Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MagiaOscura    14/05/2018    2 recensioni
In questa mia storia analizzo più epoche. Parto dagli ultimi mesi di vita di James e Lily Potter per poi toccare l'anno di presidenza di Piton fino ad arrivare alla nuova generazione: un vero e proprio Ciclo. Spero che questa mia idea sarà di vostro gradimento.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Lily Evans, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lucius/Narcissa, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Lucius Malfoy aveva fermato Severus Piton proprio mentre quest'ultimo era vicino a Casa Riddle.

“Che cosa vuoi?” chiese Piton freddo, sapendo che Lucius Malfoy non era mai gentile con nessuno se non in cambio di qualcosa.

“Senti, io ti sto coprendo con Riddle…però vorrei un favore” 

“Che tipo di favore?” chiese Piton ancora più sospettoso a Malfoy che tuttavia continuava ad essere sicuro come al solito.

“Voglio che tu mi faccia avere il mantello dell’invisibilità di James Potter” disse Lucius Malfoy, girando intorno a Piton, che rimase immobile.

“Posso sapere il motivo?” 

“Io non ti chiedo il motivo del tuo voltafaccia a Riddle…se mi procurerai il mantello la mia copertura proseguirà…sono bravo a ingannare quello sciocco” rispose Lucius Malfoy sprezzante.

Severus Piton non riusciva a capire il motivo della richiesta, però acconsentì. Egli non era ancora nella cerchia intima insospettabile dei seguaci più fedeli di Voldemort. 

I due uomini, senza scambiarsi altre parole, si diressero a Casa Riddle, dove c'era di nuovo ad aspettarli Voldemort insieme ad alcuni mangiamorte, pronti a prendere ordini.

Era passato quasi un mese da quel dialogo con Lucius Malfoy. Severus Piton, pur evitando le riunioni dell’ Ordine, ormai era stato accettato da quasi tutti i membri, tranne Sirius e Peter. 

Tutti quanti pensavano che se Silente aveva riaccolto Piton, doveva avere dei validi motivi che lo avevano spinto a fidarsi.

Quel giorno Silente stava presiedendo una riunione con tutti i membri dell’ Ordine. 

Erano presenti anche Lily, James e Sirius mentre il piccolo Harry era stato affidato a Peter Minus e Remus Lupin.

“Professor Silente, cosa stiamo aspettando?” chiese Frank Paciock all’ anziano mago che stava sorseggiando tranquillamente il suo tè delle cinque.

“Stiamo aspettando Severus, dovrebbe riferirmi alcune informazioni” 

“Signore – intervenne Alice Paciock – ci possiamo fidare di lui?” 

“Affiderei a Severus Piton il compito di uccidermi se fosse necessario” disse con estrema ed inquietante tranquillità Silente.

Lily guardò stupita l'anziano preside, mentre Sirius lo osservava come se fosse un matto. Solo James non tradì nessuna emozione, non sapendo se credere alla redenzione di Piton oppure no.

L'attesa durò qualche minuto e fu piuttosto snervante.

Circa mezz' ora più tardi arrivò Severus Piton, senza salutare né guardare nessuno.

“Quali informazioni mi porti, Severus?” chiese gentilmente Silente alla sua spia.

“Bellatrix Lestrange ha intenzione di uccidere Ted e Nimphadora Tonks” 

“COSA!?” urlò Sirius in preda alla rabbia e al terrore. 

Andromeda Tonks era la sua cugina preferita, l'unica in tutta la famiglia Black che lo trattò non come un erede ma come un parente da amare.

“Sei sordo, Black?” chiese sprezzante Piton a Sirius, che era trattenuto a forza da James. 

“PARLA PITON! QUANDO SUCCEDERÀ!” 

“Te lo dirò se prometti di farti uccidere insieme al tuo amico” disse Piton, rivolgendo uno sguardo colmo di odio e disgusto verso Sirius e James.

“Severus, ti prego di essere così gentile da riferire quando avverrà il tutto” chiese Silente, sempre dolcemente ma con decisione.

