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Autore: Orchidea_22    26/05/2018    1 recensioni
"Perché hai … iniziato a ballare?”
“Beh, a dire il vero non c’è chissà quale motivo dietro: a dirla tutta non credo di essere in grado di dire quando e perché ho iniziato a ballare. Forse è per il semplice fatto che è una cosa che ho sempre avuto dentro di me, che è parte del mio corpo e della mia anima, è parte del mio essere. È’ … nella mia natura, credo. Per me ballare è come … camminare. Le persone camminano sempre, no? Ecco, io voglio sempre ballare.”
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Key, Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO IX



Quel colpo di scena è l’ultima cosa che Taemin si sarebbe aspettato. Il fastidio provato verso Minho per essere stato interrotto di nuovo mentre parlava con la ragazza è stato spazzato via dallo shock di vedere Jonghyun così avvinghiato a Key.
 E avvinghiato vuol dire avvinghiato, con ogni parte del corpo libera e disponibile: mani, braccia, gambe, bocca … lingua.
I due ragazzi li fissano pietrificati, mentre osservano Jonghyun approfondire (se questo è possibile) ancora di più il bacio e Key stringerlo più forte con la mano libera, quella che non regge il cocktail.

“Com’è questa storia? Qui dovrei essere io a divertirmi e festeggiare la fine degli esami, ma perché ho l’impressione che loro si stiano divertendo più di me?” scherza Hee Rin raggiungendo Taemin e Minho.

“Hyung … per caso Jonghyun è … gay?” chiede il più piccolo con gli occhio sbarrati.

“N-no, non credo … m me ne s-sarei ac-corto … forse” risponde Minho ancora sotto shock.

“Oppure non sa ancora di esserlo. Svegliaaaaa cosa sono quelle facce? Sembra quasi che voi due abbiate visto un fantasma” dice la ragazza rivolta ai due.

“Forse sarebbe stato meglio” commenta il ragazzo più grande a bocca aperta.

“Avanti hyung … smettila di guardare, sei diventato bianco come un lenzuolo” scherza Taemin trascinando Minho verso un tavolo.
Hee Rin continua a ridere, nel vedere la faccia sconvolta di Minho.

“Ahahah oddio, questa serata entrerà nella storia mi sa … ahahah ho riso troppo, credo di dover andare in bagno” continua la ragazza tenendosi la pancia con le mani.

“Ti accompagno?” chiede Taemin di getto, prima di rendersi conto dell’ambiguità di quella proposta.
Hee Rin lo guarda leggermente sconvolta, poi incrocia il suo sguardo e scoppia a ridere ancora.

“Ti ringrazio, ma penso di potermela cavare da sola Tae”

“S-si, lo so, non era per quello … Ti va bene andare da sola? Non hai paura?” chiede lui leggermente imbarazzato.
La ragazza scuote la testa e sorride.

“Tranquillo, i bagni sono qui dietro. Preoccupati solo se non torno entro 10 minuti” gli dice scherzando, e gli fa un occhiolino prima di allontanarsi.

“Cosa mi sono perso?” chiede Minho rivolgendo a Taemin uno sguardo ammiccante, mentre la ragazza si allontana fino a scomparire.

“Il problema non è quello che ti perdi, hyung. Il problema è quello che interrompi” gli risponde il più piccolo guardandolo storto.

“Ok ho capito, riformulo la domanda allora. Cosa ho interrotto?” chiede lui di rimando toccandosi il mento con una mano.
Taemin gonfia le guance e tira fuori le labbra facendo una delle sue solite smorfie, cercando di nascondere l’imbarazzo.

“Cosa hai interrotto non ti riguarda hyung. Sappi solo che hai interrotto, punto” risponde infine incrociando le braccia al petto.
Minho scoppia a ridere.

“Sbaglio o qualcuno qui si sta innamorando?” chiede lui dandogli qualche gomitata amichevole.
Quella parola colpisce Taemin in pieno, lo investe, lo travolge come il più potente degli uragani.
Non ci aveva mai riflettuto più di tanto fino a quel momento … sapeva solo che giorno dopo giorno quella ragazza stava entrando nella sua vita, nella sua testa, nel suo cuore e nella sua anima. In altre parole …

Si, era innamorato.

