Anime & Manga > Yuri on Ice
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Autore: CHAOSevangeline    10/05/2018    5 recensioni
{ Viktuuri | AU }
In un tempo lontano, un tempo in cui ancora le leggende erano credute vere da tutti, esistevano delle creature speciali la cui pelle riluceva e il cui corpo era circondato da un’aura luminosa.
Esse erano le costellazioni, abitanti del firmamento. Degli esseri senza età e senza tempo dall’origine incerta.
Uno di questi abitanti della volta celeste era conosciuto per la propria bellezza: i suoi capelli corvini e il suo volto latteo mozzavano il fiato a chiunque lo guardasse. I suoi occhi a mandorla portavano a fremere persino il cuore più forte.
Un sorriso e uno sguardo erano sufficienti a stregare.
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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VII. Gli amanti
 

“Quel prescelto nacque davanti un albero in cima ad una collina, le mani sporche per aver frugato nell’incavo del tronco in cui il medaglione era rimasto tanto a lungo protetto.
Il suo nome era Viktor.
Un ragazzo che guardava il cielo colmo di sogni e di speranze per il futuro, bramando quel mondo celeste più di ogni altra cosa.
Conobbe Yuri quando ormai pensava che nell’esistenza uno scopo non ci fosse più. Lo incontrò e capì qual era il suo, perché la vita era stata con lui tanto aspra ma poi inaspettatamente tanto dolce e se per anni aveva lottato e si era opposto, non c’era più motivo per farlo.
Non se era destinato a quell’amore.”
 


« Non voglio. »
« Lo so. »
« Non voglio lo stesso. »
« Lo so. » E quel sipario si sarebbe ripetuto ancora. « Ma passerà in fretta. »
Viktor si sentiva un bambino capriccioso, ma mai come in quel momento credeva di avere l’inoppugnabile diritto di esserlo.
Sotto l’albero, quello sulla collina, derubato del medaglione d’oro da lui custodito per tanti anni, stavano Viktor e Yuri; stretti l’uno all’altro, avvinti con le dita sul volto altrui. Rapidi baci schioccati a fior di labbra e poi parole, respiri, sguardi.
Il ciondolo pendeva dal collo di Viktor, sul suo petto scoperto dalla blusa larga.
« Non passerà presto », ribatté Viktor. « Sarà un’eternità senza di te. E sarà vuota, perché non sarai con me. »
Yuri baciò le palpebre di Viktor, poi la sua fronte.
Era difficile per entrambi.
« Ma so che esisti ora, che sei qui e veglierò su di te ogni giorno! » rispose.
Come se fosse sufficiente: non bastava nemmeno a lui. Il pensiero di non poter toccare Viktor, di non poterlo vedere più lo uccideva.
Sapeva di chi era la colpa, di che cos’era. Di quella maledizione, che dopo una manciata di giorni – quasi un mese, ma era stato troppo poco – lo obbligava a tornare nella propria dimora, il cielo, per un secolo.
Un mese sulla terra e un secolo nel firmamento.
Lo angosciava.
Viktor socchiuse le ciglia pallide e lo guardò con uno sguardo languido, ferito.
« Non andare, non lo fare », sembravano dire i suoi occhi. « Se mi lasci così non so che ne sarà della mia vita. »
Tutto questo Yuri lo sentì dalla voce di Viktor, anche se immaginaria. Rimbombò nelle sue orecchie e Yuri pensò di dover rispondere, di avere il bisogno di non lasciare quella preghiera irrisolta perché Viktor poteva anche non averle dato voce, ma Yuri sapeva quanto fosse importante per lui ricevere qualcosa, un segno, un gesto.
« Devi finire le tue ricerche, i tuoi studi su… beh, tutti i libri che hai su di noi. Io posso aspettare. »
« E che senso ha se so che ci sarai tu a potermelo spiegare? »
« Perché potrai scoprirlo da solo, Viktor, se avevi ragione o no! »
La fronte contro quella di Viktor, gli occhi semichiusi.
« Passerà presto », ripeté Yuri.
« E me lo dici mentre piangi? »
Non se n’era accorto, che le calde lacrime lucenti stavano cadendo lungo i suoi zigomi, sulle guance, sul mento.
« Vuol dire che sono sincero. »
E lo era anche Viktor, sincero mentre diceva di credere di non potercela fare, perché anche lui piangeva.
Yuri sfiorò il medaglione.
« Solo fino all’anniversario di quando l’hai trovato », sussurrò. « Amami fino ad allora e staremo insieme per sempre. Non dimenticarmi. »
Sentiva di non doverlo temere, Yuri.
Viktor annuì.
« Posso dimenticarmi del mio cuore? »
Sarebbe passato poco meno di un anno, perché la data la ricordava bene.
Poco meno di un secondo, perché la fredda notte di dicembre di un anno dopo arrivò e a Viktor parve di vedere un cancello luminoso aprirsi dinnanzi a sé. Solo Yuri davanti ad esso, più luminoso che mai. Proprio come quando si era dissolto fra le sue braccia.
E se tra lacrime e baci si erano lasciati, tra lacrime e baci di gioia si erano riuniti.
 

