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Autore: Giulietta senza Romeo    29/05/2018    0 recensioni
Tornando a casa, Hailey Stewart si trova una scena agghiacciante davanti agli occhi: suo marito la tradisce.
Questo evento la porterà a decidere di tornare alla sua città di origine, dove non solo riallaccerà rapporti dimenticati ma ne costruirà di nuovi: come quello con il suo strano vicino di casa, Tom Jackson.
Riuscirà Hailey a superare questa sconfitta, e a dare un'altra possibilità all'amore?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1

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I mesi passarono incessabili per Hailey che si sentiva sempre più sola: aveva infatti abbandonato tutto e tutti per seguire suo marito Matt quando avevano deciso di sposarsi, perdendo molti rapporti importanti ma soprattutto si era allontanata dalla sua città d'origine e da sua madre.
Tutto ciò la portò a pesare che dopo il divorzio, non aveva senso rimanere li. L'unica cosa che bloccava Hailey era il lavoro. Dopo molti sacrifici, era riuscita ad affermarsi come commercialista in un importante studio commerciale, dove era presto diventata Vice capo. 
Così, dopo averci pensato per mesi, Hailey stava spulciando le offerte di lavoro disponibili nella sua piccola cittadina di origine e se ne stava li, con il computer sulle ginocchia mentre con occhi attenti valutava ogni singolo annuncio. Effettivamente non è che ci fossero molte proposte interessanti.. Anzi! Non c'era nemmeno un'offerta riguardante qualsiasi cosa avesse a che fare con la contabilità.

- Rimarrò qua per sempre - Sbuffò parlando con Olivia, la sua fedelissima cagnolina. - E morirò qui. E nessuno si accorgerà che sarò morta finchè qualcuno sentirà una strana puzza provenire dall'appartamento. - continuò borbottando.

Hailey aveva preso Olivia quasi due mesi fa, non appena ottenuto il divorzio. Matt non era più fra i piedi perciò finalmente poteva comprarsi un cane e scelse quel piccolo batuffolo, una dolcissima cucciola di Yorkshire, che almeno non l'avrebbe tradita mai. La chiamò vicino a se, e non appena la cagnolina la raggiunse scodinzolando, la tirò su, facendola appoggiare sul divano iniziando a coccolarla.

- Dai Olivia, speriamo di trovare qualcosa. Magari tu mi porti fortuna. - E così fu. La ragazza strabuzzò gli occhi davanti al computer, com'era possibile che nei giorni precedenti non avesse visto quell'annuncio? Davvero Olivia le aveva portato fortuna? - Guarda Olivia! Finalmente un lavoro! - La piccola cagnolina iniziò a leccarla dappertutto.

Finalmente! Hailey mandò immediatamente il curriculum all'indirizzo mail indicato e chiuse il computer con il cuore in gola: forse le cose stavano iniziando a girare per il verso giusto.
Dopo qualche ora, il cellulare iniziò a trillarle e, senza guardare il numero con attenzione non ci pensò due volte a rispondere.

- Pronto? - Iniziò una voce maschile profonda.
- Si pronto, sono Hailey Stewart, con chi parlo? - Rispose lei sicura di se.
- Salve Hailey, mi chiamo David Reece, ho appena ricevuto il suo curriculum, e devo dire che è molto interessante! Quando possiamo vederci per un colloquio? Lei sembra esattamente la persona di cui abbiamo bisogno! -
- Domani nel pomeriggio? Potrebbe andarle bene? -
- Ottimo signorina Stewart, domani pomeriggio alle quattro. - 
- Perfetto, la ringrazio e le auguro buona giornata. -
- Buona giornata a lei -


Appena chiusa la chiamata Hailey scoppiò in un urlo di gioia, iniziando a correre per tutta la casa seguita a ruota da Olivia.
Avrebbe dovuto scegliere l'abbigliamento adeguato, e si sarebbe dovuta preparare per bene se voleva quel posto. Ma quello non era affatto difficile per Hailey, che tra le altre cose, era di una bellezza unica: nonostante fosse piuttosto bassa, risultava comunque abbastanza slanciata grazie al suo fisico che aveva le curve al punto giusto accompagnato da un viso angelico, con una carnagione olivastra, aveva gli occhi color pece, enormi, e un sorriso bellissimo. 
Doveva assolutamente avvisare sua madre riguardo al colloquio, perciò prese il telefono e, trillante, le annunciò la novità: non serve dire che Susan era felicissima della notizia.
Prima di andare a dormire, si fece la doccia, scelse i vestiti e, dopo cena si coricò a letto agitatissima, riuscendo a prendere sonno solo qualche ora dopo.
Il colloquio andò alla grande e, dopo aver trovato un grazioso appartamento vicino all'ufficio, si occupò del trasloco con l'aiuto di sua madre.

- Mamma! Quel pacco lascialo in salotto! - Urlò Hailey da sotto le scale con uno scatolone enorme tra le mani che la copriva del tutto.
- Ma tesoro! Come farai a mettere tutto apposto da sola? - Le rispose Susan urlando a sua volta dal pianerottolo.
- Mamma mi arrangio! - Hailey iniziò a salire le scale quando sentì un uggiolio. - E attenta a Olivia, se la schiacci.. - non riuscì a finire la frase, perchè andò a sbattere contro qualcosa finendo rovinosamente a terra e lo scatolone le finì addosso.
- Accidenti! Cazzo! - Imprecò lei.
- Accidenti un corno! Come hai fatto a non vedermi? - Una voce maschile irritata la sopraggiunse. Dunque non era qualcosa, ma un qualcuno.
- Non so se te ne sei accorto, ma avevo uno scatolone grande quanto me e la vista bloccata. Genio. - Era irritatissima. Non solo le era venuto addosso ma non la stava nemmeno aiutando a tirarsi via quel pacco di dosso. Così si scansò quel peso enorme che aveva sullo stomaco, e, non senza fatica si tirò su, tutta sudata.
- Le bamboline come te non dovrebbero fare questi lavori pesanti, ma voi donne volete sempre dimostrare a voi stesse di riuscire a fare tutto da sole. - Continuò lui con irriverenza. 

Hailey, che fino a quel momento non l'aveva guardato, incrociò i suoi occhi sentendo un profondo turbamento, quello stronzo era bellissimo: era altissimo e con un fisico chiaramente allenato, aveva dei capelli biondo cenere scompigliati, come se si fosse appena svegliato e degli occhi blu come la notte. Doveva assolutamente ricomporsi, e doveva assolutamente venirle qualche frase per incenerirlo.

E invece le venne fuori solo un borbottio.. - Oh zitto tu! Zoticone. - Prese il suo scatolone salendo le scale alla rapidità della luce e, non appena ebbe raggiunto il suo appartamento sbattè la porta fortissimo sentendo il cuore esplodere per lo sforzo appena sostenuto. Perchè il cuore le batteva così per lo sforzo, vero?

- Hailey, tesoro che ti è successo? - La raggiunse Susan preoccupata.
- Niente mamma, mi sono solo stancata portando su questo pacco. - 
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Eccomi qua con il primo capitolo della storia!

Spero che vi piaccia.

Un bacione!!

Julia





 
  
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