 
 
-

 
Hee Rin si guarda allo specchio, mentre sciacqua le mani sotto il getto dell’acqua: le dirige poi sotto il getto di aria calda, guardandosi allo specchio, mentre con la mente ripensa ancora ai momenti trascorsi con Taemin.
Ripensa al suo sguardo, alla sua voce, al suo respiro che le solletica l’orecchio, al suo meraviglioso profumo, e non riesce a credere di avergli permesso di avvicinarsi così tanto: Taemin ha innescato in lei emozioni che mai avrebbe pensato di provare, forse per paura, forse per insicurezza … in un modo o nell’altro però, quel ragazzo era riuscito ad entrarle dentro, nel profondo, illuminando anche gli angoli più oscuri e dimenticati del suo cuore.

“Scusi, signorina …”
Hee Rin si gira distratta verso la porta del bagno, accorgendosi della persona ferma sulla soglia: è un uomo sulla cinquantina, con la camicia leggermente sbottonata e le maniche svoltate e tirate su, che la guarda gentilmente.

“S-si, mi dica”

“Sto cercando mia moglie … per caso c’è qualcuno qui in bagno?”

“Qui dentro? No mi dispiace non c’è nessuno, qui ci sono solo io”

Solo quando la ragazza pronuncia a voce alta quella frase, si rende conto che qualcosa non quadra.

Perché mai un uomo dovrebbe venire con la moglie in un posto del genere? E dov’è la fede che dovrebbe portare al dito?
Hee Rin fa appena in tempo a porsi quelle domande, prima di perdere completamente in controllo della situazione: in men che non si dica si ritrova letteralmente sbattuta a muro, schiacciata tra le mattonelle gelide del bagno e il corpo pesante e ruvido di quell’uomo.
La paura la investe violentemente, come un’onda d’acqua che all’improvviso ti travolge e ti trascina giù negli abissi, togliendoti il respiro.
La ragazza si dimena, mentre il cuore batte all’impazzata e la nausea la travolge: e all’improvviso, come se non fosse passato nemmeno un giorno, si ritrova di nuovo lì, nella sua vecchia sala di danza, sedicenne e terrorizzata, con il suo maestro addosso che abusa di lei.

“Non mi toccare” dice a fatica, ma l’uomo le tappa la bocca con una mano.

Di nuovo.

“Ssshhh! So che hai detto che non c’è nessuno qui, ma non mi sembra il caso di rischiare che ci sentano, no?” chiede l’uomo avventandosi sul suo collo.
Hee Rin continua ad opporsi, prova a spingerlo via,ma sente le forze venirle meno, mentre quel verme la tiene bloccata con tutto il peso del suo corpo e si avventa avido sul suo collo. La morde, le passa una mano sporca e vogliosa sulla coscia provando ad insinuarsi sotto al vestito, le fa male, ma la ragazza non riesce a liberarsi, mentre le lacrime scorrono ormai copiose dai suoi occhi, sfiorandole il viso e passando poi sul lurido dorso di quella mano.
L’uomo la preme ancora di più, infila a forza una gamba tra le sue e inizia a strusciarsi su di lei, mentre con l’altra mano le stringe una natica sotto il vestito.
Hee Rin piange disperata, incapace di opporsi alla forza bruta dell’uomo, mentre sente il cuore quasi esploderle nel petto, e non riesce a fare a meno di pensare  a Taemin.
Taemin, che la aspetta di là ignaro di tutto.
Taemin, che in queste settimane la stava aiutando a superare ogni cosa.
Taemin, che ancora non le si avvicina troppo per non metterle paura.
Taemin, del quale è perdutamente, inspiegabilmente e meravigliosamente … innamorata.
Ma Taemin non è lì. Non sa cosa le sta succedendo.
È sola, proprio come 9 anni prima.
E ancora una volta, nessuno verrà a salvarla.


 
-

 
“Hyung … non è che è successo qualcosa?”

“Tae smettila di essere così apprensivo. Sono appena passati 10 minuti, dalle il tempo”
Taemin sospira  e si tormenta nervosamente le mani, guardando in continuazione il punto in cui Hee Rin è sparita pochi minuti prima.