 
“Ancora oggi alzando gli occhi e puntandoli fra le stelle, lontano dall’eroe invidioso che aveva solo migliorato la vita d’entrambi, si possono scorgere Viktor e Yuri.
La loro costellazione è fra le mille stelle che ora Yuri non piange più, figlie delle avversità fra cui è sbocciato il loro amore. Come se i loro corpi umani si tenessero per mano, si abbracciassero, intrecciassero e ricalcassero a vicenda, compare un reticolo che pare ghiaccio, forse un fiocco di neve di fulgida luce; non più simbolo della bellezza delicata di Yuri, ma del candore innocente e splendido del loro eterno amore.”



 
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Ed eccoci alla fine anche di questa piccola fiaba!
Confesso di aver temporeggiato un pochettino prima di postare quest'ultimo capitolo, tra impegni ma anche la scarsa voglia di mettere il punto finale a questa storia.
Che dire? Forse Zodiac non è il mio progetto più ambizioso, ma è stata di sicuro una ventata d'aria fresca di diversità rispetto agli altri miei lavori più recenti. Avevo bisogno di staccare con qualcosa di nuovo, con un genere nuovo in questo caso, molto più favolistico e che mi ha consentito di scrivere le cose come volevo che uscissero, senza pensare troppo al perché o al come. È stato un racconto leggero ma incisivo da parte mia e mi auguro abbiate avuto la stessa impressione!
Non è la mia storia più ambiziosa, ma non è stata senza impegno, anzi: ha richiesto una certa dose di lavoro che beh, sono ben felice di averle dedicato.
Sarò monotona, ho ringraziato moltissimo anche nelle note dello scorso capitolo, ma ci tengo a dire grazie ancora a tutte le persone che hanno seguito questo racconto, magari in silenzio: spero che il quadro generale della storia, con la sua conclusione, vi abbia lasciato qualcosa <3 Ringrazio anche chi l'ha inserita tra le preferite e le ricordate!
Spero davvero che con quest'ultimo capitolo vi vada di darmi le vostre impressioni, anche a caldo, magari sull'intero racconto: mi farebe davvero felice.
Ringrazio ovviamente anche le persone che hanno commentato assiduamente i capitoli o anche solo quando avevano un momento da dedicarmi.
Spero di vedervi in qualche altra mia storia, magari Automata che è in corso, o magari in qualche nuovo progetto già in cantiere.
Per tenervi sempre aggiornati vi lascio il link alla mia pagina di FaceBook, dove avviso sempre dei miei nuovi aggiornamenti. Un po' di pubblicità non fa mai male!
Alla prossima!
   
 
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