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Autore: serriii90__    04/07/2009    6 recensioni
E se Bella non fosse un semplice essere umano? E se nascondesse un segreto? Bella era stata spedita a Forks dalla madre, poiche era diventata piuttosto strana. Lasciando Phoenix, la ragazza, si sentiva nettamente più tranquilla. Pronta a ricominciare una nuova vita, senza paure... Riuscirà ad essere felice a Forks? [ eccomi con un altra fic, di un altro genere. xD Spero ke la trama vi abbia incuriosito, e che vi piaccia!Siate clementi ^^ Buona lettura!^^
Genere: Romantico, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ekkime quiiii *__* Un altro capitolo dal pov di Edward. Spero non lo troverete noioso...
Allura, ho visto ke ce tipo un altra fic con Bella ammazzavampiri. Cavolo io non lo sapevo! Adesso me si sente un pò in colpa T__T spero ke non mi giudichiate una rubacchiona di idee, ma veramente io non ne sapevo nulla! E pensare che volevo dare pure lo stesso nome alla mia fic...
Mah...Comunque, ritornando a noi, grazie ai 35 preferiti e ai 18 seguiti ^^. Un grazie immenso!
Poi alle 4 recensioni ^^
SweetCherry: ehi eccomi ke aggiorno ^^. Sono contenta di vederti sempre a recensire le mie storie ihih. Brava Bella vero? anke io vorrei essere forte quanto lei...Beh ke ne dici di questo? Un baciucchione e grazie come sempre! Ps. la tua bellissima storia quando la continui? :*
fallsofarc: Siauuu. Ecco soddisferò la tua curiosità xD. Cmq come leggerai, Alice non sa ancora che Bella è una cacciatrice. Vedrai vedrai...xD spero  mi farai sapere ke ne pensi! :* bacioneee <3
michy85: wooo una nuova fan! ^^ grazie 1000 x i complimenti xD. Bel salto vero? Ne potessi fare anke io così alti e precisi...magari...Spero ke continuerai a seguirmi, un bacio <3
Shinalia: mi fa piacere aver ricevuto da te una recensione, anke xke adoro la tua storia e effettivamente l ho anke messa nei preferiti ^^. Ancora ti devo lasciare una recensione xke mi sto mettendo in pari, e mi piace davvero moltissimo. * me lusingata* cmq grazie 1000, se puoi fammi sapere di questo! un bacioneeee <3
Chiedo ancora scusa, e spero non vi sembri noioso ^^. Buona letturaaaaa



{ I conti non tornano [ Edward]}


Accompagnai a casa i miei fratelli sotto i loro strazianti pensieri. Rosalie continuava a darmi dell idiota fannullone, Emmett era semplicemente adirato con me perchè Bella si era decisamente accorta della mia sfrenata corsa, quasi folle, per tentare inutilmente di salvarla, Jasper si chiedeva senza sosta perchè provassi attrazione per lei; sebbene io gli avessi risposto che non era assolutamente vero, non potevo mentire a me stesso e al suo impeccabile potere di percepire e manipolare le emozioni altrui. Si, ero rimasto piuttosto affascinato da Bella, quel pomeriggio. I suoi salti, nonchè spettacolari, mi hanno portato a credere che lei è davvero molto di più di quello che da a vedere agli altri. La ragazza dal passato difficile suscitava in me ancora più curiosità del lecito. Dannazione, volevo sapere! Sapevo per certo che mi aveva mentito a proposito della ginnastica artistica che avrebbe praticato.

