CAOS
“Generale Jarjeyes,  e così Oscar si sposa? Siamo felici per lei, questa si che è una bella notizia! Ma ditemi, a quanto le nozze?”
“Non appena porteremo a termine la nostra missione maestà. Come abbiamo concordato, mia figlia partirà con i suoi uomini domani mattina all’alba,  io viaggerò separatamente  a sua insaputa.”
“Quindi madamigella ignora che sarete voi a portare la lettera dell’imperatore Josefh?!!”
“Si maestà, è meglio che lei sia convinta di avere in mano la lettera, almeno se dovessero presentarsi delle complicazioni durante il viaggio, nessuno sospetterebbe che lei è in possesso di un falso, e  io potrò tranquillamente  viaggiare in incognito, naturalmente vegliando su  mia figlia.”
“La vostra è una buona idea generale, ci potrebbero essere delle spie pronte ad impossessarsi della missiva. Bene adesso prendo il registro degli atti di nascita e vediamo di preparare la dispensa per il matrimonio.”
Sua maestà Louis, si appresta a prendere la chiave per poter accedere agli archivi, mentre io e la regina  siamo  seduti intorno al tavolo, che mi dice: ““Generale Jarjeyes ditemi, madamigella è felice di sposarsi?”
“Certo maestà, non aspettava altro, anzi, non sperava tanto consenso da parte mia per queste nozze. Mia figlia è innamorata da una vita di Andrè e anche lui non potrebbe vivere senza  Oscar.”
“Me sono felice generale, non c’è niente di più bello di due giovani che si amano e realizzino i propri desideri.”
Vedo il re arrivare con i registri, si unisce a noi, e comincia a leggere, quando vedo  inarcare il suo sguardo “Generale, dagli atti risulta che alla nascita avete dichiarato  madamigella  come figlio e non come figlia.
Io qui leggo:Oscar Francois  conte de Jarjeyes, non contessa.”
“Certo, io allora ottenni il favore di vostro nonno re Louis xv  l’autorizzazione per registrare Oscar come mio figlio ed erede dei Jarjeyes. Infatti i nipoti che mia figlia mi darà dovranno portare il nome dei Jarjeyes, ed ereditare   il mio casato,   assicurandosi così la mia famiglia, la discendenza che le spetta.”
Vedo i sovrani interdetti, chissà cosa staranno pensando di me, ma non mi interessa, non pretendono certo che capiscano la mia situazione; avendo avuto la fortuna di avere ben due figli maschi, invece a ma sono toccate solamente sei figlie femmine.
Vedo il re che quasi balbetta: “Generale, co … così come si presentano i documenti, io non posso rilasciare alcuna dispensa. Nella storia di Francia, non si sono mai uniti due uomini in matrimonio, questa sarebbe la prima volta!”
“Cosa? Ma maestà mia figlia è una femmina a tutti gli effetti,  anche lei ha diritto di sposarsi come le altre donne.”
“Capisco generale, e vi do perfettamente ragione, ma debbo ripetermi, così come si presentano gli atti non posso rilasciarvi la dispensa,sono costretto a  modificare i registri per dichiarare  madamigella Oscar che è una donna a tutti gli effetti,  e per questo mi occorrono alcuni giorni.”
“L’importante maestà che sia  tutto pronto al nostro ritorno dall’Italia.”
“Non preoccupatevi di questo, sistemerò tutto prima del vostro rientro.”
“Grazie maestà!”
“Porgete i nostri  auguri a vostra figlia per le sue imminenti nozze.”
 
 
Siamo appena tornati a palazzo, vedo mia madre venirmi incontro: “Oscar è tutto pronto per la vostra partenza, nanny e io abbiamo preparato tutto il necessario per il vostro viaggio , abbiamo messo qualche indumento  più pesante, dovrete attraversare le Alpi e lì fa molto freddo soprattutto in questo periodo dell’anno.”
“Grazie madre …. madre, dov’è mio padre?”
“E’ andato a corte per chiedere la dispensa per il vostro matrimonio prima che parta.”
“Parte? Dove va?”
“Con il suo esercito non so dove … a eccolo, è appena arrivato.”
Vedo mio padre felice avvicinarsi.
“Buona sera ragazzi! Sono appena tornato dall’udienza privata delle loro maestà, ho chiesto la dispensa per il vostro matrimonio. A causa di un intoppo burocratico, ci vorrà qualche giorno prima che sia pronto.”
“Quale intoppo Augustin?”
“Margherite forse hai dimenticato che alla nascita registrai nostra figlia come Conte de Jarjeyes, quindi Oscar dagli atti risulta un maschio.
Adesso sua maestà, dovrà sistemare la faccenda, Oscar comunque resterà mio erede e il cognome Jarjeyes verrà tramandato ai suoi figli.”
