? E già crdeva di avermi capita e inquadrata.
"Beh allora cosa ci fai qui? Cos'è, ti sei persa?" Non riuscivo a guardarlo negli occhi, so che potrei mentire e dire di no ma poi rimarrei qui per sempre, e sta cominciando a fare buoio.
"Non ci posso credere, ti sei persa davvero. In un buco di posto come questo,"
Alzai gli occhi al cielo a tanta esagerazione " Va bene, mi sono persa. Puoi indicarmi la strada per ritornare da Sean, perfavore?"
"Quindi continuerai a stare da lui?"
"Beh, all'inizio non volevo ma poi ha detto che non la utilizza nessuno e poi appena avrò messo i soldi da parte gli pagherò l'alloggio e andrò via"
"Intendi via da Railaway o da Sean?"
"Questo ancora non lo so." Harry annuì pensieroso volgendo gli occhi dove il sole stava tramontando prima di passarmi il casco tra le sue mani
"Andiamo ti porto da Sean, si sta facendo buio"
"Non ti preoccupare posso farcela se mi indichi la strada"
Alzò gli occhi al cielo e mi mise il casco in testa
"Ti sei allontanata parecchio, ti perderai di nuovo anche se ti indico la strada. Ora andiamo, ho da fare"
Nessuno di noi aggiunse altro durante il viaggio, mi stringevo a lui ad ogni curva presa un po' più velocemente e in meno di 10 minuti eravamo davanti al bar.
"Grazie Harry, è stato molto  gentile da parte tua" gli dissi mentre slacciavo il casco
"Sì è ok, devo parlare con Sean quindi sarei comunque passato più tardi" Oh, quindi non l'aveva fatto per me? Non potei fermarmi dall'essere delusa.
"Forza, entriamo" Harry mi stava già aspettando davanti la soglia, tenendomi la porta per entrare.
Il bar si stava preparando all'apertura e Sean era dietro al bancone intento ad asciugare qualche bicchiere pulito.
"Ciao Sean"
"Hey Pipe, come è andata la tua ricerca?" risi all'utilizzo del nomignolo, Sean era proprio un uomo simpatico e anche se lo conoscevo da poco mi ispirava fiducia
"Tutto bene, sono riuscita a trovare lavoro in una tavola calda non troppo distante da qui, o almeno credo non sono brava nell'orientarmi" Alle mie parole i due uomini risero e io mi fermai ad osservare le fossette che incavavano le guancie di un Harry sorridente, non riuscendo ad arrabbiarmi nemmeno un po' per le risa canzonatorie.
Quando le risate cessarono Sean chiese se fosse stato Harry a portarmi al bar, preoccupato che avessi dovuto camminare fino a qui da sola e spieghandomi che è molto pericoloso girare se sei una ragazza. Le stesso concetto che continuava a ripetermi  Harry, più o meno, e che mi fece domandare se dovevo davvero rimanere qui.
Quando Harry e Sean cominciarono a parlare tra di loro decisi di andare a riposarmi prima di cena
"Oh Piper, prima che vai via ti volevo chiedere una cosa. Questa sera Harry e gli altri ragazzi veranno a cena da me , vorresti unirti a noi? Se rimani qui è giusto che mia moglie ti conosca, già non vede l' ora di avere una ragazza a cena. Di solito porto sempre 5 buzzurri"
"Hey Sean, io mi lavo molto più di te e degli altri ragazzi" Risi allo scambio di battute dei due
"Ne sarei molto felice" ed era vero, meglio di stare qui da sola a ordinare una pizza. Premomoria per domani, fare la spesa
"Perfetto, fatti trovare pronta per le 19:30" E poi mi diede le spalle per continuare a parlare con Harry sentendo gli occhi di quest'ultimo segurimi mentre salivo le scale.
Solo una volta stesa sul letto mi resi conto di dover cenare con Harry e di conoscere alri quattro ragazzi. Spero siano almeno più socievoli del bel ragazzo dagli occhi verdi.
  
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