“Domenica. Bellatrix vuole farlo all’ ora di pranzo quando la famiglia sarà riunita” rispose Piton guardando negli occhi l'anziano preside. 

“Ascolta Piton, se tu menti io…” disse Sirius furioso a Severus Piton, che gli rispose con un ghigno maligno. 

“Perché dovrei mentirti quando potrei assistere allo spettacolo di vederti morto, Black?” 

Sirius era rosso di rabbia e James lo stava trattenendo con tutte le sue forze. 

“Severus, ti prego…dicci che non stai mentendo” disse Lily, rivolgendosi al suo antico amico col suo tipico tono pieno di dolcezza, calma e bontà.

“Perché, vuoi andare a combattere con tuo figlio in braccio?” disse Piton alla ragazza, che non seppe cosa rispondere.

“Nomina ancora mio figlio e…” parlò James furioso, pur trattenendo con estrema forza Sirius.

Piton però gli passò davanti senza guardarlo.

“Appena hai altre notizie ti prego di comunicarmele, Severus” disse Silente a Piton, prima che quest'ultimo se ne andasse. 

James lasciò andare Sirius, rosso di rabbia. Lily invece sbuffò e cominciò a chiedersi perché Piton la trattasse con tanto odio e disprezzo. La ragazza infondo comprendeva l'avversione per i Malandrini, ma non verso di lei. 

Avrebbe voluto che in un periodo così tragico oltre a James, Sirius, Remus, Peter e tutto l'Ordine anche il suo amico appena ritrovato le fosse accanto, ma forse così non sarebbe stato.

“Signore, vado dai Tonks” disse Sirius pieno di ansia e preoccupazione per la cugina.

“No Sirius – disse Silente bevendo l'ennesima tazza di tè – ci andranno Frank, Alice e Alastor. Troppo coinvolgimento emotivo per te” 

“Ma…” 

“Niente ma…decisione presa.” 

“Signore – intervenne anche James rivolgendosi a Silente – è sicuro che ci possiamo fidare di Piton?” 

“Certo…affiderei a Severus Piton il compito di uccidermi se fosse necessario” rispose Silente tranquillamente.

La seduta dell’ Ordine era stata sospesa e Lily, James e Sirius tornarono alla casa dei Potter, dove c'erano ad attenderli Remus che stava giocando con Harry e Peter che stava leggendo il giornale.

Sirius entrò dando un calcio alla porta d'ingresso così forte che si ruppe.

“Che ha fatto?” chiese Remus, porgendo Harry a Lily.

“Piton ha detto che i Tonks sono in pericolo e Silente gli ha impedito di intervenire.”

“Sappiamo tutti com'è Sirius quando è emotivamente coinvolto in qualcosa, avrebbe fatto solo danni” 

Remus vide lo sguardo triste nel volto di Lily e quando James prese Harry per portarlo da Sirius, le si avvicinò con molta discrezione.

“Tu sei triste, è successo qualcosa all’ Ordine?” 

Lily voleva rimanere in silenzio, ma Remus la conosceva nel profondo dell’ anima e sapeva quando lei gli mentiva.

La ragazza raccontò quanto accaduto con Piton e Remus come al solito la comprese.

“Capisco il suo astio nei confronti di noi Malandrini, non siamo stati molto gentili con lui…però a maltrattare addirittura te che lo hai sempre difeso…Silente si fida di lui per davvero?” 

“Ha detto che se dovesse scegliere da chi essere ucciso sarebbe lui” 

“Fine dei discorsi, se Silente si fida automaticamente ci fidiamo anche noi di Piton…smettila di essere triste o ci contagi tutti” disse Remus a Lily, offrendole una tazza di cioccolata calda. 

La giornata terminò in allegria con Lily che si sforzò di non pensare all’ Ordine, ai suoi genitori e a Piton. Sirius, Remus e James giocarono con Harry fino a notte inoltrata.

Peter Minus invece se ne andò subito dopo aver cenato. Lily si preoccupò per questo, ma Codaliscia disse che voleva soltanto stare vicino a sua madre che non si sentiva particolarmente bene.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MagiaOscura