Partenza e … follia
“Margherite, Oscar non è scesa per la cena …”
“Augustin ,   con tutti quei discorsi che hai fatto stasera, non credi di aver  fatto passare la fame a chiunque?!!”
“Margherite! Tu chiami sciocchezze, portare avanti il nome del nostro antico casato? Visto che non sei riuscita a darmi un solo figlio maschio, ho dovuto rimediare alla tua mancanza!!”
“No, Augustin sei diventato peggio di quando ricordassi … l’ultima volta che sei andato fuori di testa risale alla nascita di nostra figlia, sembra che per te il tempo non sia passato,  sei tornato più aggressivo di allora!!!”
“Margherite cosa dici? Piuttosto, hai sentito cosa ha detto stasera  a proposito di cavoli … cicogna, e per finire di mancata istruzione?!! Va in camera di tua figlia e spiegale come si mettono al mondo i bambinii!!! …”
“Augustin?! Penso che tu sia davvero fuori di testa. Sai che ti dico? Spetta a te farlo, visto che sei stato tu ad occuparti della sua educazione sin dalla sua nascita.
Ricordi cosa mi dicesti allora? ….”
“Smettila Margherite …”
“No Augustin, perché dovrei?!! Io non ho ancora finito … mi dicesti di mettermi da parte, e se non ricordo male , non mi era permesso neanche avvicinarla … aspetta come dicevi?!! …”
“Ho detto di smetterla Margherite!!!”
“Si … si ho finito Augustin, ma un ultima cosa voglio dirtela … non è compito mio spiegare a nostra figlia certe cose, va in camera sua e concludi la sua educazione, Augustin!! ”
“Margherite … ma cosa dici? Io?!! Vuol dire che ci penserà Andrèèè!!!!”
“Basta Augustin mi rifiuto di ascoltarti ancora … vado via …”
“Margheriteee … ti ordino di parlare con tua figlia …”
“Ma come non hai appena detto che ci penserà André? … Be allora lascia fare a lui … se poi vuoi che le cose siano perfette allora ribadisco: va da tua figlia e parlacii!!!!
Io non voglio avere nulla a che fare con tutta questa faccenda, ti è chiaro Augustin?!!”
                                            
 
Margherite è fuori di se, lascia la sala da pranzo, inveendo contro di me. E’ mai possibile che non capisca? E poi che assurdità … da quando in quando, un padre parla di certe cose con la propria figlia? E poi dicono che il matto sono io!!!
 
 
Non sono scesa per la cena, non ne avevo voglia, per cosa poi?!! Avere di fronte  mio padre e continuare ancora ad ascoltare  altre sciocchezze!? Credo di averne abbastanza. Spero di rivederlo al mio rientro dall’Italia.
Vedo mia madre fare capolino nella mia stanza.
Non sarà davvero venuta per darmi istruzioni? Sarebbe il colmo,  la conclusione più bizzarra della serata.
“Oscar posso entrare?”
“Certamente madre, accomodatevi pure.”
“Ho visto uscire Andrè, e sono venuta per parlarti.”
O mio Dio, sarà come penso? No mi rifiuto di crederci, non è possibile.
“Oscar, figlia cara! Tutto quello che sta succedendo riconosco che ha dell’incredibile.
Tuo padre, oramai è ossessionato dalla discendenza, ma non è di questo che mi preoccupo, ma dei tuoi sentimenti per Andrè …”
“Non vi capisco madre, cosa volete dirmi!?”
“Tu ne sei innamorata?”
 
Mia madre non mi ha mai parlato in questo modo, mi sembra di trovarmi in un’altra dimensione.
Per tutti i Santi, da soldato quale sono, mi ritrovo ad affrontare certi discorsi con lei, che assurdità, sto avvampando!!
“Allora figlia mia … tu lo ami?”
Mi alzo nervosamente, le do le spalle mi avvicino al balcone, afferro con forza le tende, sento lo sguardo di mia madre addosso, mi giro nuovamente verso di lei, siamo faccia a faccia  “Madre da quando è cominciata tutta questa faccenda, siete stata l’unica a dire qualcosa di sensato … voi mi avete appena chiesto se sono innamorata di Andrè?!! Lui mi ama, su questo non ho dubbi, ma io .. io …”
Mi avvicino a lei piego le ginocchia, prendo le sue mai, le stringo, le dico: “Andrè … io … gli ho sempre voluto bene, come se fosse mio fratello, ma quando mio padre ci ha .. fidanzati e lui mi ha confessato di amarmi … vedete madre … io adesso lo vedo in modo diverso … ecco madre … questo è ciò che provo.”
Vedo mia madre sorridere, e con voce dolce mi dice: “E’ quanto volevo sapere figlia mia, tra tutte le follie che ha detto o fatto tuo padre, debbo ammettere che almeno questa stavolta, ha visto giusto.
 Andrè è l’uomo della tua vita, e questo viaggio sarà propizio per entrambi, e sopratutto per te che farai chiarezza nei tuoi sentimenti, anche se penso che tu non ne abbia bisogno …. lo ami già e non te ne rendi conto!”
Mi alzo insieme a mia madre, mi guarda, il suo sorriso è dolce, non posso crederci … mi ha  dato un bacio sulla guancia; rimango interdetta, è la prima volta che ricevo un bacio da mia madre, vedo i suoi occhi inumidirsi, infine  mi dice: “Ora posso dirtelo figlia mia … sii felice, e non pensare a nulla!”
 
