Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Briseide12    13/05/2018    1 recensioni
Disoccupata anche in Amore, racchiude le riflessioni e le comiche peripezie di una ragazza come tante in cerca di tutto
Genere: Comico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Uno dei modi migliori per difendersi dal dolore è chiudersi in se stessi e cercare di non fare il minimo  rumore sperando che nessuno possa accorgersi di noi, neanche il dolore stesso.
Fare scudo in noi stessi dalle situazioni esterne e cercare di liberarsi del senso frustante di vuoto e di disagio, sfuggire ai suoni confusi e all'ottundimento che spesso il rifugio in noi stessi ci porta come muto dono è il mio iter quotidiano.
Non sono più una persona molto ottimista, come avrei potuto definirmi molto tempo fa, forse passare nel fuoco stavolta non mi ha lasciata indenne. La gioia e il dolore sono compagne e spesso arrivano una a poca distanza dall'altra, senza preavviso e scombussalando i programmi fatti. Non riconosco me stessa, ma mi chiedo se realmente mi sia mai conosciuta per davvero.
I suoni e i colori mi infastidiscono e la vita non mi trasmette più quel vibrante abbraccio di appartenenza.
Ah come vorrei potermi adagiare in un sonno eterno,  come vorrei non dover più pensare a nulla, come vorrei non dover chiedere a me stessa un altro sforzo, un ulteriore ultimo passo che si rivelerà il primo di tanti altri. Vorrei solo fermarmi e dire basta, vorrei placare la mia anima con il dolce tepore dell'assenza e vorrei difendere quello che rimane della mia mera esistenza.
Sto affondando e non riesco a riemergere, non voglio riemergere.
In questo tempo di famelici guru e di abili criticoni intromettenti, come si fa a sentirsi realmente se stessi e liberi?....invidie, gelosie, cattiverie e tanto dolore, quel dolore a cui adesso si è così tanto avezzi da diventarne insensibili.
Il dolore, ora come ora è qualcosa che si augura ai nemici con il sorriso sul viso...il dolore è qualcosa a cui non si crede più è qualcosa che si presenta come segno di debolezza e dev'essere distrutto.
Chi soffre cerca di non mostrare la propria debolezza per paura di essere del tutto distrutto, da uno sguardo o da una parola poco carina....il dispiacere è solo di chi ci ama davvero, chi non ama può soltanto essere lieto che non sia capitato a lui e  il bigotto fingerà di aiutarti, quando è sicuro che  gli altri lo vedano e possano considerarlo buono e santo.
Se non puoi affidare a nessuno il tuo dolore senza paura di essere deriso, vuol dire che non sei amato e non c'è cosa peggiore di non essere amati .
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Briseide12