Guardo Andrè e mi dico: Figli, figli, figli, è mai possibile che sia diventato il chiodo fisso di mio padre? La sua ormai è diventata un ossessione, solo a sentirlo parlare, mi viene voglia di scappare. Ma perché non lo faccio?
Mio padre guarda Andrè e continua: “Andrè, i miei nipoti porteranno il cognome Jarjeyes, così erediteranno  il titolo e il casato,  almeno questo pretendo per i figli maschi che avrete, invece per quando riguarda alle figlie femmine, se ci tieni tanto  potrai darle  tranquillamente il cognome Grandiè, in quel caso non farei nessuna opposizione.”
Mio padre ha oltrepassato ogni limite, ho deciso di metterlo a disagio davanti a tutti e con un mezzo sorriso, ribatto:
“Ma padre, voi continuate a parlare di nipoti ma io … be … voi mi avete istruita nell’uso delle armi, nella storia e nelle altre materie. Mi avete insegnato a danzare come un gentil uomo … ma …. I figli si trovano sotto i cavoli? Li porta la cicogna? Sapete, nessun precettore mi ha spiegato l’argomento! Mi spiegate voi?!!!”
“Oscar! Ma cosa ti viene in mente di parlarmi così,mi stai prendendo in giro?!”
Vedo mio padre passarsi il fazzoletto sulla fronte e esasperato, guarda mia madre e a gran voce le dice: “Margheritee parla tu con tua figliaa ….”
“Non ci posso credere, è questo il vero motivo che vi  spinge   a farmi sposare con Andrè?”
Vedo il mio fidanzato spalancare gli occhi che tenta di dire qualcosa: “Ma signor generale …”
“Non interrompermi Andrè, di stupidaggini ne ha detto già abbastanza mia figlia, adesso non ti ci mettere anche tuu … e poi questa è l’unica condizione che ti impongo per acconsentire alle nozze … Andrè! Prima del matrimonio dobbiamo stipulare un contratto al riguardo, lo sai che si usa così, figliolo?!!”
Non è possibile, mio padre ha pensato a tutto, vedo Andrè sbigottito, ma, mi accorgo che si arrende ai suoi piani folli perché mi ama, ma io non mi arrendo: “Padre, è per questo motivo che avete deciso che  Andrè diventi mio marito, perché un nobile non avrebbe mai accettato una cosa simile?!!”
“Oscar,  è uno dei motivi che mi hanno spinto a prendere questa decisione.”
“A si? Quale sarebbe l’altro motivo?”
“Semplice figlia mia, con il temperamento che ti ritrovi, e me lo hai appena dimostrato ancora una volta, sarebbe difficile che tu andassi d’accordo con un altro uomo …”
Sento salire la rabbia e ribatto: “ Padre questo è troppo, insinuate che io … io … sarei …”
“Oscar, ti ho allevata come un maschio, e in te vedo me, e solo questo ragazzo potrebbe assecondare il tuo modo di fare o di dire le cose,  è meglio chiudere qui il discorso.
Vedo mio padre guardare ancora mia madre ma stavolta con tono risoluto e le dice : “Margherite, stasera non dimenticare di parlare con tua figlia. Piuttosto Oscar, ora dobbiamo  parlare della partenza di domani …”
“Padre non ho alcuna voglia di parlare della mia partenza; ora ho bisogno di andare  in camera mia e rimanere da sola, non voglio essere disturbata … mi chiuderò in camera con una tazza di cioccolata calda tra le mani …. magari mi addolcisce un po la giornata!!! Andrè! Chiedi a tua nonna di portarmela.””
Entro nella mia stanza, sono furente, mi lascio andare sul letto, penso: tra un po mio padre mi farà diventare matta, ogni giorno ne pensa una … addirittura secondo lui, Andrè sarebbe un eroe sposandomi  e poi questa fissazione per i nipoti … sta proprio sragionando. E’ preferibile che d’ora in avanti, ignori ciò che dice, altrimenti non riuscirò più a controllarmi.
Sento bussare, è Andrè: “Oscar …”
“Andrè, hai appena sentito mio padre, hai capito perché vuole che tu diventa mio marito? E’ per tramandare il suo casato, e poi se ne uscito con la scusa del mio temperamento.”
Vedo ridere Andrè, e mi dice: “Oscar su una cosa devo dare atto a tuo padre …”
Vedo l’azzurro spalancarsi e mi dice: “Sentiamo Andrè …”
“Avete lo stesso modo di fare.”
“No anche tu adesso …”
“Ma,  mi stai bene così, non voglio che tu cambi. Per quando riguarda sul cognome dei nostri … eventuali figli, non mi importa assolutamente se non porteranno il cognome Grandièr, non mi interessa. Ciò a cui tengo sei tu, il resto per me non conta.”
Le parole di Andrè mi lasciano interdetta, mi rendo conto che mi ama davvero.
Riconosco che è un uomo eccezionale.