Perchè fare mistero su una cosa tanto banale? Vuol dire che c era qualcosa di estremamente importante sotto. Qualcosa che nessuno, al di fuori di lei, poteva conoscere. Era triste quando si parlava di Phoenix e di sua madre. E poi perchè qui era tanto popolare, mentre a Phoenix no? Non mentiva a proposito delle scarse amicizie che faceva. L avevo studiata accuratamente, quel tanto che mi bastava per sapere quando mentisse. Ad esempio, la ginnastica artistica... Scossi la testa con un sorriso benevolo. La mia tenera cantante non sapeva mentire. E questo le faceva guadagnare punti...
Intanto, Alice stava guardando ripetutamente nel futuro prossimo di Bella. Anche lei era piuttosto sospettosa al riguardo. Voleva vedere che cosa avrebbe fatto quella sera, dove sarebbe andata e se fosse stata in compagnia. Mi irritai profondamente. Anche se io avrei voluto conoscere i suoi piani, la mia furba sorellina non poteva farsi gli affari degli altri con così tanta insistenza. Ma ne rimase delusa poichè Bella quella sera, non avrebbe fatto assolutamente nulla...se non starsene in casa a fare i compiti e a preparare la cena a suo padre Charlie.
- Smettila di sbirciare Bella- le intimai quasi con un ringhio.
Mi fulminò con un occhiata.
- Nessuno ti dice di guardare nella mia testa!- sibilò acida.
Ritornai alla guida, e ai miei pensieri imprecando contro quella testolina malefica di mia sorella. I miei pensieri riguardavano Bella e tutto il tragitto di quella strana giornata.
Aveva dei riflessi prontissimi, su questo non vi erano dubbi. Perchè sei così sospettoso? Ci sono degli umani con maggior forza e abilità rispetto agli altri...probabilmente Bella era tra questi. Ma sentivo che c era qualcosa che non quadrava: era come una sensazione fortissima, che non riuscivo a mettere da parte.
Quando arrivammo a casa, li lasciai scendere mentre io avevo intenzione di andare da mio padre all ospedale. Dovevo parlarne anche con lui, sentire il suo consiglio paterno e rincuorante.

Arrivai all ospedale, più impaziente del solito.

