Capitolo 33
-9 ore al contagio/morte del 99% della popolazione
mondiale
Tokyo
*Aeroporto*
La nave pilotata da Marianne
atterrà a poca distanza dall’Ikaruga con a
bordo Nunnally e il dottor Vangrey, che nel frattempo erano entrati
all’interno
dell’abitacolo. Il medico insiste per scendere e andare dalle
sue pazienti,
lasciando sole le due loli che intanto iniziano a parlare tra loro.
-Grazie per avermi salvata ma…
Suzaku…- China il capo.
-Di quell’eleven non mi importa,
ciò che mi importa è pensare
all’incolumità della principessa Nunnally Vi
Britannia, è il mio dovere di
Knight of the Round- Conclude, fredda.
“Certo come
no, perdonami se taccio
Nunnally…”
-Ad ogni modo grazie ancora! A te e a… a
quel tipo strano che mi ha
afferrata al volo!-
Proprio in quell’istante Marianne viene
colta da una severa vertigine che
le fa perdere i sensi, lasciandola però seduta al sedile del
pilota.
-Ehi! Stai bene? RISPONDI! Devo… devo
portarti da quel tipo… il dottor
Vangrey! Ma come? Devo correre da lui!-
*Ikaruga
– Ponte Ospedale*
Il medico corre lungo i corridoi della nave
fino ad arrivare al ponte
ospedale e poco dopo alla stanza in cui si trovano ancora Kallen e
Saeko.
Quando entra nella stanza il medico trova Saeko
accovacciata da piedi al
letto di Kallen ed entrambe hanno ancora le loro flebo piene e
collegate al
corpo.
“Menomale…
pare che dormano ma per
sicurezza meglio controllare i polsi e mettere a letto
Saeko…”
Rapidamente controlla il polso a Saeko, verificando
che la ragazza è ancora
viva seppur abbia il battito molto debole, poi con un po’ di
fatica la solleva
da terra e va a posarla sul suo letto per poi coprirla fino al collo
con un
lenzuolo.
“Che
faticaccia… devo ricordarmi di
mettere a dieta Saeko quando… anzi, se si
riprenderà!”
A quel punto torna verso il letto di Kallen dove
controlla i battiti alla
ragazza prendendole il polso.
-DANNAZIONE! Il suo cuore si è
trasformato in una tartaruga! MERDA! Se
continua così non le rimarranno nemmeno 30 minuti di vita!-
Vangrey perde il controllo e prende Kallen per le
spalle iniziando a
scuoterla con forza, cercando di svegliarla per non farla cedere al
virus.
-KALLEN! AVANTI BELLEZZA! SU! SU CAZZO SVEGLIATI!-
Il suo tentativo di svegliarla fallisce miseramente
e così decide di
prendere una siringa di adrenalina da uno degli armadietti a muro
presenti
nella stanza per iniettargliela direttamente nel cuore.
“Che cavolo
sto facendo? Non ha
senso… sta morendo ma… NO CAZZO! NON MORIRAI
KALLEN! NO!”
A quel punto le pianta la siringa nel cuore, poi
attende un qualche segno
di vita da parte della ragazza continuando a controllarle il polso.
“I battiti
non aumentano… ti prego
Kallen resta con me…”Delle
lacrime iniziano a rigargli il volto.
-DANNAZIONE! DANNAZIONE! MERDA! MERDA! MERDA!
KALLEN! SVEGLIATI CAZZO!-
Urla.
Le sue grida disperate riescono a svegliare Saeko,
che rendendosi conto
d’esser stata rimessa a letto dal medico si volta verso di
lui, sorridendo in
sua direzione.
-Dottore… grazie d’essere
tornato… come sta Kallen?-
Lui si gira e piangendo ormai a dirotto le risponde.
-Se ne sta andando Saeko…
cazzo…-
Nel sentire quelle parole Saeko assume
un’espressione amareggiata e
spaventata al tempo stesso, perfettamente consapevole che molto presto
quel
destino toccherà anche a lei.
Pochi istanti dopo Nunnally entra correndo
all’interno della stanza.
-Dottore la prego! Aniya sta male! La supplico! La
salvi la prego! La
scongiuro!- Urla, gettandosi ai suoi piedi.
Nel vederla Vangrey assume un’espressione
rabbiosa e senza pensarci due
volte la colpisce con una sonora pedata in volto.
