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Autore: Sakkaku    23/05/2018    1 recensioni
Qualche tempo fa Kim_Sunshine mi ha lanciato la sfida di pubblicare le storie scritte quando ero piccola, come fa lei nella sua raccolta "Scritti trash di una pseudo-infanzia problematica". Ora, dopo aver riesumato dalla cantina un paio di testi scritti quando ero giovane e semianalfabeta, eccomi qui a pubblicarli. Siete fortunati, perché non ne ho trovati molti... per ora.
Un consiglio: tenetevi alla larga da questa raccolta, perché non solo sarà piena di errori (è il senso della raccolta non correggerli e trascrivere i testi così come sono stati scritti in passato), ma vi porterà in un delirante turbine di demenza. Vi ho avvisato.
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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22. Parte XII
 

Nel frattempo che noi dormivamo, Kiry era sott’acqua e si trovava di fronte ad un enorme problema. Non era a conoscenza che anche Smeraldo e Occhio di Tigre erano scomparsi ed ora stava pensando se dire al Re e alla Regina che sapeva a chi erano capitati i poteri delle due pietre secondarie, ma non per questo meno potenti di quelle leggendarie. Il primo era andato da Thomas, l’altro a Charlo. Ma il problema era che non poteva portare altri due estranei al castello, avrebbe attirato su di sé troppa attenzione e poi alla fine lo avrebbero trattato da eroe e questo non lo voleva proprio. Non poteva neanche dire a Thomas e a Charlotte di ridare indietro le pietre che si sarebbero dovute fondere insieme per creare un’arma che avrebbe aiutato a sconfiggere la Stella Marina Nera. Ma come aveva già capito da solo, la cosa che adorava di più Charlo era capire cosa dicessero gli animali intorno a lei e la perdita di questa qualità l’avrebbe fatta soffrire. Quanto a Thomas era indifferente, lui si divertiva a sentirsi onnisciente, quindi anche se non sarebbe più riuscito a percepire quando noi usavamo i nostri non era un gran problema. Ma un sacco di altre domande assillavano il povero Kiry. Vedendolo pensieroso la Regina gli disse – Perché non andiamo a riposare? Sarai stanco, poi domani ti dirò una cosa che nessuno all’infuori di me e di mio marito non sa. E ovviamente anche l’idea che ho in mente...che però devo controllare se sia possibile. Per ora è tutto. Buona notte Kiry - - Buona notte Regina, buona notte Sire. E che i vostri sogni siano di pace e tranquillità assoluta e che la cupa nebbia che copre la nostra luna svanisca presto – disse a sua volta Kiry con un lieve inchino. – Perché gli hai detto di andarsene, tesoro? Avevo ancora qualcosa da dire! E poi non vorrai mica dirle della nostra primogenita che abbiamo spedito in superficie solo perché era femmina. Lo sai che abbiamo sempre detto al popolo che non avrebbero mai avuto un nuovo erede e che avrebbero dovuto votare qualcun’altro dopo la nostra morte... - - BASTA COSÌ!! Non voglio che tu continui con i tuoi stupidi discorsi noiosi! Ho visto negli occhi di Kiry ciò che lui ha visto e ti dico che ho visto nostra figlia caro, ed è amica delle tre ragazze. Non è detto che lei voglia vivere qui, ma almeno farle sapere la sua vera natura mi pare giusto. Non credi? – disse la Regina e suo marito annuì controvoglia, sua moglie era determinata molto più di lui, infatti era lei che riusciva a tenere sotto controllo il popolo con estrema calma e tranquillità, nonostante le brutte cose che succedevano lì intorno.