“Hyung tu non la conosci … lei non è abituata a stare in questi posti affollati. E se si è sentita male? E se le è successo qualcosa?”
Minho lo prende per le spalle con entrambe le mani.

“Yah Taemin, non esagerare. So del suo problema, Kibum mi ha accennato qualcosa, e ti dico che puoi stare tranquillo. È solo andata in bagno, tornerà a momenti”
Taemin lo guarda sconfitto e si limita ad annuire. Già,forse è diventato solo un po’ troppo apprensivo, ma da quando conosce Hee Rin non riesca a fare a meno di preoccuparsi per lei.
In realtà non riesce proprio a fare a meno di lei, in tutti i sensi. Ma in particolare in quel momento, da quando la ragazza si è allontanata, Taemin ha iniziato a provare una brutta, bruttissima sensazione.
Senza pensarci due volte scatta in piedi.

“Basta hyung, io vado a controllare” dichiara deciso, dirigendosi a passo svelto verso i bagni.

“Yah Taemin, ma mi ascolti quando ti parlo? Aspetta un attimo!” urla Minho iniziando a seguirlo, ma Taemin è già scomparso alla sua vista.


 
-

 
Per qualche strano motivo si sente particolarmente ansioso, mentre si dirige in bagno a controllare che non sia successo  nulla.

“Hee Rin, tutto ben …”
Le parole gli muoiono in gola, quando si trova davanti ciò che mai avrebbe voluto vedere.
Quella scena, Taemin è certo, gli resterà impressa nella mente probabilmente per tutta la vita.
La ragazza è schiacciata a muro, sotto il corpo di un … uomo.
Che la sta toccando, con le sue mani luride.
Che la sta baciando, con la sua bocca fetida.
Hee Rin, la sua Hee Rin, così fragile e ancora traumatizzata dal passato, stava vivendo di nuovo il suo peggiore incubo.
Si accende di rabbia in un millesimo di secondo, come quando una singola scintilla innesca un’esplosione, e senza riflettere si avventa sull’uomo tirandolo via da lei con tutta la sua forza.

“Brutto pezzo di merda, che cazzo le stai facendo?” chiede fuori controllo, e gli tira un pugno in piena faccia.
L’uomo si destabilizza per un secondo, ma si riprende in fretta, molto più in fretta di quanto Taemin avrebbe sperato: è più grande e grosso di lui, e il ragazzo non è mai stato proprio un tipo particolarmente forte o muscoloso.
Il contrattacco arriva in fretta, e prima di potersene rendere pienamente conto, Taemin si ritrova a terra, lo stomaco dolorante per il calcio appena ricevuto, schiacciato dal peso dell’uomo che nel frattempo ha iniziato a picchiarlo selvaggiamente.

“Minho, fermalo!”

Hee Rin riesce a chiamare il suo nome, quando lo vede entrare il bagno di corsa e strabuzzare gli occhi per lo shock, e basta quello a Minho per comprendere: senza indugiare oltre tira via l’uomo da sopra Taemin e lo blocca, iniziando a picchiarlo a sua volta.
La ragazza sposta lo sguardo terrorizzata da Minho a Taemin, che a fatica si sta alzando in piedi e le si sta avvicinando.
Minho, a differenza del ragazzo più piccolo, se la cava abbastanza bene nelle risse, e riesce in poco tempo a mettere l’uomo al tappeto.

“Pensa a lei, io vado a chiamare la sicurezza e a recuperare gli altri due coglioni che nel frattempo se la stanno spassando” dice Minho serio a Taemin, e si allontana trascinando con se l’uomo.
I due ragazzi restano soli.
Taemin guarda Hee Rin: ha il viso rigato di lacrime, il vestito sgualcito e storto, che le lascia scoperta una coscia arrossata, i capelli leggermente scombinati e un vistoso segno rosso violaceo sul collo; trema come una foglia, e respira affannosamente, mentre fissa un punto indefinito sulla camicia sgualcita del ragazzo.