- Carlisle- lo chiamai vedendolo che si stava per dirigere in una stanza.
- Oh Edward- si voltò sorridendomi. - Qual è il motivo della tua visita, figliolo?- stava scrivendo sulla sua cartellina.
- Ho cercato di salvare la vita alla figlia del capo Swan.- gli dissi con un pò di esitazione.
- Ti riferisci a Bella?-
- Si. Ma lei...Carlisle avresti dovuto vederla! E' stata eccezionale...Stava per essere investita, ma lei con un salto ha schivato la prima macchina e la seconda...- suonava così strano anche a me.
Carlisle sgranò gli occhi e sorrise.
- Ah ora si spiega perchè non si è fatta nulla- scosse la testa- E in quel momento, al caldo di quella stanzetta sentii di nuovo il suo dolcissimo e inebriante odore che mi colpì come una palla da bowling in piena faccia. Lo inspirai tutto, sentendo crescere la fame e il desiderio.
" Calmo Edward" vidi gli occhi di mio padre stringersi in una fessura.
- Papà ti ho detto che sto bene! E' da almeno un ora che te lo ripeto- Bella sbuffava mentre cercava di calmare Charlie.
Carlisle si diresse verso di loro, con un sorriso divertito e io lo seguii.
- Non si preoccupi, Charlie. E' tutto a posto: Bella è in ottima forma non si è fatta niente!- lo rassicurò mio padre.
- Hai visto? Ora possiamo tornare a casa?- lei si girò verso suo padre, scocciata e leggermente imbarazzata.
Incredibile, me la ritrovavo anche lì!
Bella roteò gli occhi verso l alto e poi si soffermò su di me, arrossendo. Che dolce, la mia piccola cantante. Ecco, Edward. Ora stai decisamente uscendo di senno.
La mia piccola cantante? Tua? Da quanto usi i pronomi possessivi per indicare una persona qualunque? Ma Bella non era una persona qualunque...
Mi avvicinai a lei, cauto e titubante.
- Che vuoi, Edward?- mi chiese. Era ancora offesa per prima.
Sul mio viso aleggiò un sorriso. Era così carina quando faceva l offesa...
- Allora stai bene?- la stuzzicai e lei sbuffò.
- Sto benissimo! Hai voglia di parlare un pò con la mia testa bacata?- si scostò leggermente dai nostri padri che continuavano a parlare.
Feci un risolino,ma quando incontrai i suoi occhi " minacciosi" dovetti mascherare il mio divertimento con un colpo di tosse.
- Come mai tuo padre ti ha portata qui se stai bene?- in realtà, sapevo già dai pensieri di Charlie che era preoccupato in modo ansioso per Bella. Non riusciva a credere che avesse schivato le macchine senza farsi un taglietto o essere semplicemente inciampata.
- Non mi crede- fece spallucce, sospirando.
Poi, qualcosa nei pensieri di suo padre mi catturò ancora una volta: mentre parlava con Carlisle, si stava continuamente chiedendo come sua figlia non fosse ancora inciampata in questa settimana di convivenza.
Perchè Bella sarebbe dovuta inciampare? Avanti Charlie, più spiegazioni! E poi arrivarono:
" Certo che Renèe aveva perfettamente ragione: Bella è diventata strana. Fino all anno scorso, inciampava a tutto spiano. Anche solo se faceva un passo si ritrovava per terra" mi fermai lì.
Cosa? Incredibile...
- A che pensi in maniera così concentrata?-. Guardai Bella e la sua espressione perplessa e incuriosita.
E così mi hai mentito Bella...lo sapevo. Sapevo che non mi dicevi la verità.
- A niente- le dissi freddo.
- Tu mi devi ancora una spiegazione- mi ricordò incrociando le braccia.
- No, io non ti devo proprio niente- Com è possibile che da fragile e imbranata che fosse, potesse essere tanto forte da spezzare una matita usando la forza di 2 dita soltanto, o addirittura cadere all in piedi con 2 salti da rottura del collo? No, c erano cose che non tornavano e lei non me la stava raccontando giusta.
Bella si spostò ancora più lontano, sospirando. Poi mi fece cenno di seguirla. Eh no, cara. Non so se resisterei dal saltarti addosso se siamo solo io e te.
Mi irrigidii ma la seguii trattenendo il respiro. Appena le fui vicino, però lo rilasciai.
- Lo avevi promesso!- mise il broncio.
- Bella, per favore- sbuffai.
Aspettò qualche minuto, guardandomi negli occhi. Attendeva che parlassi.
- Ah si? Ok, bene. Tanto non mi interessa- disse improvvisamente. Poi alzò i tacchi dirigendosi nuovamente verso il padre. Ok, era arrabbiata con me ed evidentemente le ero antipatico.
Non volevo rinfacciarle la bugia della ginnastica artistica, se no avrebbe capito che in me c era qualcosa di strano. Eh certo, sono un vanpiro.
Quando se ne andarono, Bella non mi rivolse neanche un occhiata per salutarmi. Era furente, a lei piacciono le persone di parola.
Ritornai a mio padre.
- Comunque ti stavo dicendo, che i miei fratelli non hanno gradito il mio gesto-
- E perchè mai?- alzò un sopracciglio.
- Beh perchè...Bella, ha visto la mia corsa- abbassai lo sguardo, sussurrando. Forse avrei sentito anche l ira di mio padre.
- Com è possibile?- mi chiese leggermente allarmato.
- Non è che mi ha proprio visto. Diciamo, che ha capito che in meno di un secondo mi ero precipitato da lei con almeno 20 metri di distanza.-
Sospirò di sollievo.
- L importante è che non ti abbia visto, figliolo. Quindi, deduco che i tuoi fratelli siano adirati con te per aver corso il rischio-
- Esattamente-
- A parer mio, tu hai fatto quello che ritenevi più giusto. E non puoi rimproverarti per questo, Edward.- mi mise una mano sulla spalla, sorridendomi beato.
- Sono veramente fiero di te-
Quelle parole mi fecero ritrovare la tranquillità, così potei ritornarmene a casa fregandomene altamente dei pensieri dei miei fratelli.
  
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