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Autore: Thea18    12/05/2018    0 recensioni
Harry mi tira dietro di lui e aspetta che quell'uomo se ne vada prima di girarsi e sussurrarmi arrabbiato
"Mi pare di averti detto di tornartene a casa"
"Beh non mi pare che ci conosciamo quindi declino il tuo consiglio, ma grazie per l'aiuto di prima"
"Non so cosa stai cercando, ma qui non pettiniamo le bambole nè tantomeno disegnamo arcobaleni"
Complementary Opposities H.S.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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5 La sveglia suonò prima di quanto avrei voluto quella mattina, ma presto mi ricordai del secondo giorno di lavoro che mi attendeva quindi, cercando quelle ultime forze che avevo, mi alzai dal letto per andare a fare una doccia fredda sperando che avrebbe risvegliato il mio corpo dall'apparente coma in cui si trovava. Ci misi più del previsto a sistemare i miei capelli e così uscii di casa chiaramente in ritardo arrivando davanti al Dinner con il fiato e le guance rosse dalla corsa.
Matt era in piedi ad aspettarmi con il mazzo di chiavi e un sorrisetto divertito di fronte al mio stato pietoso.
"Buongiorno, Piper. Come stai oggi?"
"Si, si buongiorno" la mia risposta sbuffata lo fece ridere ancora di più e mi stupii a desiderare un paio di fossette sulle sue guance
"Scusa per il ritardo" aggiunsi una volta che entrambi ci eravamo ripresi e stavamo entrando nel locale
"Non ti preoccupare, ti ho fatto venire poco prima dell'apertura così potevo spiegarti le ultime cose"
Dopo le ultime raccomandazioni Matt fu libero di andare e io indossai il grembiule pronta alla giornata di lavoro.

Per le 14 il locale si era svuotato, dopo che anche l'ultimo cliente ebbe pagato mi concessi un veloce pranzo e un enorme tazza di caffè. Dopotutto non era andata così male, d'altronde avevo notato che i clienti erano molto di meno il sabato visto che la maggior parte delle scuole o negozi era chiuso e probabilmente era per questo che si erano fidati di lasciarmi sola così presto.
Il rumore della porta interruppe i miei pensieri e una ragazza bionda si avvicinò al bancone
"Ciao, cosa posso portarti?"
"Ciao vorrei una tazza di caffè e... è rimasto qualche biscotto al limone" sorrisi all'espressione speranzosa nei suoi occhi e le porsi un piattino con i biscotti rimasti e la tazza del caffè
"Grazie, adoro i biscotti che fa Lea"
"Oh, conosci Lea?"
"Si vengo qui da sempre, adoro i suoi dolci e quelli di suo marito Tom"
"Già, sono degli ottimi cuochi" lei annuii felice
"Non ti ho mai visto da queste parti, io conosco tutti in questa città" mi sentii un po' sotto accusa ma poi rise leggermente alla mia espressione frastornata e mi rilassai
"Mi sono trasferita da poco, Lea è stata molto gentile con me a darmi questo lavoro"
"Lo è, è sempre stata gentile. Sono felice che lavori qui mi fa sempre piacere incontrare facce nuove  e inoltre sembri molto più simpatica di Matt" Il suo volto si contorse in una smorfia al nome del ragazzo e io mi sorpresi dalle sue parole, con me Matt era sempre stato gentile e comprensivo
"Comunque dove stavi prima?"
"Vengo da Manchester" mi guardò stupita per almeno un minuto, fino a quando non sventolai preoccupata una mano davanti ai suoi occhi
"Scusami è che... che nessuno si trasferisce a Railway, men che meno se viene da una grande città. Non fraintendermi amo la mia città ma sono consapevole che non offra una vita fantastica". Non era la prima persona che mi avvertiva su questo posto ma non riuscivo a capire dove fosse tutto questo pericolo, insomma magari girava un po' più gente ubriaca ma niente di davvero estremo.
"Cosa sei venuta a fare qui" La sua domanda mi agitò quindi alzai le spalle e mi dileguai verso una coppia di anziani per prendere le loro ordinazioni, sperando che la bionda si fosse alzata prima che tornassi.