Un raggio di sole mi colpì dritto sul volto e allora capii che era già mattina, la palla di fuoco era già alto in cielo. Mi stiracchiai e mi guardai intorno, le altre erano già tutte sveglie e mi guardavano divertite e sorridenti, capii che stavano trattenendo una risata. – Non so se te ne sei accertata Lisbet, ma sai che stavi parlando nel sonno? – mi disse Polly divertita. Ero confusa “Cosa avrò mai detto?” pensai. Io mi ricordavo soltanto che il sogno che stavo facendo era svanito all’improvviso e mi era apparsa la Regina, che mi aveva parlato. Però con quell’atmosfera che mi circondava mi sfuggivano le sue parole, mi ricordavo solo che erano molto importati. – E che ho detto di così divertente? – domandai curiosa. A quella mia domanda scoppiarono tutte a ridere. Tra una risata e l’altra Sally riuscì a dire – Hai detto «che cosa mai dovrei fare?» e poi sei rimasta un bel pò in silenzio e poi tutto d’un tratto hai esclamato «è meglio Kiry o Trevor??» - non finì la frase che cadde dal letto con un tonfo. Lanciandole il cuscino esclamai – Cosi impari a ridere troppo Sally! E poi che altro ho detto? – fu Polly a rispondermi - «Per il secondo non so bene cosa provo, mentre per il primo è quasi come un fratello. Non capisco neanche cosa provo per chi e chi. Un pò come Polly che esce sia con Mark sia con Puck, neanche lei sa scegliere...» ma in questo ti sbagli sorella mia, per me è diverso. Puck è un amico mentre Mark è qualcosa di più, almeno credo - . Ora sapevo tutto quello che avevo detto nel sogno. In quel momento mi vennero in mente le parole che mi aveva detto la Regina, mi aveva raccontato ciò che si erano detti lei e Kiry, alla mia domanda che avevano sentito tutte mi aveva risposto «se sei in dubbio su qualcosa cerca nel tuo cuore la risposta, basta che la cerchi con attenzione e troverai la soluzione di ciò che tanto assilla» . Tutto ciò lo dissi anche alle altre delle pietre secondarie e tutte capimmo che l’Occhio di Tigre era andato da Charlo e Smeraldo ovviamente da nostro fratello. Poi ci alzammo e scendemmo a fare colazione, un maggiordomo ci servì come se tutte noi eravamo delle principesse, capimmo perché a Chelsy non piaceva molto stare a casa sua. Un po’ è divertente però dopo un po’ diventa stressante avere tutte quelle attenzioni. Sua nonna ci disse che mio fratello era partito molto presto perché doveva andare a lavorare. Ma Thomas non lavorava mica, secondo me si era inventato una scusa per non vedere Chelsy. Quel pomeriggio andammo a fare un giro al lago. Mi avvicinai all’acqua e provai a dire – Kiry, vieni qui! – e incredibilmente poco dopo lui apparve fissandomi incuriosito. Mi disse – Come facevi a sapere che ti avrei sentita? – gli sorrisi – Era un dubbio. Volevo vedere se era possibile o no. Vedete ragazze? Quando sarà ora di tornare all’AP ci chiamerete e noi arriveremo subito. Bene, ora andiamo sorelle - .
Ci tuffammo nel lago, stavolta il contatto con l’acqua non fu come la prima volta. Non ci fu nessuna ondata gelida e oscura che mi avvolgeva, avvertii solo una dolce ondata di acqua tiepida. Raggiungemmo in fretta la città acquatica, ma stavolta attirammo l’attenzione del popolo di Simsim, cioé di una sirena, cosa che non sarebbe dovuta succedere. – Kiry, chi sono queste tre strane sirene? É già la seconda volta che le porti qui. E per di più non rivolgono la parola a nessuno! – disse una sirena bionda con la coda gialla come il sole. Lui per tutta risposta le disse – Senti Giallina ora non ho tempo, ci vediamo più tardi, ok? – lei gli lanciò uno sguardo fulmineo poi a noi sorrise e ci disse con malignità – Non so che avete di tanto speciale, però l’unica sirena che si possa chiamare sirena, quella