-Di a quella specie di loli di terza scelta che
come già le ho detto non la
curerò mai!-
-Perché? Perché non vuoi
aiutarla?- Piange.
-Lei mi ha costretto ad abbandonare le sue pazienti
per venire a salvare te
brutta piccola nana del cazzo! Ora per volpa vostra Kallen sta crepando
e Saeko
è peggiorata tantissimo… non la
aiuterò nemmeno se me lo chiederà leccandomi le
suole delle scarpe! E la stessa cosa vale per te piccola schifosa, sono
stato
chiaro?-
Nel sentire quelle parole Nunnally rimane
esterrefatta, non sa che
rispondere, perciò si alza da terra e va verso
l’uscita, tornando poi da Aniya.
*A
1km dal Palazzo del governatorato*
Le cabine a espulsione di Lelouch e CC
atterrano a non molta distanza l’una
dall’altra. Lelouch ha perso i sensi dopo l’impatto
mentre CC cerca di mettersi
in contatto con lui senza però riuscirci.
“Spero che il
ragazzino non si sia
fatto troppo male… non risponde alla radio, sarà
sicuramente svenuto… meglio
andare a controllare!”
A quel punto abbandona la cabina a espulsione e
corre verso quella di
Lelouch, aprendola dall’esterno per poi constatare che il
ragazzo è in buona
salute seppur lievemente ferito alla testa.
“Beh…
nulla di grave. Riguardo a
Tamaki beh… non ci sono possibilità che sia
sopravvissuto per fortuna…”
Pochi istanti dopo, complice l’apertura
della cabina di pilotaggio e un po’
di vento freddo, Lelouch riapre lentamente gli occhi, cosa che
tranquillizza
ancor più la ragazza.
-Nunnall…- Sussurra.
-Lelouch, non affaticarti… hai preso un
brutto colpo… comunque sta
tranquillo! Nunnally è al sicuro… almeno credo!-
-Come fai a dirlo?- Tenta di rialzarsi.
-Ho intravisto l’uomo che l’ha
afferrata quando quella nave di Britannia le
ha impedito di schiantarsi, si trattava del dottor Vangrey!-
-Che cosa? No andiamo, che ci faceva qui il
primario dell’Ikaruga? Su una
nave Britanna poi!- Si alza di scatto.
-Sta fermo ragazzino! Questo è un
ordine! Ora calmati e rifletti…-
-Riflettere? Ma che stai dicendo? DOBBIAMO TROVARE
NUNNALLY!-
Esce dalla cabina, mentre CC lo segue, ormai
irritata dal suo comportamento
infantile. Quando lei lo raggiunge lo afferra per un braccio e
facendolo
voltare lo colpisce con una sonora sberla in volto.
-Il mondo sta finendo Lelouch, e non puoi sempre
pensare a Nunnally! La
troveremo ma pensiamo prima a salvare noi stessi trovando un mezzo di
trasporto!- Conclude, irata.
-Okay…-
*Istituto Ashford*
Dopo la morte di Shirley Leila, Tony, Ayano
e Yukiya si sono messi a
cercare l’infermeria dell’istituto, luogo che
trovano con non poche difficoltà,
percorrendo i lunghi corridoi dell’edificio ormai disseminati
di studenti morti
o moribondi.
Giunti di fronte alla porta
dell’infermeria Tony si fa avanti e decide di
entrare aprendo la porta d’ingresso.
“Inutile
bussare… se c’è qualcuno è
sicuramente morto da un pezzo…”
Leila e i due Eleven osservano Tony mentre entra in
infermeria, spaventati
da ciò che potrebbero trovare al suo interno. Yukiya osserva
le due ragazze e
ironico sdrammatizza sulla situazione.
-Che avete voi due? Avete paura che li dentro ci
siano degli zombie?-
Ridacchia.
-Come fai a scherzare in un momento simile? IDIOTA!
Qui la gente sta morendo!-
Gli inveisce contro la spadaccina, furente.
-Ayano… Yukiya sta solo cercando di
addolcire la pillola- A parlare è
Leila.
-Ragazzi! VENITE! C’è una
superstite e credo sia un medico!- Li chiama
Tony.
Quando i tre entrano nella stanza si ritrovano
davanti la dottoressa
Marikawa stesa a terra e priva di sensi assieme a Cornelia che ancora
giace
priva di vita su di una barella posta in un angolo della stanza.
-Dannazione, Tony! Sono ancora vive vero?- A porre
la domanda è Leila.