Ovviamente era ancora seduta allo sgabello ma fortunatamente chiacchierava al telefono, il piattino di biscotti davanti a lei vuoto. Mi permisi di osservarla mentre alzava gli occhi al cielo, divertita dalle parole del suo interlocutore. Era molto carina,  i liscissimi capelli biondi che invidiavo le incorniciavano un visino tondo dai profondi occhi azzurri. Fui colta in fragrante quando attaccò e spostò lo sguardo su di me, imbambolata davanti a lei
"Ehm.. altro caffè?" chiesi velocemente per distrarla dal mio imbarazzo
lei sorrise "no grazie devo andare, mio cugino mi assilla.Suppongo che ci vedremo in giro..."
"Piper, sono Piper"
"Io sono Emily, è stato un piacere Piper" e così lascio il denaro sul bancone e uscì dal locale in una nuvola di profumo allo zucchero filato.

La giornata si concluse ancora più lentamente della mattinata, Matt arrivò prima del previsto e così per le 15 avevo già appeso il grembiule e stavo tornando a casa. Mtt mi era sembrato molto strano, salutò appena e inoltre il sorriso spensierato di questa mattina era stato sostituito da uno sguardo freddo ma ero troppo stanca per preoccuparmi quindi presi le mie cose e me ne andai senza fare domande
Sulla strada del ritorno mi imbattei in un piccolo supermercato che mi ricordò della mia necessità di fare la spesa quindi entrai e afferrai un carrello per cominciare a girovagare fra i vari scaffali, pescando le cose che mi servivano e quelle che più alimentavano la mia golosità

"Dai, Piper puoi farcela, vuoi disperatamente quei cereali e la tua altezza non ti bloccherà dal prenderli" Mentre incoraggiavo me stessa ad arrivare allo scaffale più in alto per quei maledetti cereali, una risata profonda esplose alle mie spalle e caddi con il sedere per terra dallo spavento.
"Scusami  ma eri veramente esilarante"  una mano piena di anelli cercò di aiutarmi ma io la spostai bruscamente alzandomi da sola, riconoscendo la voce e le mani di Harry. Quando alzai il mio volto e mi scontrai con i suoi occhi divertiti, il mio broncio si accentuò soltanto
"Sono felice di averti intrattenuta questo sabato pomeriggio ma avresti potuto aiutarmi,no?" risposi offesa
"E poi dove sarebbe stato il divertimento" sbuffai spazientita dalla sua sfacciataggine e gli strappai i cereali che mi stava porgendo dalle mani, per poi continuare il mio piccolo tour senza rivolgergli più una parola
"Ti ricordi cosa ti ho detto ieri?" Harry mi raggiunse velocemente e io mi sforzai di ricordare ma , a parte il piccolo incidente con il ketchup sulla sua faccia che mi fece sorridere ancora, non ricordavo granché di importante. Lesse la mia perplessità perché continuò per me
"Questo pomeriggio Louis vuole farti conoscere sua cugina e ci ha invitati da lui, con gli altri ragazzi.." Oh, già l'incontro con la cugina viziata; in questo momento avrei preferito passare la serata a dormire sul mio comodo letto, ma Louis era stato davvero carino a pensare a me  e poi non volevo dare buca ai ragazzi
"Si, giusto. A che ora è?"
"In realtà ci aspettano a casa di Louis tra venti minuti. Ti sarei passato a prendere tra poco ma visto che ti ho incontrata è ancora più semplice" 
"Cosa?! Harry non puoi presentarti senza avviso e pretendere che stia ai tuoi orari!"
"Perché hai qualcosa da fare? Se ti crea tanto disturbo non venire, avverto io i ragazzi" Lo guardai incredula, davvero non capiva? In più mi sembrava fosse anche offeso, ma non avrei dato buca ai ragazzi per questo idiota quindi sospirai affranta dirigendomi verso le casse
"Aspettami in macchina, sarò li tra poco"
Quando uscii fuori individuai subito la grossa macchina nera di Harry, lui appoggiato mentre fumava e parlava animatamente con qualcuno, il suo viso rosso dalla rabbia; avrei pagato oro per sapere con chi e su cosa discuteva, quale era il motivo del suo atteggiamento costantemente alterato ma appena mi vide , attacco e mi fecce cenno di salire.
Mi fiondai su per le scale dopo un veloce saluto a Sean intento  buttare la spazzatura. Cercai di fare il più velocemente nel sistemare la spesa e me stessa dopo il burbero      "1o minuti e me ne vado" di Harry che in fin dei conti non mi aveva stupito più di tanto.