sono io e ovviamente anche la grande Stella Marina Nera, il mio boss – e con una risata demoniaca si allontanò. – Non vi preoccupate, per le parole di Giallina, è stata impossessata dalla Stella Marina Nera. Prima era la più gentile di tutto il popolo di Simsim. Capite perché deve essere fermata a tutti i costi? – disse Kiry in tono dispiaciuto, noi annuimmo. Nonostante Giallina ci avesse parlato in quel modo non ne facemmo una questione personale, andammo al castello, la guardia ci salutò cordialmente e ci fece passare senza alcuna obiezieone, come la prima volta della nostra visita, cioé del giorno precedente, ma a tutte e tre ci sembrava che era da una vita che vedevamo la vita del mondo marino in miniatura. Fuori dalla porta della sala reale c’erano tre tritoni che appena ci videro scoppiarono a ridere. Eravamo molto confuse, ma l’ira si impossessò presto di Polly che sbraitò – Se ci tenete alla vostra salute, vi conviene smetterla immediatamente di ridere!! Capito pesciolini? Perché se voglio vi prendo e vi butto nel forno! - . Incredibilmente ubbidirono all’ordine datogli da Polly e uno di loro disse in tono sottomesso – Scusateci. Ma noi siamo i figli dei figli dei figli dei figli dei tre guerrieri che anni fa salvarono Simsim da un invasione. Ed ora a vedere i nuovi guerrieri prescielti dalle pietre leggendarie, sono delle ragazze che vivono sulla terra, senza offesa, ma non sembrate molto aggressive, ma docili come dei piccoli pesci rossi. Ma almeno una di voi tre, abbiamo constatato che ha fegato da vendere proprio come un vero guerriero d’onore senza macchia. Per questo guerriera Lapislazzuli, meriti il nostro più devoto rispetto. Saremo a tua completa disposizione per qualsiasi cosa – . Polly sorrise soddisfatta e ci disse un pò per vantarsi – Vedete, dovete fare come me per avere il rispetto. Io ve l’ho sempre detto! - . Mery scosse la testa, non era per niente d’accordo con le parole di nostra sorella, ma se ne stette come sempre in silenzio, perché sapeva benissimo che non bisognava mai contraddire Polly. Stavolta mi guardai intorno, il castello sembrava fatto di cristallo ed era pieno di colori vivi e accesi, i lampadari erano fatti di diamanti si capiva da come luccicavano. Una sirena si avvicinò e fece un lieve inchino, era vestita come una cameriera, con un delizioso grembiulino bianco e un fiocco nei capelli che era perfettamente intonato con il colore della sua coda arancione. – Benvenuti a tutti. Kiry ti conviene attendere un attimo. Il Re sta avendo una discussione accesa con il ciambellano. Una volta terminato con lui potrai entrare con le tre sirene che ti accompagnano. Buona giornata a tutti e quattro! – detto questo si dileguò. Poco dopo ne uscì un tizio cicciottello tutto rosso in faccia e pieno di sudore che gli colava dalla fronte sino al mento, una vista a dir poco raccapricciante. “Che schifo!! Ma come fa a sudare sott’acqua?” pensò Mery e Polly si tratenette dal ridere. Il ciambellano disse con una voce affannata – Non so dove tu sia stato, sta di fatto che ora è su tutte le furie il nostro sovrano, per causa tua. Ti conviene preparare una scusa convincente se non vuoi passare dei guai – dopo questo breve discorso si allontanò borbottando che doveva cercare un libro nella biblioteca e cercando di asciugarsi la fronte con un fazzoletto. – Dove ti sei cacciato questa volta, Kiry? Ti ho fatto cercare dappertutto! Oh, vedo che sei andato a prendere le guerriere, in questo caso sei perdonato, ma che non accada mai più! ED ORA FUORI TUTTI DA QUI! VOGLIO STARE DA SOLO CON LORO QUATTRO! CHE NESSUNO CI DISTURBI INTESI? FINO A NUOVO ORDINE! – tuonò il Re seduto sul suo trono a forma di gambero gigante.