-No… almeno non la donna dai capelli
viola sulla barella, mentre la bionda
sembra in fin di vita…-
-Tanto non possiamo far nulla per loro…-
A doverlo ammettere è la stessa
Leila, scoraggiata dal fallimento con Shirley.
-Allora mettiamole una coperta addosso, sembra che
sudi… magari ha la
febbre- Prende l’iniziativa Ayano.
-Concordo, diamole una fine dignitosa…-
Le dà manforte l’hacker.
Ayano scruta la stanza con lo sguardo ma non vede
coperte, tranne un lenzuolo
posto sul corpo di Cornelia e così decide di andare verso
quei resti per
prenderlo e porlo sulla povera dottoressa che nel frattempo inizia a
tremare
visibilmente. Purtroppo la spadaccina viene colta da una forte
vertigine e
sviene prima di arrivare alla viola. Nel vederla svenire Yukiya sbianca
in
volto e cade in ginocchio il tutto mentre Tony e Leila, spaventati
dalla caduta
della ragazza le si avvicinano con rapidità. Quando Tony le
si avvicina le
controlla la temperatura della fronte, constatando che
quest’ultima ha la
febbre molto alta, cosa che comunica subito ai compagni, che restano
impietriti
nel sentire quelle parole.
-Oh no… Ayano… sei stata
infettata…- In quel momento gli occhi dell’Hacker
si riempiono di lacrime.
-Moriremo tutti…- Si scoraggia Tony.
-Ragazzi… vi chiedo scusa…-
Britannia
*Resti di Pendragon*
VV cammina tra le macerie della
città nudo come un verme, osservando
diversi elicotteri precipitati al suolo come anche decine e decine di
soldati
accasciati tra i resti della città.
“Pare che
questi soldati non siano
né feriti ne altro… che diavolo sarà
successo?”
Si domanda.
Cammina per qualche altro minuto, vedendo almeno
ancora 30 soldati
accasciati al suolo, scorgendone anche uno ancora in vita.
“Forse quel
soldato mi darà delle
risposte, me le deve… infondo mi sono rigenerato dopo giorni
e giorni… non ero
mai stato disintegrato da una flotta nemica… direi che
saperne di più è il
minimo”
Lo pseudo bambino si avvicina al soldato e attira
la sua attenzione
accovacciandosi accanto a lui per poi rivolgergli la parola.
-Ehi soldato, va tutto bene?-
-Il virus… il virus degli
Orai… aiut…- Ansima.
-Virus? Di che parli?-
Con le poche forze che gli restano il soldato
estrae dalla tasca del
giubbotto il suo Smartphone e lo consegna a VV. Il ragazzino sblocca lo
schermo
e trova aperta una pagina web che parla dell’epidemia Orai e
fa un sunto su ciò
che è accaduto negli ultimi giorni a causa degli invasori
alieni. Nel leggere
quella news VV sbianca e rimane impietrito.
“No…
non può essere! Il mondo non
può finire… non così! No…
ti prego fa che sia solo un incubo…”
Federazione
Cinese
*Cratere della Fleya*
Dal fondo del cratere inizia a fuoriuscire
la polvere di stelle emanata
dall’arma anti Orai costruita da Yu. Quella polvere riempie i
cieli della zona
in pochi minuti per poi diffondersi in tutta l’area
circostante e
successivamente in tutta la Cina.
*Laboratorio
segreto di Yu – A 500mt
di profondità*
Yu illumina i suoi occhi per poi rivolgersi
ai due studiosi.
-L’arma si sta espandendo regolarmente
sulla superficie del pianeta… molto
presto si attiverà… Ho programmato i Nanobot per
far sì che non facciano
esplodere la tecnologia orai ma la disintegrino… tuttavia se
restate qui
morirete asfissiati dalle particelle tossiche che lo Stargate
produrrà
vaporizzandosi… dovete andare ora…- Ansima.
-Come? NO! NO E POI NO! No Signor Yu, almeno non
senza di lei!-
-Io sto morendo… questo corpo
è troppo vecchio, l’ho tenuto in vita solo
per quest’ultima missione…-
-Sta dicendo che morirà?- A porre la
domanda è Daniel.
-Forse… anche se vorrei provare ad
ascendere per dar manforte agli dei del
mondo di C in caso di necessità… ora, ANDATE!-
A quel punto illumina i suoi occhi e i due studiosi
vengono teletrasportati
in superficie.