A Freddie Mercury e ai Queen,
che con la loro musica hanno segnato
intere generazioni.
Io appartengo a una di quelle.
E dedicato alla mia sorellina,
Aliceundralandi.

Capitolo V


Quella sera Albus Percival Wulfric Brian Silente era nel suo ufficio, re-insediatosi da poco dopo la “dittatura Umbridge”, e intento ad esaminare nuovi candidati alla cattedra di Difesa per le Arti Oscure per il prossimo anno scolastico.
All’improvviso uno strano rumore nel camino lo costrinse a voltarsi.
Dalle irregolari fiamme smeraldine traspariva il volto di quello che era stato il migliore insegnante di Difesa da molti anni a quella parte.
-    “ Remus! Buonasera, cosa posso fare per te? –
-    “Albus. Scusa il disturbo e la mancanza di preavviso, ma è una cosa abbastanza importante, preferirei parlartene di persona”-
-    “Vieni pure”
Il rubino tornò per qualche istante nel camino prima di essere nuovamente sostituito dallo smeraldo, e in quello stesso camino in un baleno comparve l’uomo, che si fece avanti alla luce della stanza.
Un’alta figura abbastanza trasandata, l’abito liso e due evidenti cicatrici a segnargli il collo.
-    “Remus, prego, accomodati. Posso offrirti un sorbetto al limone? Di cosa volevi parlarmi?”-
-    “Si, grazie Albus. Vedi..si tratta di Sirius. Lui..”-
-    “Se è ancora per il discorso del Velo, non ho nulla da aggiungere. Mi sembra di averti già spiegato che..”-
-    “No, Albus, nulla del genere. Quella è una questione chiarita, nostro malgrado. Ecco, vedi, la questione è un po’ diversa. Io stesso non so cosa pensare. Sono tornato a Grimmauld Place e nell’appartamento di Sirius, perché lui mi aveva affidato una questione importante e ho trovato… questi. Ecco, mi chiedevo, se tu non hai nulla in contrario, se potessi usare..”-
-    “Ma certo, Remus. Non c’è problema.”-
Così dicendo il vegliardo preside si diresse a un armadio, aprì le vecchie ante di legno massiccio tirandone fuori un bacile di pietra decorato tutto intorno da antiche Rune.
Lo poggiò sulla scrivania e rivolgendosi di nuovo al suo giovane interlocutore disse:
-    “Remus, fai con comodo. So che potrebbe essere..impegnativo. Prenditi il tempo che ti serve. Mi è venuta voglia di sgranchirmi le gambe, direi che un giretto per il parco è quello che mi ci vuole.”-
Così dicendo il preside uscì dalla stanza, con in suo sorbetto in mano, borbottando qualcosa sul fatto che gli studenti non apprezzassero pienamente la bellezza del parco della scuola.
Remus sorrise.
Si fermò per un istante ad osservare la sostanza all’interno del pensatoio.
Poi si riscosse, aprì la boccetta che aveva trovato a casa di Sirius versandone il contenuto nel recipiente e attese che l’effetto avesse inizio.
La sostanza all’interno del pensatoio cominciò a vorticare sempre più velocemente, e poi quasi impercettibilmente rallentò, fino a fermarsi.
Era il segnale che Remus attendeva.
Contrariamente alla norma, il colore dei pensieri era scuro..”Black”...
Gli venne da sorridere pensando che, tutto sommato, il suo amico non si smentiva mai.
Prendendo un grande respiro si tuffò all’interno dei ricordi del suo amico.