 
Non è passato molto tempo da quando mia madre  è andata via, che ricevo un’ altra visita.
 E’ l’ultima persona che  aspettavo di vedere: mio padre.
All’idea che sia venuto in camera mia per mettermi in difficoltà o dire un'altra delle sue stramberie, mi fa andare in collera,  sono convinta che questa stavolta la nostra conversazione, non finirà tanto pacificamente.
“Oscar posso entrare?”
“Certo padre, ma soltanto se siete venuto a discutere della partenza di domani!”
“Non essere prevenuta nei miei confronti Oscar, sono venuto a portarti la missiva che dovrai consegnare all’imperatore Josefh.
 Tieni … eccola qua.
Come vedi sopra è apportato il sigillo reale … ma non rimaniamo in piedi,su sediamoci, dobbiamo discutere sulle dinamiche del viaggio …”
Da dietro la porta sento la voce di Andrè.
“Oscar posso entrare?”
Mio padre mi precede.”
“Entra, entra figliolo, accomodati, prendi posto, devi esserci anche tu, debbo darvi istruzioni  sul percorso  che dovrete intraprendere.
 
Vedo il generale tutto preso ad aprire i rotoli; sono cartine che indicano il percorso che faremo,  punta l’indice su una di queste, ci dice: “Guardate!? Queste sono le zone che dovrete attraversare: passerete per Briancois, dove li potrete pernottare e rimettervi in sesto, per poi rimettervi in viaggio per la prossima tappa.
Guardate la mappa geografica, questa linea rossa,delinea il vostro cammino, dovrete percorrere tutta la pianura francese,potrete pernottare in tenda o in qualche foresteria.
Cercate di passare il più possibile inosservati. Arrivati alle Alpi, farete tappa a Briancons, e qui cercate posto o in qualche locanda per dormire al caldo per rifocillarvi, prima di raggiungere il valico del Monginevro. Da lì in poi scenderete a Oulxs, dove potrete pernottare. Due giorni di viaggio e sarete a    Torino. Potreste trovare qualche ricovero in un monastero lungo il viaggio, dopo di che avrete attraversato il Ducato Sabaudo arriverete a Milano e  infine Venezia.
Come sapete,  l’imperatore Josef risiede al palazzo del Doge.
 Questo è quanto!  Naturalmente sappiamo che il viaggio non sarà affatto dei migliori, dovrete attraversare le Alpi e questo già comporta un enorme difficoltà: troverete neve e ghiaccio, sappiamo che le condizioni climatiche non sono delle migliori.
Spero solo che non vi troviate in mezzo a qualche bufera  di neve, il quelle zone sono molto frequenti. E’ inutile dirvi, che durante le soste nei vari paesi che farete, dovrete fare provviste di cibo e di acqua in grandi quantità. Un ultima cosa … Andrè Oscar, siate sempre in allerta, anche se, la vostra partenza è stata mantenuta nel riserbo più assoluto, non dovrete mai sottovalutare il rischio che ci possa essere qualche bene informato, che abbia lo scopo di impossessarsi  della lettera, quindi ragazzi tenete gli occhi ben aperti.”
Vedo mio padre avvicinarsi, e appoggiare  la mano sulla spalla di Andrè, gli dice: “Mi raccomando Andrè, proteggi mia figlia e tornate sani e salvi!”
“Sissignore, state tranquillo, proteggerò Oscar a costo della mia vita.”
“Su questo, non ho alcun dubbio, ne sono certo …. ma anche tu  devi riguardarti ragazzo,  ricordati che al vostro ritorno vi sposerete, e se ti dovesse accadere qualcosa … queste nozze salterebbero, non solo quelle, ma anche i miei eredi!!”
Nooo è troppo, vedo Andrè sbiancare in volto e io credo di avere un espressione allucinata.
“Adesso basta padre, state davvero esagerando!! Andrè e io  affronteremo un viaggio non da poco, e sicuramente rischioso, e voi … vi preoccupate di … di … che Andrè non possa tornare, e voi  non possiate  avere i vostri eredi?!!  Padre per voi è diventata un ossessione sfociata nella  totale pazzia ….”
“Ora basta Oscar, come ti permetti di parlarmi in questo modo, La mia non è  ossessione e nemmeno pazzia …”
“A no?!! E allora come la potremmo definire? !!…”
“Hai frainteso Oscar!!! Certo che mi preoccupo che voi torniate sani e salvi, ma mi preoccupo pure che tutto vada a buon fine, per il vostro bene, per il bene della Francia e perché no?!! …. Per il bene della nostra famiglia!!!”
Più mio padre parla e più rimango sbigottita!!!  Adesso ne sono sicura, mio padre sta invecchiando e comincia a sragionare.
“Padre vi prego sono stanca, domani dovremo alzarci prima dell’alba, se non vi dispiace lasciatemi riposare.”
“Si  si  certo, è meglio per tutti che andiamo a dormire … tenete, vi lascio la mappa, vi sarà utile.
A … un ultima cosa … durante il viaggio, niente pasticci … non voglio che nascano nipoti al di fuori del matrimonio, non lo sopporterei, intesi?!”