“Hee Rin …” la chiama lui avvicinandosi, e quella voce risuona tenera alle orecchie della ragazza, come la più dolce e confortante delle melodie.
Taemin si avvicina,cercando di essere cauto e temendo di spaventarla di nuovo, ma la preoccupazione e il terrore lo divorano, e prima di riuscire a controllarsi le prende il viso tra le mani e le fa alzare lo sguardo.
La  guarda negli occhi, intensamente, mentre le accarezza il viso con le mani.

“E’ finita, ci sono io ora”
Teme una reazione negativa da parte sua, ma la ragazza chiude per un attimo gli occhi e si abbandona alle sue mani: stranamente, nonostante la paura, quelle mani hanno su di lei un effetto calmante.
Hee Rin ricambia il suo sguardo.

“D-di nuovo … è suc-cesso d-di nuov-vo” balbetta ancora scossa.

“Ssshhh! Non dirlo più, va tutto bene adesso”
Taemin le accarezza ancora il viso, e si sofferma poi a guardare il livido sul collo: fa scivolare di poco la mano sulla pelle, fino a sfiorare dolcemente il punto viola e dolente che quell’uomo ha lasciato come marchio su di lei. La ragazza sussulta leggermente, quando sente Taemin toccarle il collo, un po’ per la paura, un po’ per il dolore.

“Scusa” sussurra lui, continuando a consolarla con le sue carezze.
Vorrebbe davvero stringerla a sè ed abbracciarla, ma non vuole traumatizzarla ancora di più, per cui si limita a guardarla, con lo sguardo più dolce e comprensivo che riesce a fare.
E poi, accade il miracolo.
Hee Rin si butta tra le sue braccia: gli circonda la vita, si stringe a lui più che può, chiudendo i pugni sulla sua camicia ormai sgualcita, affonda il viso sul suo petto e scoppia in un pianto disperato.
Taemin viene investito in pieno da un’esplosione di emozioni: stupore, sorpresa, sollievo, tenerezza, sofferenza, amore.
La stringe subito a sè, le circonda le spalle e se la stringe al petto, una mano affondata tra i suoi capelli che le accarezza dolcemente il capo,mentre appoggia una guancia alla sua testa e la consola.
Si stringono, si respirano, si sentono.

“Hee Rin …” sussurra il ragazzo dopo un po’, quando capisce che la ragazza si è un po’ calmata.

“Mh?” chiede lei, continuando a restare abbracciata a lui, con gli occhi chiusi.

“Mi stai … abbracciando” le sussurra Taemin accennando ad un sorriso.
La ragazza si stacca un attimo e lo guarda negli occhi, incredula: era così spaventata dalla situazione e così sollevata del fatto che Taemin fosse venuto a salvarla che le è venuto istintivo abbracciarlo, affondare il viso sul suo petto e stringerlo forte.
He Rin ricambia il suo sorriso e annuisce, poi torna ad abbracciarlo, impaziente e desiderosa di sentire di nuovo le sue braccia attorno al proprio corpo, quelle braccia che hanno il potere di farla sentire al sicuro e protetta come mai nessuno era riuscito a fare prima.
Taemin torna a stringerla  e a cullarla, con un sorriso sulle labbra.

“Brava piccola … ce l’hai fatta”
Nemmeno quando Minho torna in bagno, si separano.

“Tae, ho recuperato Key e Jonghyun, anche se sono ubriachi fradici, possiamo andare, prima che succeda qualche altro casino” dice lui serio.

“Si hyung, arriviamo” risponde pronto il ragazzo più giovane.

“Vieni Hee Rin, torniamo a casa”.


 
-

 
Hee Rin ha cercato in tutti i modi di convincere Taemin ad andare a casa, ma il ragazzo è stato irremovibile: ed è così che si ritrova nella stanza con un Key decisamente ubriaco e un Taemin decisamente preoccupato.

“Tae ti ho detto che non c’è bisogno, non sto male, posso cavarmela da sola”

“Hee Rin, per favore … sono ancora spaventato io, figurati se non lo sei tu. Assolutamente no, non ti lascio sola, e poi c’è anche Kibum di cui occuparsi” spiega Taemin indicando il ragazzo più grande, buttato sul letto in una posizione per nulla comoda, con gli occhi semi chiusi e i vestiti ancora addosso.