Il trono della Regina invece era simile a una delicata farfalla. Dopo che la stanza si fu svuotata la Regina disse con una voce triste – Ora vi narrerò una cosa che nessuno sa all’infuori di mio marito. Penso che voi la conosciate, ma è meglio che vada in ordine. Diciassette anni fa misi al mondo una bambina molto carina e dolce, ma purtroppo non lo potemmo dire a nessuno, visto che è la regola. Dovete sapere che per far sì che ci sia sempre un Re a governare il nostro popolo il primogenito deve essere per forza maschio, se nel caso dovesse nascere femmina bisogna ucciderla. Però non riuscimmo a farlo, non potevamo uccidere quella piccola creatura tutta sorridente, anche se era priva di denti. Così decidemmo di darla in affidamento a una coppia di umani . Ovviamente non la dammo alla prima che vedemmo, la cercammo con attenzione e alla fine dopo una settimana la trovammo. Era una giovane coppia di attori e sentii che desideravano avere una figlioletta, allora sbucai fuori dall’acqua. La loro prima reazione fu sorpresa, poi quando spiegai a loro che se non avessero accettato di curare la bambina l’avrei dovuta uccidere, inorridirono e accettarono. Da quel giorno non l’abbiamo più rivista, so solo che è cresciuta in una villa con la madre della signora alla quale l’avevo affidata, perché entrambi i suoi genitori adottivi erano troppo impegnati ai loro film. Solo che lei non ha i poteri che avrebbe dovuto avere se fosse cresciuta qui. Quindi dovrebbe essere una ragazza normale di diciassette anni, piena di soldi – fece una piccola pausa poi aggiunse con un pò di esitazione, o almeno mi parve – Voi la conoscete, si tratta di una vostra amica, però non so il nome - . – Ma scusate, Chelsy non è mica cresciuta con sua nonna? E i suoi genitori sono degli attori giusto? – ci domandò Polly, noi annuimmo e il viso di entrambi i sovrani di Simisim si illuminarono. – Quale sarebbe stata la qualità di Chelsy se sarebbe cresciuta nella città? – domandò Mery fu il Re a risponderle – Non si sà di preciso, ogni sirena o tritone ha capacità differenti. Una volta scoperto la sua qualità, deve studiare e allenarsi per migliorare questa sua capacità - - Chelsy è molto brava a suonare il piano, ma sa suonare anche molti altri strumenti in modo divino– dissi io e a quelle mie parole Re e Regina si fissarono come se esistessero solo loro due, al che Kiry domandò loro – Allora è lei che dovrebbe suonare l’arpa d’oro con la pietra ancestrale? – fissammo tutti incuriosite non avevamo mai sentito parlare di questa pietra ancestrale e neanche di questa arpa d’oro. Il Re vedendoci incuriosite e sconcertate ci spiegò – Sì, Kiry. Ora vi spiego, l’arpa d’oro con incastronata la pietra ancestrale è lo strumento più prezioso di tutto il mondo acquatico, anzi anche di tutti i mondi marini, ogni città ne possiede uno. Il suo suono non è solo melodioso e delicato ma ha anche il potere di far tornare la primavera, cioè vi spiego meglio. Le stagioni passano anche qui, ma una volta finito l’inverno se non si suona l’arpa l’inverno rimane perpetuo, il problema è che non tutti sono in grado di suonarla, in questi anni tutte le sirene che avevano le qualità musicali hanno provato a suonare l’arpa ma senza alcun risultato. Questo è l’uso principale dell’arpa d’oro, ma l’uso secondario per modo di dire, è che se c’è una guerra e l’arpa è suonata dà una forza incredibile a chi combatte per il bene e indebolisce il nemico - . – Allora andiamo a chiamare Chelsy e iniziamo a combattere, IO SONO PRONTA!!! – urlò Polly sorprendendo tutti. – Ammiro molto la tua volontà di andare all’attacco, ma prima dovreste fare almeno tre allenamenti di combattimento, non penso che siate abituate a combattere con una coda e per di più sott’acqua, o forse mi sbaglio? – disse divertito il Re. Polly si morsicò la lingua. Si sentì una voce rimbombare nell’acqua come un eco – Ragazze mi sentite? Sono Chelsy dovete subito venire qui o almeno tu Polly. C’è una sirena gialla che sta ipnotizzando Mark o almeno credo che lo stia ipnotizzando, non so cosa abbia in mente ma ha intorno a sé una strana aura nera che non mi piace per niente! - . – Spero che mi scusiate ma mi devo assentare un attimo, Giallina mi vuole rubare il mio amico. Con il vostro permesso – disse Polly e si voltò e nuotò a tutta velocità fuori dal palazzo diretta in superficie. – Quella era la voce di nostra figlia, caro – disse con un filo di voce la Regina, suo marito annuì dicendo – Ha davvero una voce melodiosa, anzi la sua voce è la più melodiosa di tutte le voci di sirene, ovviamente