Ovviamente quando salii in macchina fui accolta con un semplice "sei in ritardo" a cui non diedi molto peso, felice che non se ne fosse realmente andato
"Non è vero Harry, ora smettila di rompere e parti"
"Impertinente.." sussurrò combattendo per nascondere il suo sorriso mentre una risata esplose liberamente dalle mie labbra



Il palazzo di fronte al quale parcheggiammo era molto alto, almeno otto piani e sopratutto mal ridotto; la zona non era delle più sicure, per così dire e c'era davvero troppo chiasso. Harry mi spiegò che qui Louis e la cugina dividevano un appartamento e anche Zayn e Liam abitavano qui, qualche piano più sopra. Morivo dalla voglia di chiedergli dove abitasse lui ma rimasi zitta mentre lo seguivo verso l'androne principale.
Louis abitava al quarto piano e ovviamente l'ascensore era rotto quindi mi presentai davanti alla sua porta in uno stato pietose, almeno Harry ebbe la decenza di aspettarmi anche s e non mancarono battutine sulla mia poca agilità a cui risposi con una cortese alzata del medio. Beh fan culo macho man
"Oh ragazzi siete qui, entrate pure" Louis ci sorrise e ci invitò ad accomodarci. Presi posto sul divano a fianco di Zayn , mentre saluta velocemente lui, Nialle Liam. Harry si era dileguato in balcone a fumare
"Piper mia cugina è in camera sua,vado a chiamarla"sorrisi a Louis e mentre attendevo mi guardai intorno. L'interno era molto più carino dell'esterno, i mobili erano semplici così come le decorazioni mentre notai una parete completamente ricoperta di foto e ricordi che mi fece sorridere.
"Allora Piper, come ti trovi qui a Railway?" Mi girai verso Liam  per rispondere alla sua domanda ma fui interrotta da Zayn
"Ma sopratutto come ti trovi con Harry?" Lo guardai accigliata non capendo la sua domanda ma lui non aggiunse altro, mi fissava in attesa di non so quale grande risposta. Lo ignorai e mi rivolsi a Liam "per ora mi trovo bene, ho fortunatamente trovato lavoro in una tavola calda e Sean mi permette di stare da lui finché non trovo una casa" mi  sorrise felice della mia risposta ed Harry rientrò nel salotto
Tutta l'attenzione si concentrò sulle due figure Louis e sua cugina... aspetta quella non è la ragazza di questa mattina al Dinner?
"Piper che ci fai qui?" Emily mi guardò stupita e io le restituii lo sguardo
"Oh, quindi vi conoscete?" Louis chiese felice dopo che il momento di confusione si era attenuato
"Si, Lou è la nuova cameriera di Lea" I ragazzi si girarono a guardarmi mettendomi in imbarazzo, sopratutto gli occhi verdi di Harry che mi stavano scrutando
"Lavori al Dinner? Da Lea?" Chiese incredulo Niall
"Si, cosa c'è di strano?Non sapevo conoscesse quel posto?" 
"Niente, niente è solo che conosciamo bene Lea"Mi rispose velocemente Liam.
 Probabilmente come Emily , anche loro passavano lì il loro tempo da piccoli. Immaginarmi un piccolo Harry che esce da scuola per mangiare biscotti al limone sullo sgabello del bancone era a dir poco esilarante.
"Quindi il Matt di ieri sera, il tuo collega è il nipote di Lea" Mi stupì quando parlò Harry, non aveva fiatato dal viaggio in macchina
"Si è lui, te l'ho detto è il nipote di Lea"
"Non me lo hai detto" rispose arrabbiato, ma cosa aveva di tanto strano questo posto?