“Tu vai a sistemarti, a lui ci penso io qui” le dice accarezzandole i capelli e baciandoglieli.
La ragazza chiude gli occhi per un attimo, si gode la meravigliosa sensazione e poi gli sorride, dirigendosi successivamente in bagno.

“Su hyung, avanti, non puoi dormire così, dobbiamo togliere almeno le scarpe” dice Taemin avvicinandosi a Key e prendendogli un piede.

“Mf … Hyung …” mormora il più grande.

“Eh? Hyung a me? Mi sa che stai proprio fuori oggi” commenta Taemin ridendo, mentre gli toglie le scarpe.

“Così impari ad ubriacarti come una scimmia, hyung. È successo proprio un casino stasera, da tutti i punti di vista” continua dire Taemin, mentre sistema Key sotto le coperte.
Il più grande mugugna qualcosa e gli allaccia le braccia al collo.

“Hyung … baciami di nuovo … hyung voglio un bacio” continua a mormorare Key.

“Yah, che cavolo fai? Non sono Jonghyun, sono Taemin, hyung … che palle, mollami” si lamenta il più piccolo tentando di liberarsi dalla stretta dell’amico.

“Disturbo?”
La voce di Hee Rin lo fa saltare per aria.
Taemin si volta di scatto a guardarla, con Key ancora attaccato al suo collo.

“Non è come pensi, io posso spiegare …” inizia a blaterare lui cercando di difendersi.
La ragazza ride e si avvicina.

“Tranquillo Tae, non ho dubbi su questo” scherza lei.

“Su Key, molla un po’ Taemin … dai, fai il bravo e riposa, domani potrai metterti di nuovo i bigodini se dormi tranquillo” dice la ragazza togliendoli delicatamente le braccia dal collo del ragazzo più piccolo e sistemandole sotto le coperte.

“S-si … voglio i bigodini …” mormora lui, fino a quando le sue parole non si affievoliscono fino a scomparire del tutto.

“Wow … sei brava” commenta Taemin stupito.

“Che ci vuoi fare, tra donne ci capiamo” risponde lei facendogli un occhiolino, e invitandolo poi a sedersi sul suo letto, e prendendo un cottonfioc e del disinfettante.
Taemin obbedisce.

“Su, vieni qua, proviamo a sistemare questo disastro”
Taemin annuisce in silenzio e si gira verso di lei, mentre la ragazza inizia  disinfettargli la ferita al sopracciglio.

“Non devi farlo per forza, sarai distrutta”

“Non è per forza … voglio farlo”
Taemin sorride e annuisce in maniera impercettibile.

“Stai … bene?”
Hee Rin annuisce, mentre continua a tamponare il suo sopracciglio.

“Sicura?”

“In realtà no … ma pensavo di stare peggio. Cioè, è stato orribile, ma adesso non sto così male”
Taemin la guarda, la sua mano che sfiora la punta del suo naso, il suo profumo che gli invade le vie respiratorie.

“Bene … forse in fondo sei più forte di quanto pensi, no?” suggerisce lui.
Hee Rin passa a disinfettare il piccolo taglio sulla sua guancia.

“Forse si … ma io penso che in realtà la mia forza sia venuta dall’esterno questa volta”

“In che senso?” chiede Taemin curioso.

“Sei stato tu”
Il ragazzo la guarda stupito, e il suo cuore inizia a battere all’impazzata.

“Sei tu, Taemin … che mi hai dato la forza. L’unica differenza tra prima e ora è che prima non avevo nessuno accanto, adesso invece ho te” conclude la ragazza con un mezzo sorriso.

“Non sono io … avevi solo bisogno di aiuto per tirarla fuori” conclude lui, e senza riuscire a resistere volta di poco il viso per dare un bacio leggero alla sua mano, ancora intenta a medicare le ferite.
Hee Rin arrossice e continua a disinfettare, passando al taglio sul labbro superiore.
Stanno in silenzio per un po’, a parlarsi con gli occhi, interrotti solo ogni tanto dai lamenti di Kibum, che a volte borbotta qualcosa riguardante Jonghyun e dei bigodini.
Taemin la guarda, si lascia medicare come il più bravo dei cuccioli fa con un veterinario, e continua a lasciare piccoli e dolci baci sulla mano della ragazza, baciando qualunque pezzo di pelle gli capiti sotto al naso: che sia il palmo, il polso, il dorso, o anche solo un dito, strappandole comunque ogni volta un sorriso.