anche la tua è melodiosa tesoro, avrà preso sicuramente da te - . Kiry domandò interrompendo i loro discorsi – Non sarà necessario farla venire qui, una volta finito il loro addestramento? Potrebbe esserci di grande aiuto per la guerra imminente. Non crede anche lei Sire? - - Tu hai ragione Kiry, ma come la presentiamo al popolo? Ci farebbero abdicare solo per aver lasciato sopravvivere quella creatura. E poi non so se si trasformerebbe in sirena, le guerriere hanno dovuto dire una frase per potersi trasformare in sirene, perché loro sono della razza umana. Ma per lei è diversa, è nata qui questo è vero, ma... – il sovrano non finì la frase così sua moglie finì la frase per lui– Ma non sappiamo se tornerà ad essere una sirena appena toccherà l’acqua del lago come succede con Kiry. Un antica legge dice che una sirena se esce dall’acqua in tenera età diventa un’umana a tutti gli effetti, ma non si sa se poi potrà tornare sirena. Le probabilità sono assai poche - - La speranza è l’ultima a morire, signora – disse Mery con voce speranziosa. Polly intanto stava guardando a occhi sgranati la scena più assurda che aveva visto in vita sua. Mark stava per avvicianarsi a Giallina per baciarla ma mentre mia sorella stava per intervenire apparve dal nulla una sirena tutta nera con un mantello a forma di stella che sgridò Giallina dicendole – CHE FAI? SEI IMPAZZITA? SPARISCI SUBITO DA QUI E TOGLI IL TUO INCANTESIMO A QUESTO RAGAZZO CHE VEDO HA GIÀ IL CUORE IMPEGNATO. E SE NON MI SBAGLIO LEI É QUI – con queste parole fissò gentilmente Polly che la ringraziò. Questa sirena strana le disse – Di niente Lapislazzuli. Non ti sorprendere se sò la tua identità, conosco bene le pietre leggendarie e tu hai il carattere giusto per diventare un’ottima guerriera - - Lei mi sta adulando – disse Polly. Ma senza che se ne accorgesse venne ipnotizzata e impossessata dallo sguardo di quella sirena, che in realtà non era altro che Stella Marina Nera, il nostro nemico. – Seguimi ora guerriera del Lapislazzuli, andiamo ad attaccare il palazzo e a convincere le tue sorelle a venire dalla nostra parte, ah, ah, ah – e fece una risata maligna e terrificante. Sentendo ciò Charlo, Sally e Mark dissero – Che le hai fatto? – ma la cosa strabiliante successe proprio in quel momento. Chelsy si butto in acqua per guardare negli occhi Polly e poterle parlarle faccia a faccia. Non se ne rese conta subito, ma le sue gambe diventarono una coda dai colori dell’arcobaleno e a quella vista Stella Marina Nera venne come accecata il suo incantesimo svanì così Polly tornò normale, ma prima di tornare nel fondo del lago Stella Marina Nera disse – Mi vendicherò tornerò e la guerra la vincerò io!! - . – Ma cosa mi è successo? Perché mi è venuta la coda? Io non sono mica una sirena!! – esclamò sorpresa Chelsy. – Ero venuta qui perché mi avevi chiamato. Ma la storia perché sei diventata una sirena è lunga, però se vuoi posso chiedere se puoi venire con me al castello!! – le disse Polly non degnando di uno sguardo il povero Mark che accettò il consiglio di Sally di tornare all’AQ e di parlare con la mia sorella il giorno seguente.
“Lisbet puoi chiedere ai sovrani se Chelsy può venire a Simsim con me? Si è trasformata in sirena, poi vi racconterò in che modo” mi chiese mentalmente Polly, io lo chiesi al Re e la Regina mi rispose per lui – Sì certo dille che le aspettiamo con impazienza- . “Ha detto che vi aspetta” dissi ad entrambe e Mery aggiunse “Cerca di non attirare l’attenzione, mi raccomando!”. – Vieni con me Chelsy. Voi due avvertiteci quando è giunta l’ora di tornare all’AP – disse Polly e Charlo l’avvertì – Manca ancora mezz’ora, fate quello che dovete, ma in fretta! - . Chelsy seguì fiduciosa Polly, nel frattempo si guardava intorno meravigliata di quante creature vivessero nel lago, assomigliava di essere al mare. Incontrarono Giocherello che salutò festosamente Polly che fece altrettanto, il delfino decise di accompagnarle per far loro compagnia.

 


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Eccomi con il nuovo aggiormento, sicuramente i vostri neuroni non ne sono per nulla contenti.
Santissimo cielo, il nome Giallina è peggio di Giocherello! Ma poi cosa diavolo avevo in testa, ho scritto che sott'acqua si suda ahahahah
Sinceramente non so come fate a seguire questa storia, perché è tutto troppo assurdo, ammiro il vostro coraggio e costanza.
Mi sto vergognando veramente tantissimo e se ci fossero le sabbie mobili vicino casa, ci sarei già sprofondata!

  
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