Oscar e io, ci scrutiamo, i nostri sguardi si sgranano, nonostante che abbia detto l’ultima corbelleria,  vedo il generale uscire dalla stanza  agguerrito e al contempo esasperato.
 Guardo il mio amore, la vedo tesa e avvampata pronta a reagire all’ennesima stramberia di suo padre, le prendo la mano, porto l’indice alla bocca, il mio, è un invito a tacere, aspetto che il generale esca e chiuda la porta,  per poterle parlare: “Oscar è inutile arrabbiarsi, tanto discutere non serve a niente, non ci porterebbe da nessuna parte.
Lui ormai davanti a se, non vede altro, ma ciò non significa che le cose andranno secondo i suoi piani.”
“Non ti capisco Andrè …”
 “Te lo già detto, il fatto di sposarci, non significa niente, se non sarai sicura dei tuoi sentimenti, tuo padre non avrà alcun erede, su questo non si discute.”
“Andrè mio padre ormai è fuori di se, sono sicura che la prima notte di nozze, sarebbe capace di appostarsi dietro la porta!!”
 
Vedo Andrè sorridere che mi dice: “Ma che assurdità vai a pensare, non vorrei che la follia di tuo padre fosse contagiosa …”
“La mia non è follia Andrè, ma un presentimento …”
Lo vedo  avanzare, posa le sue mani sulle mie spalle, sento il cuore battere all’impazzata, mi dice rassicurandomi: “Allora per stare più tranquilli, vuol dire che passeremo la nostra  notte di nozze in un altro posto, ma a questo ci penseremo in seguito … sei più tranquilla?”
 
André mi stringe a se e mi bacia sulla nuca, sento ormai il cuore che mi scoppia ….
 
 
Sto aspettando mio marito Augustin nella nostra camera da letto, so che è andato da Oscar, voglio sapere che le ha detto.
Sento dei passi, è lui!
“A sei qui Margherite! E’tutto pronto per la partenza?”
“Si, è tutto pronto sta tranquillo! …. Augustin ti vedo agitato, hai per caso parlato con nostra figlia?”
“Si, si, certo … abbiamo discusso della partenza …”
“No Augustin, non mi riferivo al viaggio, ma su come dovrà comportarsi la prima … tu mi hai capito, vero Augustin?!!! ….”
“Si, si, certo che li ho avvisati …”
“Avvisati?! Cosa intendi, non capisco …”
“Ho detto ad entrambi che non debbano a che vedere prima del matrimonio, mi capisci? E soprattutto, che non arrivino eredi anzitempo.”
“Co … co … cosa? Che le hai detto?!!”
“Vorrai dire, cosa gli ho detto? Visto che le raccomandazioni valgono più per Andrè che per nostra figlia … Margherite …”
 “Nooo …”
“Siii  mia cara …  Andrè è un uomo, e sa esattamente come vanno certe cose. Non ti ricordi per caso di noi? Due mesi prima del matrimonio? Io tanto che ho insistito, che alla fine tu … tu …”
“Buona notte Augustin!”
“Buona notte mia cara!”