o0o0o0o0o

Due ragazzi seduti in riva al lago, sotto il loro faggio preferito.
Uno dei due aveva dei capelli castani e degli occhi nocciola brillavano dietro un paio di occhiali da vista.
L’altro aveva lunghi capelli neri le cui ciocche gli ricadevano sulle spalle e sul viso. Quest’ultimo aveva in mano un disco dalla copertina nera molto eccentrica.* e lo custodiva come un tesoro rarissimo.
Il Remus infiltrato gli si accostò alle spalle con passo felpato giusto in tempo per sentire..
-    Sir, sei consapevole che la tua famiglia potrebbe diseredarti per quello? Oh, scusa..l’ha già fatto -
Il ragazzo dai capelli castani si rotolava dalle risate, mentre l’altro cercava di mantenere una dignità, ma era evidente che stesse sghignazzando sotto i baffi.
-    Uffa, Jamie, il solito guastafeste! Se mi piace la musica babbana cosa posso farci? Si, probabilmente mi diserederanno anche nell’aldilà ma per Merlino, siamo nel 1978, ogni ragazzo che si rispetti conosce ed ammira i Queen! Cioè..hai presente?! Freddie Mercury è l’idolo di migliaia di ragazzi. Hai presente la mia camicia-kimono..? Oh, ma che te lo dico a fare! lui è..oh! E poi Brian May? Non ti ricordi il riff che ti ho fatto ascoltare la settimana scorsa?-
-    Mah, sarà..però a me la prima canzone non mi convince per nulla. È..è araba! E questi sarebbero gli dei del rock britannico? Uhm…se proprio si parla di musica babbana decente, a me quei Beatles non dispiacciono per niente…-
Remus Lupin era sconcertato e a dirla tutta la sua parte di Licantropo stava per esplodere. Cosa voleva dire tutto ciò? Sirius gli aveva lasciato dei ricordi in cui lui e James passavano un pomeriggio a discutere di Rock inglese?!
Cosa voleva dire? L’avrebbe strangolato volentieri, se solo non fosse già morto.
La sua attenzione, tuttavia, fu ricatturata dal discorso dei suoi amici:
-    E che bolidi! Eppure mi sembrava che l’altra sera non avessi così tanto disprezzo per l’Africa..o mi sbaglio? Quando quella ragazza si avvicinò a te supplicandoti con quegli occhioni da cucciolo di tenerle..-
-    Ok, ok Sir, hai ragione, però ti supplico, abbassa la voce se non vuoi vederci espulsi prima di nominare quella parola!-
-    Quale? “LEONE?!”-
-    Ecco, per l’appunto!-




*Si tratta del disco “Jazz” dei Queen, uscito nel 1978, come qualcuno avrà intuito dalla menzione alla prima canzone dell’album – Mustapha.



N.d.A.
Grazie per la pazienza infinita. Grazie per l’aver commentato i capitoli precedenti e per aver aggiunto questa mia ff ai preferiti e ai seguiti.
Eccomi qua..reduce da una poco intensa ma soporifera giornata di studio. Un altro esame si avvicina ,e la sottoscritta avrebbe sempre più voglia di trovare un pensatoio e di tuffarsi a sua volta nei ricordi di qualche anno fa..
Unica nota positiva è lo strabiliante regalo per il compleanno di una mia amica: un audiolibro di Harry Potter e la Pietra Filosofale registrato da noi.

So di essere in terribile ritardo, ma passiamo alle cose serie:
-    Alohomora: noi ci siamo chiarite per e-mail..
-    Dirkfelpy89: grazie per la recensione..è un’idea un po’ strampalata..ma spero continuerai a seguirmi!
-    Meissa_S: scusa per i font..a quest’ora dovrebbero essere stati modificati o in procinto di esserlo. Il problema è che non mi occupo personalmente di pubblicare..ma lo fa mia sorella..e quindi non vedo l’anteprima del capitolo..ma cercheremo di stare più attente!
-    Elawen Aeglos: grazie per l’aggiunta alle seguite e per i complimenti, sono contenta che ti piaccia! Continua a seguirmi..Tra non molto arriveremo alla soluzione di tutti questi misteri..
-    Aurora_Cullen: eheheh..mi spiace deluderti..ma non avendo notizie sull’appartamento di Sir..diciamo che ho attinto ispirazione dall’appartamento dei miei sogni..quindi..il massimo che posso fare sarà invitarti a casa mia se mai un giorno riuscirò a realizzarla!

Risposte alle recensioni del capitolo precedente: ok..lo ammetto..non ha molto senso..ma è nato così nella mia testa e ho dovuto scriverlo!! Perdonate me per questo “intermezzo” che nulla aggiunge alla storia, ma era solo un mio vezzo..mi piace pensare Sir così..
-    Alohomora: scusa, mea culpa..effettivamente quella frase è ostica!
-    Mizar: spero di averti incuriosito ulteriormente..
-    Moonspell:  ho un’osservatrice..wow ;) a parte gli scherzi..spero sia ancora di tuo gradimento!
-    Meissa_S: non userò più quel font..ora che la minaccia dell’Oscuro è passata..spero di essere più chiara ;)

Ora scusate..io non dovrei essere qui..ho un esame incombente..e..devo affrontare il fratello dell’Oscuro di Meissa..al prossimo aggiornamento..se sopravvivo al prof!

A.B.