"Beh ho omesso di dire il nome della proprietaria, non potevo sapere che la conosceste" adesso guardavo anche io in cagnesco Harry, infastidita dal suo tono
"Ok,ok Piper ha ragione, non lo poteva sapee. Ora perché non ordiniamo una pizza e decidiamo cosa fare questa sera?" Mi venne in soccorso Louis e tutti annuimmo felici, sopratutto Niall al solo pronunciare della parola pizza. Lanciai un ultima occhiata a Harry e poi mi diressi verso Emily
"Piper sono veramente felice di rincontrarti, pensavo già di passare lunedì per chiederti di uscire  a bere un caffè. Non voglio spaventarti ma mi sei sembrata molto simpatica" Capii che lei e Louis, oltre agli occhi, condividevano il carattere amichevole sì, propenso nelle relazioni con gli altri e quindi le sorrisi, felice di aver constatato che non sia affatto viziata
"Sono felice anche io di averti rivista e mi farebbe molto piacere prendere un caffè"
"Perfetto allora dopo ci organizziamo e magari ci scambiamo i numeri di telefono, ora andiamo a mangiare che sto morendo di fame" la seguii in accordo verso le nostre pizze

Dopo cena eravamo spaparanzati davanti la TV, decidendo cosa fare. Mi stavo davvero divertendo , i ragazzi mi avevano fatta sentire parte del loro gruppo ed ero felice di averli incontrato. Harry però continuava a stare per le sue , ancora più del solido e questo mi fece pensare per tutta la sera.
"Che ne dite di andare al cinema?"
"Liam non trasmettono più il decenti da anni" rispose scocciato Louis, mi sembravano ore che continuavano a bisticciare per mettersi d'accordo
"Ascoltate tutti" esordì felice Zayn, con gli occhi rivolti al suo telefono "Melody mi ha detto che Trevor sta danno una festa, casa sua non è molto distante da qui e abbiamo le macchine" notai Emily alzare gli occhi alle parole di Zayn, beh neanche io ero tipo da festa quindi magari avremmo potuto fare qualcos'altro? La proposta mi morì in gola quando si alzò felice ed esclamo "E festa sia!" Tutti i ragazzi d'accordo con lei.
"Io e Piper andiamo a prepararci nella mia camera , saremo pronte in 30 minuti" e così dicendo mi trascinò verso l'ultima porta del corridoi. La sua stanza era più grande della mia, un enorme letto bianco si stagliava sulle pareti lilla ma ciò che risaltava era l'enorme armadio che occupava tutte le pareti di fronte al letto.
"Allora Piper la festa non è molto di stante da qui e anche se non è in una casa non puoi andarci vestita così, non alla tua prima festa qui, non lo permetterò; quindi scegli qualcosa che ti piace e abbinaci un paio di tacchi, al resto ci penso io." Provai ad obiettare in tutti i modi ma non mi permise di rifiutare, aveva milioni di vestiti, alcuni molto carini e mi promise che mi avrebbe portata a fare shopping il che mi rallegrava parecchio, ne avevo bisogno. Mezz'ora dopo ero davanti allo specchio della sua camera, in una versione molto più carina. La gonna nera a palloncino rimaneva alta sulla mia vita mentre un mini top argento fasciava il busto, permettendomi davvero poco di respirare. Ai piedi ancora le mie dottor martens visto che i tacchi di Emily erano davvero troppo piccoli; avevo lasciato che la biondina mi truccasse e pettinasse e devo ammettere la sua bravura, d'altronde anche lei era splendida nel tubino nero.
I ragazzi ci aspettavano sul divano e un fischio di apprezzamento fu alzano alla nostra entrata
"Oh Piper sei splendida" ringraziai Louis  notai subito lo sguardo di Zayn su Emily, sorrisi a quei due e mi girai verso Harry, intento ad osservarmi. Il suo sguardo passo dai miei occhi su tutto il mio corpo mentre abbassavo la testa imbarazzata.
"Forza andiamo, io vado in macchina con Emily, Zayn e Liam tu Harry porti Pipe e Niall" Louis ci intimò di uscire e salimmo tutti in macchina.
Niall cercava di intraprendere una conversazione ma io ero troppo intenta a studiare Harry e quest'ultimo era chiuso nel suo silenzio da tutta la serata. Una volta arrivati l'irlandese fuggì verso gli altri mentre Harry mi trattene dal polso per impedirmi di uscire
"Cosa c'è Harry?"
"Cosa c'è tra te e Matt?" Sputò fuori e io mi accigliai
"Che? Niente, assolutamente niente è soltanto il mio collega" Lui sembrò rilassarsi per un minuto ma poi lo sguardo serio tornò
"Bene perché non mi piace, non penso sia una brava persona"Si stava forse preoccupando, mi tornarono in mente le parole di Matt in macchina qualche sera fa e il suo sguardo simile a quello di Harry. Cosa c'era tra quei due? Ero così tentata di domandarglielo ma lui velocemente ritrasse la mano dal mio polso e uscì nell'aria fredda.