“Hai finito? Io si” chiede lei scherzando, e posando il cottonfioc sul comodino.
Taemin scuote la testa.

“No … me ne è rimasto ancora uno da darti”
La ragazza trattiene una risata e sospira scuotendo la testa,  e avvicinando il palmo della mano al suo viso.

“Ok allora su, avanti, dammi anche l’ultimo”
Taemin si fa per un secondo serio, e guardandolo negli occhi la ragazza capisce. L’ultimo bacio rimasto non è destinato alla sua mano.
Il ragazzo avvicina la sua mano a quella di lei e fa combaciare i loro palmi, intrecciando poi le loro dita e tirando Hee Rin delicatamente a sé.
La ragazza non oppone resistenza e si lascia guidare, il viso di Taemin sempre più vicino al suo: riesce già a sentirne l’odore, sa di buono come sempre, insieme questa volta ad un leggerissimo sentore di alcol e fumo che non le dispiace affatto.
Il cuore le martella nel petto, la paura si fa strada, ma questa volta è debole e irrilevante, in confronto al coraggio e alla forza dato dallo sguardo di Taemin; la vicinanza di quel ragazzo, paradossalmente, è diventata la soluzione al suo problema.
Taemin lo ha capito questo, e non vuole aspettare un minuto di più lontano da quella meravigliosa creatura.
I loro visi si fanno sempre più vicini, i loro sguardi si intrecciano fino a fondersi, fino diventare una cosa sola, un unico canale che collega i loro cuori.
Si guardano più che possono, avvicinandosi sempre di più, fino alla fine: chiudono gli occhi solo mezzo secondo prima che le loro labbra si incontrino.
E poi succede.
Le loro labbra si uniscono, piano, lentamente, dando il via alla più dolce delle danze: si muovono insieme, si sfiorano, si accarezzano, si sfuggono e si rincontrano.
Solo quando le labbra di Taemin toccano le sue, la ragazza si rende conto di averle sempre desiderate: lui invece, sa di averle sempre volute, fin dal primo giorno in cui l’ha incontrata, e il premio per la lunga attesa gli sembra ancora più dolce.
Le farfalle esplodono nel loro stomaco, mentre l’elettricità inizia a scorrere dalla schiena di uno a quella dell’altra, passando per le loro bocche.
Taemin stringe le dita attorno alla sua mano, mentre continua a baciarla piano, fin quando non trova anche l’altra mano e la intreccia alla sua: ne approfitta per tirarla ancora un po’ a sé, senza forza, con delicatezza, e la ragazza reagisce avvicinandosi ancora di più a lui. È un bacio casto e dolce, dato senza malizia, ma con tanta voglia di sentirsi: sentire la morbidezza della loro pelle e delle loro labbra, sentire il loro odore, sentire il loro sapore.
Si separano per un momento, si guardano e si sorridono; Taemin le sfiora teneramente il naso con il suo, glie lo bacia ancora e ancora.
Stanno così per un po’, senza fretta e senza paura di essere interrotti.
Adesso hanno tutto il tempo del mondo.



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Sarò di poche parole, perchè non voglio annoiarvi troppo: purtroppo provo dei sentimenti contrastanti in questi giorni, il comeback è alle porte e dentro di me la battaglia tra l'emozione e la tristezza continua imperterrita.
Mi scuso per i ritardi, spero comunque che la storia stia continuando a piacervi.
Questo capitolo è abbastanza importante, finalmente grazie all'aiuto di Taemin, Hee Rin riesce a superare il suo trauma (e non solo ehehehe)
Spero continuerete a restare insieme a me, grazie a tutti quelli che stanno contiuando a leggere e seguire la storia ^^

PS: ieri i nostri bimbi hanno compiuto 10 anni!!!!! Mi sento una mamma molto orgogliosa e fiera ^^

Grazie di cuore per tutto, a presto Anime Danzanti

F.
 
 
   
 
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