"Harry perché mi hai chiesto di Matt? E perché sei strano da tutta la sera?"
"Non penso siano cose ti riguardino, tu non c'entri assolutamente nulla"
"Ok ma hai chiesto a me in che rapporti sono con Matt, voglio sapere perché ti interessa"
"Non mi interessa, era solo una domanda "
"Fammi capire tu puoi chiedere e pretendere una risposta ma io no?" Ero infuriata
"Esattamente" non aggiunse altro, si voltò e entrò con gli altri. Ah, che idiota!
La festa era iniziata da un po', Emily aveva capito che qualcosa non andasse e perciò aveva cercato di farmi  ballare, il che non aveva funzionato, e bere cosa che invece funzionò alla grande. Harry si era dileguato e lo avevo visto con una brunetta qualche minuto dopo, ora ero vicino al bancone degli alcolici, sola e già più che brilla.
"Hey angelo, non penso di averti mai vista qui" mi girai verso quella voce, disgusto si legge su tutta la mia faccia alle parole del ragazzo moro di fronte a me.
"Davvero bella frase, comunque sto cercando da bere e tu ostacoli la mia vista" lui rise e mi passò la bottiglia di Malibù, il sapore di cocco e alcol mi invase la gola
"Vieni a ballare con me" Dio era ancora qui, probabilmente da sobria mi sarebbe dispiaciuto per lui , non era così male
"Senti, non sono in vena perché non lo chiedi a qualche troietta qui in giro?" A quanto pare il rifiuto non gli andò giù perché mi strinse il braccio e si avvicinò a me "Pensavo di essere stato gentile ma a quanto pare pensi di poter fare l'impertinente con me" Ancora con questa parola, cosa c'è di impertinente in me?
"Mi stai facendo male quindi per favore lasciami" "Sennò?" Mi chiese stringendo ancora di più la presa
"Sennò ti prendo a calci io" Harry era dietro il ragazzo , ora lontano da me.
"Non faccio a botte per una puttanella da quattro soldi" e con questo se ne andò. La mia parte sbronza decise di seguirlo per dirgliene quattro
"Senti chi ti credi.." Harry mi afferrò e mi tirò indietro"Ok, ora basta. Penso che quel ragazzo non ti si avvicinerà più, sei troppo pazza"
"non sono troppo pazza, sono sbronza"
"e per questo il tuo bicchiere lo prendo io" prese l'alcolico tra le mie mani e lo diede al primo ragazzo che passava mentre tentavo di ribadire svogliatamente
Apparentemente ero troppo ubriaca per fare tutto secondo Harry, non mi permise di ballare e mi tirò giù quando provai a salire sul bancone per raggiungere il rubinetto.
Quindi mi trascinò in macchina mentre salutavamo gli altri e mi poggiò sul sedile
"Harry, posso farcela sto bene" ed era vero, ormai mi faceva solo male la testa ma ero cosciente di tutto
"Si, ti sei ripresa ma questo non ti toglie il post sbornia di domani" mugulaii affranta mentre lui sembrava alquanto divertito
Quasi mi addormentai  per il resto del viaggio ma mi feci forza quando parcheggio di fronte al bar, accompagnandomi per fino sulle scale
"Grazie Harry, per avermi accompagnata. Ora sto bene lo giuro" risi, un po' imbarazzata per gli eventi di questa serata
"Si ok, allora io vado. Buonanotte" mentre scendeva le scale non potei evitare di fermarlo
"Aspetta, per-perchè non entri, sono le 4 ormai. Puoi dormire sul divano" sembrò titubante ma glielo si leggeva negli occhi che era sfinito,probabilmente è per questo che la mia parte razionale non mi ha fermata nel parlare
"Ok, va bene" e così entrammo
"Vuoi qualcosa? Del Té, caffè, acqua?"
"No grazie voglio solo andare a dormire, dovresti farlo anche tu" "Si certo, buonanotte Harry" e mi avvicinai a lui, solo un po
"Buonanotte Piper" fece un passo verso di me e ora potevo sentire il suo fiato sul collo. Ero lì, immobile  aguardarlo. Cosa stavo facendo? Ero forse attratta da Harry? Insomma è un bel ragazzo ma è sempre così ambiguo, burbero anche se mi ha mostrato altri lati di se..
Smisi di pensare quando le sue labbra si attaccarono alle mie.
  
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